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Pietro Gori Prigioni Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte, Poesia
1001 Inc, 19| ed un aperto ciel,~ e si dibatte ne la orrenda spira~ d'un 1002 1, VI| spasmodiche~ strette ti dibattevi,~ ~io fremebondo, del feroce 1003 Note | principii nella imminenza del dibattimento orale.~ ~VI. – Pag. 129. – 1004 1, III| invan,~ ed io qui, solo, mi dibatto, e fremo,~ e qui m'inchioda 1005 1, 8| vibra ancor.~ ~Un fior, essa diceami,~ è il pianto, che il materno 1006 Inc, 18| fronte giovinetto,~ e mi dicesti: – «Và,~ io son la libertà,~ 1007 Inc, 33| suo sogno d'oro».~ Così diceva il mesto ritornello,~ ed 1008 1, VI| fantasima seduta~ ~al tuo letto, dicevi: via, fate, o dottori, che 1009 Note | formulò questa infame accusa, dichiarando che le idee, che io mi onoro 1010 Inc, 2| di ciarpa tricolore,~ mi dichiarò in arresto.~ Mia madre in 1011 Note | sulla mia persona.~ ~Lo dico subito, e a fronte alta: 1012 Inc, 8| e che non ha miraggio.~ ~Dicon ch'io son cattivo, e faccio 1013 Inc | signor commendatore, io non difendo principii che mi assicurano 1014 Inc | ortodossa, il principale loro difetto. Qualche alienista illustre – 1015 Inc | e che appresi, non senza difficoltà. Anche in quella notte taciturna 1016 Pre | Sua il migliore omaggio, diffondendone le opere e il pensiero.~ ~ 1017 Pre | calvario di persecuzioni e di dileggi. Ed egli spiega da qual 1018 Inc, 12| e, come spettri, sembran dileguare.~ ~Naufraghi ognor sospinti 1019 Inc, 25| vecchie storie~ nella tenèbra dileguerem.~ ~«È sopra i nembi la nostra 1020 Note | ANCORA UN SORRISO~ PER LA TUA DILETTA.~ DESIO GENTILE DI GIOIE 1021 Note | occupate da questa parte dilucidativa, contengono, invece di note, 1022 Note | bozzetti, l'esuberanza delle dilucidazioni e delle notizie offerte 1023 Note | che alla prefazione, assai diluita in lunghe pagine di prosa, 1024 1, 11| dappresso~ Sarà scavato, ed al dimani, gelido~ Come sul tuo, sul 1025 Inc | sfida, mentre la sinistra, dimenando l'altro pollice tra l'indice 1026 1, 8| accolsi con gioia....~ poi le dimenticai dentro un bicchier.~ ~Mia 1027 Note | liriche difese, che non si dimenticano più, anche se non si ascoltarono 1028 Note | dei giorni festivi può far dimenticare le miserie.... carcerarie 1029 1, VI| stuolo memore,~ giacean dimenticati;~ ~de la tua tesi i fogli 1030 Note | Pag. 66. – Uno solo avevo dimenticato di ricordare fra gli avanzi 1031 Inc | ritmici, che hanno per sè le diminuenti dell'impeto d'ira e del 1032 Inc, 16| O mio pensier tenace,~ Dimmi perchè non cessi di lottar?~ 1033 1, 10| muti a le romite~ vostre dimore; ed hanno in man fiorite~ 1034 Note | Generale di Lucca poi, per dimostrare forse la completa indipendenza 1035 Inc | compreso qualche avvocato che dimostrò molta disposizione per quel 1036 Inc, 14| ora, in questa cella, a me dinanti~ sorgi, o vessillo mio santo 1037 1, 9| bagnando di lacrime i fiori, dirai, sorella, le tue querele 1038 1, 11| avrà quel sasso funebre,~ ~diranno in mia memoria:~ «Ha molto 1039 Inc | carcere si stìa molto bene, direbbe proprio una bugìa grossa. 1040 Note | giunse perfino a spedire direttamente al Questore di Livorno alcune 1041 Inc | conquista del pane e dei diritti si muova, snocciolando rosarii 1042 Note | buon popolo, livornese, a dirittura refrattario a tutto quanto 1043 Note | sveglia nel carcere, manco a dirlo, obbliga il detenuto a saltare 1044 Inc, 11| aria greve di malinconia!~ ~Discende per la notte ampia e stellata~ 1045 Inc, 19| e stanche note~ sul mio discendono~ ~addormentato e desïoso 1046 Inc, 3| alata io scaglio invano,~ e disciolgo l'amara onda del canto.~ ~ 1047 Note | allietato dai canti, dalle discussioni, dai litigi dei compagni 1048 Inc | il diritto, per dio, di discutere, al meno, sul pane, che 1049 Inc | soprabito di taglio molto discutibile, venga a rivelare, fra molte 1050 Inc, 8| cuor la fede illanguidita~ disdegna la preghiera.~ ~A la madonna 1051 Note | destinatarii, a cui recapitò le disgraziate cartoline, potè prendere 1052 1, V| fedele~ non tardo seguirà dei disinganni~ ~lo stuol crudele.~ ~«Pria 1053 Inc, 31| plebeo, par cosa strana~ ~la disinteressata~ opra del core, o non par 1054 Inc, 16| sponda~ l'anca procacemente disonesta,~ ed il marito amante, morto 1055 1, VI| eran sul tavolo~ sparsi e disordinati.~ ~Per la stanzetta candida 1056 Note | riflettendo al momento disperato in cui il triste matrimonio 1057 Inc | felicissimo regno d'Italia può, a dispetto dei regolamenti, ingannare 1058 Inc, 15| vagheggiata~ avea fidentemente disposata.~ ~Ma quella donna, sconoscente 1059 Inc | avvocato che dimostrò molta disposizione per quel nobile ufficio – 1060 Inc, 2| la polizia,~ Pietro» mi disse – pallida, atterrita.~ Io, 1061 Inc | porti, anzichè il mio cuore disseccato nelle tenui battaglie della 1062 Note | scattai; nè so più quello che dissi, nè so quello che avrei 1063 Inc, 20| scappare,~ quando, festante, distesi le braccia;~ ma poi, con 1064 Note | malattia crudelissima, che distrusse in poco più di venti giorni 1065 1, VII| e aver la giovenil carne distrutta~ di rio malor da le roventi 1066 Inc | carcere, può ben pigliarsi il disturbo di recarvisi in persona... 1067 Inc | COMBATTONO~ PER L'UMANESIMO~ ~On dit: «Triste comme la porte~ 1068 Inc | poggiando il polpastrello del dito pollice sulla punta del 1069 Inc, 21| festivi, poi, la ribellione~ divampa con allegro scoppiettìo.~ ~ 1070 1, 9| quel raggio, la prigionia diventa.~ ~Quando al marmoreo cippo 1071 Note | celle degli anacoreti sono diventate le segrete del carcere giudiziario 1072 Note | il battere delle ore – diventi un episodio importante nella 1073 Note | arcipelago Toscano e nei diversi bagni penali della costa. 1074 Inc | della procura del re si diverte un mondo a punzecchiare 1075 Inc, 9| commedia, a onore de l'agnel divino,~ parlano i gesti una convenzionale~ 1076 Inc | proprietà privata nonchè oziosi divoratori delle fatiche altrui; e 1077 Inc | borghesia grassa, oziosa, divoratrice dei prodotti del lavoro 1078 Inc | abbia avuto complicità nella divulgazione di questi delittucci ritmici, 1079 Inc, 3| noi ribelli, che al tuo dogma insano~ d'una sfida mortal 1080 Inc, 8| la puerizia, e d'ingenue dolcezze~ i desiri e i bisogni.~ ~ 1081 Inc, 19| sembrano vanir.~ ~È una dolcissima~ marinaresca,~ tra i dolci 1082 Inc, 27| infurïava, spingendo li spirti dolenti,~ a frotte sconsolate, giù 1083 Pre | anche quando spiegava alle doloranti turbe la questione sociale, 1084 1, V| sanguinante?~ . .~ Così ognuno si domanda~ La risposta che ci tocca,~ 1085 Inc | immaturo che ti aspettava – domandavi di vedermi almeno una volta. 1086 1, 11| messaggiero in vesti povere,~ domanderanno gli uomini:~ ~«A che venisti?» « 1087 1, IV| parlatorio ho visto~ ~e mi domando ancor, se questa è vera~ 1088 Inc, 11| ne la fantasia~ ire mal dome e sogni maledetti.~ ~Due 1089 Inc | fosse ora, quando nella domenica, la sua faccia bruna e ardimentosa 1090 Note | frateria dell'ordine di S. Domenico. Ora le celle degli anacoreti 1091 Note | presenza almeno, tanta sventura domestica.~ ~IV. – Pag. 123. – L'ultima 1092 Note | della legge, invadono il domicilio privato, lasciano fra i 1093 Inc, 28| decapita.~ ~O nei vecchi dominî come rapida~ sui ribelli 1094 Note | di una corolla appassita, donata dalla mamma al figlio carcerato.~ ~ 1095 Inc | brutto riso del carceriere dondolante le chiavi della segreta, 1096 Note | tormento perpetuo di campane dondolate ora a gloria ed ora a requie, 1097 Inc, 26| SOGNO~ ~Doppia è la vita. Il sogno ha il 1098 Note | presenza, che attraverso un doppio ordine d'inferriate, a distanza 1099 1, 10| o sotto i marmi candidi dormite,~ oggi un sordo romor per 1100 Inc, 32| muraglia bianca.~ ~Io non dormo; non dormono~ i miei pensieri 1101 Inc, 10| matita~ n'hanno trovato in dosso – era la mia~ buona compagna, 1102 Inc | agente ausiliario dei soliti, dotati, come ognun sa, di quella 1103 Inc, 29| salivano,~ ed il sonno a' tuoi dotti~ di arguti inni rompeano.~ ~ 1104 1, VI| letto, dicevi: via, fate, o dottori, che questa~ febbre mi lasci, 1105 Inc | luminosa di eloquenza, di dottrina, e di affetto di tre illustri 1106 Inc | poteva, interpretando a dovere il nuovo codice-monumento.~ ~ 1107 Inc | sua plena in re potestas, doveva essere un gusto veder me 1108 Note | fidanzati, dopo il mio processo, dovevano celebrare le loro nozze; 1109 Inc | Ce ne voleva altro assai; dovevi versarlo fino all'ultima 1110 Note | Passerotti. – Pag. 64. – Dovevo bene questi poveri versi 1111 Note | forma troppo dimessa, io dovrei nuovamente ricordare che 1112 Inc | pretesto di un'altra mezza dozzina di reati, più o meno politici, 1113 1, III| mio bel sogno assorto,~ dritto a la mèta con securo piè.~ ~ 1114 Inc, 28| la lucente bipenne fra le droghe obliarono;~ ~schivi a le 1115 Inc, 20| S'élève et gronde au fond du nord.~ Heureux qui sur une 1116 1, V| e de le umane leggi i dubbi eventi~ ~su la mia testa.~ ~ 1117 Pre | additare ai reietti e ai dubbiosi le lotte gagliarde e belle 1118 Inc | in faccia ai giudici di dubitare che fosse perfino bell'e 1119 Inc, 4| Scende una luce fioca e dubitosa~ tra i ferramenti de la 1120 1, IV| IV.~ ~– Duerme en paz! – dicen los buenos.