Libro

1    3|     virtú, qual grazia, qual mio merto,~ ch’a me tu madre del mio
2    3|         ch’esserti serva pur non merto?~ Ecco, o d’ogni grazia
3    5|        di sede~ per l’essecrabil merto, ha grave ambascia;~ e scrive
4    5|       non giá, ma ben per nostro merto.~ ~83~ ~Quindi partendo
5    6|         l’oprar suo chiedesse il merto,~ come se ’l non rubar e
6    7|   sommamente sporco!~ Di che non merto tanto, e questo duono~ s’
7   10|          la sua bellezza e sommo merto;~ di che s’attrista ,
8   10|        tosto n’averai secondo il merto~ larga mercede: tientilo
9   11| guanciate, calci ed aste~ Chi ’l merto in sé d’ogni fallir si toglie;~
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