Libro

 1    3| parvegli gran scorno:~ muore d’invidia e come un ceppo stassi,~
 2    5|      pittor che, mentre pinge, invidia~ qualch’opera d’Apelle o
 3    6|    malvagio il core,~ pregno d’invidia, inanti gli si fece~ dicendo: –
 4    6|     desio mi sprona?~ perché d’invidia li mordaci vermi~ ti rompon
 5    8|       devrian in sé molesta~ l’invidia omai, la rabbia e la tristiccia,~
 6    8|     uman seno~ lor vede, che d’invidia pregni stanno~ e che fra
 7    8|       sue belle doti,~ piú per invidia tornano ne l’ima~ val d’
 8    8|    fosser, d’un amaro~ tosco d’invidia fôra contristata;~ sicché
 9    8|       un fianco,~ ch’un cor, d’invidia pregno, alfin si rompe~
10    8|      Poi, da non so che stolta invidia tocchi~ ch’esso piú del
11    9|        trama: tanto ’i move~ d’invidia il sempre lor mordente tarlo!~
12    9|      foglie o fiori.~ Sol de l’invidia la vivace morte~ di scribi
13   11|        che per fallar, non per invidia mossi,~ peccando in Dio,
14   11|     per mal bontate,~ per sola invidia l’innocenzia pate! –~ ~41~ ~
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on touch / multitouch device
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2011. Content in this page is licensed under a Creative Commons License