Libro

 1    2|          chiaro,~ per cui piú morti non pur, sendo vivo,~ ma
 2    2|       Egli, che primogenito de’ morti,~ scandal d’ebrei, stoltizia
 3    3|        allora d’ogni tomba~ gli morti, o sian vicini o sian rimoti:~
 4    3|       di lui memoria piú, ch’e’ morti~ sepolto han lo suo morto
 5    4|        le madri!~ qua giacion morti i figli, e de’ ranocchi~
 6    6|   giostra,~ per me stracciati e morti ne verrete,~ ma sempre in
 7    6|     dunque, se ’l duol di mille morti~ gir debbe a par col riso
 8    7|    pianti~ voglio, donna, ch’ai morti eterni lasce,~ anzi co’
 9    7|        col suon ir suscitando i morti Orfeo;~ ed affacciato al
10    8|        o sepolture?~ Lascia gli morti sotterrar fra loro:~ vien
11    8|          97~ ~Nel nome mio fien morti e da le fiere~ squarciati
12    9| orecchie udita,~ ch’al core han morti i sensi ed indurati;~ né
13    9|         poi tanti profeti da te morti,~ calar dal cielo, acciò
14   10|    abbia con quanti diti, tante morti;~ ma i lupi ora che fan?
15   11|       sostien martíre~ di mille morti, e come mai poss’io~ altro
16   11|        ch’una non pur, ma mille morti merta,~ e, per non far che
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