Libro

 1    3|        che de l’ancilla sua l’umil desio~ ha risguardato ,
 2    3|       il santo nome,~ ch’agli umil sempre fu signor clemente,~
 3    3| giardin recisi.~ Ma torno a l’umil tetto, al vil presepe,~
 4    3|    celesti facce empiêr quell’umil tetto~ ch’a Chi non cape
 5    4|       bello, gentil, cortese, umil e schietto,~ al tempio il
 6    5|        voi ciascuna bassa~ ed umil valle in monte sublimate,~
 7    6|   abbassa e spezza,~ quindi l’umil’e basse inalza e prezza.~ ~
 8    7|  colonne~ di quella loggia un’umil feminella,~ ch’indegna tiensi
 9    7|       in piede,~ dicendo: – L’umil pianto, al padre accetto,~
10    7|       d’invitar tant’uomo a l’umil tetto.~ ~49~ ~Non spiacque
11    8|           55~ ~Tal detto agli umil parve onesto e santo,~ a’
12    8|      Rendute grazie con quell’umil atto~ far seppe il gentil
13    9|       in contraro~ per pace l’umil cose al ciel n’andâro.~ ~
14   10|     lor tutto si spone,~ qual umil lepre al cane che l’addenti;~
15   10|       apostoli, qui s’ebbe~ l’umil principio del papal fastigio,~
16   10| faccia~ di quel vittorioso ed umil Agno~ come sta vecchia palma,
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