Libro

 1    2|        me non cade~ se non folle pensier qualor vi penso.~ Ma per
 2    2|      oneste~ lucido sol, non mai pensier lascivo~ credendo uscir
 3    2|        vovvi aprir vostr’occhi e pensier orbi.~ Mirate, prego, in
 4    2|           in sarge bianche, ma i pensier del core~ vasi d’inchiostro
 5    3|        v’infiamma) odiate,~ o se pensier mai rio non v’entra in core,~
 6    3|   mercenaro! –~ ~67~ ~Cosí fermo pensier fra sé tenendo,~ prese lungo
 7    3|        però che i tuoi scelesti~ pensier chinâro a la contraria schiera~
 8    4|          e savi:~ sciolti d’ogni pensier crudel e avaro,~ han sí
 9    4|      capo chin, ché non si crea~ pensier sí folle in questo petto
10    7|         piede,~ che d’altro aver pensier mostra sembiante.~ Allor
11    7|       mentre gli estratti~ vaghi pensier da l’oblioso umore~ riduce
12    9|      figliuoli a confortare,~ di pensier tempestosi fatti un mare.~ ~
13   10| traditore, avea giá fatto~ certo pensier con Giacomo e Tomaso,~ non
14   10|         che lunge vanno~ da quel pensier di piú voler pigliarlo,~
15   10|          sí sempre ne la legge i pensier hai,~ se sí d’esterna maiestá
16   11|   Figliuolo»~ trema Pilato e nel pensier travaglia;~ tirasi dentro