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Pietro Gori Prigioni Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte, Poesia
3001 Inc, 10| porpora incolora,~ ne la cella romita, ecco, repente,~ ~di guardiani 3002 1, 10| traggon pensosi e muti a le romite~ vostre dimore; ed hanno 3003 1, 10| dormite,~ oggi un sordo romor per le severe~ tacite sedi 3004 Inc | e i pini stormivano, col romore di mare burrascoso in lontananza, 3005 Note | edifizio è rintronato da un romorìo di telai in movimento, e 3006 Inc, 29| tuoi dotti~ di arguti inni rompeano.~ ~Anche allora li audaci~ 3007 Inc, 24| inferrïate.~ ~Nel cortile una rondine~ librasi, stanca, a volo,~ 3008 Inc, 33| NENIE~ ~I.~ ~O rondinelle, che volate a torno,~ stridendo 3009 Inc, 27| idee, che pel mio capo~ Van ronzando ne la notte.~ .. .~ E il 3010 Inc, 24| sudore,~ tra le mosche, che ronzano~ sotto il cocente ardore,~ ~ 3011 Inc | una legione di insetti, ronzanti nell'afa della cella tutto 3012 Inc, 29| l'alba~ l'erbe dei prati roridi.~ ~Le piane io rivedea~ 3013 Inc | ad aggiungere questo mio rosalaccio, rosso e nero, nè certo 3014 Inc | diritti si muova, snocciolando rosarii e biascicando paternostri, 3015 Inc, 31| turpi e bottegai,~ ~e su la rosea traccia~ del pensier nostro 3016 Inc, 1| gittati,~ come una sfida, a' rosei menestrelli~ da' capei ricciolini 3017 Inc | tutto il mio corpo sotto il rosicchiamento assiduo di una intiera varietà 3018 1, 11| gli amori fervidi~ avran ròso il mio cor – sul freddo 3019 Inc, 26| maestro una bandiera~ – rossa tra lembi neri – sventolava~ 3020 Inc | di braccia, ai pappagalli rossi, che sbrodolano della retorica 3021 Inc | aggiungere questo mio rosalaccio, rosso e nero, nè certo per amor 3022 Inc, 34| cademmo – e, giù sospinti,~ rotolammo per la china–~ supplicammo, 3023 Inc, 6| appressa, e un ferro sopra le rotonde~ sbarre vicine vedo saltellare...~ 3024 Inc, 32| A mucchi vi gittarono,~ rottami informi – dentro a le galere,~ ~ 3025 Inc, 34| strale di vendetta,~ si rovescia l'anatèma.~ ~Penitenziario 3026 Inc, 1| giovanili,~ inni e canzoni da la rozza veste,~ e schiaffi, senza 3027 Inc, 27| atroce,~ allor che – per le rozze ferriate rampando – mirai.~ 3028 Inc | meno, sul pane, che le si ruba giorno per giorno, ipocritamente. 3029 Inc | vergognava, in fondo, di aver rubato, quando non aveva più trovato 3030 Inc | quello scrittarello lì mi rubava allegramente, come se nemmen 3031 Inc, 21| salaci~ contro il vecchio e rubesto campanile,~ che al tempio 3032 Inc, 27| sempre le orecchie feriva,~ rude e cupo, il rimbombo di ceppi 3033 Inc | sì, ho perpetrato qualche rugiadoso telegramma al re; e, guardate 3034 Inc, 34| li sdegni~ ci travolse la ruina.~ ~Or, crucciosi e senza 3035 Inc, 25| fresca,~ e s'ode il tuono rumoreggiar.~ ~«O fuggitivi baci del 3036 Inc, 4| si diffonde, confuso un rumorìo~ su questo picciol mondo, 3037 Inc | risico, gli argani del porto rumoroso questi santi sudori di plebe, 3038 Inc, 8| mesta,~ ~sovra una sbarra ruvida e severa~ io reclino la 3039 Note | carne umana affidata alle ruvide cure dei poveri secondini, 3040 Inc, 34| anatèma.~ ~Penitenziario di S Giorgio, 20 Settembre 90~ ~ 3041 Inc, 1| corruttibile, e fecondo;~ sacrato al sole de la redenzione~ ~ 3042 Inc | dalle prezzolate colonne le sacre ragioni della difesa. Grazie 3043 Inc, 31| siete voi. Che vale~ ~di sacrifici muti~ la offerta su l'altar 3044 Inc | diritto, sicuro è un vero e sacrosanto diritto cotesto, di fischiare, 3045 Inc, 35| conviti,~ piombasse, qual säetta,~ ~scotendo su quei volti 3046 Inc | città; dentro i Domenicani, saettati dal solleone, c'era, in 3047 Note | Era giusto. Così almeno il sagace Questore, dopo aver ben 3048 Note | dei godimenti celesti. Oh sagacia amministrativa del volterrianismo 3049 Inc, 21| son frizzi ed apostrofi salaci~ contro il vecchio e rubesto 3050 Inc | borghesia magra, oppressa, salariata, che si logora, stentando, 3051 Inc | prendere a calci quei poveri salariati, che vestono divisa e portano 3052 Inc, 26| miti i lacci~ del core, e salde di virtù le tempre,~ fertili 3053 Inc, 26| presso a' fiori – il pane~ e sale il fumo de la vaporiera;~ 3054 Inc, 19| nostalgica~ mesta cadenza~ salgon ne l'aura~ ~le note stanche 3055 Inc, 26| immenso d'un oceano ignoto~ ~salìa ne l'aria.~ ~Su l'albero 3056 1, II| aurora de la nostra vita,~ e salivamo garruli e fidenti~ ~per 3057 Inc, 27| Gemiti lunghi e fiochi salivan ne l'alta tenèbra –~ grida, 3058 Note | INGHIRLANDARONO MESTI~ LA TUA SALMA.~ SU L'URNA~ OVE POSI, LACRIMATO 3059 Note | stranamente poetica delle salmodìe, di qualche tardo fraticello, 3060 1, 10| vanìan le brume stanche;~ salpavan da la ripa erma e selvaggia~ ~ 3061 Inc, 21| voca garrula e stridente,~ ~salta, squilla, tempesta a tutte 3062 Note | dirlo, obbliga il detenuto a saltare dal pagliericcio e a dar 3063 Inc, 20| arditi stornelli,~ che, saltellando, tra voi bisbigliate;~ v' 3064 Inc, 6| rotonde~ sbarre vicine vedo saltellare...~ Una ironìa sottil di 3065 Inc, 29| catena,~ montagne ardue salutano.~ ~Ahi, Pisa, dolce terra~ 3066 1, VI| leggiera,~ ~tra i colli tôschi salutante il libero~ sole di primavera.~ ~ 3067 1, VI| tuoi d'un languido~ sorriso salutasti;~ ~ma invan con le pupille 3068 Inc | fiore ad una tomba recente; salutato gli oliveti della maremma, 3069 Inc, 36| il mio golfo, là giù, saluterai,~ sotto i declivi e sotto 3070 Inc, 4| le celle s'incrociano i saluti,~ in un lieto e bizzarro 3071 Note | Bancheri, la società fu salva.~ ~La Messa. – Pag. 47. – 3072 Inc | maiuscolo) i quali credono di salvare la società barcollante, 3073 Inc | sul banco dell'accusa a salvatore delle istituzioni e della 3074 Note | invece, prudentemente alla salvazione delle anime, condannate 3075 Inc, 16| fleurs et des gouttes de sang,~ Des larmes d'amour et 3076 Inc, 28| amor solenni apostoli,~ vi sanguinâr le membra, per la tortura 3077 Inc | manette troppo anguste per te, sanguinavano tanto e tanto, che un brigadiere 3078 Note | promozioni, lascierà il solco più sanguinoso e profondo nella memoria 3079 Inc | No. Pur troppo.~ ~Li sanno le macchine, i campi, le 3080 1, VII| fior l'orbe s'ammanta!~ ~Saper, che tutta~ ride la terra 3081 Inc | giorno afoso di Luglio, senza sapere il perchè, avevo pure composto 3082 Inc | casa; le trepidanze del sapermi, del sentirmi spiato, le 3083 Inc | bigliettini nè prigionieri. Voi lo sapete bene, che siete un carceriere 3084 Inc | saluto di un condannato, che sapeva qualche cosa di me, e che 3085 Inc, 28| a l'età bugiarda tôr non sappiam la maschera,~ ~noi, cui 3086 Inc | vengono da certi pulpiti, sappiate, signor sostituto, che io 3087 Inc | delle vostre requisitorie – sapremo scrivere per i campi e nelle 3088 Inc, 29| pace del tumolo –~ ~io non saprò scordare~ gli affetti alti 3089 | sarai 3090 | saranno 3091 | sarebbero 3092 1, 10| gir pel mondo;~ ~ei ben sarìa venuto,~ il tuo mesto Luigi 3093 | sarò 3094 Inc | cannuccie di padule, e i sartiami hanno gemiti ed urli come 3095 Inc | rivoluzionaria! – perfino alle sassate sui poggi solitari e solenni 3096 Inc, 8| dal mar sussurrati~ tra i sassi della spiaggia,~ ~e il canto 3097 1, 11| man le linee~ avrà quel sasso funebre,~ ~diranno in mia 3098 Inc | Avanti" che si pubblica, a sbalzi, ma da non pochi anni, in 3099 Inc, 2| uscio lenti, lenti.~ ~Di sbalzo mi destai,~ e vidi, presso 3100 Inc, 8| l'aura mesta,~ ~sovra una sbarra ruvida e severa~ io reclino 3101 Inc, 27| mi pareva, che l'occhio, sbarrato nel sogno,~ vedesse cose 3102 Inc, 23| proni a un idol già morto,~ ~sbattuti dal furor de la miseria~ 3103 Inc, 28| ermafrodito genere~ ~di sbirresca impotenza e di magnanime~ 3104 Inc, 19| dolci fremiti,~ ~forse, sbocciata da l'Jonio mar,~ ove tra 3105 Note | ARA NUZIALE;~ ED I FIORI SBOCCIATI~ PER LA MIA CORONA,~ INGHIRLANDARONO 3106 Inc | ai pappagalli rossi, che sbrodolano della retorica secentista, 3107 Note | infinità di insinuazioni, sbrodolanti giù giù per una grottesca 3108 Inc, 9| bare scoperchiate,~ donde sbucano i morti a conversare.~ ~ 3109 Inc, 3| su te la strofe alata io scaglio invano,~ e disciolgo l'amara 3110 Inc | razzìe per quegli orti, e che scalate su per quei ciliegi carichi, 3111 Note | destro di intendersi e di scambiare le loro idee per mezzo di 3112 Inc, 21| prigione~ è un eterno e molesto scampanìo;~ e ad ogni suono, una maledizione~ ~ 3113 1, VII| E non sperar tregua nè scampo!~ Morir, quando di fior 3114 Inc | aratro, che non starmene a scander metri, ed a pescare rime, 3115 Inc | ira della gente per bene scandolezzata al mio novo delitto; tu 3116 1, V| E diman siederò sul duro scanno,~ ove il reo siede corrucciato 3117 Inc | nè parte, come mascalzoni scansafatiche; via, tutto ciò è supremamente 3118 Note | Avanti ebbe pubblicata una scapigliata poesia da me inviatagli 3119 Inc | fecero i miei versi.