~ ~– 1121 Inc | curia livornese. Il 4 poi, dulcis in fundo, venne fuori una 1122 Inc, 11| notte ampia e stellata~ sul duolo, acerbo per la nova offesa,~ 1123 Inc | inferriate, su cui scocca la duplice e sonora battuta matuttina 1124 Inc, 33| giornate.~ E sol per voi men dura è la mia sorte,~ e sol per 1125 Note | pubblicate mentre ancora durava la mia detenzione.~ ~Comparve 1126 1, V| riconfortava.~ ~E diman siederò sul duro scanno,~ ove il reo siede 1127 1, 10| Da che i vivi crudeli~ m'ebber, pel mio pensiero, i polsi 1128 Inc, 28| ma tirannia piccina d'ebri giullari~ preme, strusciante 1129 | ecc. 1130 Note | giornali.~ ~Ad alcuni sembrerà eccessiva; a me pare anche troppo 1131 Note | quasi strabocchevoli, eccessive; ma potrà, scorrendole, 1132 | eccetto 1133 Inc | imputati di ribellione, eccitamento allo sciopero, al solito 1134 | eccola 1135 Inc, 26| che m'investe;~ mentre echeggia la diana del mattino~ ~per 1136 Pre | sue varie ramificazioni economiche, politiche, sociologiche.~ ~ 1137 Note | manchevole. E se in questa edizione si trovasse anormale il 1138 Inc, 26| antichi – sopra i vecchi eêi –~ ~l'arte risplende.~ ~. ~ ~ 1139 Note | giorni cotesto rumore fa l'effetto del battito sordo delle 1140 Inc | non sieno le ricette più efficaci a guarire i mali della società.~ ~- ~ ~ 1141 Inc, 6| irrisïoni quello strido effonde,~ ~Anche sopra i miei ferri, 1142 Inc | invidia, con un sapore di effusione infinita, mi fece pensare.~ ~ 1143 1, VI| gladiatore morente,~ ~l'egro fianco composto, e con il 1144 Inc | cresceranno fratelli nella eguaglianza vera e nella libertà.~ ~ 1145 Inc | in fundo, venne fuori una elaborata sentenza – un giornale cittadino, 1146 1, 9| d'oro.~ ~Non le convalli Elbane, che arrisero al patto d' 1147 1, 10| l'universo!~ ~Oh per li elbani clivi~ carme infinito di 1148 Inc | laboriosissimo dell'insegnamento elementare. La quale, in fondo, non 1149 Inc | servire, eccetto che ad elevare alquanto l'intelligenza 1150 Inc, 20| plus d'un sombre nuage~ S'élève et gronde au fond du nord.~ 1151 Inc, 25| pari al fatato cocchio d'Elia,~ ratto e superbo come il 1152 Note | del battito sordo delle eliche in un potente piroscafo 1153 1, 10| santi.~ ~Qui l'averno o l'eliso~ son la fraterna pace, o 1154 | Ella 1155 Inc, 28| son li alteri iddii de l'Ellade~ offrenti il feral nappo 1156 Inc, 20| sur une aile agile~ Peut s'éloigner quelques instants!~ ~Beranger, 1157 Inc, 1| non lo vendo in pallidi elzeviri,~ nè so fondere in rime 1158 Inc | sulle pagine nitide di un elzeviro... se la solerzia di quel 1159 Inc, 31| GIUSTIZIA~ ~Al poliziotto emerito, Sig. Comm. F. B.~ ~Ah questo, 1160 Note | dalla Giustizia di Reggio Emilia e da altri giornali.~ ~Ad 1161 1, 10| viva in grembo ai fulgidi emisferi~ ~di mondi ignoti.~ ~Non 1162 Inc, 29| Serchio mi attende~ una empia solitudine,~ su quell'asil 1163 1, 11| Ivi la lue d'un mondo empio precipita,~ ivi le anime 1164 1, 10| se pur non credo ne li empirei cieli,~ ~amo gli estinti;~ ~ 1165 Inc | Et je crois, le diable m'emporte!~ Qu'on a raison.~ ~A. De 1166 1, IV| IV.~ ~– Duerme en paz! – dicen los buenos.~ ~– 1167 Inc | ahimè, quelle guerriglie di endecasillabi, e di settenarii, quelle 1168 Inc, 2| sorgea ne l'aria scura.~ Entrammo. E l'uscio si richiuse, 1169 Note | spiegazioni è impossibile farle entrare nei cervelli di chi sta, 1170 1, 11| eroiche –~ ricolmo il cor d'entusïasmi – muovere.~ ~O Bice, allor 1171 Inc, 23| cerebro, che palpita,~ l'entusiastiche ire!~ ~Maledetto chi opprime, 1172 Inc, 20| cette plage,~ Nous portons envie à leur sort.~ Déjà plus 1173 Note | schizzo della scena, degli episodii e dell'ambiente, quali restarono 1174 | Eppur 1175 Inc | patriottiche, nè delle gazzette equivoche, che riportano la vostra 1176 Inc, 28| tortura livide!~ ~Non perchè l'èra dei supplicii eroi~ generasse 1177 Inc | botri serpeggianti fra l'erba. – Oh primi soavissimi schiaffi 1178 Inc, 29| già inargentava l'alba~ l'erbe dei prati roridi.~ ~Le piane 1179 Inc, 23| conforto!~ ~O mondo! da l'erèmo solitario,~ in cui giaccio 1180 Note | persecuzioni che tutte le eresie – verità del domani – si 1181 Inc, 30| ferriate verso il cielo erette,~ ride l'azzurro per li 1182 Note | condannato, pochi dì innanzi, all'ergastolo per omicidio premeditato.~ ~ 1183 Inc, 2| radïoso –~ torreggiando – s'ergea del gran fanale.~ ~Muti 1184 Inc, 18| Ma tu non muori. A te s'ergon le braccia~ dal lavoro fiaccate,~ 1185 Inc | Muratori e P. Francesco Erizzo – e di altri gentili e forti 1186 Inc, 28| eroi~ generasse cotesto ermafrodito genere~ ~di sbirresca impotenza 1187 | ero 1188 Inc | stesso) sia po' poi un'azione eroica; e nè anche ho raccomandato 1189 1, 11| assumere,~ ~ed a le pugne eroiche –~ ricolmo il cor d'entusïasmi – 1190 Pre | da esso traeva gli slanci eroici per additare ai reietti 1191 Inc, 2| vïandante,~ o qualche cane errante~ passavano, gettando sospettose~ 1192 1, 10| ritmo di studiato verso,~ erranti strofe, nenie vagabonde~ ~ 1193 1, 10| per le severe~ tacite sedi errar non lo sentite?~ ~Oggi è 1194 1, III| amplesso aprir le braccia~ ed esalare l'ultimo sospir.~ ~E tu 1195 Inc | nuvoli neri; scrivere l'esametro spumeggiante col timone 1196 Note | di reclusi.~ ~Corrisponde esattamente all'istituto penale chiamato 1197 Inc | rasenta il lusso in quella esauriente solitudine del carcere. 1198 Inc | gridare l'alto là a chiunque esca un tantino fuori dalle tonalità 1199 Inc, 9| da le bocchette aperte esce, cordiale,~ l'augurio tra 1200 Inc | di buzzo buono. Ciò non esclude che non avesse ad essere 1201 Note | genere dei lavori, che ivi si eseguiscono, consiste quasi completamente 1202 Inc | perchè qualcuno di loro esercita l'orribile mestiere... di 1203 Inc | estemporaneo. Poi, a poco a poco, esercitandomi di continuo, nei giorni, 1204 Inc | forzate del mio piccolo esercito; ora che, ahimè, quelle 1205 Inc, 28| Enrico, allor che il polso esil mi avvinsero~ coi rozzi 1206 Pre | questa, ora in quella terra d'esilio.~ ~La Sua natura di poeta 1207 Note | senza cancellature, senza esitanze, vertiginosamente, le strofe 1208 Pre | studi, di osservazioni e di esperienze imparate a ben caro prezzo, 1209 Inc, 17| muraglia;~ l'afflitto corpo espìa~ la perduta battaglia,~ 1210 Inc | pena non fu intieramente espiata. Molti versi di vario genere 1211 Inc, 10| ogni verso la stanzetta esplora....~ Poi sul recluso, minuziosamente~ 1212 Note | chiamano con linguaggio espressivo la battuta, perchè consiste 1213 | esse 1214 | essendo 1215 1, VI| più vivace in seno a gli esseri~ il flutto de la vita.~ ~ 1216 Inc | e non poetiche, potranno essermi computate come circostanze 1217 Inc | trasmettano al relativo cervello, essiccato dai preconcetti, dal mal 1218 Inc, 38| pöesia~ salivano a la mente estasïata.~ ~Ma s'io non son poeta,~ 1219 Inc | destino da ciò preservi, poeta estemporaneo. Poi, a poco a poco, esercitandomi 1220 Inc | amici ed i benevoli – alla estetica, più o meno negativa del 1221 1, V| il mio fato; e tu, povero estinto,~ non dir ch'io manco al 1222 1, V| erano queste le parole estreme)~ veniste ad allietare del 1223 1, V| ricorderò tuoi detti estremi. Orrendo~ certo è il presagio; 1224 Inc | quando me ne pigliava l'estro, e mi capitava il destro, 1225 Note | azione di quei bozzetti, l'esuberanza delle dilucidazioni e delle 1226 Inc, 5| pur, l'attendo ognor con esultanza~ quest'ora, che la mia vita 1227 Inc, 31| da l'usbergo di pensieri eunuchi?~ ~Non ci credete a questa~ 1228 Inc | letteraria di questo giardino d'Europa, ove accanto agli affamati, 1229 Inc | la quale i miei appunti evasero dal carcere; oh non certo 1230 Inc | complice necessario di questa evasione; su te almeno non scenderà 1231 1, V| de le umane leggi i dubbi eventi~ ~su la mia testa.~ ~Ma 1232 Inc, 28| tenebre.~ ~E dal caos degli evi la vertigine~ dei patiboli 1233 | ex 1234 Inc | venga a gabellare i miei ex-compagni di prigionia come gentaglia 1235 Inc | Fisco, (diamogli pure l'f maiuscolo) i quali credono 1236 Inc, 31| poliziotto emerito, Sig. Comm. F. B.~ ~Ah questo, araldi apostoli~ 1237 | faccio 1238 | facesse 1239 Inc | giudiziarie non scegliemmo mai la facile via delle abiure, e nè anche 1240 Inc | Angiolo Magnozzi, un altro dei facinorosi che, secondo voi, non hanno 1241 Inc | carceriere beneducato a detenuto facinoroso) per una poesia "Giustizia" 1242 Inc | illustre – chi sa? – ne falcidierà alcune strofe, come documento 1243 Note | fronte alta: di un lievissimo fallo commesso da ragazzo, come 1244 Inc | carcerato, prenderebbe una falsa via per il suo ragionamento.~ ~ 1245 Inc, 8| faccio odiare!,..~ dì! non è falso questo?~ ~Baciami, o mamma, 1246 1, II| miei vent'anni;~ vigile al famigliar desco l'amore~ ~tenea lunge 1247 Inc | cittadino, assai tenero di quei famosi fondi, la chiamò così; Angelo 1248 Inc | fante di picche in quel famoso giuoco, che terminò con 1249 Inc, 2| torreggiando – s'ergea del gran fanale.~ ~Muti c'incamminammo,~ 1250 Inc, 26| rive era un tripudio~ di fanciulle, di bimbi, e di vegliardi –~ 1251 Inc, 34| questa.~ ~Noi nascemmo, e – fanciullini,~ per il pane abbiam lottato,~ 1252 Inc, 30| flotta, o, cantando, passa un fanciullino~ a studiare la via de la 1253 Inc | questa caligine di pianure fangose io porterò solo la croce 1254 Inc, 16| riddan li spettri de la fantasìa.~ ~E parmi, quando la tenèbra 1255 Inc, 32| mente.