Teofilo Folengo
Orlandino
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SONETTO DE L'AUTTORE

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SONETTO  DE  L'AUTTORE

 

 

Molte malizie copre in sé la volpe,

perde chi le crede fin al gallo;

Ragion però non era che 'l cavallo,

L'ossa tenendo, a lei desse le polpe.

                                 5.    I' t'arricordo che per l'altrui colpe

Nanti la piva entrat'i' son in ballo;

Volsi por mano in trasmutar metallo,              Alchimia

Senz'arte, ond'è ch'i' mi disnervi e spolpe.

Cotesta mercantia mi vien di Fiandra

            10. Ove lo seme nacque de' pedocchi                   Pedocch

Che musico gentil m'han fatto d'arpa

Cosí fusse l'auttor de la Leandra,

Acciò che 'l cancar gli mangiasse gli occhi,

In un fondo di torre fatto a scarpa!

 

 

 


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