~ ~Ma ne scapolarono delle belle, avanti di potersene 3120 Inc, 20| Fieri impettiti li ho visti scappare,~ quando, festante, distesi 3121 Inc | e di settenarii, quelle scaramuccie di esametri e di pentametri 3122 Inc | pagare la risolatura delle scarpe, noi potremo, anche menargliela 3123 Note | personali e per speculazione, io scattai; nè so più quello che dissi, 3124 1, 11| letto al tuo dappresso~ Sarà scavato, ed al dimani, gelido~ Come 3125 Inc | poliziesche e giudiziarie non scegliemmo mai la facile via delle 3126 Inc | conferenziere, che dei giudici, scelti tra i più amanti dell'ordine... 3127 Note | limitato ad uno schizzo della scena, degli episodii e dell'ambiente, 3128 1, 10| rivivean quelle leggende,~ scendean di scheltri, da l'avel risurti,~ ~ 3129 Inc, 2| Dormivo. Per la tacita~ notte scendeano sogni luminosi~ su li stanchi 3130 Inc, 31| illuminar la torbida marea;~ ~e scender tra i reietti,~ fra le ondate 3131 Inc | evasione; su te almeno non scenderà l'ira della gente per bene 3132 Inc, 30| azzurro per li aperti vani,~ e scendon l'aure libere dai monti.~ ~ 3133 Inc, 1| e senti, e imprechi,~ e scerner vuoi, sotto l'altiero manto,~ 3134 1, 10| spirti ne' miei sogni non scese,~ non temo più dai morti 3135 1, II| cinerea,~ sul nostro tetto è sceso un tetro velo,~ ~come coltre 3136 Inc, 18| ho combattuto~ contro gli scherni e il fato;~ incorrotto soldato,~ 3137 Inc | che, da buon ribelle, hai schiaffeggiato col martirio la ironia della 3138 Note | unico, che pubblicamente schiaffeggiava gli organizzatori del processo, 3139 1, VII| morire!~ ~Sentire a torno~ lo schianto de gli affetti, e del dolore;~ 3140 Note | caffè o adoperarla sulle schiene dei cittadini inermi, al 3141 1, 10| che i viventi in lunghe schiere~ traggon pensosi e muti 3142 Inc, 28| fra le droghe obliarono;~ ~schivi a le pugne audaci, a l'armi 3143 Note | Mi sono limitato ad uno schizzo della scena, degli episodii 3144 Note | solo per strascicare la sciabola fra i tavolini dei caffè 3145 Inc, 29| Pisa.~ ~Il treno, ne la scialba~ luce, correva celere,~ 3146 Inc | fanciullo, la grande cucina scintillante per le fiammate, nelle sere 3147 Inc, 19| fresca~ il primo sole vidi scintillar.~ ~Forse, quel misero,~ 3148 Inc, 21| tacciono, repente,~ essa, sciocca, raddoppia il suo furore.~ ~ 3149 Inc | assiduo di una idea. Io, sciocco, posi mente ed ascoltai 3150 Inc, 23| in mezzo agli uomini~ e sciogli il triste canto,~ ~il singhiozzo 3151 Inc | ribellione, eccitamento allo sciopero, al solito odio fra le classi 3152 Inc, 2| come spinti dal soffio sciroccale –~ giungemmo a la Questura.~ 3153 Inc, 2| paura,~ rasentando le mura,~ scivolavan nel buio.~ Sotto una pioggerella 3154 Inc, 21| sottile~ toscana arguzia, e scoccano i vivaci~ motteggi a la 3155 Inc | lontano alle consapevoli scogliere del nostro Tirreno; e cose 3156 1, II| ricordi?~ tornando i due scolari a' dì festivi,~ e che tripudio 3157 Inc, 29| Le piane io rivedea~ che, scolaro, percorrere~ ogni mattin 3158 Inc | cruda sul muso ai pontefici scomunicatori, ai capoccia, che fanno 3159 Note | requisitorie, e bene altre scomuniche!~ ~L'Arresto. – Pag. 35. – 3160 Inc, 8| E penso li orizzonti sconfinati~ de l'isola selvaggia,~ ~ 3161 Inc, 31| ingiustizie il mondo,~ ~amore sconfinato~ a l'uomo, al vero, a l' 3162 1, III| tra i paurosi e lividi sconforti,~ lo strazio coglierà, che 3163 Inc, 15| disposata.~ ~Ma quella donna, sconoscente e rìa,~ l'amore avea mentito 3164 Inc | muraglia, da un vicino di cella sconosciuto ed invisibile, che io forse 3165 Note | partivano, a due a due, sconsolati, per l'isola d'Elba, ch' 3166 Inc, 9| immenso,~ vivente per le bare scoperchiate,~ donde sbucano i morti 3167 Note | aperta sono proprio allo scoperto, sotto la cappa del cielo. 3168 Inc, 29| tumolo –~ ~io non saprò scordare~ gli affetti alti ed i sùbiti~ 3169 Inc, 20| mattino?~ A la grondaia vi scorgo affacciati,~ o pur da i 3170 Inc | quei ciliegi carichi, e che scorpacciate di susine acerbe nei giovedì 3171 Inc, 2| allor che i miei riposi~ scorrean sereni sovra il sen di lei.~ 3172 Note | strabocchevoli, eccessive; ma potrà, scorrendole, convincersi, che forse, 3173 Inc, 29| compagnia;~ gendarmi e spie mi scortano.~ ~Ma su questi sedili,~ 3174 Note | vettura, che mi attendeva, e, scortato dai carabinieri, e debitamente 3175 Inc, 35| piombasse, qual säetta,~ ~scotendo su quei volti illividiti~ 3176 Note | telai in movimento, e da uno scotimento continuo di macchine grandi 3177 Inc, 1| blando idillio, e speri~ scovrir la traccia di amori sommersi~ ~ 3178 Inc, 31| simili~ Di vecchia torre, o screpolati eroi.~ ~Sì, voi, voi pure 3179 Inc | sinistri a cotesta arte di scribacchiatore, e riserbato alla sorte 3180 Inc | il brigantino solitario scricchiola sotto il vento furioso, 3181 1, IV| ultimo saluto.~ ~Mamma mi scrisse, che tu stavi male,~ e che 3182 Inc | monna Giustizia, quello scrittarello lì mi rubava allegramente, 3183 Inc, 29| pagina~ di mestizia infinita~ scriveranno i tuoi giudici.~ ~Livorno-Lucca. 3184 Inc | che mi andava in fiamme. E scrivevo, senza curare la forma, 3185 1, VII| pupilla il tenebroso aere scrutare,~ e non scernere più la 3186 Note | Nulla sfugge all'occhio scrutatore del vecchio guardiano, nè 3187 Inc | scintillanti del giugno, quando la scuola del vecchio prete faceva 3188 Note | avesse potuto contribuire a scuotere la fermezza dei miei principii 3189 Inc | palustre fra le propaggini scure dei campi in decembre quelli 3190 Inc | di dire che certe idee – scusi, o i processi che esse mi 3191 | sebbene 3192 Note | avanzo sensibile, ed oh come seccante! è il campanello della chiesa, 3193 Inc | era colpevole, che di aver seccato quei miei poveri e valorosi 3194 Inc | torto suo, con le piccole seccature che mi tirò addosso, fu 3195 Inc | sbrodolano della retorica secentista, ed agli ufficii del Fisco, ( 3196 Inc, 37| forse, ne le alte pugne del secol novo.~ ~Questa è la vita, 3197 Note | San Giorgio di Lucca.~ ~La seconda parte degli intermezzi – 3198 Note | anno addietro. Di questi secondi intermezzi, qualcuno, tra 3199 Inc, 37| genio guidante con mano secura,~ la tua canizie su la mia 3200 1, III| assorto,~ dritto a la mèta con securo piè.~ ~Ma tu, sorella, che 3201 1, 10| romor per le severe~ tacite sedi errar non lo sentite?~ ~ 3202 Inc, 29| scortano.~ ~Ma su questi sedili,~ che i bei sogni cullarono~ 3203 1, VI| capo da la nera fantasima seduta~ ~al tuo letto, dicevi: 3204 Note | disciplina del carcere, il segnale della campanella, che impone 3205 Note | Italia l'ufficio di dare i segnali – sveglia, minestra, aria, 3206 Note | ingegnoso di gesti e di segni convenzionali. Cotesto è 3207 Note | di speciale – imposto una segregazione cellulare continua, contraria 3208 Inc | dondolante le chiavi della segreta, rida sul viso di questi 3209 Inc, 1| tenti intravedere, oltre i segreti~ affetti, i fili d'una treccia 3210 Inc, 21| tempio chiama i creduli seguaci.~ ~E sfavilla nei detti 3211 1, V| suo cor fedele~ non tardo seguirà dei disinganni~ ~lo stuol 3212 Pre | cavaliere dell'umanità.~ ~Seguiranno a breve distanza gli altri 3213 1, 11| Ormai le vie del vulgo seguiremo,~ E sfruttando di nostre 3214 Pre | lotte gagliarde e belle da seguirsi per conquistare la libertà 3215 Inc | il tuo consiglio è stato seguìto: il libriccino è stampato. 3216 1, V| desir: la mia~ bandiera io seguo, e un dì, forse, non vinto,~ ~ 3217 Note | fantasie, ch'io chiamerò selvatiche, e di altre d'indole famigliare, 3218 1, IV| quasi ravvivato~ da la dolce sembianza~ ~de la fanciulla che ti 3219 1, VI| artefice,~ che le fredde sembianze.~ ~E dei ricordi – tra le 3220 Inc, 19| sonnolenza~ de la carcere sembrano vanir.~ ~È una dolcissima~ 3221 Inc, 33| e di battaglie,~ voi mi sembrate come vecchie storie~ fra 3222 Note | altri giornali.~ ~Ad alcuni sembrerà eccessiva; a me pare anche 3223 Inc, 1| vortici del mondo,~ come un seme di balda ribellione,~ germe 3224 Inc, 33| quando tornate,~ pöemi sempiterni di bellezza?~ Ora non siete 3225 1, III| povera corona~ recidi un semprevivo su lo stel.~ ~Quel fiorellino 3226 Inc, 29| Pisa serena,~ cui d'Arno i seni allietano,~ cui, da nival 3227 Inc, 23| il piede!~ ~maledetto chi sente, e geme, e lacrima!~ maledetto 3228 Note | che sosteneva l'accusa, sentendo la debolezza degli indizi 3229 Inc, 31| speculazione»~ avete detto, e avete sentenziato.~ ~A voi, gente pagata~ 3230 Inc | festanti, la vecchia casa, che sentì le mie grida di fanciullo, 3231 Inc, 37| su questo figlio tuo.~ ~Sentìa, quasi buon genio guidante 3232 Inc, 14| quando balzasti sopra il mio sentier,~ innanzi al supplicar d' 3233 Inc | nè delle vostre sfuriate sentimentali e patriottiche, nè delle 3234 Inc | interne visioni, e conforti il sentimento alle dolci confidenze delle 3235 Inc, 18| LIBERTAS~ ~Sentirais-je quelque ingenue~ Velleitè~ ~ 3236 Inc | trepidanze del sapermi, del sentirmi spiato, le molestie e l' 3237 Inc | farvi comprendere, ch'io mi sentirò più onorato e felice di 3238 Note | Livorno, anche i giudici sentirono una sua frase rovente: giustizia 3239 1, VII| la donna amata,~ chiamar sentirsi, e non poter parlare!