~ ~Non son queste fantasime~ i miei rimorsi; non l'alta 1256 Inc, 37| guardo lucente ne' sogni~ fantasïosi – su questo figlio tuo.~ ~ 1257 Inc, 32| vecchi muri;~ ~è la ridda fantastica~ d'ire feroci e di mïasmi 1258 Note | indimenticabile, trascorsa in fantasticherie tristi, mentre il lumicino 1259 Inc, 26| Immenso regno~ Di fantastici veri. I sogni anch'essi~ 1260 Inc | culpa. Ricordo anzi, che il fante di picche in quel famoso 1261 Inc, 31| pensa a la pancia e al suo fardello.~ ~Per voi – le mani strette~ 1262 Note | qualche altro imbianchino non farebbe davvero opera meritoria 1263 | farle 1264 | farlo 1265 | farmi 1266 | farsi 1267 | farvi 1268 1, VII| compire,~ e, presso a la fatal mèta caduto,~ nel fior dei 1269 Inc, 25| lacci del fren,~ pari al fatato cocchio d'Elia,~ ratto e 1270 Inc | della memoria, da prima con fatica indicibile – non essendo 1271 | fatte 1272 Inc, 9| gesti una convenzionale~ favella sotto il naso al secondino.~ ~ 1273 1, 10| novellanti nel buio a funerale~ ~favole arcane.~ ~Oggi non più. 1274 1, V| E gli direte, il popolar favore~ mal fermo. Oh come, in 1275 Inc | possono permettersi questi faziosi, cotesti violenti filosofi 1276 Inc | è conosciuto un zinzino fazioso, tutto ciò può essere anche 1277 1, VI| o dottori, che questa~ febbre mi lasci, fate ch'io guarisca, 1278 Note | strofe di questa poesia.~ ~La feci poi recapitare alla redazione 1279 Inc, 37| dicevano pure utopìa,~ e fecondata fu per il sangue vostro.~ ~ 1280 Inc | comporre un poema di fatiche feconde e di battaglie vere, costà 1281 Note | campanili di Lucca chiamavano i fedeli all'ufficio notturno dei 1282 Note | bella ragazza. Dopo breve fedeltà e brevissimo amore allo 1283 Inc | sotto i baffi insegati di feld-maresciallo della repubblica... letteraria, 1284 Inc, 26| per tutti il pane.~ ~Son felici le spose e miti i lacci~ 1285 Inc | politico nelle carceri del felicissimo regno d'Italia può, a dispetto 1286 1, V| la vita è un vano~ desìo, felicità la eterna fola~ ~d'un credo 1287 Inc | avrei da rimproverare le feline e garbate crudeltà di qualche 1288 1, V| cor giammai, pe 'l crudo e fello~ destino, a la viltà non 1289 Note | catastrofe imminente, e la ferma decisione del morente di 1290 Inc, 33| liete sotto il sol morente,~ fermate l'ale, quando cade il giorno,~ 1291 Inc, 27| tragica fuga.~ Non so quale fermento di lunghe vendette feroci,~ 1292 Note | contribuire a scuotere la fermezza dei miei principii nella 1293 Inc | inghiottire una paternale (cosa ferocemente ipocrita di capo carceriere 1294 1, 11| medita~ truci vendette e ferocie implacabili.~ ~Non me – 1295 Inc, 4| fioca e dubitosa~ tra i ferramenti de la finestrella,~ e insiem 1296 Inc, 26| salde di virtù le tempre,~ fertili i campi, li uomini fratelli,~ ~ 1297 Inc, 38| nel canto,~ che nel petto fervea baldo e potente.~ ~E mentre 1298 Inc, 38| e i singulti de l'anima fervente~ ~ho trasfusi nel canto,~ 1299 1, 11| splendide~ ~ire e gli amori fervidi~ avran ròso il mio cor – 1300 Inc, 11| punge con amari detti;~ fervono ognora ne la fantasia~ ire 1301 Inc, 20| visti scappare,~ quando, festante, distesi le braccia;~ ma 1302 Inc, 18| ergon le braccia~ dal lavoro fiaccate,~ e le plebi affamate~ levan 1303 Inc, 18| combatterai~ i prepotenti, i fiacchi,~ i superbi, i vigliacchi;~ ~ 1304 Note | spengere nel suo cuore ogni fiamma per il suo vecchio ideale 1305 Inc | cucina scintillante per le fiammate, nelle sere d'inverno! Alla 1306 1, IV| balzano ne la mente,~ ~fiammeggiando, le vampe dei ricordi!...)~ 1307 Inc | belle strofe luminose – più fiammeggianti assai dei nostri versi e 1308 Note | e fosforo, raschiato da fiammiferi.~ ~Suicidio. – Pag. 55. – 1309 Note | Nel Luglio stesso i due fidanzati, dopo il mio processo, dovevano 1310 Note | aveva colpito il giovane fidanzato della mia unica sorella. 1311 1, V| mio tempo migliore, o pie fidanze~ dei più baldi anni miei, 1312 Inc, 10| a cui l'inaridita~ ~vena fidavo de la pöesia....~ fin quella 1313 1, III| sorridi, e tu sorridi ancora,~ fidente de l'amore a la virtù,~ 1314 Inc, 31| segrete oscure~ ove languimmo fiduciosi e forti,~ ~un dì, liete 1315 Inc, 35| ed ale,~ ~e s'involasse, fieramente altero,~ armato di pugnale.~ ~ 1316 Inc, 37| entusiasmi, e le baldanze fiere.~ ~Hai combattuto, o babbo, 1317 Inc, 26| a la riviera.~ ~Ed io figgea gli sguardi ne la bruma~ 1318 Inc, 2| calma sinistra e sepolcrale~ figgean l'occhio sanguigno e pauroso.~ 1319 Inc | per le scuole, ove tutti i figli giovinetti dell'uomo cresceranno 1320 Inc, 37| i voli audaci – del tuo figliolo i polsi.~ ~Mèta che i padri 1321 Inc, 37| serbo incorrotto,~ e il figliuol tuo, che a la battaglia 1322 Inc | Livorno, quella monumentale figura di lavoratore gagliardo 1323 Inc | semplice fioritura d'immagini figurino le parole scintilla, battaglia, 1324 Inc | grosso della polizia, che figurò in quel mio processo, ebbe 1325 Inc, 27| d'un odio implacati.~ La fila interminata, fuggiva, fuggiva, 1326 Inc | spazii bigerognoli tra i filari già scritti. Mi parevano 1327 Inc, 1| oltre i segreti~ affetti, i fili d'una treccia bionda,~ o 1328 Inc, 7| acceso,~ infurïava, per filiale affetto,~ a ribellione il 1329 Inc | anche a voi, o crocesignati filibustieri della penna, costà nella 1330 Inc | faziosi, cotesti violenti filosofi della piazza, che amano 1331 Inc | diavolerie, rappresentate da una filza di articoli di quell'aureo 1332 Inc, 23| impudico,~ ~e mentre l'odio tuo final te lacera,~ io, vil! ti 1333 Inc | Livorno – ed ove rimasi finchè la pena non fu intieramente 1334 Inc | quando – presago quasi del fine immaturo che ti aspettava – 1335 Inc | raccolgano, di sotto le finestre, tali parole e per il tramite 1336 Inc, 4| tra i ferramenti de la finestrella,~ e insiem col dì, fedele 1337 Note | chiesa, alta e vasta, dai cui finestroni salgono ai reclusi gli odori 1338 Inc, 36| occhieggiar per la stretta finestruola,~ come un saluto, e come 1339 Inc, 8| raminga stella~ batte alle finestruole,~ ~o le tragiche squille 1340 Note | propugnate, se non per suoi fini personali e per speculazione, 1341 Note | si sa dove potrà andare a finire. Ci pensi un pochino sù 1342 Inc | sento che qualche delitto finirò col commetterlo da vero. 1343 1, 10| palpita, non tutto~ ~con lui finisce.~ ~L'umanità non muore,~ 1344 Inc, 4| campanella.~ ~Scende una luce fioca e dubitosa~ tra i ferramenti 1345 Inc, 27| tempesta.~ Gemiti lunghi e fiochi salivan ne l'alta tenèbra –~ 1346 1, 8| amistà pegno fedel;~ quei fiorellini ceruli~ insiem noi recidemmo 1347 1, III| semprevivo su lo stel.~ ~Quel fiorellino deporrai su l'urna~ ove 1348 1, 8| pensavo de' tuoi baldi anni 'l fiorir,~ rivedea, tra gli studii,~ 1349 1, II| e fidenti~ ~per la china fiorita.~ ~Te ne rammenti de le 1350 1, 10| dimore; ed hanno in man fiorite~ ghirlande, ed hanno in 1351 Inc | sacrosanto diritto cotesto, di fischiare, e di far calare la tela.~ ~ 1352 Inc | secentista, ed agli ufficii del Fisco, (diamogli pure l'f maiuscolo) 1353 Note | ogni modo è un supplizio fisiologicamente igienico.~ ~In compenso 1354 Note | pochi giorni alle udienze fissate per il processo, quando 1355 Inc, 20| PASSEROTTI~ ~Oiseauæ fixés sur cette plage,~ Nous portons 1356 Inc, 26| sfidante il nembo.~ ~La prora, flagellata dai marosi,~ si profondava 1357 Inc, 19| inesorabile e crudel.~ ~Ma quelle flebili~ e stanche note~ sul mio 1358 Inc, 16| a travers l'orage,~ De fleurs et des gouttes de sang,~ 1359 Note | poco più di venti giorni sì florida giovinezza, fu il desiderio 1360 1, VI| cammin lieto, i prati verdi e floridi~ che percorremmo insieme.~ ~ 1361 Inc, 30| tratto per li androni oscuri~ flotta, o, cantando, passa un fanciullino~ 1362 Inc, 25| gemito?~ Questo perpetuo fluttuar perchè?~ ~M. Rapisardi, 1363 Inc | signor sostituto, che io fo' voti di vedermi tolto da 1364 1, VI| dimenticati;~ ~de la tua tesi i fogli eran sul tavolo~ sparsi 1365 Inc | uscire all'aperto, poveri foglietti miei confidenti! Anche da 1366 Inc | pensi, non il biancore di un foglio ampio, che solletichi la 1367 Inc, 31| attendono~ Il canile, la fogna e la belletta,~ La cellula 1368 1, V| desìo, felicità la eterna fola~ ~d'un credo insano.~ ~« 1369 Inc, 21| vivaci~ motteggi a la giudea fòla servile.~ ~Ma – piccina, 1370 Inc | morto ti vidi.~ ~Quante folate di poesia gentile e fresca 1371 1, 10| paure d'altre volte,~ le fole udite, mezzo addormentato,~ ~ 1372 Inc, 8| a un ideale, e non a fòle insane,~ la mia fede ho 1373 Inc, 18| squillano gl'inni, e folgoran e spade.~ ~E tu sorridi, 1374 Inc, 32| questo, forse, è lugubre follìa,~ ~forse è delitto credere~ 1375 Inc, 20| nuage~ S'élève et gronde au fond du nord.~ Heureux qui sur 1376 Inc, 1| pallidi elzeviri,~ nè so fondere in rime zuccherate~ ~i miei 1377 Inc, 32| tenebra~ in atti strani, e forme päurose.~ ~Il rimorso è 1378 Note | Quando il grosso poliziotto formulò questa infame accusa, dichiarando 1379 Note | volta che uno si è messo a fornicare con le Marinoni non si sa 1380 Note | benchè oscuro, agitatore non fornisca in seguito la solerzia dei 1381 Inc, 20| Di me, o piccini, più voi fortunati,~ trillate al sole, ne l' 1382 Inc | letteraria, di tali mosse forzate del mio piccolo esercito; 1383 1, 9| il tuo fior diletto!~ ~Oh foss'io teco! almeno verremmo 1384 1, 9| tornavi,~ pria che a brandelli fosser pensiero e cure.