Libro

 1    2|        Padre omai l’incarco,~ fu orribil tanto al doloroso regno~
 2    3|          alto e divino~ a quelle orribil arme; poi si turba~ tutto
 3    3|       ponmente al tuo peccato, orribil mostro,~ per cui del ciel
 4    4|      soli, afflitti e tócchi~ da orribil duol, per luoghi alpestri
 5    5|          strida.~ ~37~ ~Pur agli orribil venti, agli alti tuoni~
 6    5|       cima~ d’un monte ancor piú orribil e selvaggio~ un di que’
 7    5|         tutte le genti,~ entra l’orribil mostro, che di toro~ le
 8    6|         che piú forza~ gli dia l’orribil pece e il negro solfo~ piú
 9    7|          oltre di ciò de l’ampia orribil orna~ di Radamanto che gli
10    7|      gola~ quel disonor di Creta orribil mostro,~ c’ha di toro le
11    8|         antico e spesso~ rumor d’orribil colpi e d’alte strida,~
12    9| impietate!~ ~94~ ~Hanno per cosa orribil e fuor d’uso~ esser tre
13   11|  consenso~ fôron sospinti a cosí orribil fame,~ ché ’l volgo in su
14   11|        quel suo, che tutto vede, orribil sguardo.~ Turbasi ’l ciel,
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