~ ~ 3240 1, VII| VII.~ ~Quando sentisti~ fuggir la luce, l'aria 3241 Pre | di gentilezza.~ ~Egli si sentiva trasportato dall'arte e 3242 1, VI| flutto de la vita.~ ~E tu sentivi su la fronte il gelido~ 3243 Note | della gabbia non mi avessero separato da quell'uomo.~ ~Io credo 3244 Inc, 2| ne la calma sinistra e sepolcrale~ figgean l'occhio sanguigno 3245 Inc, 9| secondino.~ ~Il carcer sembra un sepolcreto immenso,~ vivente per le 3246 Inc, 4| scoppiettìo,~ quasi risveglio di sepolcri in festa.~ ~17 Maggio.~ ~ 3247 Note | versi quanto di meglio non seppero dire sui gentili strumenti, 3248 Inc | amoreggiamenti sterili, ahimè, non seppi abbandonarli. Ma gran parte 3249 Note | si rivalsero in seguito sequestrando lettere a colleghi ed amici. 3250 Inc | cara, domani una lettera sequestrata, specie se si tratta d'un 3251 Inc | tantino fuori dalle tonalità serafiche ed argentine della stampa 3252 Inc | sonora battuta matuttina e serale, non scappano mai nè bigliettini 3253 Inc | poi cominciano, lungo le serate eterne, al tremolìo di un 3254 1, 10| muore,~ e i ruderi di noi serba immortali,~ perpetüando 3255 Inc, 37| o babbo, l'acciaro ch'io serbo incorrotto,~ e il figliuol 3256 Inc, 29| torre marmorea!~ ~Oltre il Serchio mi attende~ una empia solitudine,~ 3257 Inc | scintillante per le fiammate, nelle sere d'inverno! Alla vigilia 3258 Inc, 33| nuvolette, prossime a vanire~ serenamente ne li aperti cieli,~ deh, 3259 Inc, 28| dei patiboli enormi, de le serene vittime~ ~pareami del presente 3260 Note | furono suggerite da una serie di stornelli improvvisati, 3261 Note | neo, e perfino contro la serietà e la buona fede delle mie 3262 Inc | gracchiavano in fondo ai botri serpeggianti fra l'erba. – Oh primi soavissimi 3263 Inc, 29| pronuba,~ vedi, quale or mi serra~ laccio vile, e contamina?~ ~ 3264 Inc | delinquenti politici. Si serva pure. Se mai, per la scienza, 3265 Inc, 26| legge: l'amore.~ ~Non servi o parassiti, non sicarî~ 3266 Note | che per oltre trent'anni servì la patria, in momenti in 3267 Inc, 28| carcere,~ dei miseri al servigio ognor vedrai combattere.~ ~ 3268 Inc, 21| motteggi a la giudea fòla servile.~ ~Ma – piccina, piccosa 3269 Inc | almeno, a tutto possono servire, eccetto che ad elevare 3270 Note | dal pagliericcio e a dar sesto alla cella – a fare la pulizia, 3271 Note | carcere dei Domenicani son sette od otto le guardie guidate 3272 Inc | guerriglie di endecasillabi, e di settenarii, quelle scaramuccie di esametri 3273 Note | ad ottenere il permesso settimanale di visitare il loro prigioniero, 3274 Note | caratteristico alle perquisizioni che settimanalmente ed all'improvviso, in un 3275 Inc, 26| sotto i lampi, e glorïosa~ ~sfidante il nembo.~ ~La prora, flagellata 3276 Inc | esser colpita di sequestro – sfido io, avevano con chi pigliarsela 3277 Inc, 12| sanguigno baglior crepuscolare~ sfilano per la chiostra – ombre 3278 Inc | versi mi cominciavano a sfilare con assai disinvoltura per 3279 Inc | Tribunale di Livorno la sfilata dei questurini, dal loro 3280 1, VII| larve!~ ~E qual bugiarda~ sfinge allora la vita hai maledetto,~ 3281 Inc | e la giovinezza non mi sfiorirebbe ora così triste, lontano 3282 Note | organizzatori del processo, e sfogò il suo odio in minute e 3283 Inc | signor Procuratore – che sfracellò l'altr'ieri sul lavoro, 3284 Inc | gran caldana di monastero sfratato, e un po' di assopimento 3285 1, 11| del vulgo seguiremo,~ E sfruttando di nostre braccia l'opera,~ 3286 Note | spinosa incombenza. Nulla sfugge all'occhio scrutatore del 3287 Inc | i quali, naturalmente, sfuggirono alla ultima perquisizione 3288 1, 10| garrula e felice,~ ~larva sfumata!~ ~Oh fantasie gioconde,~ 3289 Inc, 33| sogno d'oro ormai se n'è sfumato,~ e il bimbo s'è dal sonno 3290 Inc | coi miei piccoli complici, sgattaiolarcene in cima al poggio, e di 3291 Note | precauzioni, dopo aver fatto sgombrare tutte le vie, che dal Tribunale 3292 Note | acuto di sconforto, quasi di sgomento, che sorprende l'uomo minacciato 3293 Inc | fuor di tiro della pertica sguaiata, poggiando il polpastrello 3294 Inc | Per svergognare questa sgualdrina vecchia – la società – lo 3295 1, IV| austera~ mestizia nel tuo sguardo,~ ~quasi veggente de la 3296 | siamo 3297 Pre | interamente affidato a voi.~ ~Siatene gelosi custodi e instancabili 3298 Inc, 26| Non servi o parassiti, non sicarî~ del pensiero – la luce 3299 Inc, 31| forti,~ ~un dì, liete e sicure,~ muoveranno le intrepide 3300 1, V| duro scanno,~ ove il reo siede corrucciato e fiero,~ e 3301 1, V| riconfortava.~ ~E diman siederò sul duro scanno,~ ove il 3302 1, V| zolle, che per sempre~ Ci sigillano la bocca.~ ~Enrico Heine, 3303 Note | come, sulle tenui e gentili significazioni di una corolla appassita, 3304 Inc | Ma che ci venga questo signore, che il suo dio lo benedica, 3305 Inc, 12| per la chiostra – ombre silenti,~ e solo, a quando a quando, 3306 Inc, 2| lungo le vie deserte e silenziose.~ Di tratto in tratto qualche 3307 Inc, 32| INSONNIA~ ~Silenzïoso il carcere~ già s'addormenta 3308 | sin 3309 Pre | vissuta con ardore, con sincerità e con tenacia attraverso 3310 Inc, 28| inquisitori e sgherri adiposo sinedrio.~ ~Ahi, come è vile il piccioletto 3311 Inc, 23| sciogli il triste canto,~ ~il singhiozzo feral, che non ha lacrime,~ 3312 Inc, 6| VISITA~ ~Uno stridore acuto e singolare,~ a note ora vivaci ad or 3313 Inc | successivi artificii, dei singoli movimenti psichici, che 3314 Note | come nei cellulari, ogni singolo detenuto.~ ~Il Transito. – 3315 Inc, 14| di nequizia~ risusciti un singulto di dolor.~ ~Ed ora, in questa 3316 Note | fosse pure a traverso le sinistre inferriate del parlatorio, 3317 Inc | vedermi tolto da tempi meno sinistri a cotesta arte di scribacchiatore, 3318 Inc | strappi alla grammatica, alla sintassi e ad altre cosuccie che 3319 Note | prosa ed in versi – una sintesi del come si vive e come, 3320 Inc | pareva, che anche con quei sistemi non indicati dalla scienza 3321 Pre | combatterle, e, da esso traeva gli slanci eroici per additare ai reietti 3322 Inc, 3| fresca~ del mio bel golfo slanciasi il pensiero.~ ~Carcere dei 3323 Inc, 2| il venticel notturno~ si slanciava nel mare~ grigio, brullo, 3324 Inc | burocrazia carceraria) andarono smarriti, e, buon per i lettori, 3325 Inc | e dei diritti si muova, snocciolando rosarii e biascicando paternostri, 3326 Inc, 37| pure la spada fulgente~ snudai, nel nome di libertà solenni.~ ~ 3327 Inc, 33| giorno muore.~ ~È una mesta e soave cantilena,~ che, fanciullo, 3328 1, 9| verremmo narrando di lui~ soavemente. Tu quel suo bacio estremo~ ~ 3329 1, 8| svelommi di quei fior,~ e l'eco soavissima~ dei cari detti in seno 3330 Inc | serpeggianti fra l'erba. – Oh primi soavissimi schiaffi al codice penale 3331 Inc | solito odio fra le classi sociali ed altre simili diavolerie, 3332 Note | naturale istinto umano di socievolezza si trova in qualche modo 3333 Note | commesso da ragazzo, come socio di un circolo ginnastico – 3334 Pre | ramificazioni economiche, politiche, sociologiche.~ ~Quindi sarà per tutti, 3335 Inc, 28| feral nappo a la virtù di Socrate,~ ~spenti gl'incendi immani, 3336 Inc | come ognun sa, di quella soda cultura ed intelligenza 3337 Note | si trova in qualche modo soddisfatto dalla comunanza che si accorda 3338 Inc | noi, che per cansare le sofferenze di persecuzioni poliziesche 3339 Inc, 5| e in fantasie beate dei sofferti~ dolori, vaneggiando, si 3340 Pre | parlato, combattuto e molto sofferto; quindi tutto quanto la 3341 Inc, 31| Costanzo, Gli eroi della soffitta.~ ~Ah, voi non ci credete,~ 3342 Note | adultera fu trovata morta per soffocazione violenta nella camera in 3343 1, III| strazio coglierà, che altri soffrì.~ ~A l'odio, o Bice, tu 3344 Inc, 34| tetto sconsolato.~ ~Noi soffrimmo, e niun ci volse~ un conforto, 3345 Inc, 31| val – per voi – sereni,~ soffrir la sconsolata prigionia?...~ ~ 3346 1, IV| che tu stavi male,~ e che soffrivi tanto;~ ~Bice vegliava presso 3347 Inc, 1| mio buono, acconciati al soggetto,~ ~o getta il libro.~ ~Milano, 3348 1, IV| veggente de la iddia severa~ il sogghigno beffardo.~ ~Aulìva il Maggio, 3349 1, IV| per me, del tuo mortal soggiorno~ fu l'ultimo saluto.~ ~Mamma 3350 1, VI| me contese, e squallide~ soglie potrò varcare,~ ~quando 3351 Inc, 27| transito mesto che de la sognata bufera~ risuscitava l'eco 3352 Inc, 28| degli uomini;~ ~la carne sola è vostra, o miserabili,~ 3353 | solamente 3354 Inc | disinvoltura per la mente, come soldati di buona volontà contro 3355 Inc | e che nessuno dei miei soldatini zoppicasse. Anche ora, pur 3356 Inc, 29| percorrere~ ogni mattin solea,~ piena di sogni l'anima.~ ~ 3357 Note | la suscettibilità di quei solerti magistrati. È vero che di 3358 Inc | perfino alle sassate sui poggi solitari e solenni della Maremma.