~ ~Chè, 1385 | foste 1386 Inc | del genere, ed ove questi frammenti di vita vissuta, nella gran 1387 Note | guardiano, nè il più piccolo frammento di matita nascosto in una 1388 Inc | Ferri, Angelo Muratori e P. Francesco Erizzo – e di altri gentili 1389 Note | notte. Il marito, l'operaio francese, fu arrestato sotto l'imputazione 1390 Inc, 15| UXORICIDIO~ ~Da la terra di Francia era venuto~ povero e mite, 1391 Inc, 16| larmes d'amour et de rage.~ ~Francois Coppée, Poemes Magyars.~ ~ 1392 Inc, 12| memorie, forte sovra il cor frangenti,~ a due a due, incedon lenti 1393 Inc, 28| lama, che umani odii non frangono;~ ~che meco, dopo i tedi 1394 Note | giudici sentirono una sua frase rovente: giustizia croata!... 1395 Inc | faccia alla mia, mentre il frate biascicava la messa nella 1396 Note | apparteneva un tempo ad una frateria dell'ordine di S. Domenico. 1397 Inc, 3| te spira, opprimente, la fratesca~ moccolaia del vecchio monastero,~ 1398 Note | salmodìe, di qualche tardo fraticello, che biascica, nei dì festivi, 1399 Note | Tutt'altro. A bancarottieri fraudolenti, coi milioni in riserva, 1400 1, VI| opra d'artefice,~ che le fredde sembianze.~ ~E dei ricordi – 1401 Note | la libertà. Quegli uomini freddi, impassibili, lugubri che, 1402 Note | gli amici miei, dando di frego a queste pretensiose traccie 1403 Inc | e per acquistare poi la frègola di stampare, magari, un 1404 1, VI| strette ti dibattevi,~ ~io fremebondo, del feroce carcere~ entro 1405 1, 9| odio cupo ne l'imo del core frementi –~ m'han tolto a' dolci 1406 1, III| qui, solo, mi dibatto, e fremo,~ e qui m'inchioda una feroce 1407 Inc, 22| perchè vola l'augel?~ ~Perchè fremono i venti~ da le pendici ai 1408 Inc, 25| abborre i vili lacci del fren,~ pari al fatato cocchio 1409 Inc | po' di assopimento alle frenesìe ed a certi arrovellamenti 1410 Inc, 31| prigionia?...~ ~i baldi eroi dei freni~ sono gli agenti de la polizia.~ ~ 1411 Note | compagni di studio, che frequentavano meco la Università di Pisa.~ ~ 1412 Inc | reclusi, con disposizioni frequentemente odiose, quasi sempre inconsulte.~ ~ 1413 Inc | aspetto di concezioni nuove e fresche innanzi alla interna fantasia.~ ~ 1414 Inc, 24| e che söave fremito~ di frescura ne le ossa,~ ~Sotto l'arche 1415 Inc, 21| allegro scoppiettìo.~ ~E son frizzi ed apostrofi salaci~ contro 1416 1, 9| de' tuoi pensieri.~ ~Oh fronde e fiori mesti! non più, 1417 Inc | battaglie della penna, e tra le frottole della giustizia codificata.~ ~- ~ ~ 1418 Note | prigioniero, non possono fruire della sua compagnia e presenza, 1419 Inc, 33| una canzone mesta,~ che mi frulla da un pezzo ne la testa;~ 1420 Inc, 36| azzurro de la mia marina~ frusciante al rezzo tiepido de' venti,~ 1421 Inc, 27| di vecchi, di donne.~ I fuggenti, a le grida ben note, stendevan 1422 1, IV| io da casa fuggìa.~ ~Del fuggiasco a tante ire fatto segno~ 1423 1, VII| VII.~ ~Quando sentisti~ fuggir la luce, l'aria e la speranza,~ 1424 Inc, 33| questa sorte non poss'io fuggire,~ e mi tocca nel carcere 1425 Inc, 33| e le speranze?~ ~Ma voi fuggiste, o amici, e voi, memorie~ 1426 Inc, 37| de l'avvenire i raggi.~ ~Fuggiti son quegli anni – compiuti 1427 Inc, 25| tuono rumoreggiar.~ ~«O fuggitivi baci del vento,~ che via 1428 1, III| ne la pace taciturna,~ fuggon le larve del tuo sogno d' 1429 Note | COME GUIZZO ESTREMO DI FULGIDA PACE~ BRILLÒ ANCORA UN SORRISO~ 1430 Note | terra, come una gran chiazza fumante, la traccia del fosforo 1431 Inc, 26| fiori – il pane~ e sale il fumo de la vaporiera;~ nei tempi 1432 Inc, 14| s'affatica invan.~ ~Ne le fumose e torride officine~ ti vidi, 1433 Inc | livornese. Il 4 poi, dulcis in fundo, venne fuori una elaborata 1434 1, III| sai che questo rito è un funeral.~ ~Al tuo diletto su la 1435 1, 10| novellanti nel buio a funerale~ ~favole arcane.~ ~Oggi 1436 1, II| tetro velo,~ ~come coltre funerea.~ ~E tu piangi, sorella, 1437 Inc, 32| utopia.~ ~Ma queste ombre funeree~ io le vedo aggirarsi minacciose:~ ~ 1438 1, VII| beffarda~ ti componeva sul funereo letto.~ ~30 Luglio~ ~ 1439 Inc, 2| come spettri d'un incubo funesto,~ sei poliziotti il letto 1440 Note | aperti durante tutta la funzione, ed anche di porgere in 1441 Inc | e di la sù, trafelati, fuor di tiro della pertica sguaiata, 1442 Inc, 10| rifruga, trattol de la cella fuora.~ ~Un giorno un bocconcino 1443 Inc | versi di vario genere nella furia di questa traduzione (per 1444 Inc | scricchiola sotto il vento furioso, e le antenne svettano come 1445 Inc, 21| sciocca, raddoppia il suo furore.~ ~14 Giugno.~ ~ 1446 Note | fatto, se le sbarre della gabbia non mi avessero separato 1447 Inc | di calzolaio, che venga a gabellare i miei ex-compagni di prigionia 1448 Pre | reietti e ai dubbiosi le lotte gagliarde e belle da seguirsi per 1449 Inc | artieri di Livorno, a quei gagliardi lavoratori di mare, dagli 1450 Inc | monumentale figura di lavoratore gagliardo e buono, che fu il nostro 1451 1, 10| bianche.~ ~Tu eri piccolina,~ gaia, gentile; io ruvido monello;~ 1452 Inc, 14| muor.~ ~Io era un bimbo gaio e ricciutello,~ quando balzasti 1453 Inc, 30| a studiare la via de la galera.~ ~Lucca. Penitenziario 1454 Inc | la vostra, così ben gallonata e civettuola. Vorrei farvi 1455 Inc, 25| monti, di là dai mari,~ galopperemo la notte e il dì,~ lunge 1456 Note | trovare qualche cosa che gli garantisse l'amore della donna amata, 1457 Inc | di P. S., anche se è poco garbata, (mio dio, a questo mondo 1458 Inc | rimproverare le feline e garbate crudeltà di qualche sostituto 1459 Inc | e patriottiche, nè delle gazzette equivoche, che riportano 1460 Inc, 27| poeta la mattina~ Con la gelida sua mano~ A descrivere si 1461 1, 10| la sua tomba,~ chiusa dal gelo nel silenzio eterno,~ e 1462 Pre | affidato a voi.~ ~Siatene gelosi custodi e instancabili assertori.~ ~ 1463 Inc, 25| fiero a te sorge il mio gemito?~ Questo perpetuo fluttuar 1464 Inc, 29| non sono in compagnia;~ gendarmi e spie mi scortano.~ ~Ma 1465 Inc, 28| l'èra dei supplicii eroi~ generasse cotesto ermafrodito genere~ ~ 1466 Note | conosce non so quante mai generazioni di grandi e piccoli criminali 1467 Inc | parole gentili. Ti credo generoso ed onesto, assai più che 1468 Inc, 28| martiri.~ ~Non siam che una genìa sozza d'ipocriti~ noi che 1469 Note | criminalista e poeta, fece la geniale demolizione in una di quelle 1470 1, 10| clivi~ carme infinito di geniali accordi!~ eravamo sì baldi 1471 Inc, 37| tuo.~ ~Sentìa, quasi buon genio guidante con mano secura,~ 1472 Note | immediatamente dal Combattiamo di Genova, dalla Giustizia di Reggio 1473 Inc | ex-compagni di prigionia come gentaglia senza arte nè parte, come 1474 1, VI| orribili~ chi mai dettò a le genti?~ ~queste leggi feroci, 1475 Pre | passione, di bellezza e di gentilezza.~ ~Egli si sentiva trasportato 1476 Inc | audacie leonine e dalle gentilezze di fanciulla, a quei contadini 1477 Inc, 1| seme di balda ribellione,~ germe non corruttibile, e fecondo;~ 1478 Inc, 2| cane errante~ passavano, gettando sospettose~ occhiate sopra 1479 Inc | Potessi anch'io, come te, gettare lo stornello Toscano nelle 1480 Inc, 28| non per questo la vita gettaste in faccia ai trepidi;~ ~ 1481 Note | carne, che passa, viene gettata a rifascio nei giorni di 1482 Inc, 33| de la terra,~ qui m'han gettato il mio destin severo~ ed 1483 1, I| dolce sorella,~ una gentil ghirlanda nuzïale~ io componevo ne 1484 1, 10| ed hanno in man fiorite~ ghirlande, ed hanno in cor pianto 1485 Inc, 2| importante la cattura,~ giacchè... ne rimpinzarono un verbale;~ 1486 1, 9| di nostra vita;~ ~Ed ove giaccion quete ne l'ombra de' monti, 1487 1, I| la pia corona~ di nozze giace putrida in un canto,~ e 1488 1, VI| libri, muto stuolo memore,~ giacean dimenticati;~ ~de la tua 1489 Inc, 16| tacitamente,~ e su questo giaciglio, ov'ei morìa,~ riddan li 1490 1, IV| E tu piegavi, pallido giacinto,~ sotto l'avversa sorte,~ ~ 1491 1, V| il condurrai,~ ~ov'io mi giacio».~ ~«A lui direte, è questa 1492 | giammai 1493 Inc | fioritura letteraria di questo giardino d'Europa, ove accanto agli 1494 Inc, 25| muor.~ ~Lontan lontano la gigantesca~ – nel buio – freme voce 1495 Note | monastero non avanzano che il gigantesco crocifisso di legno che 1496 Note | come socio di un circolo ginnastico – una indelicatezza insignificante 1497 Inc, 31| di fame e di miseria,~ ~è gioco di canaglia,~ crëato per 1498 Inc, 11| affievolita e pia~ l'eco gioconda di vivaci affetti.~ ~Dei 1499 1, 10| larva sfumata!~ ~Oh fantasie gioconde,~ ribelli al ritmo di studiato 1500 1, 10| essere, onde l'uom soffre, o gioisce,~ è materia che palpita, 1501 Note | Reggio Emilia e da altri giornali.~ ~Ad alcuni sembrerà eccessiva; 1502 1, Int| che non passano mai.~ ~Giosuè Carducci, Odi Barbare.~ ~ 1503 1, 11| battagliare inanimi!~ ~Me giova meglio ne 'l dolor la tempera~ 1504 Note | malattia, che aveva colpito il giovane fidanzato della mia unica 1505 Inc | scorpacciate di susine acerbe nei giovedì scintillanti del giugno, 1506 1, II| surse, buono e gentile, un giovincello,~ tu, come sposo, lieta 1507 Note | pure in fin di vita, con la giovinetta sì teneramente amata.~ ~ 1508 Inc | scuole, ove tutti i figli giovinetti dell'uomo cresceranno fratelli 1509 1, 10| uscir dal cimitero,~ ~e gir pel mondo;~ ~ei ben sarìa 1510 Inc, 3| insano~ d'una sfida mortal gittammo il guanto.