Libro

 1  Son|         gallo;~ ~Ragion però non era che 'l cavallo,~ ~L'ossa
 2    1|   dottore v'antipono;~ ~e benché era misterio d'alta lima,~ ~
 3    1|             25. Milon d'Angrante era di lor primiero, Milone~ ~
 4    1|     bellicosi affanni,~ ~e, come era costume, li ebbe cinti~ ~
 5    1|         virtú, di Roma Orlando~ ~era confaloniero e senatore,~ ~
 6    1|         d'ordir un ballo Astolfo era perito, Astolfo~ ~e l'esservi
 7    1|        volte andasse in bando,~ ~era logotenente ne le squadre~ ~
 8    1|      belle bella e piú felice,~ ~era costei d'ogni virtú fontana;~ ~
 9    1|       nulla vi sparagna,~ ~perch'era il mastro et orditor del
10    2|      gridi d'uomini e cavalli;~ ~era ne l'aere un tempo chiaro
11    2|     cento capi d'oro~ ~fermato s'era in logo piú eminente;~ ~
12    2|       mano a suo parente~ ~quant'era il manto ch'egli in cotal
13    2|   stecato Giostra solaccievole~ ~era s'un mulo magro e vecchio
14    2|       zoppo ancora Mulo~ ~entrat'era 'l Danese ne la lizza;~ ~
15    2|      toccar la staffa, che non v'era, Prova di Rampallo~ ~salta
16    2|         vien coperto a maglie.~ ~Era costui Ginamo di Maganza,
17    2|         lettori, quanto stento~ ~era di lui condur quella quadriga!~ ~
18    2|         gioco~ ~ ~ ~ 31. Otton s'era affrontato col Danese,~ ~
19    2|       gridando forte.~ ~Amon, ch'era de li altri 'l piú rubesto,~ ~
20    2|          non è piú bello;~ ~tutt'era adorno in strafoggiati panni,~ ~
21    2|          Esso cogli altri uscito era di briga,~ ~ch'eran caduti
22    2|            e d'altro schermo gli era già mistieri;~ ~ecco 'l
23    2|   Bologna,~ ~anzi a Parigi stato era studente,~ ~ficca la testa
24    2|          in balanza.~ ~Ivvon, ch'era sul carro, qui comprese~ ~
25    3|          stato fusse d'alcun com'era largo,~ ~né Giuvenal né
26    3|         celandosi d'altrui quand'era uopo;~ ~e ruppe ogni altro
27    3|       incanto, ché vermiglia~ ~v'era una petra dal sin Etiopo.~ ~
28    3|      Ella  per amor e  perch'era~ ~donna, come son l'altre,
29    3| ribaldone;~ ~fra loro congiurati era dissegno Coniurazione di
30    3|     caporale, Falsiron~ ~et anco era concorde con Maganza~ ~di
31    3|         far de' piedi testa,~ ~s'era la lanza di Rainer men presta.~ ~ ~
32    3|          quatro spanne d'asta ch'era in terra.~ ~Sta saldo a
33    3|         n terra il getta;~ ~molt'era il falso Falsiron allegro,~ ~
34    3|      Milon d'Angrante.~ ~Bovo ch'era vicino disse: - Io serbo~ ~
35    3|      Berta a le parole~ ~entrato era 'l palazzo di Milone.~ ~
36    3|             61. Il qual anco non era in piazza giunto,~ ~quando
37    3|          suo' secreti consapevol era~ ~tenendo un buco aperto,
38    3|   castigar un ostinato, quanto~ ~era quel di Milon, ch'in men
39    4|    premio dàlli.~ ~ ~ 5. Balzato era di sella il cavalliero,~ ~
40    4|            lo siniscalco entrato era ne l'onte~ ~e fumide cocquine,
41    4|        magior flagello.~ ~ ~ 20. Era la fame già smarita e persa,~ ~
42    4|           n la stanza~ ~di Berta era Milon restato solo;~ ~pensate
43    5|     Narrazione~ ~ ~ ~ 3. Tornata era a la stanza già Frosina,~ ~
44    5|    Demogorgone, Demogorgone~ ~ch'era sopra le fate e fatasone.~ ~ ~
45    5|          fate altri l'appella)~ ~era Morgana e Alcina sua sorella.
46    5|       spate Prodezza di Milone~ ~era con tre famigli, vi provede~ ~
47    5|     drento accetto,~ ~disse qual era, e Berta immantenente,~ ~
48    5|    vannosi le stelle;~ ~anco non era caldo né anco gelo,~ ~ma
49    6|       porto in quel confine~ ~vi era; ché, mentre l'aure sono
50    6|              11. Or un signore v'era di Calabra Calabria~ ~con
51    6|         ai piani.~ ~ ~ 24. Quant'era meglio che 'l conte Milone~ ~
52    6|   lagrimando il negromante,~ ~et era per narrar il gran conquasso~ ~
53    6|        Raimondo detto Raimondo~ ~era quel duca o conte calavrese)~ ~
54    6|            Berta facea, mercé ch'era tedesca,~ ~perché in quel
55    6|         quel tempo la teologia~ ~era fatta romana e fiandresca;~ ~
56    7|   dongella,~ ~e di pastore fatto era già coco,~ ~infin che piú
57    7|        universale tra' citelli~ ~era di Sutri, come far si sòle,~ ~
58    8|         ne la penna~ ~rimasta mi era, or la mia Musa tosto~ ~
59    8|      teologia. Eresia~ ~ ~ ~ 11. Era bon mastro in arte coquinaria,
60    8|        gente gran strettura~ ~vi era per tòrne ognun qualche
61    8|       rubor  perché astretto~ ~era di comprar legna a bon mercato,~ ~
62    8|          o sia caval di legno,~ ~era de la vecchiezza lor sostegno.~ ~ ~
63    8|      bottazzo fassi cavezzale,~ ~era d'i santi soi lo principale.~ ~ ~
64    8|          spiccalo dal muro,~ ~ch'era d'un tribiano antiquo e
65    8|     questo sin un pelo.~ ~ ~ 60. Era già il coco giunto al gran
66    8|          quarta~ ~ricchiesta, eh'era a dir lo pensier vostro;
67    8|       Borgognon eretico! Rainero era borgognone~ ~ ~ ~ 72. Cosí
68    8|         piano né per monte~ ~non era piú di cristian memoria.~ ~
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