~ ~ 3359 Inc, 36| la madre mia,~ che ne la solitaria casa aspetta;~ va', pellegrina 3360 Inc | eccitamento allo sciopero, al solito odio fra le classi sociali 3361 Inc | stornello Toscano nelle solitudini del Pacifico solenne, combattere 3362 Inc | Domenicani, saettati dal solleone, c'era, in vece, una gran 3363 Inc | di un foglio ampio, che solletichi la fantasia a linearvi qualcuna 3364 Inc, 32| hanno riso, e non vi han sollevato.~ ~A mucchi vi gittarono,~ 3365 Inc | tanto solo. Avere pur l'aria soltanto d'essere in compagnia di 3366 Inc, 20| leur sort.~ Déjà plus d'un sombre nuage~ S'élève et gronde 3367 Inc, 1| scovrir la traccia di amori sommersi~ ~tra i miei pensieri,~ ~ 3368 Inc | di tutto, che non sia oro sonante, lei.~ ~Il giorno dopo avrei 3369 Note | carcerario. L'ultima terzina del sonetto allude alla consuetudine 3370 1, VI| canzoni.~ ~E via, su l'Arno, sonnacchioso e tremulo,~ correa l'onda 3371 Inc, 33| che, fanciullo, cullava i sonni miei~ quando splendea l' 3372 Inc, 19| e ne la pigra e greve sonnolenza~ de la carcere sembrano 3373 Inc | cui scocca la duplice e sonora battuta matuttina e serale, 3374 Inc, 27| eco non anche, nel core, sopita.~ ~Livorno, Carcere dei 3375 Inc, 19| suscitare imagini remote,~ e sopite memorie di dolor.~ ~7 Giugno.~ ~ 3376 1, 9| speranze, co' sogni nel nulla sopiti,~ nel buio tetro, gelido 3377 Inc | che almeno un questore in soprabito di taglio molto discutibile, 3378 Inc, 25| Perchè più fiero a te sorge il mio gemito?~ Questo perpetuo 3379 Inc, 2| di sventura,~ aspettante, sorgea ne l'aria scura.~ Entrammo. 3380 Inc, 31| innanzi a voi, tremanti,~ sorgerà un urlo d'odio e di letizia;~ ~« 3381 Inc, 18| a mille, tra i volenti,~ sorgono i combattenti,~ ~squillano 3382 Note | quasi di sgomento, che sorprende l'uomo minacciato nel suo 3383 1, III| ma il tuo Luigi non sorride più.~ ~Ma il tuo Luigi è 3384 1, VI| diva;~ ~ti rivolgesti, e sorridendo intrepido~ a lei, che ti 3385 1, 9| e fiori mesti! non più, sorridente ne' cieli,~ la primavera 3386 1, Int| l'aureo sole,~ . .~ A voi sorridono i fiori, sempre nuovi sopra 3387 Inc, 20| Nous portons envie à leur sort.~ Déjà plus d'un sombre 3388 1, III| Vigliacchi! e voi, se de le umane sorti~ la rea vicenda si tramuti 3389 Inc, 2| errante~ passavano, gettando sospettose~ occhiate sopra questo~ 3390 Inc, 23| opprime, e su l'anonima~ folla sospinge il piede!~ ~maledetto chi 3391 Inc, 27| cortile – per altre galere sospinta –~ la ciurma dei forzati. 3392 Inc, 19| Forse, quel misero,~ che la sospira,~ ripensa i liberi~ ~clivi 3393 1, 9| per la maremma infinita~ sospiran forte sotto i tramonti d' 3394 1, 9| il serto intreccio de' sospirosi giambi.~ ~Carcere dei Domenicani, 3395 Note | a rifascio nei giorni di sosta. Questo triste flusso e 3396 Inc | volesse, come altra volta, sostenere che questi demolitori in 3397 Note | accusava, e il magistrato, che sosteneva l'accusa, sentendo la debolezza 3398 Inc | alcuno, che veste la toga, e sostiene con molta abbondanza di 3399 Inc | poi a guardare con tanta sottigliezza, pensando ai botoli rabbiosi, 3400 Inc, 6| saltellare...~ Una ironìa sottil di mille amare~ irrisïoni 3401 Inc, 21| E sfavilla nei detti la sottile~ toscana arguzia, e scoccano 3402 Note | sempre sotto mano, e che fui sottoposto ad una vigilanza più rigida 3403 Inc | altarini fra le ragnatele d'un sottoscala nella mia vecchia casa, 3404 1, 11| incideranno i memori,~ e sovr'esso l'oblio potrà discendere.~ ~ 3405 Note | altri vorrà insistere che le sovrabbondanti pagine occupate da questa 3406 Inc, 28| Non siam che una genìa sozza d'ipocriti~ noi che a l' 3407 Inc, 37| sono un soldato, io pure la spada fulgente~ snudai, nel nome 3408 Inc, 18| squillano gl'inni, e folgoran e spade.~ ~E tu sorridi, luminosa 3409 Inc, 9| incenso,~ parlano le bocchette spalancate,~ e Cristo muor, di novo, 3410 Inc | vorrei.~ ~Ed allora alla spampanata fioritura letteraria di 3411 Inc, 25| chiostra, d'una lanterna~ si spande a torno l'incerto albor,~ 3412 Inc | direttore non avrà già fatto sparire le sconsolate traccie del 3413 1, VI| i fogli eran sul tavolo~ sparsi e disordinati.~ ~Per la 3414 1, VI| Allor che tu ne le algide, spasmodiche~ strette ti dibattevi,~ ~ 3415 Inc | campi in decembre quelli spazietti. – «È lì, proprio lì, mio 3416 Inc | per intiero, od a qualche spaziuccio di muro bianco, potessi 3417 Note | benchè si fossero bene spazzati i mattoni sporchi presso 3418 Note | carcere stesso, cella e vitto speciali. All'anarchico pericoloso 3419 | specialmente 3420 Note | polizia, giunse perfino a spedire direttamente al Questore 3421 Note | hanno fatto bersaglio, per spengere nel suo cuore ogni fiamma 3422 Note | durante quattro anni di spensieratezza, era stato allietato dai 3423 Inc, 16| và, non t'ascolto più;~ è spenta nel mio seno ogni virtù!~ ~. ~ ~ 3424 Inc, 28| a la virtù di Socrate,~ ~spenti gl'incendi immani, onde 3425 Inc | della piazza, che amano e sperano una giustizia un po' meno 3426 1, VII| quanta~ tristezza! E non sperar tregua nè scampo!~ Morir, 3427 Inc | pane... (un po' nero) a spese dello Stato e per acquistare 3428 1, 10| fosche tregende.~ ~La visïon spettrale~ riddava al mesto suon de 3429 Pre | instancabili assertori.~ ~La Spezia, marzo 1911.~ ~Pasquale 3430 Inc | su quella cassa di carni spezzate sarebbe stata alta e gentile 3431 1, 8| perduto amor.~ ~In quel giorno spezzavasi~ una bella e gagliarda gioventù....~ 3432 Inc, 8| sussurrati~ tra i sassi della spiaggia,~ ~e il canto che dal tuo 3433 Inc, 26| al conspetto de le liete spiaggie –~ ~remotamente. –~ ~Di 3434 Inc | del sapermi, del sentirmi spiato, le molestie e l'uggia di 3435 Inc, 25| vento,~ che via pel cielo spiccate il vol,~ con voi, ne l'aria, 3436 Inc | Il mandato di cattura fu spiccato (oh infame gergo curiale)! 3437 Inc | dalle necessità della guerra spicciola, i movimenti fossero regolari, 3438 Inc, 29| in compagnia;~ gendarmi e spie mi scortano.~ ~Ma su questi 3439 Pre | persecuzioni e di dileggi. Ed egli spiega da qual sublime fonte – 3440 Note | ora riprodotte. Ciò per spiegare la sconsolata e tetra intonazione 3441 Pre | faceva dell'arte anche quando spiegava alle doloranti turbe la 3442 Note | carcerato.~ ~D'altra parte certe spiegazioni è impossibile farle entrare 3443 Note | secondo volume – non è che la spigolatura di alcune fantasie, ch'io 3444 Inc, 28| splendide,~ solo a colpi di spillo questi mercanti uccidono.~ ~ 3445 Inc, 27| Ma il turbo infurïava, spingendo li spirti dolenti,~ a frotte 3446 Note | vengono incaricate di tale spinosa incombenza. Nulla sfugge 3447 Inc, 26| del lavoro~ stringe in sue spire gli operosi, e ascende,~ 3448 Inc, 18| ombrìa di questa cella muta,~ splendi dai cieli in seno,~ mentre, 3449 Pre | e senza catene.~ ~Quale splendido esempio di attività e d' 3450 Inc, 14| fiero arcangelo cinto di splendor,~ te vidi ovunque un segno 3451 Inc, 18| immortale,~ e brilla il tuo splendore~ del popolo nel core~ ~e 3452 Inc, 30| telai stridenti e su le spole~ ahi, non splende la gioia 3453 Inc, 16| sporger del mio letto su la sponda~ l'anca procacemente disonesta,~ 3454 Note | poemetto d'occasione per gli sponsali.~ ~Invece la corona di nozze 3455 Note | bene spazzati i mattoni sporchi presso il pagliericcio.~ ~ 3456 Inc, 16| guanciale mio posar la testa;~ e sporger del mio letto su la sponda~ 3457 Note | alla cella, restando gli sportelli – o bocchette – aperti durante 3458 Inc | ardimentosa compariva allo sportello della celletta in faccia 3459 Note | Luglio, dopo aver voluto sposare, al letto di morte, la sua 3460 1, IV| struggeva in pianto.~ ~Poi vi sposaste, e quasi ravvivato~ da la 3461 Note | Si chiamava Poncet. Aveva sposato una bionda e bella ragazza. 3462 Inc, 26| il pane.~ ~Son felici le spose e miti i lacci~ del core, 3463 Inc, 26| marosi,~ si profondava ne la spuma bianca,~ e tendea – come 3464 Inc | neri; scrivere l'esametro spumeggiante col timone nella pagina 3465 1, II| aperto cielo~ da una muraglia squallida, cinerea,~ sul nostro tetto 3466 Inc, 26| cielo~ con le ampie vele squarciate dal vento,~ e l'urlo immenso 3467 Inc, 1| fioritura d'un inverno~ squassato dal furor de le bufere,~ 3468 Inc, 18| sorgono i combattenti,~ ~squillano gl'inni, e folgoran e spade.~ ~ 3469 Inc, 8| finestruole,~ ~o le tragiche squille de la sera~ piangon ne l' 3470 Pre | tutti pieni di vita, di squisiti sentimenti, di baldanza 3471 Inc | per qualche cosa un primo stadio inquisitorio nei procedimenti. 3472 1, VII| tutta~ ride la terra a la stagione novella,~ e aver la giovenil 3473 1, 9| legge di morte troncava li stami~ a tanta speme, non de le 3474 Inc | serafiche ed argentine della stampa usuale, con le audacie e 3475 Inc | acquistare poi la frègola di stampare, magari, un libercolo di 3476 Inc | seguìto: il libriccino è stampato. La società, certo, riderà 3477 Inc, 2| scendeano sogni luminosi~ su li stanchi occhi miei;~ e mia madre 3478 Inc | vibrare nel silenzio della mia stanzuccia il saluto di un condannato, 3479 Inc | e con l'aratro, che non starmene a scander metri, ed a pescare 3480 | stavano 3481 | stavi 3482 Inc, 37| solo un momento taci.