~ ~In te spira, 1511 Inc, 32| sollevato.~ ~A mucchi vi gittarono,~ rottami informi – dentro 1512 Inc, 35| de la miseria, e freme,~ ~gittasse il grido de la ribellione,~ 1513 Inc, 28| assiduo,~ al pensier cavaliere gittata da le tenebre.~ ~E dal caos 1514 Inc, 31| E su la plebe mesta~ gittate scherno e fango a piene 1515 Inc, 21| i vivaci~ motteggi a la giudea fòla servile.~ ~Ma – piccina, 1516 Inc | Lazzaro, sieno chiamati a giudicarlo; che almeno un questore 1517 Inc | curiale)! dall'ecc. mo signor giudice istruttore presso il Tribunale 1518 Note | tutto quanto sa di polizia giudiziaria, una punta d'odio, che si 1519 Inc | persecuzioni poliziesche e giudiziarie non scegliemmo mai la facile 1520 Note | non avviene nei carceri giudiziarii a sistema cellulare.~ ~La 1521 Inc, 36| come un saluto, e come una giuliva~ canzone, che scintilla, 1522 Inc, 28| tirannia piccina d'ebri giullari~ preme, strusciante a torno 1523 Note | amici e quante persone care giungano ad ottenere il permesso 1524 Inc | i fatti luttuosi, di cui giungeami nella prigione l'eco sinistra 1525 Note | un recluso, e dei quali giungeanmi le imprecazioni roventi 1526 Inc, 31| incorrotta voce~ nostra vi giungerà da le segrete.~ ~Da le segrete 1527 Note | tirannicamente angusti del verso, non giungerebbe a comprendere così di leggieri.~ ~ 1528 1, 9| cammino~ non confortava, giunto a la mèta, il raggio.~ ~ 1529 Inc | di picche in quel famoso giuoco, che terminò con la mia 1530 1, III| morto~ a un vindice pensier giurai la fè,~ e muoverò, nel mio 1531 Inc, 15| l'amore avea mentito e il giuramento,~ e per brutali amplessi 1532 Inc, 8| insane,~ la mia fede ho giurato.~ ~Dei vecchi santi un sol 1533 Inc | curiosa poi: le idee, nella giurisdizione carceraria, sono tanto più 1534 1, III| dona or di sposa, e il giuro suo fedel.~ ~E presso a 1535 1, 10| cor pianto e preghiere.~ ~Giuseppe Chiarini, Lacrymae.~ ~Quante 1536 1, VI| e simile a l'indomito~ gladiatore morente,~ ~l'egro fianco 1537 Inc, 9| conversare.~ ~Salgono in aria i globi de l'incenso,~ parlano le 1538 1, V| Perchè mentre il reo cavalca~ Glorïoso, trïonfante~ Geme il giusto 1539 Note | istruttoria, può essere ammesso a goderne.~ ~Il babbo, la mamma, gli 1540 Note | carcerarie con la speranza dei godimenti celesti. Oh sagacia amministrativa 1541 Inc | intelligenza con qualche onesto godimento intellettuale; molto meno 1542 1, VI| e il ritmo de le libere~ goliardiche canzoni.~ ~E via, su l'Arno, 1543 Inc | le macchine, i campi, le gomene e le stive delle navi, i 1544 Inc, 16| orage,~ De fleurs et des gouttes de sang,~ Des larmes d'amour 1545 Inc | questi lumi di luna e di governi, una ricetta sicura per 1546 Inc | lontananza, e le raganelle gracchiavano in fondo ai botri serpeggianti 1547 Inc | che non avesse ad essere gradevole alla mente, assorta nel 1548 Inc | od aumentando di qualche grado la curva consuetudinaria 1549 Inc | oltre parecchi strappi alla grammatica, alla sintassi e ad altre 1550 Note | è un edifizio austero e grandioso che raccoglie parecchie 1551 Inc, 29| adduce~ desìo d'aria o di grappoli,~ l'amor non mi conduce~ 1552 Inc | scernere bene borghesia grassa, oziosa, divoratrice dei 1553 Note | opera di cotesta gente, la grassazione premeditata ai miei più 1554 Inc, 7| e di timore,~ presso la grata, immobile, ho aspettato.~ ~ 1555 Inc | accuse, di cui mi avevano gratificato in processo accusatore e 1556 Note | bene questi poveri versi di gratitudine agli unici e fidi compagni 1557 Inc | umile scrivente, riceveva la gratuita ed obbligatoria ospitalità 1558 1, 10| e devoti,~ ch'ei viva in grembo ai fulgidi emisferi~ ~di 1559 Inc | carceraria, sono tanto più grette e talvolta ridicole quanto 1560 Inc | società barcollante, col gridare l'alto là a chiunque esca 1561 1, 9| baciava.~ ~Non gli uliveti grigi, che per la maremma infinita~ 1562 Inc, 2| si slanciava nel mare~ grigio, brullo, infinito,~ e taciturno 1563 Inc, 20| sul far del mattino?~ A la grondaia vi scorgo affacciati,~ o 1564 Inc, 20| sombre nuage~ S'élève et gronde au fond du nord.~ Heureux 1565 Inc | curva consuetudinaria del groppone innanzi agli idoli vecchi, 1566 Inc | della causa morale! E tutti, grossi e piccoli poliziotti, istruttori, 1567 Note | sbrodolanti giù giù per una grottesca requisitoria, contro il 1568 Inc | deve averla pur fatta nel grugno di chi m'intendo io. Il 1569 Note | difese da imputazioni, a gruppi di cinque o sei reati per 1570 Inc, 2| occhiate sopra questo~ gruppo triste e severo.~ Poi, con 1571 Inc | istituzioni e della società – per guadagnarsi, a dir poco, qualche anno 1572 Inc, 16| adultera bionda~ sopra il guanciale mio posar la testa;~ e sporger 1573 Inc, 23| animosa~ Vola via senza guanti,~ ~Ogni strofe è uno schiaffo 1574 Inc | compiuto, non stessero poi a guardare con tanta sottigliezza, 1575 Inc, 2| un pingue poliziotto mi guardava.~ ~Procedevamo, muti,~ lungo 1576 Inc, 37| Sentivo la carezza de 'l guardo lucente ne' sogni~ fantasïosi – 1577 Inc | le ricette più efficaci a guarire i mali della società.~ ~- ~ ~ 1578 1, VI| febbre mi lasci, fate ch'io guarisca, vi prego.~ ~G. Chiarini – 1579 Inc | ora che, ahimè, quelle guerriglie di endecasillabi, e di settenarii, 1580 Inc, 37| Sentìa, quasi buon genio guidante con mano secura,~ la tua 1581 Note | sette od otto le guardie guidate dall'ormai classico Bondi – 1582 1, 11| livide fiamme d'ira e d'odio guizzano.~ ~Ivi la lue d'un mondo 1583 Inc, 28| gl'incendi immani, onde guizzavano~ a l'avvenir le idee, con 1584 Note | TUO PALLIDO VOLTO~ COME GUIZZO ESTREMO DI FULGIDA PACE~ 1585 1, 11| oblio potrà discendere.~ ~H. Murger, Dalle "Nuits d'hiver".~ ~ 1586 Inc, 20| gronde au fond du nord.~ Heureux qui sur une aile agile~ 1587 1, 11| H. Murger, Dalle "Nuits d'hiver".~ ~Va', libriccino mio, 1588 Inc | professavo... per speculazione.~ ~Hop la, signor commendatore, 1589 Inc, 17| solenne accidïosa,~ sovra l'ibrido mostro;~ sovra il cor, che 1590 1, IV| quasi veggente de la iddia severa~ il sogghigno beffardo.~ ~ 1591 Inc, 28| Ahi, morti son li alteri iddii de l'Ellade~ offrenti il 1592 Inc, 23| morenti di fame.~ ~E maledetto iddio! Bieca fantasima~ di menti 1593 Inc, 37| saluta,~ ruderi mesti – d'un idëal, che muore.~ ~Noi pure, 1594 Inc, 31| offerta su l'altar de l'idëale?~ ~Che val – per voi – sereni,~ 1595 Note | così tristi condizioni, l'identico viaggio, che, durante quattro 1596 Inc, 1| cercando in essi il blando idillio, e speri~ scovrir la traccia 1597 Inc, 20| sete,~ su via, d'amore gl'idillj intessete.»~ ~Ed io sospiro. 1598 Inc | dalla società, tutto un idioma convenzionale, che mi fu 1599 Inc, 23| del martirio,~ proni a un idol già morto,~ ~sbattuti dal 1600 Inc, 17| suo fato;~ stride come una iena~ dietro al vecchio forzato.~ ~ 1601 1, 9| prezzolati sgherri, che de l'ignominia lo stimma~ credean bollarmi 1602 Inc, 12| giustizia, che il perdono ignora,~ tentan coi prieghi, invan, 1603 Inc | ancora dalla miseria, dalla ignoranza, e dalla oppressione.~ ~ 1604 1, VII| e la speranza,~ e tra l'ignota ombra vincente udisti~ salire 1605 Inc | confidenti! Anche da queste ignote pagine che tu, forse, non 1606 1, III| faccia~ vedi il dolce sorriso illanguidir,~ al desiato amplesso aprir 1607 Inc, 8| ormai del cuor la fede illanguidita~ disdegna la preghiera.~ ~ 1608 Inc, 35| scotendo su quei volti illividiti~ l'arma de la vendetta.~ ~ 1609 Inc, 31| e, di raggi lucenti,~ illuminar la torbida marea;~ ~e scender 1610 Inc, 33| muraglie.~ Or coi raggi lontani illuminate~ il corso de le pallide 1611 Inc, 33| miei~ quando splendea l'illusïon serena~ de l'orco, de le 1612 Note | DI SPOSA,~ IN TE LE PIE ILLUSIONI, LE SPERANZE.~ AHI TRISTE 1613 Inc | difetto. Qualche alienista illustre – chi sa? – ne falcidierà 1614 Inc | dottrina, e di affetto di tre illustri e benevoli amici miei – 1615 Inc, 19| desïoso cor,~ a suscitare imagini remote,~ e sopite memorie 1616 Note | capiti almeno la fortuna di imbattersi in un difensore affettuoso 1617 Inc, 15| una bella, un dì, s'era imbattuto,~ e fu preso d'amor per 1618 Inc | bell'e preparata, e che l'imbeccata fosse venuta dalle rive 1619 Inc, 3| DOMENICANI~ ~Triste, come la immagine del pianto,~ solenne al 1620 Inc | per semplice fioritura d'immagini figurino le parole scintilla, 1621 Inc, 28| Socrate,~ ~spenti gl'incendi immani, onde guizzavano~ a l'avvenir 1622 Inc | presago quasi del fine immaturo che ti aspettava – domandavi 1623 1, 9| pensiero e cure.~ ~Chè, se la immite legge di morte troncava 1624 Inc, 7| timore,~ presso la grata, immobile, ho aspettato.~ ~Quando, 1625 Inc, 18| tu non cadi, o gran madre immortale,~ e brilla il tuo splendore~ 1626 1, 10| e i ruderi di noi serba immortali,~ perpetüando i nostri odî, 1627 1, 9| Essi – d'un odio cupo ne l'imo del core frementi –~ m'han 1628 1, 8| studii,~ il tuo volto sereno impallidir.~ ~Ahi, quel fiore sì languido~ 1629 Inc | pare, perchè cotesta gente imparasse a rispettare, almeno, la 1630 Pre | osservazioni e di esperienze imparate a ben caro prezzo, ora in 1631 Inc | questo libro, che i versi imparati a memoria, i quali, naturalmente, 1632 Inc | mi avete fatto. Almeno ho imparato a conoscervi.