Libro

 1    2|     anco Zacaria, che l’empio~ tiranno uccise fra l’altare e il
 2    3|       de’ regni del mondo gran tiranno,~ manda un editto a quanti
 3    3|      che per sé quell’infernal tiranno~ fosse a bastanza moverti
 4    4|   popol sia sottomesso a stran tiranno,~ che di regale il faccia
 5    4|      ben veggio)~ a par d’ogni tiranno ch’iracondo~ si goda i diti
 6    4|     Cristo nascer volle: stran tiranno!~ Né artiglio mai né dente
 7    4| Credette il volgo a l’incredul tiranno~ e si fidò d’un corruttor
 8    4|         55~ ~Quest’empio, avar tiranno, cagion diemme~ di far che
 9    4|       padre tuo né qual si sia tiranno~ sospettan giá ch’ei discacciar
10    6| memoria,~ ché non fu sforzo di tiranno unquanco~ che smover vi
11    6|    nemico di giusticcia o quel tiranno~ peccato suo, ch’incatenato
12    8|       gran spavento?~ e qual tiranno m’ebbe cosí tolto~ da vostra
13    9|       mai non fece qual si sia tiranno!~ ~49~ ~Guai a voi, scribi
14    9|     lor duca Belzebú, lor fier tiranno:~ parole, inver, che ’n
15   10|      regnar essi, ucciso alcun tiranno.~ ~75~ ~Due facce alfin
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on touch / multitouch device
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2011. Content in this page is licensed under a Creative Commons License