~ ~Stecchetti – Polemica.~ ~O babbo, o 3483 Inc, 2| essa, da l'uscio, mi stendea le braccia.)~ Tra le guardie – 3484 Inc, 14| orfanello,~ che la mano stendeva al passeggier.~ ~Poi t'incontrai 3485 Inc, 27| fuggenti, a le grida ben note, stendevan le braccia,~ come a l'irraggiamento 3486 Inc, 3| santo~ inquisitor, su noi stendi la mano,~ su noi ribelli, 3487 Inc | salariata, che si logora, stentando, nelle fatiche desolanti 3488 Inc | questi amoreggiamenti sterili, ahimè, non seppi abbandonarli. 3489 Inc | del lavoro compiuto, non stessero poi a guardare con tanta 3490 Inc | affermare, che in carcere si stìa molto bene, direbbe proprio 3491 Inc, 23| bollata in fronte da lo stigma tragico~ dei morenti di 3492 Note | pubblicava un numero unico, stigmatizzante i miei accusatori ed i miei 3493 Inc, 24| io: tra caldi rivoli~ di stillante sudore,~ tra le mosche, 3494 Pre | compianto, di affetto e di alta stima che l'Autore ha lasciato 3495 1, 9| sgherri, che de l'ignominia lo stimma~ credean bollarmi sopra 3496 Inc, 31| pugnar fidenti,~ senza stipendio, per un'alta idea,~ ~e, 3497 Inc | i campi, le gomene e le stive delle navi, i lunghi remi 3498 | sto 3499 1, 10| addormentato,~ ~lugubri e stolte.~ ~Nella notte dei morti~ 3500 Inc | benedica, ad insegnare, a stomaco pieno, la religione del 3501 Inc | della canzonetta napoletana, stonicchiata, come un buon argomento 3502 Inc | credo che le pedate e gli storcidicollo (come dicono a Livorno mangiandosi 3503 1, IV| ancor, se questa è vera~ storia, od un sogno tristo.~ ~Carcere 3504 Inc | mistificatore della tribuna storica di Monte Sacro, nel cospetto 3505 Inc | per le olivete, e i pini stormivano, col romore di mare burrascoso 3506 Note | così abbondanti – quasi strabocchevoli, eccessive; ma potrà, scorrendole, 3507 Inc, 13| la mia sorte,~ giù da la strada, una mandolinata....~ Sotto 3508 Inc, 34| l'aura morta trema,~ come strale di vendetta,~ si rovescia 3509 Inc, 1| per mio diletto –~ come strali ribelli al mondo io vibro;~ 3510 Inc | pèste per delle idee così strampalate deve battere il mea culpa. 3511 Note | odori dell'incenso e l'uggia stranamente poetica delle salmodìe, 3512 Inc, 16| ora,~ tra i novi amplessi strangolarla ancora.~ ~Maggio 90.~ ~Je 3513 Inc, 32| strisciar la tenebra~ in atti strani, e forme päurose.~ ~Il rimorso 3514 1, III| che li onesti a libertà strappate,~ irridendo a la morte ed 3515 Inc | constatare, è che, oltre parecchi strappi alla grammatica, alla sintassi 3516 Inc, 23| gittato,~ ~su te mi levo, e strappo la tua maschera,~ o lenòne 3517 Note | come ora, la paga solo per strascicare la sciabola fra i tavolini 3518 Note | imprecazioni roventi sulle cadenze strascicate di una melodia popolare 3519 Inc | critico maligno in nome della strategia ortodossa, non se la rida 3520 1, 9| avvelenate lame, la giovine carne straziando,~ te crucieranno di codardie 3521 Inc | onesto, assai più che certi strenui difensori della proprietà 3522 Inc, 36| fuggitiva~ occhieggiar per la stretta finestruola,~ come un saluto, 3523 Inc, 17| triste, come il suo fato;~ stride come una iena~ dietro al 3524 Inc, 33| rondinelle, che volate a torno,~ stridendo liete sotto il sol morente,~ 3525 Inc, 21| con la sua voca garrula e stridente,~ ~salta, squilla, tempesta 3526 Inc, 6| amare~ irrisïoni quello strido effonde,~ ~Anche sopra i 3527 Inc, 4| cancella,~ impertinente, stridula, ed uggiosa,~ squilla, giù 3528 Inc | faceva vacanza, e le cicale strillavano sui pioppi e per le olivete, 3529 Inc, 26| pace l'inno del lavoro~ stringe in sue spire gli operosi, 3530 Inc | delle fatiche altrui; e stringerei la mano a te, o buon ladro, 3531 Inc, 35| di speme.~ ~Ma quei, che striscia, inverecondo e vile,~ per 3532 Inc, 27| fiumana di sangue.~ Le catene, strisciando, urlavano come tempesta.~ 3533 Inc, 23| una bestemmia e un urlo strisciano,~ vili, sotto la croce!~ ~ 3534 Inc, 27| rimbombo di ceppi e catene striscianti.~ La realtà men triste non 3535 Inc, 32| aggirarsi minacciose:~ ~vedo strisciar la tenebra~ in atti strani, 3536 Inc | significato profondo di un uomo stritolato da una macchina.~ ~Le manette 3537 Inc, 34| che c'infiamma, e che ci strugge.~ ~La canzon, che di bestemmie~ 3538 Inc, 2| madre in pianti amari si struggea;~ cupi, muti, impassibili,~ 3539 1, IV| presso al capezzale,~ e si struggeva in pianto.~ ~Poi vi sposaste, 3540 Note | seppero dire sui gentili strumenti, di cui egli, criminalista 3541 Inc, 28| d'ebri giullari~ preme, strusciante a torno di libertà la clamide.~ ~ 3542 Note | PERENNE~ DI~ LUIGI MORI~ STUDENTE NEL VI ANNO DI MEDICINA~ 3543 Inc, 29| Ahi, Pisa, dolce terra~ di studî e amori pronuba,~ vedi, 3544 Inc, 30| passa un fanciullino~ a studiare la via de la galera.~ ~Lucca. 3545 1, 10| gioconde,~ ribelli al ritmo di studiato verso,~ erranti strofe, 3546 1, VI| Là presso, i libri, muto stuolo memore,~ giacean dimenticati;~ ~ 3547 Note | antiestetica asimmetria. Ho dovuto subire ben altre requisitorie, 3548 Inc, 29| scordare~ gli affetti alti ed i sùbiti~ sdegni, le paci care,~ 3549 Pre | Ed egli spiega da qual sublime fonte – dall'ideale – attingeva 3550 Note | alle ore eterne di mestizia succedono, nella solitudine della 3551 Inc | primitivo, e meno alterato da successivi artificii, dei singoli movimenti 3552 Inc, 38| raccolti~ tra la gente che suda, e che lavora,~ ~con li 3553 Inc | paure di perdere il pane... sudato, se la conferenza non arrivasse 3554 Inc, 24| caldi rivoli~ di stillante sudore,~ tra le mosche, che ronzano~ 3555 Inc | porto rumoroso questi santi sudori di plebe, che ha il diritto, 3556 Note | Coteste strofe mi furono suggerite da una serie di stornelli 3557 | sullo 3558 Inc | parole e per il tramite delle sullodate orecchie le trasmettano 3559 Inc, 5| vaneggiando, si consola,~ ~suona, scherno a l'orecchio, una 3560 Inc | tutto ciò può essere anche superfluo.~ ~Basta che costui faccia 3561 Inc, 34| rotolammo per la china–~ supplicammo, e de li sdegni~ ci travolse 3562 Inc, 14| mio sentier,~ innanzi al supplicar d'un orfanello,~ che la 3563 Inc, 8| madonna, ai santi,~ ~per supplicare i venti e la tempesta~ benigni 3564 1, 10| speri,~ levando prieghi supplici e devoti,~ ch'ei viva in 3565 Inc, 28| Non perchè l'èra dei supplicii eroi~ generasse cotesto 3566 Inc | carcere, più degli altri, come supposto istigatore – causa morale 3567 Note | corrispondente affatto alla suprema viltà di chi l'ha provocata.~ ~ 3568 Inc | scansafatiche; via, tutto ciò è supremamente crudele. Non l'arte di maestro 3569 1, V| allietare del dolente~ ~l'ore supreme».~ ~«I miei compagni e la 3570 Note | destinazione, senza urtare la suscettibilità di quei solerti magistrati. 3571 Inc, 31| di fango e di dolore,~ ~suscitando nei petti~ la scintilla 3572 Inc, 19| addormentato e desïoso cor,~ a suscitare imagini remote,~ e sopite 3573 1, V| triste calma,~ hanno in me suscitato lo sconforto~ ~cupo de l' 3574 Inc | carichi, e che scorpacciate di susine acerbe nei giovedì scintillanti 3575 Inc, 8| i carmi eterni dal mar sussurrati~ tra i sassi della spiaggia,~ ~ 3576 Inc | re!~ ~- ~ ~Lasciamo che svampi e si asciughi questa goccia 3577 1, 8| parlatorio~ il linguaggio svelommi di quei fior,~ e l'eco soavissima~ 3578 Inc, 26| rossa tra lembi neri – sventolava~ sanguigna sotto i lampi, 3579 Inc, 32| pace, o colpevoli –~ o sventurati, perdoniamo il mondo.~ ~ 3580 Inc | vendetta, tanto meglio.~ ~Per svergognare questa sgualdrina vecchia – 3581 Inc | vento furioso, e le antenne svettano come cannuccie di padule, 3582 Inc, 20| faccia,~ e, da padroni, là sù svolazzare~ irrequïeti, di briciole 3583 Note | caratteristico, in cui si svolge l'azione di quei bozzetti, 3584 Inc, 26| veri. I sogni anch'essi~ Svolgendosi, han respiro, affetti, riso,~ 3585 Inc, 21| l'ore.~ E quando le altre tacciono, repente,~ essa, sciocca, 3586 Inc, 37| momento, solo un momento taci.~ ~Stecchetti – Polemica.~ ~ 3587 Inc, 2| ARRESTO~ ~Dormivo. Per la tacita~ notte scendeano sogni luminosi~ 3588 Inc, 16| abbandonato~ assegnarono a me tacitamente,~ e su questo giaciglio, 3589 1, 10| sordo romor per le severe~ tacite sedi errar non lo sentite?~ ~ 3590 Inc, 2| grigio, brullo, infinito,~ e taciturno come un lago morto.~ Lunge, 3591 Inc | improvvisata all'udienza – e tagliano via dalle prezzolate colonne 3592 Inc | questore in soprabito di taglio molto discutibile, venga 3593 | tal 3594 | talvolta 3595 Inc, 2| e il gran vïale de le tamerici~ fuggìa per la tenèbra sconsolata.~ 3596 1, 9| te l'ira del mondo non tange~ nè dei potenti l'odio implacato 3597 Note | dubbio la opportunità; ma tant'è quando uno pècca, ci prende 3598 Note | anche quello il supplizio di Tantalo per chi, oltre che d'aria, 3599 Inc | alto là a chiunque esca un tantino fuori dalle tonalità serafiche 3600 Note | ore del mattino alle più tarde della sera il vasto edifizio 3601 Note | strascicare la sciabola fra i tavolini dei caffè o adoperarla sulle 3602 1, VI| tua tesi i fogli eran sul tavolo~ sparsi e disordinati.