~ ~- ~ ~Che 1633 Note | Ma forse chi sa che all'impenitente, benchè oscuro, agitatore 1634 Note | comodo, con le maggioranze imperanti, pur di non incorrere nelle 1635 Inc | infine, che ci sia qualche imperativo categorico venuto per telegrafo 1636 Inc, 22| vette altere~ perchè la imperïale~ aquila batte l'ale,~ perchè 1637 Inc, 18| lontane~ su le vicende umane,~ imperitura stella.~ ~Or, su l'ombrìa 1638 Inc | carcerario era maggiore, o quando imperversavano le perquisizioni, mi accorsi, 1639 Inc | per sè le diminuenti dell'impeto d'ira e del giusto dolore. 1640 Inc, 20| briciole in traccia.~ Fieri impettiti li ho visti scappare,~ quando, 1641 Inc, 32| garrula~ voce del mondo, impicciolita e stanca,~ ~a morir di mestizia~ 1642 Inc | fatiche desolanti del basso impiego e nel ministerio laboriosissimo 1643 Inc | brigadiere dei carabinieri impietosito volle rallentarne la vite. 1644 1, VI| Ma tu lottavi, ed era l'implacabile~ battaglia con l'ignoto,~ ~ 1645 1, 11| truci vendette e ferocie implacabili.~ ~Non me – quando il furor 1646 Note | rivestiti della ufficiale implacabilità della legge, invadono il 1647 Inc, 27| enorme d'un'ira, d'un odio implacati.~ La fila interminata, fuggiva, 1648 Note | segnale della campanella, che impone il silenzio, nelle prime 1649 Inc | coglie in pieno viso? Non importa: giù, giù!~ ~Ecco fatto.~ ~- ~ ~ 1650 Note | parte certe spiegazioni è impossibile farle entrare nei cervelli 1651 Inc | dalla scienza ufficiale, ma imposti dalle necessità della guerra 1652 Note | compenso gli fu – di speciale – imposto una segregazione cellulare 1653 1, 11| tragiche~ squallide turbe imprecano,~ ~d'onde, per vostra infamia,~ 1654 Note | dei quali giungeanmi le imprecazioni roventi sulle cadenze strascicate 1655 Inc, 1| mio, comprendi, e senti, e imprechi,~ e scerner vuoi, sotto 1656 Note | gli occhi, si ha come la impressione di trovarci in alto mare, 1657 1, IV| e il tuo viso recava impresso e pinto~ il bacio de la 1658 Inc | aria di darla a bere come improvvisata all'udienza – e tagliano 1659 Note | da una serie di stornelli improvvisati, sul far di una sera, da 1660 Inc, 23| tua maschera,~ o lenòne impudico,~ ~e mentre l'odio tuo final 1661 Inc, 32| d'ire feroci e di mïasmi impuri.~ ~O larve, o scheltri, 1662 Note | non temessi mi si volesse imputare di far su tale argomento 1663 Inc, 31| fronte ai vostri oltraggi,~ ~imputate una trama~ d'ambizïosi e 1664 Inc | mesi dopo. Eravamo quindici imputati di ribellione, eccitamento 1665 Inc | specie se si tratta d'un imputato politico.~ ~O mio secondo 1666 Note | francese, fu arrestato sotto l'imputazione di uxoricidio. Il comitato 1667 Note | e popolari mi difese da imputazioni, a gruppi di cinque o sei 1668 1, 11| odio al novo battagliare inanimi!~ ~Me giova meglio ne 'l 1669 Inc, 29| luce, correva celere,~ già inargentava l'alba~ l'erbe dei prati 1670 Inc, 10| buona compagna, a cui l'inaridita~ ~vena fidavo de la pöesia....~ 1671 Inc | nulla omettendosi invece per inasprire gli animi dei reclusi, con 1672 1, 10| passeggiero,~ Un'audacia di brame inassopita,~ ~un sogno altero;~ ~ma 1673 Inc | marinaro, sarebbero le mie mani incallite in un lavoro nobilissimo 1674 1, IV| nell'odio mercenario,~ ~che incalzava a le spalle il fuggitivo,~ 1675 Inc, 6| su pei monti e pei mari s'incammina,~ e beve i raggi de la primavera.~ ~ 1676 Inc, 2| del gran fanale.~ ~Muti c'incamminammo,~ e, su da la finestra,~ 1677 1, VI| tua vergine~ un usbergo incantato,~ ~dietro a lui ti paravi, 1678 1, V| veglia e splende su quel mite incanto~ ~l'occhio del padre.~ ~« 1679 Note | concittadini – che vengono incaricate di tale spinosa incombenza. 1680 Note | suoi compagni, mi aveva incaricato di prepararne la difesa, 1681 Pre | non senza trepidanza, l'incarico di pubblicare in volumi 1682 Inc | dunque, questa causa morale, incarnata nell'umile scrivente, riceveva 1683 Inc, 12| frangenti,~ a due a due, incedon lenti lenti,~ e, come spettri, 1684 Inc, 28| tragica~ che i roghi, alto, incendea presso l'altar degl'idoli.~ ~ 1685 Inc, 28| di Socrate,~ ~spenti gl'incendi immani, onde guizzavano~ 1686 Inc, 37| patria, che avvinse – volendo inceppare al pensiero~ i voli audaci – 1687 Inc, 25| lanterna~ si spande a torno l'incerto albor,~ splende e s'oscura 1688 Pre | già passato attraverso un incessante turbinìo di lotte, di passioni, 1689 1, III| dibatto, e fremo,~ e qui m'inchioda una feroce man.~ ~O maledetti! 1690 Inc | pentametri sono riprodotte ed inchiodate lì sotto il naso arricciato 1691 Inc, 28| le mie povere~ carni, vi incida il solco de l'odio reo degli 1692 Note | avvertire come il più piccolo incidente – la cantilena di un prigioniero, 1693 1, 11| non menzognere epigrafi~ ~incideranno i memori,~ e sovr'esso l' 1694 Inc, 1| da' capei ricciolini e incipriati.~ ~Gittati là nei vortici 1695 Note | riportate, che ora figurano incise nel marmo innalzato sulla 1696 Inc, 10| orïente~ di luminosa porpora incolora,~ ne la cella romita, ecco, 1697 Inc, 23| i tuoi marosi torbidi,~ incolpevol, gittato,~ ~su te mi levo, 1698 Note | incaricate di tale spinosa incombenza. Nulla sfugge all'occhio 1699 Note | e non a torto, sembrare incompleto. Ma forse chi sa che all' 1700 Note | riescano, ai più, strane ed incomprensibili.~ ~Il Canto della prigione. – 1701 Inc, 18| Velleitè~ ~D'aimer cette belle inconnue,~ La Libertè?~ ~De Musset.~ ~ 1702 Note | 19 LUGLIO 1890~ LA SPOSA INCONSOLABILE~ ~MITE E PENSOSO~ INNAMORATO 1703 Inc | frequentemente odiose, quasi sempre inconsulte.~ ~Cosa curiosa poi: le 1704 Inc, 14| stendeva al passeggier.~ ~Poi t'incontrai ne' mesti casolari,~ ov' 1705 Inc | ambiente e dei tipi che vi s'incontrano. Ma poi cominciano, lungo 1706 Inc | io forse nella vita non incontrerò nè conoscerò mai più. C' 1707 Note | maggioranze imperanti, pur di non incorrere nelle noie e nelle persecuzioni 1708 Inc, 4| desta.~ ~Tra le celle s'incrociano i saluti,~ in un lieto e 1709 Note | circolo ginnastico – una indelicatezza insignificante da tutti 1710 Inc, 8| audaci~ del mio pensier s'indìa,~ ~credo sempre a l'amore, 1711 Inc | dimenando l'altro pollice tra l'indice ed il medio, rispondeva 1712 Inc | memoria, da prima con fatica indicibile – non essendo mai stato, 1713 Note | amore della donna amata, e l'indifferenza con la quale costei si abbandonava 1714 Note | quella notte caliginosa, indimenticabile, trascorsa in fantasticherie 1715 Note | dimostrare forse la completa indipendenza della magistratura dalla 1716 Note | Livorno alcune mie cartoline indirizzate a varii amici di quella 1717 Note | pregiudizio matrimoniale, l'indissolubilità del nodo civile, nel quale 1718 Inc, 24| meglio de' vivi».~ ~Fra gl'indistinti fremiti~ de l'atmosfera 1719 Note | sentendo la debolezza degli indizi e degli argomenti che stavano 1720 Inc | all'Elba; ed ho fatto – oh indizio di precoce malvagità rivoluzionaria! – 1721 Inc, 23| Sia maledetta la mia fè! L'indomita~ speme ne l'avvenire;~ ~ 1722 1, VI| Allor cedesti, e simile a l'indomito~ gladiatore morente,~ ~l' 1723 1, I| ora m'hanno detto,~ che tu indossi una vesta e un velo nero,~ 1724 Note | tira l'altro.~ ~Il carcere indusse me in tentazione. Una volta 1725 Inc | resteranno per sempre brandelli inediti di quelle ore perdute negli 1726 Inc | particella vivente di questo inedito poema dell'infinito.~ ~Questo 1727 Note | sulle schiene dei cittadini inermi, al mio buon babbo più che 1728 Inc, 5| tentano il moto de le membra inerti.~ ~E pur, l'attendo ognor 1729 Inc | ricetta sicura per andarci infallibilmente, almeno una volta l'anno, 1730 1, 11| imprecano,~ ~d'onde, per vostra infamia,~ livide fiamme d'ira e 1731 1, 10| io ruvido monello;~ oh infantil bisbiglìo d'ogni mattina,~ ~ 1732 Inc, 8| labbro scendea~ sul mio capo infantile,~ ~quando su me la speme 1733 Inc | ingannare il tempo coll'infarcire dei versi. S'intende che 1734 1, VI| vuoto.~ ~A torno premurosi, infaticabili~ venìan, con vece alterna,~ ~ 1735 | infatti 1736 Note | dopo la morte dello sposo infelice. Auguro agli amici dell' 1737 Inc, 11| cocci, un pagliericcio, un'inferriata...~ di faccia le muraglie 1738 Inc, 22| la tempesta~ niuna catena infesta,~ niun toglie a libertà.~ ~ 1739 Inc, 18| io son la libertà,~ ed infiammo il tuo petto!~ ~«E tu, baldo 1740 Note | punto d'appoggio per una infinità di insinuazioni, sbrodolanti 1741 Note | 137. – Il 4 agosto, con infinite e ridicole precauzioni, 1742 Note | lampada, e le campane degli infiniti campanili di Lucca chiamavano 1743 Note | ambiente, quali restarono infissi nella mia memoria.~ ~I Domenicani. – 1744 Inc | il mio isolamento, e per infliggermi quelle maggiori privazioni, 1745 Note | speciale, la regia procura infliggeva l'onore di aver presenti 1746 Inc | istruttori, accusatori, giudici inforcarono occhiali e lenti inverosimili 1747 Inc, 32| mucchi vi gittarono,~ rottami informi – dentro a le galere,~ ~ 1748 1, V| esso mugghiando~ ~il nembo infuria –~ ~ricorderò tuoi detti 1749 Inc, 36| iroso flutto,~ ne l'alto infurïar de la procella;~ tale io 1750 Inc | dispetto dei regolamenti, ingannare il tempo coll'infarcire 1751 Note | di un sistema completo ed ingegnoso di gesti e di segni convenzionali. 1752 Inc | intellettuale; molto meno poi ad ingentilire il cuore, nulla omettendosi 1753 Inc | quel giorno – avevo dovuto inghiottire una paternale (cosa ferocemente 1754 Note | SBOCCIATI~ PER LA MIA CORONA,~ INGHIRLANDARONO MESTI~ LA TUA SALMA.