Libro

 1    2|        9~ ~Bello m’apparve  l’aspetto loro,~ ch’esser froda in
 2    5|     Disacerbossi allora il duro aspetto~ con l’util minacciar del
 3    5| Giovanni, ed al vicino~ celeste aspetto scese da la rupe;~ e giunto
 4    6|        pianta,~ la qual in vago aspetto sugli acuti~ suoi vepri
 5    6|       ad essi m’ergerò con duro aspetto~ dal trono mio, chiamando
 6    7|      servigio ancella,~ dolce d’aspetto e povera di gonne,~ c’ha
 7    7|     però ch’a quel divin lucido aspetto,~ a lato il quale il raggio
 8    7|        qual non morde,~ dolce d’aspetto e mansueta belva;~ ma da
 9    8|         cangiarsi a quel divino aspetto~ vider le facce di  brutte
10   10|         denti,~ come quel dolce aspetto ardente e piano~ parve a
11   10|         d’un tant’uomo il grave aspetto~ si vede inanzi, fa come ’
12   11|     gravosi;~ smarrito è l’almo aspetto, or mesto e gramo,~ del
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