~ ~ 3603 Inc | studio obiettivo su questo teatro sanguinante di tragedia 3604 Inc, 28| frangono;~ ~che meco, dopo i tedi ansii del carcere,~ dei 3605 Inc, 25| la sera,~ e sui pensieri tedio mortal,~ battono il cielo 3606 Inc, 20| affacciati,~ o pur da i tegoli a far capolino.~ Di me, 3607 Inc | fischiare, e di far calare la tela.~ ~E fischiate pure, signori, 3608 Inc, 2| verbale;~ e, a mezzo del telefono~ il questore chiamarono.~ 3609 Inc | imperativo categorico venuto per telegrafo da Roma, ed un sostituto 3610 Inc | perpetrato qualche rugiadoso telegramma al re; e, guardate che solenne 3611 Inc, 2| severo.~ Poi, con atti di tèma e di paura,~ rasentando 3612 Note | notte dei morti, e se non temessi mi si volesse imputare di 3613 1, 10| miei sogni non scese,~ non temo più dai morti e da la morte~ ~ 3614 1, 11| giova meglio ne 'l dolor la tempera~ adamantina assumere,~ ~ 3615 Inc, 13| morte,~ e dei pensieri, che tempestan forte,~ torna, in ridda, 3616 Inc, 32| tante passarono~ coscienze tempestate dal conflitto~ ~sconsolato 3617 Inc | ire – ire di marosi e di tempeste – tu affronterai; qui tra 3618 Note | signori critici, se vogliono, tempestino pure anche contro questa 3619 Note | prigione dopo quella udienza tempestosa, mentre il sangue mi bolliva 3620 Inc, 14| macchine, cennar,~ e, da le tempestose onde marine,~ su le ciurme, 3621 Inc, 21| rubesto campanile,~ che al tempio chiama i creduli seguaci.~ ~ 3622 Inc, 25| ala nera~ i nuvoloni del temporal.~ ~Giù ne la chiostra, d' 3623 Inc, 37| babbo, io pure di quella tua tempra pugnace~ ho li entusiasmi, 3624 Inc, 26| core, e salde di virtù le tempre,~ fertili i campi, li uomini 3625 Inc, 16| Magyars.~ ~O mio pensier tenace,~ Dimmi perchè non cessi 3626 Pre | ardore, con sincerità e con tenacia attraverso tutto un calvario 3627 Note | anormale il fatto che le note tendano quasi ad uguagliare in abbondanza 3628 Inc, 26| profondava ne la spuma bianca,~ e tendea – come l'ala de l'alcione –~ ~ 3629 1, II| famigliar desco l'amore~ ~tenea lunge gli affanni.~ ~Ed 3630 Inc, 32| minacciose:~ ~vedo strisciar la tenebra~ in atti strani, e forme 3631 Inc | lavorìo di macchinazioni tenebrose e nemiche; i fatti luttuosi, 3632 1, VII| Con la velata~ pupilla il tenebroso aere scrutare,~ e non scernere 3633 1, 9| Io combattevo – in alto tenendo la fronte serena,~ la fronte 3634 Note | vita, con la giovinetta sì teneramente amata.~ ~La cerimonia nuziale, 3635 Inc, 37| trabocca~ l'onda vivace di tenerezza antica.~ ~Quando me, giovinetto, 3636 Inc, 12| che il perdono ignora,~ tentan coi prieghi, invan, l'ira 3637 Note | Il carcere indusse me in tentazione. Una volta che uno si è 3638 Inc, 1| tra i miei pensieri,~ ~O tenti intravedere, oltre i segreti~ 3639 1, 9| del pianto io ti verrei tergendo.~ ~Ma quel fraterno bacio 3640 1, VI| feroce carcere~ entro i termini brevi,~ ~ripensavo i trascorsi 3641 Inc | quel famoso giuoco, che terminò con la mia condanna, il 3642 Inc | dei colpi di marra sulle terre non redente ancora dalla 3643 Note | essere condannate dalla legge terrena. Se la minestra quotidiana 3644 Note | Transito. – Pag. 50. – Le celle terrene del Carcere Giudiziario 3645 Inc, 28| più fulgido,~ essa è la tersa lama, che umani odii non 3646 Inc, 33| solenne ne la glorïosa~ tersità de le belle mattinate?~ 3647 Note | gergo carcerario. L'ultima terzina del sonetto allude alla 3648 1, 8| che a te ognor volò.~ ~Il terzo è un bacio tenero,~ che 3649 Inc, 28| Sentii, sotto la pelle tesa, il fremito~ de l'idea che 3650 1, VI| dimenticati;~ ~de la tua tesi i fogli eran sul tavolo~ 3651 1, 10| invano a requie un suon tessea lontano~ ~macabre danze.~ ~ 3652 Note | consiste quasi completamente in tessuti; e dalle prime ore del mattino 3653 Inc, 20| con gioia, rividi le care~ testine a un'altra finestra occhieggiare.~ ~« – 3654 Note | sarei per accennare alla tetraggine di quella notte caliginosa, 3655 Inc | fosse venuta dalle rive del Tevere – quello che di certo si 3656 Note | stabilimento, per le quali non si tiene isolato, come nei cellulari, 3657 Inc, 36| marina~ frusciante al rezzo tiepido de' venti,~ non ti rammenti, 3658 Inc, 5| coperti,~ da cui la luce, timida, s'invola,~ tentano il moto 3659 Inc | esametro spumeggiante col timone nella pagina immensa del 3660 Inc | come ci pensa questa gente timorata di dio, ed amante dell'ordine, 3661 Inc, 7| pieno di speranza e di timore,~ presso la grata, immobile, 3662 Inc | sereno dell'ambiente e dei tipi che vi s'incontrano. Ma 3663 Note | sono come le ciliegie, uno tira l'altro.~ ~Il carcere indusse 3664 Inc | o i processi che esse mi tiran dietro, ogni tanto, perchè 3665 Inc, 28| ferocia rischiarano;~ ~ma tirannia piccina d'ebri giullari~ 3666 Note | concettosità, addensate sui veicoli tirannicamente angusti del verso, non giungerebbe 3667 Inc, 28| non piega d'un ferro a la tirannide;~ ~sentii la sfida al picconiero 3668 Inc, 23| puntello antico di vecchie tirannidi~ da la marèa corrose.~ ~ 3669 Note | in cui l'ufficialità non tirava, come ora, la paga solo 3670 Inc | la sù, trafelati, fuor di tiro della pertica sguaiata, 3671 Inc | piccole seccature che mi tirò addosso, fu quello di mettermi 3672 Inc | contadini dei verdi colli tirreni non ho mai insegnato – milite 3673 Inc | ricordato processo, creaturina tisicuccia così laboriosamente partorita 3674 Inc, 6| balzellando, si diffonde,~ come da tizzo verde su l'alare.~ ~S'appressa, 3675 Note | questi, del resto, che non toccano se non ai malfattori più 3676 1, VI| potrò varcare,~ ~quando toccato avrò col piede trepido~ 3677 1, VI| su la fronte il gelido~ tócco de la rea diva;~ ~ti rivolgesti, 3678 Note | volte innanzi a giudici togati e popolari mi difese da 3679 Inc, 22| niuna catena infesta,~ niun toglie a libertà.~ ~16 Giugno.~ ~ 3680 Note | in atto di amicizia, di togliermi le manette.~ ~San Giorgio. – 3681 Inc, 16| baci di mia madre or mi togliesti,~ ~và, non t'ascolto più;~ 3682 Note | mattutino tra i carcerati, tollerato solo nel carcere giudiziario 3683 Inc, 32| galere,~ ~al sole almo vi tolsero,~ e al bacio santo de le 3684 Inc | esca un tantino fuori dalle tonalità serafiche ed argentine della 3685 Inc, 28| noi che a l'età bugiarda tôr non sappiam la maschera,~ ~ 3686 Inc, 31| raggi lucenti,~ illuminar la torbida marea;~ ~e scender tra i 3687 Inc, 27| un gorgo infinito.~ Eran torme affannose di spettri cacciati 3688 Note | chiesa, che affligge, col suo tormento perpetuo di campane dondolate 3689 Inc, 4| insiem col dì, fedele e tormentosa,~ torna la nostalgìa ne 3690 Note | punta d'odio, che si acuisce tormentosamente – sempre, anche in seguito – 3691 Note | che afflissero le notti tormentose ed insonni di quella estate, 3692 1, II| ne la casa, ti ricordi?~ tornando i due scolari a' dì festivi,~ 3693 Note | miei dolori.~ ~Ricordo che tornato alla prigione dopo quella 3694 1, 9| alma nutrice, a la terra tornavi,~ pria che a brandelli fosser 3695 Note | Carcere dei Domenicani, tornavo alla prigione, con un anno 3696 Inc, 16| torna a palpitare in me,~ e torneran, sul carme battagliero,~ ~ 3697 Inc, 1| de le bufere,~ pria che tornino a vita in ritmo alterno~ 3698 Inc, 33| mia prigione~ in mente mi tornò quella canzone.~ ~«Canto 3699 Inc, 2| caligine,~ il capo radïoso –~ torreggiando – s'ergea del gran fanale.~ ~ 3700 Inc, 27| buio pauroso – fuggiva – torrente perenne.~ Per le purpuree 3701 Inc, 14| invan.~ ~Ne le fumose e torride officine~ ti vidi, tra le 3702 Inc, 24| estate,~ e il sole scocca torridi~ baci a le inferrïate.~ ~ 3703 Inc, 28| sanguinâr le membra, per la tortura livide!~ ~Non perchè l'èra 3704 1, V| pensiero.~ ~E diman l'ira torva dei potenti~ le nubi addenserà 3705 1, 10| ali;~ ~ali di cherubino,~ torve passioni, aurore scintillanti,~ 3706 Note | qualche intermezzo di moccoli toscani.~ ~La Sveglia. – Pag. 40. – 3707 1, VI| leggiera,~ ~tra i colli tôschi salutante il libero~ sole 3708 Inc | processo, ebbe la faccia tosta di dire che certe idee – 3709 Inc, 35| inverecondo e vile,~ per un tozzo di pane,~ ~vorrei bollasse 3710 Inc, 37| mio, ne' trepidi giambi trabocca~ l'onda vivace di tenerezza 3711 Inc | clamoroso, quando gli alberi tracciano le ampie strofe del rollìo 3712 Note | momento furono, alla meglio, tracciate le strofe ora riprodotte. 3713 Note | microscopico viva od abbasso, tracciato in un angolo di muro.~ ~ 3714 Inc, 32| vïottolo~ de la miseria – voi tradendo il fato –~ ~siete caduti, 3715 Inc, 15| per brutali amplessi lo tradìa,~ senza un rimorso e senza 3716 Inc, 38| SALUTO~ ~Ma se l'arte ha tradito~ questo mio vecchio cuore 3717 Inc | genere nella furia di questa traduzione (per dirla col vocabolo 3718 Pre | combatterle, e, da esso traeva gli slanci eroici per additare 3719 Inc | cima al poggio, e di la sù, trafelati, fuor di tiro della pertica 3720 Note | poterono trovare modo di esser trafugate dal carcere, e pubblicate 3721 Note | funebre. Solo questi versi, trafugati da un buon guardiano carcerario, 3722 Inc | questo teatro sanguinante di tragedia e di realtà che è il carcere, 3723 1, 10| viventi in lunghe schiere~ traggon pensosi e muti a le romite~ 3724 Inc | oscure cose e con una posa tragicomica, che in Italia siamo tutti... 