~ SU 1755 1, 9| e vedova, in atto~ dolce inghirlandi l'erma de' tuoi pensieri.~ ~ 1756 1, V| la viltà percosso e da la ingiuria,~ sanguina il cor, e sovra 1757 Inc | una giustizia un po' meno ingiusta di quella che voi amministrate.~ ~ 1758 Inc, 31| implacato,~ a quanto accoglie d'ingiustizie il mondo,~ ~amore sconfinato~ 1759 Note | compagnia, aveva trovato modo di ingoiare una quantità di zolfo e 1760 Note | figurano incise nel marmo innalzato sulla fossa del morto, a 1761 Inc | vantaggino di rincalzo che mi innalzava all'onore di capo e promotore 1762 Inc, 33| III.~ ~O sorrisi di bimbe innamorate,~ lampi di gioia, e fior 1763 Note | INCONSOLABILE~ ~MITE E PENSOSO~ INNAMORATO DELLA TUA SCIENZA~ E DELLA 1764 Inc, 26| bianche.~ ~Ne la gran pace l'inno del lavoro~ stringe in sue 1765 Note | non riusciranno del tutto inopportune, se vorrà considerare l' 1766 Note | comunanza che si accorda agli inquilini del carcere, i quali si 1767 Inc | punzecchiare in mille modi l'inquisito – c'è per qualche cosa un 1768 Inc, 3| passato, come un santo~ inquisitor, su noi stendi la mano,~ 1769 Inc, 28| presente il novo irridere~ d'inquisitori e sgherri adiposo sinedrio.~ ~ 1770 Inc | qualche cosa un primo stadio inquisitorio nei procedimenti. Oggi un 1771 Note | nuova di una improvvisa e insanabile malattia, che aveva colpito 1772 Inc, 8| un ideale, e non a fòle insane,~ la mia fede ho giurato.~ ~ 1773 Inc | ipocritamente. Lo sa l'ordegno insanguinato – non è retorica signor 1774 Inc | rida oggi sotto i baffi insegati di feld-maresciallo della 1775 Inc | ministerio laboriosissimo dell'insegnamento elementare. La quale, in 1776 Inc | suo dio lo benedica, ad insegnare, a stomaco pieno, la religione 1777 Inc | colli tirreni non ho mai insegnato – milite oscuro ed ignoto 1778 Inc, 8| sui campi l'aprile.~ ~Tu m'insegnavi una prece modesta~ alla 1779 Note | degli intermezzi – che verrà inserito nel secondo volume – non 1780 Inc | l'uggia di una legione di insetti, ronzanti nell'afa della 1781 Note | arresto non avvenne, che, insidiosamente, la notte del 13 Maggio.~ ~ 1782 Note | ginnastico – una indelicatezza insignificante da tutti conosciuta e da 1783 Note | appoggio per una infinità di insinuazioni, sbrodolanti giù giù per 1784 Note | battaglia.~ ~Se altri vorrà insistere che le sovrabbondanti pagine 1785 Note | desiderio ardente in lui, ed insoddisfatto, di riabbracciare, per l' 1786 Note | afflissero le notti tormentose ed insonni di quella estate, per me 1787 Inc, 32| INSONNIA~ ~Silenzïoso il carcere~ 1788 Inc | le veglie solitarie, le insonnie angosciose, gli incubi crudeli. 1789 Pre | Siatene gelosi custodi e instancabili assertori.~ ~La Spezia, 1790 Inc, 20| Peut s'éloigner quelques instants!~ ~Beranger, Les Oiseaux.~ ~« – 1791 Note | nel che sarei riuscito insufficiente – ma più che altro un libro 1792 Inc, 34| il peso~ de la croce – c'insultaste;~ ~sopra voi di questo canto,~ 1793 Inc, 31| e de la ribellione?~ ~Ed insultate il pianto,~ che attende 1794 Inc, 31| ridiamo in faccia~ ai vostri insulti turpi e bottegai,~ ~e su 1795 Inc | di Agosto un oculato ed integerrimo sostituto Procuratore del 1796 Pre | di conseguire.~ ~Uomini d'intelletto e di cuore, lavoratori della 1797 Inc | qualche onesto godimento intellettuale; molto meno poi ad ingentilire 1798 Inc | interessi della sua bottega non intenderà mai il significato profondo 1799 Note | di un guardiano, che deve intendere il colloquio.~ ~A me, per 1800 Note | e che potrà così meglio intenderlo.~ ~Ed i signori critici, 1801 Note | ai reclusi il destro di intendersi e di scambiare le loro idee 1802 Note | scrivere un lavoro con degli intendimenti d'arte pura – nel che sarei 1803 Note | Procura di Milano, che mi ha intentato il quarto processo politico.~ ~ 1804 1, VI| ma invan con le pupille intente ed avide~ l'amico tuo cercasti.~ ~ 1805 Pre | grande cuore ha dettato, è interamente affidato a voi.~ ~Siatene 1806 Note | difesa, alla quale avevo già interessato Enrico Ferri.~ ~La mattina 1807 Pre | Pietro Gori, non privo d'interesse e di studio leggere e meditare 1808 Inc | questo, chi pensa solo agli interessi della sua bottega non intenderà 1809 Note | il tumulto dei sentimenti interiori; forse neppure lo avrei 1810 Note | il suo odio in minute e interminabili rappresaglie contro di me, 1811 Inc, 27| odio implacati.~ La fila interminata, fuggiva, fuggiva, fuggiva~ 1812 Inc | nuove e fresche innanzi alla interna fantasia.~ ~Il lettore non 1813 Inc | linearvi qualcuna delle interne visioni, e conforti il sentimento 1814 Inc | darlo; e darlo si poteva, interpretando a dovere il nuovo codice-monumento.~ ~ 1815 Note | nuovamente ricordare che non ho inteso di scrivere un lavoro con 1816 Inc, 20| su via, d'amore gl'idillj intessete.»~ ~Ed io sospiro. Ma voi 1817 Inc | rosicchiamento assiduo di una intiera varietà di parassiti, la 1818 Inc | rimasi finchè la pena non fu intieramente espiata. Molti versi di 1819 Inc | paterna non scritta per intiero, od a qualche spaziuccio 1820 Note | facesse sperare un colloquio intimo con mia madre il giorno 1821 Note | libro, adunque, avrei dovuto intitolarlo più modestamente appunti 1822 Note | inviatagli di carcere ed intitolata Giustizia, in cui davo qualche 1823 Note | spiegare la sconsolata e tetra intonazione di questi versi.~ ~ ~ 1824 Inc, 34| de' reietti e de' perduti~ intoniamo la canzone.~ ~La canzone 1825 Note | debitamente ammanettato, dovetti intraprendere, in così tristi condizioni, 1826 Inc, 1| miei pensieri,~ ~O tenti intravedere, oltre i segreti~ affetti, 1827 1, 9| mesti ricordi,~ il serto intreccio de' sospirosi giambi.~ ~ 1828 Inc, 31| e sicure,~ muoveranno le intrepide coorti.~ ~E innanzi a voi, 1829 1, VI| rivolgesti, e sorridendo intrepido~ a lei, che ti feriva,~ ~ 1830 Inc | scura passavano tra i rami intristiti delle memorie in quei pomeriggi 1831 Inc, 25| notte: – paurosa~ Ombra, che invadi i miei torbidi baratri,~ 1832 Note | implacabilità della legge, invadono il domicilio privato, lasciano 1833 Inc, 35| Ma quei, che striscia, inverecondo e vile,~ per un tozzo di 1834 Inc | inforcarono occhiali e lenti inverosimili per rintracciare il grosso 1835 Inc, 26| pio raggio di sole, che m'investe;~ mentre echeggia la diana 1836 Note | scapigliata poesia da me inviatagli di carcere ed intitolata 1837 Inc | cuore; quell'augurio, senza invidia, con un sapore di effusione 1838 Inc, 37| sui libri severi curvato~ invigilavi – l'anima tua sentivo.~ ~ 1839 Inc | fico alle sfuriate dell'inviolabile, benchè violato istituto 1840 1, V| a la tua sposa~ custodia invochi; ed il fratel pugnace,~ – « 1841 Inc, 5| da cui la luce, timida, s'invola,~ tentano il moto de le 1842 Inc, 35| mettesse corpo ed ale,~ ~e s'involasse, fieramente altero,~ armato 1843 Inc | ruba giorno per giorno, ipocritamente. Lo sa l'ordegno insanguinato – 1844 Inc, 28| siam che una genìa sozza d'ipocriti~ noi che a l'età bugiarda 1845 Inc, 23| maledetta la virtù! l'ipocrita~ iridiscente vesta,~ ~onde si cela la 1846 Inc | schiaffeggiato col martirio la ironia della canzonetta napoletana, 1847 Inc, 6| vedo saltellare...~ Una ironìa sottil di mille amare~ irrisïoni 1848 Inc, 36| quella,~ pallida e casta su l'iroso flutto,~ ne l'alto infurïar 1849 Inc, 27| stendevan le braccia,~ come a l'irraggiamento supremo d'un mondo perduto.~ 1850 Inc, 20| padroni, là sù svolazzare~ irrequïeti, di briciole in traccia.~ 1851 Inc, 13| cavalcata.~ ~Pare che, lieta, irrida a la mia sorte,~ giù da 1852 1, III| onesti a libertà strappate,~ irridendo a la morte ed al dolor.~ ~ 1853 Inc, 28| pareami del presente il novo irridere~ d'inquisitori e sgherri 1854 Inc, 15| a gli sdegni suoi cinica irrise,~ ed ei sui lini candidi 1855 Inc, 6| ironìa sottil di mille amare~ irrisïoni quello strido effonde,~ ~ 1856 Inc | disposizioni ordinate per il mio isolamento, e per infliggermi quelle 1857 Note | per le quali non si tiene isolato, come nei cellulari, ogni 1858 Inc, 2| e già mi stava a lato un ispettore,~ che mostrommi il mandato,~ 1859 Note | dal suo stato maggiore, ispeziona, per ogni verso, la cella.~ ~ 1860 1, III| pensa il core – è questo istante~ per la sorella mia fiero 1861 Inc | non colpevole, agli ozii istigatori delle prigioni, non sono 1862 Inc | accusa a salvatore delle istituzioni e della società – per guadagnarsi, 1863 Inc, 38| si muta.~ ~Te, novissima istoria,~ il morituro mio canto 1864 Inc | dall'ecc. mo signor giudice istruttore presso il Tribunale di Livorno 1865 Inc | grossi e piccoli poliziotti, istruttori, accusatori, giudici inforcarono 1866 Inc | 190 e 63 del Codice Penale Italiano e relative disposizioni 1867 Note | cui i liberi magistrati Italici mi hanno fatto bersaglio, 1868 Inc, 16| joyeux, versant~ Sur ma Iyre, a travers l'orage,~ De 1869 Inc, 19| forse, sbocciata da l'Jonio mar,~ ove tra i baci de 1870 Inc, 16| 90.~ ~Je vais, triste et joyeux, versant~ Sur ma Iyre, a 1871 Inc | mie Prigioni.~ ~Pro se et justitia.~ ~Non c'è rimedio – pensavo 1872 Inc | creaturina tisicuccia così laboriosamente partorita dalla felice fantasia 1873 Inc | impiego e nel ministerio laboriosissimo dell'insegnamento elementare. 1874 Inc, 29| vedi, quale or mi serra~ laccio vile, e contamina?~ ~Un 1875 Inc, 23| mentre l'odio tuo final te lacera,~ io, vil! ti maledico.