3725 Note | composta durante il mesto tragitto per la compiacenza dei bravi 3726 1, 9| sospiran forte sotto i tramonti d'oro.~ ~Non le convalli 3727 1, 9| la vita.~ ~Te d'un queto tramonto, compiuto l'alpestre cammino~ 3728 1, III| sorti~ la rea vicenda si tramuti un dì,~ tra i paurosi e 3729 Inc, 13| ne la nottata lugubre e tranquilla.~ ~In seno a la quïete alta 3730 Inc | ne scappano via sempre, tranquillamente, dalla porta.~ ~- ~ ~Così – 3731 Note | in un potente piroscafo transatlantico, e, chiudendo gli occhi, 3732 Inc | comodo viottolo delle piccole transazioni; che rida, col brutto riso 3733 1, 10| se fosse vero,~ che un trapassato spirito errabondo~ potea 3734 Note | abbandonava ad altri amplessi lo trascinarono ad una disperata risoluzione.~ ~ 3735 1, VI| termini brevi,~ ~ripensavo i trascorsi anni e le splendide~ orgie 3736 Note | La mattina stessa che fui trasferito ai Domenicani era morto 3737 Inc, 38| de l'anima fervente~ ~ho trasfusi nel canto,~ che nel petto 3738 Note | transito. Il qual nome per traslato si adopera anche per indicare 3739 Inc | delle sullodate orecchie le trasmettano al relativo cervello, essiccato 3740 Pre | quanto la mente Sua ha saputo trasmetterci.~ ~Oltre ai non pochi pregi 3741 Inc, 25| rapir mi sento,~ con voi trasmigro da questo suol.~ ~«Da questo 3742 Pre | gentilezza.~ ~Egli si sentiva trasportato dall'arte e faceva dell' 3743 Inc | sequestrata, specie se si tratta d'un imputato politico.~ ~ 3744 Inc, 10| minuziosamente~ rifruga, trattol de la cella fuora.~ ~Un 3745 Pre | artista aveva saputo dare al travagliante problema umano e sociale 3746 Pre | periodo della sua esistenza travagliata di gentile e valoroso cavaliere 3747 Inc, 16| versant~ Sur ma Iyre, a travers l'orage,~ De fleurs et des 3748 Inc, 34| supplicammo, e de li sdegni~ ci travolse la ruina.~ ~Or, crucciosi 3749 Inc | fu presto dimenticata, e travolta via dalla fiumana luminosa 3750 Inc | ed urli come di naufraghi travolti lontano; scrivere il carme 3751 1, 10| folla di atòmi, cui morte travolve;~ corrosi anelli d'immortal 3752 Inc, 1| segreti~ affetti, i fili d'una treccia bionda,~ o una pupilla, 3753 1, 10| l'avel risurti,~ ~fosche tregende.~ ~La visïon spettrale~ 3754 1, VII| tristezza! E non sperar tregua nè scampo!~ Morir, quando 3755 Inc, 31| coorti.~ ~E innanzi a voi, tremanti,~ sorgerà un urlo d'odio 3756 Inc, 29| Le memorie di Pisa.~ ~Il treno, ne la scialba~ luce, correva 3757 Note | vecchio soldato, che per oltre trent'anni servì la patria, in 3758 Inc, 2| e mia madre vegliava – trepidante~ come un dì, ne la dolce 3759 Pre | Gori, ho assunto, non senza trepidanza, l'incarico di pubblicare 3760 Inc | sinistra dalla mia casa; le trepidanze del sapermi, del sentirmi 3761 1, 9| perenne,~ che le battaglie trepide de la vita.~ ~Te d'un queto 3762 1, VI| quando toccato avrò col piede trepido~ di casa il limitare,~ ~ 3763 Inc | antico mistificatore della tribuna storica di Monte Sacro, 3764 Inc | delle corbellerie per i tribunali. Noi, demolitori, l'aspettiamo 3765 Inc, 2| mandato,~ e, munito di ciarpa tricolore,~ mi dichiarò in arresto.~ 3766 Inc, 20| piccini, più voi fortunati,~ trillate al sole, ne l'agil cammino,~ 3767 1, V| il reo cavalca~ Glorïoso, trïonfante~ Geme il giusto sotto il 3768 Inc, 33| voi, memorie~ d'amori, di tripudii, e di battaglie,~ voi mi 3769 1, VII| core le memorie, oh quanta~ tristezza! E non sperar tregua nè 3770 Inc, 32| la culla,~ ~invano cerco tristizie~ d'opre, di voglie o di 3771 1, 9| la immite legge di morte troncava li stami~ a tanta speme, 3772 Note | crocifisso di legno che troneggia, funebre, di faccia al gran 3773 Inc | per i soliti difensori del trono e dell'altare, chi si trova 3774 Inc | privazioni, che fosse possibile, trovai pur modo di venire in possesso 3775 Note | ha come la impressione di trovarci in alto mare, lanciati a 3776 Inc | primi scarabocchi, dicevo, trovarono dunque il modo di uscire; 3777 Inc | non è che proletariato, e trovasi già con noi nelle occulte 3778 Inc | su cui – bontà vostra – trovaste tanto a ridire, ma di vederci 3779 Note | mattina la bionda adultera fu trovata morta per soffocazione violenta 3780 Note | NOTE ALLE PRIGIONI~ ~Alcuno troverà strano che le note a queste 3781 Inc | quella stanzetta, ove certo troveranno lettori meglio appassionati 3782 1, VI| tue virili baldanze,~ ~non troverò, per fina opra d'artefice,~ 3783 Inc, 15| venuto~ povero e mite, e qui trovò la morte.~ In una bella, 3784 1, 11| ed il pensiero medita~ truci vendette e ferocie implacabili.~ ~ 3785 Inc, 38| incorrotta ed onesta,~ che dal tugurio a l'officina vola.~ ~E dice 3786 1, VI| altera –~ ~non resterà che un tumulo, un'imagine~ ed una veste 3787 Note | psichici del momento ed il tumulto dei sentimenti interiori; 3788 Inc, 31| di canaglia,~ crëato per turbar la gente seria.~ ~A quei, 3789 Inc | oliveti della maremma, il mare turchino! Oh gli sbuffi dell'aria 3790 Note | guardiani carcerarii, a turno, tentano il suono nel modo 3791 1, III| sui polsi ho una traccia turpe e nera,~ come ricordo de 3792 Inc, 26| la superba~ mole, quasi a tutela de le quete~ ~casette bianche.~ ~ 3793 | Tutt' 3794 Inc | di San Giorgio – pendendo tuttora l'appello contro la sentenza 3795 Inc, 28| di spillo questi mercanti uccidono.~ ~O per la libertà caduti 3796 Inc, 15| ed ei sui lini candidi la uccise.~ ~Maggio 90.~ ~ 3797 Note | Mancavano pochi giorni alle udienze fissate per il processo, 3798 1, VII| l'ignota ombra vincente udisti~ salire alto i singhiozzi 3799 Note | volgarissima, che avevo tante volte udita per le vie e sulle piazze 3800 1, 10| d'altre volte,~ le fole udite, mezzo addormentato,~ ~lugubri 3801 1, 9| a' dolci di pio fratello uffici.~ ~Non rivedrò la balda 3802 Note | patria, in momenti in cui l'ufficialità non tirava, come ora, la 3803 Note | mestissimo – quasi ignoto agli ufficialmente onesti – che è il carcere, 3804 Inc | retorica secentista, ed agli ufficii del Fisco, (diamogli pure 3805 Note | le note tendano quasi ad uguagliare in abbondanza i versi, e 3806 1, 9| capei baciava.~ ~Non gli uliveti grigi, che per la maremma 3807 1, VI| tuoi studii, a porgerti~ l'ultim'opra fraterna.~ ~Là presso, 3808 Note | prime strofe della poesia, ultimata solo due giorni dopo la 3809 Note | già, nel carcere, quasi ultimato un poemetto d'occasione 3810 Inc | QUANTI COMBATTONO~ PER L'UMANESIMO~ ~On dit: «Triste comme 3811 1, 10| O voi che ne le fosse umide e nere~ o sotto i marmi 3812 Inc | causa morale, incarnata nell'umile scrivente, riceveva la gratuita 3813 Inc, 38| miseria langue~ ~tra i cenci umíli e rozzi,~ sotto cui freme, 3814 Inc | codici, andavo ad annegare l'umor nero delle mie ribellioni 3815 | uni 3816 Note | giovane fidanzato della mia unica sorella. Il povero giovine 3817 Inc | mescolarsi alle sue agitazioni, unire la propria voce al brontolìo 3818 Note | decisione del morente di unirsi, fosse pure in fin di vita, 3819 1, I| fratel ti offrì,~ avresti unito ai tuoi fiori di sposa.~ ~ 3820 Note | che frequentavano meco la Università di Pisa.~ ~A questi viaggi 3821 1, 10| nenie vagabonde~ ~de l'universo!~ ~Oh per li elbani clivi~ 3822 1, 10| flutto~ de l'essere, onde l'uom soffre, o gioisce,~ è materia 3823 Inc | convenzionale, che mi fu d'uopo apprendere e che appresi, 3824 Inc, 26| brulica innanzi al mare, e l'uragano~ fugge al conspetto de le 3825 Inc, 27| Le catene, strisciando, urlavano come tempesta.~ Gemiti lunghi 3826 Inc | sartiami hanno gemiti ed urli come di naufraghi travolti 3827 Note | sua destinazione, senza urtare la suscettibilità di quei 3828 1, 10| errabondo~ potea stanotte uscir dal cimitero,~ ~e gir pel 3829 Note | dell'onomastico materno, uscirsene dal carcere, proprio per 3830 Inc | sù senza pretenzioni, ed uscita dal mio carcere parecchi 3831 Inc | ed argentine della stampa usuale, con le audacie e con i 3832 Inc | che non amano il lavoro utile e proficuo, e volesse desumere 3833 Inc | Tirreno; e cose ben più utili ed oneste avrei operato; 3834 Inc, 37| padri vostri dicevano pure utopìa,~ e fecondata fu per il 3835 Note | prima raccolto moribondo l'uxoricida, fu posto chi avevano i 3836 Inc | del vecchio prete faceva vacanza, e le cicale strillavano 3837 1, 10| erranti strofe, nenie vagabonde~ ~de l'universo!~ ~Oh per 3838 Inc, 33| Con voi, ribelle spirto vagabondo,~ migrar vorrei dagli uomini 3839 Inc, 15| che la bionda fanciulla vagheggiata~ avea fidentemente disposata.~ ~ 3840 Inc, 33| per gli spazii de l'aria vagolare.~ ~Ma sono, o nuvolette, 3841 Inc, 29| giudici.~ ~Livorno-Lucca. Nel vagone cellulare.~ 24 Agosto 90.~ ~ 3842 Inc, 16| ancora.~ ~Maggio 90.