~ ~ 1876 Inc | deporre le manette, che ti lacerarono i polsi, quel giorno. L' 1877 Inc, 23| maledetto chi sente, e geme, e lacrima!~ maledetto chi crede!~ ~ 1878 1, III| sei tanto buona,~ vigila, lacrimando, il bianco avel,~ e da questa 1879 Note | SALMA.~ SU L'URNA~ OVE POSI, LACRIMATO DAI BUONI,~ OR VIGILA E 1880 Inc | stringerei la mano a te, o buon ladro, più volentieri che ad alcuno 1881 Inc, 2| infinito,~ e taciturno come un lago morto.~ Lunge, su li orizzonti, 1882 1, 11| residuo~ di battaglie, di lagrime,~ ~anatèmi e di spasimi,~ 1883 Inc, 28| fulgido,~ essa è la tersa lama, che umani odii non frangono;~ ~ 1884 1, 9| umane leggi~ ~le avvelenate lame, la giovine carne straziando,~ 1885 Inc, 13| silenzio squilla,~ come il lamento d'una moribonda,~ ne la 1886 Note | moribondo crepitava nella lampada, e le campane degli infiniti 1887 1, VII| la stanza,~ ~e, come un lampo,~ balzar dal core le memorie, 1888 Note | di trovarci in alto mare, lanciati a tutto vapore.~ ~Giustizia. – 1889 Inc, 38| per fame, e per miseria langue~ ~tra i cenci umíli e rozzi,~ 1890 Inc, 16| SUICIDIO~ ~Ed or languìa, da lungo, imprigionato~ 1891 Inc, 31| Da le segrete oscure~ ove languimmo fiduciosi e forti,~ ~un 1892 Inc, 33| e mi tocca nel carcere languire.~ Se avessi l'ale, oh come 1893 Inc, 20| agil cammino,~ e mentr'io languo, voi, garruli alati,~ il 1894 Inc, 32| morir di mestizia~ e di languor su la muraglia bianca.~ ~ 1895 Inc, 25| Giù ne la chiostra, d'una lanterna~ si spande a torno l'incerto 1896 Note | la minestra quotidiana al lardo è un po' rancida, pazienza; 1897 Note | manetta, e ascendono, a volute larghe nell'aria, i ritornelli 1898 Pre | distanza gli altri volumi, e il largo retaggio di compianto, di 1899 Inc, 16| des gouttes de sang,~ Des larmes d'amour et de rage.~ ~Francois 1900 1, 10| infanzia garrula e felice,~ ~larva sfumata!~ ~Oh fantasie gioconde,~ 1901 1, 11| sarà placato, e, libero,~ ~lascerò questo carcere–~ tale odio 1902 1, VI| dottori, che questa~ febbre mi lasci, fate ch'io guarisca, vi 1903 1, IV| la morte.~ ~Così noi ci lasciammo, e da quel giorno~ io più 1904 Inc | procuratore del re!~ ~- ~ ~Lasciamo che svampi e si asciughi 1905 Note | invadono il domicilio privato, lasciano fra i ricordi tristi di 1906 Note | non mi contentai ahimè! di lasciare in consegna ai muri soli 1907 Note | traccia del fosforo quivi lasciata dal vomito dell'avvelenato, 1908 Inc, 32| Ombre di miserabili,~ lasciatemi a l'oblìo dolce e profondo;~ ~ 1909 Note | ciondoli e promozioni, lascierà il solco più sanguinoso 1910 Note | perduta affatto la bussola, lasciò circolare, senza sequestro, 1911 Inc, 31| belletta,~ La cellula od il lastrico,~ La paglia o il morso, 1912 Inc, 9| voce del prete brontola il latino,~ da le bocchette aperte 1913 Inc, 31| per un po' di croce,~ di laute paghe i rischi affronterete,~ ~ 1914 Inc, 38| la gente che suda, e che lavora,~ ~con li sguardi rivolti~ 1915 Inc | quella monumentale figura di lavoratore gagliardo e buono, che fu 1916 Note | suo nome.~ ~Il genere dei lavori, che ivi si eseguiscono, 1917 Inc | quale intravedevo un lungo lavorìo di macchinazioni tenebrose 1918 Inc | ordine... di S. Maurizio e Lazzaro, sieno chiamati a giudicarlo; 1919 Note | proprio per il tramite legale della regia procura, onde 1920 Note | meravigliarsi, se alcuno leggendo questa poesia trovasse strane 1921 Inc | pagine che tu, forse, non leggerai, io voglio ringraziarti, 1922 Pre | d'interesse e di studio leggere e meditare quanto la mente 1923 Note | il buon popolo che vorrà leggerlo, e che potrà così meglio 1924 1, II| apparìa,~ e noi, ravvolti di leggiadre bende,~ ~in dolce compagnia,~ ~ 1925 1, VI| tremulo,~ correa l'onda leggiera,~ ~tra i colli tôschi salutante 1926 Note | giungerebbe a comprendere così di leggieri.~ ~Per quelle che si riferiscono 1927 Inc | della proprietà nei suoi legittimi rappresentanti: pertica 1928 Note | gigantesco crocifisso di legno che troneggia, funebre, 1929 Inc | questa arte vigliacca di leguleio; comporre un poema di fatiche 1930 Inc, 19| LEITMOTIVE~ ~D'una nostalgica~ mesta 1931 Inc, 26| una bandiera~ – rossa tra lembi neri – sventolava~ sanguigna 1932 1, III| cui non varranno balsami a lenir;~ e d'amor solo il cor più 1933 Inc, 23| strappo la tua maschera,~ o lenòne impudico,~ ~e mentre l'odio 1934 Inc | maledette, la demolizione lenta e inesorabile di tutto il 1935 Inc, 24| pagliericcio ruvido~ dorme un bigio lenzuolo,~ ~non io: tra caldi rivoli~ 1936 Inc, 2| aveano circondato.~ Come un leone il mio babbo fremea,~ presso 1937 Inc | entusiasmi e dalle audacie leonine e dalle gentilezze di fanciulla, 1938 Inc, 20| quelques instants!~ ~Beranger, Les Oiseaux.~ ~« – Donde venite 1939 Inc, 8| tempo de le tue carezze~ letificanti i sogni~ ~de la puerizia, 1940 Pre | Oltre ai non pochi pregi letterarî, i suoi scritti hanno quello 1941 Note | tanto peggio per le pretese letterarie del libro, se per caso ne 1942 Note | pubblicate da qualche foglietto letterario della Toscana o dell'isola 1943 Note | assestare immediatamente il letticciuolo ed a coricarsi.~ ~Uxoricidio. – 1944 Inc | alla interna fantasia.~ ~Il lettore non le sa queste cose, non 1945 Inc, 20| plage,~ Nous portons envie à leur sort.~ Déjà plus d'un sombre 1946 Inc, 26| Atenei~ per le ampie vie si leva la superba~ mole, quasi 1947 Inc, 2| atterrita.~ Io, mesto, mi levai,~ e già mi stava a lato 1948 Inc, 18| fiaccate,~ e le plebi affamate~ levan la mesta faccia.~ ~E nel 1949 Inc | pubblico non il libro) se vuol levarsi il gusto di far uno studio 1950 Inc, 17| il mondo;~ tra le braccia levate~ ed il cielo profondo~ ci 1951 Inc, 23| incolpevol, gittato,~ ~su te mi levo, e strappo la tua maschera,~ 1952 Note | la bella donna si dette liberamente ad altri amori. Il pregiudizio 1953 Inc | di stampare, magari, un libercolo di versi.~ ~Ponete pure, 1954 Inc, 18| LIBERTAS~ ~Sentirais-je quelque ingenue~ 1955 Inc, 18| cette belle inconnue,~ La Libertè?~ ~De Musset.~ ~Tu mi baciasti 1956 Inc, 24| Nel cortile una rondine~ librasi, stanca, a volo,~ sul pagliericcio 1957 Inc | ora alla berlina di questo libruccio, attendono senza speranze 1958 Inc, 36| capelli,~ quando, a notte sul lido, le vivaci~ strofe cantai 1959 Note | e a fronte alta: di un lievissimo fallo commesso da ragazzo, 1960 Inc, 27| lunghe vendette feroci,~ con lievito sinistro bolliva, bolliva 1961 Inc | allora, non ho voluto più limare, perchè – e sarà forse una 1962 1, VI| piede trepido~ di casa il limitare,~ ~di te, del mite aspetto, 1963 Note | lo avrei potuto. Mi sono limitato ad uno schizzo della scena, 1964 Inc | solletichi la fantasia a linearvi qualcuna delle interne visioni, 1965 1, 11| se di alcuna amica man le linee~ avrà quel sasso funebre,~ ~ 1966 Inc, 15| cinica irrise,~ ed ei sui lini candidi la uccise.~ ~Maggio 1967 Inc | reclusione, ed un migliaio di lire di multa; e meno male che 1968 Note | demolizione in una di quelle sue liriche difese, che non si dimenticano 1969 Note | dalle discussioni, dai litigi dei compagni di studio, 1970 1, II| valorosi,~ bei menestrelli dai lïuti d'oro,~ ~prenci forti e 1971 1, III| un dì,~ tra i paurosi e lividi sconforti,~ lo strazio coglierà, 1972 Inc, 16| avvelenato,~ e l'han raccolto livido e morente.~ Ed oggi è morto. – 1973 Inc | ridevi di quelle nobili lividure. Non fu gran sangue, quello, 1974 Inc, 29| scriveranno i tuoi giudici.~ ~Livorno-Lucca. Nel vagone cellulare.~ 1975 1, V| io movo, e non attendo~ ~lode o compenso.~ ~Tale il mio 1976 Inc | oppressa, salariata, che si logora, stentando, nelle fatiche 1977 Note | magistrati. È vero che di questa longanimità si rivalsero in seguito 1978 Inc, 25| vento, sfavilla e muor.~ ~Lontan lontano la gigantesca~ – 1979 Inc | romore di mare burrascoso in lontananza, e le raganelle gracchiavano 1980 Inc, 18| e bella,~ qual da plaghe lontane~ su le vicende umane,~ imperitura 1981 Inc, 33| muraglie.~ Or coi raggi lontani illuminate~ il corso de 1982 | lor 1983 1, 9| lor bava sanguigna~ volean lordare la giovinezza mia.~ ~I prezzolati 1984 Inc, 16| Dimmi perchè non cessi di lottar?~ Perchè mi chiama il tuo 1985 Inc, 34| fanciullini,~ per il pane abbiam lottato,~ senza gioia di sorrisi,~ 1986 1, VI| Chiarini – Lacrymae.~ ~Ma tu lottavi, ed era l'implacabile~ battaglia 1987 Note | onesta di qualche imbianchino lucchese avrà già cancellato sotto 1988 Inc | vestono divisa e portano lucerna, e mettono con tanta delicatezza 1989 1, 11| d'odio guizzano.~ ~Ivi la lue d'un mondo empio precipita,~ 1990 Inc | Codice Penale.~ ~A questi lumi di luna e di governi, una 1991 Inc | Vedrete che belle strofe luminose – più fiammeggianti assai 1992 Inc, 13| profonda~ il mio bel sogno luminoso brilla,~ e di pace lo spirito 1993 Note | FEROCE NEGATE~ ALLA TUA LUNGA FEDE.~ ~O LUIGI,~ IN TE 1994 Inc, 10| guardiani uno stuol, che lungamente~ per ogni verso la stanzetta 1995 Inc | qualche cosa che rasenta il lusso in quella esauriente solitudine 1996 Inc | tenebrose e nemiche; i fatti luttuosi, di cui giungeami nella 1997 Inc, 25| perpetuo fluttuar perchè?~ ~M. Rapisardi, Poesie Religiose.~ ~ 1998 1, 10| un suon tessea lontano~ ~macabre danze.~ ~Ma l'aerea cöorte~ 1999 Inc | un uomo stritolato da una macchina.~ ~Le manette ed il carcere – 2000 Inc | intravedevo un lungo lavorìo di macchinazioni tenebrose e nemiche; i fatti