~ ~Je vais, triste et joyeux, versant~ 3843 Inc, 31| ambiziosi siete voi. Che vale~ ~di sacrifici muti~ la 3844 Pre | politici da quello in cui tanto valorosamente militò Pietro Gori, non 3845 Inc, 27| idee, che pel mio capo~ Van ronzando ne la notte.~ .. .~ 3846 Inc, 5| beate dei sofferti~ dolori, vaneggiando, si consola,~ ~suona, scherno 3847 Inc | rivoltolare la terra con la vanga e con l'aratro, che non 3848 Inc, 30| l'azzurro per li aperti vani,~ e scendon l'aure libere 3849 1, 10| a piaggia~ de l'ondata vanìan le brume stanche;~ salpavan 3850 Inc, 19| de la carcere sembrano vanir.~ ~È una dolcissima~ marinaresca,~ 3851 Inc, 33| O nuvolette, prossime a vanire~ serenamente ne li aperti 3852 1, V| moribondo, che la vita è un vano~ desìo, felicità la eterna 3853 Inc | delle pene. Io poi, col vantaggino di rincalzo che mi innalzava 3854 Note | volterrianismo borghese!~ ~L' unico vantaggio sensibile di coteste messe 3855 Note | alto mare, lanciati a tutto vapore.~ ~Giustizia. – Pag. 87. – 3856 Inc, 26| pane~ e sale il fumo de la vaporiera;~ nei tempi antichi – sopra 3857 1, VI| squallide~ soglie potrò varcare,~ ~quando toccato avrò col 3858 Inc | rosicchiamento assiduo di una intiera varietà di parassiti, la mancanza 3859 Note | cartoline indirizzate a varii amici di quella città, ai 3860 Inc | espiata. Molti versi di vario genere nella furia di questa 3861 1, III| sanguina una piaga,~ cui non varranno balsami a lenir;~ e d'amor 3862 Note | cortile, la chiesa, alta e vasta, dai cui finestroni salgono 3863 Inc | pertica e proprietario.~ ~Vede? Proprio così, signor commendatore.~ ~- ~ ~ 3864 Inc | doveva essere un gusto veder me coi miei piccoli complici, 3865 Inc | trovaste tanto a ridire, ma di vederci accanto, penzolone, anche.... 3866 Inc | di lavorare.~ ~Mi par di vederlo, come fosse ora, quando 3867 Inc, 27| occhio, sbarrato nel sogno,~ vedesse cose strane pe 'l buio d' 3868 1, 9| vollero consentire ch'io ti vedessi, e ti recassi il suo bacio 3869 Inc | e dalla oppressione.~ ~Vedrete che belle strofe luminose – 3870 1, V| sposa e de la madre,~ se veglia e splende su quel mite incanto~ ~ 3871 Inc, 26| fanciulle, di bimbi, e di vegliardi –~ fioritura gentile in 3872 Inc, 27| sopra l'aperto abisso vegliasse la tragica fuga.~ Non so 3873 Note | concettosità, addensate sui veicoli tirannicamente angusti del 3874 1, VII| risalutar l'amore!~ ~Con la velata~ pupilla il tenebroso aere 3875 Inc | nobilissimo e produttivo sui velieri e sulle calate dei porti, 3876 Inc, 18| Sentirais-je quelque ingenue~ Velleitè~ ~D'aimer cette belle inconnue,~ 3877 Inc, 10| compagna, a cui l'inaridita~ ~vena fidavo de la pöesia....~ 3878 Inc, 31| umana.~ ~L'opra di chi non vende~ a un tanto il mese il braccio 3879 Inc, 1| delle donne amate~ io non lo vendo in pallidi elzeviri,~ nè 3880 Inc, 31| miraggi.~ ~E i vili, ed i venduti,~ e li ambiziosi siete voi. 3881 1, VI| premurosi, infaticabili~ venìan, con vece alterna,~ ~fidi 3882 | venimmo 3883 | venire 3884 | veniste 3885 | venisti 3886 | venite 3887 Inc, 2| pendici~ di Montenero, il venticel notturno~ si slanciava nel 3888 1, VII| mèta caduto,~ nel fior dei venticinque anni morire!~ ~Sentire a 3889 Note | vergine e vedova del verso ventunesimo.~ ~Due Novembre. – Pag. 3890 Inc, 33| O amici de l'età mia venturosa~ söavi amici, non vi ricordate~ 3891 Inc | da mangiare. Povera voce venutami dai muri palpitanti del 3892 | venuti 3893 Inc, 2| giacchè... ne rimpinzarono un verbale;~ e, a mezzo del telefono~ 3894 Inc | speranze e senza paure il verdetto del pubblico.~ ~Il modo, 3895 Inc | fatiche feconde e di battaglie vere, costà lontano, sui cavalloni 3896 Pre | Suoi; da quelli pensati e vergati nei primi anni giovanili, 3897 1, I| per la tua fronte pura e verginale.~ ~E sospiravo il dì,~ che 3898 Inc, 8| Baciami, o mamma, e non ti vergognare;~ io sono sempre onesto.~ ~ 3899 Inc | triboli e pene, e che non si vergognava, in fondo, di aver rubato, 3900 | verrà 3901 Inc | questo senso, ed è naturale, verrebbe accordata all'ufficio della 3902 1, 9| Oh foss'io teco! almeno verremmo narrando di lui~ soavemente. 3903 Inc | prosperano visibilmente i versaioli più o meno ribelli.... per 3904 Inc, 16| vais, triste et joyeux, versant~ Sur ma Iyre, a travers 3905 Inc | voleva altro assai; dovevi versarlo fino all'ultima goccia; 3906 Note | sconfinate libertà, possa anche verseggiare, dio sa come, sulle tenui 3907 Inc | farsi delle mie ribellioni versificate nè delle vostre sfuriate 3908 1, 8| pianto, che il materno occhio versò,~ un altro è del tuo vecchio~ 3909 Inc | di martirio questi miei versucciettacci.~ ~È vero che, per i soliti 3910 Inc, 28| E dal caos degli evi la vertigine~ dei patiboli enormi, de 3911 Note | cancellature, senza esitanze, vertiginosamente, le strofe di questa poesia.~ ~ 3912 1, II| come un paladino~ ~sotto un vessil nivale.~ ~Un dì nel raggio 3913 Inc, 14| a me dinanti~ sorgi, o vessillo mio santo ed altier;~ o 3914 1, II| tu mite e pura come una vestale,~ io baldo e forte come 3915 Inc | dalla fame e dal bisogno a vestire quella lugubre divisa, io 3916 Note | Penitenziario di Lucca. Vestito in un modo abbominevole, 3917 Inc | quei poveri salariati, che vestono divisa e portano lucerna, 3918 Inc, 22| fondo al ciel?~ ~Sopra le vette altere~ perchè la imperïale~ 3919 Note | abbominevole, dovetti salire sulla vettura, che mi attendeva, e, scortato 3920 Inc, 25| memorie~ con la tempesta vïaggerem;~ come fantasmi di vecchie 3921 Note | Università di Pisa.~ ~A questi viaggi ed a cotesti ricordi si 3922 Inc, 2| addormentata,~ e il gran vïale de le tamerici~ fuggìa per 3923 Inc, 24| Sotto l'arche marmoree,~ tra vïali giulivi,~ i morti, forse, 3924 Inc, 2| qualche mattiniero~ e raro vïandante,~ o qualche cane errante~ 3925 1, 8| dei cari detti in seno vibra ancor.~ ~Un fior, essa diceami,~ 3926 Inc | lettere dell'alfabeto – fecero vibrare nel silenzio della mia stanzuccia 3927 Inc, 32| di misteri,~ ~ove tanti vibrarono~ foschi ricordi e torbidi 3928 Inc, 2| corridore;~ poi tre colpi vibrati e vïolenti~ tra mormorii 3929 Inc, 1| strali ribelli al mondo io vibro;~ lettor mio buono, acconciati 3930 1, III| de le umane sorti~ la rea vicenda si tramuti un dì,~ tra i 3931 Inc, 18| da plaghe lontane~ su le vicende umane,~ imperitura stella.~ ~ 3932 Inc, 6| sopra le rotonde~ sbarre vicine vedo saltellare...~ Una 3933 Note | volta, che lo scrivente vide il povero giovine, fu in 3934 | vieni 3935 Inc, 38| soldato,~ ~e l'arte a me non vieta~ di morire da gl'inni confortato.~ ~ 3936 Inc, 29| li audaci~ pensieri a me vietarono;~ ma di ferro i pugnaci~ 3937 Inc | carta-pesta, e con questa arte vigliacca di leguleio; comporre un 3938 | VII 3939 Inc, 7| affetto,~ a ribellione il core vilipeso.~ ~20 Maggio.~ ~ 3940 1, VII| speranza,~ e tra l'ignota ombra vincente udisti~ salire alto i singhiozzi 3941 Inc, 18| e nel mio santo nome vincerai.»~ ~Io nel tuo santo nome 3942 Pre | senza pregiudizî, senza vincoli e senza catene.~ ~Quale 3943 1, 8| È di Matilde l'ultima~ vïola, d'amistà pegno fedel;~ 3944 Inc | dell'inviolabile, benchè violato istituto della proprietà 3945 1, 8| portarono~ cinque grandi viole del pensier,~ io le accolsi 3946 1, 8| Le ricercai, le memori~ vïole, o mamma, il giorno del 3947 Note | trovata morta per soffocazione violenta nella camera in cui aveva 3948 Inc | questi faziosi, cotesti violenti filosofi della piazza, che 3949 Inc, 2| poi tre colpi vibrati e vïolenti~ tra mormorii confusi –~ 3950 Inc | abiure, e nè anche il comodo viottolo delle piccole transazioni; 3951 Inc, 32| amaste;~ ~che per l'aspro vïottolo~ de la miseria – voi tradendo 3952 1, VI| aspetto, de le giovini~ tue virili baldanze,~ ~non troverò, 3953 Inc | commendatori prosperano visibilmente i versaioli più o meno ribelli.... 3954 1, 10| fosche tregende.~ ~La visïon spettrale~ riddava al mesto 3955 Inc, 26| risplende.~ ~. ~ ~Ahi, la dolce visione è dileguata~ nel pio raggio 3956 Inc | linearvi qualcuna delle interne visioni, e conforti il sentimento 3957 Note | fu in una delle occulte visite fatte a casa, mentre già 3958 1, IV| veste nera~ al parlatorio ho visto~ ~e mi domando ancor, se 3959 Inc | impietosito volle rallentarne la vite. E tu ridevi di quelle nobili 3960 1, VI| fianco composto, e con il vitreo~ occhio a l'albor nascente;~ ~ 3961 Inc | saluto al ribelle ed alla vittima.~ ~Addio, povere carni; 3962 Inc, 28| patiboli enormi, de le serene vittime~ ~pareami del presente il 3963 Note | carcere stesso, cella e vitto speciali. All'anarchico 3964 Inc, 38| avvilito,~ e, di piè fermo, i vituperi aspetto.~ ~Ho pugnato, ed 3965 1, 11| muovere.~ ~O Bice, allor che i vitupèri e i triboli~ de la vita, 3966 Inc, 2| questore chiamarono.~ Poi, per viuzze strette e solitarie~ mi 3967 Inc | bonaccia crudele, e non più vivacchiare in compagnia di cotesti 3968 Note | LA ONESTA GIOVINEZZA,~ VIVACEMENTE AMATO.~ GIUNSE LA MORTE~ 3969 Note | una sintesi del come si vive e come, presso a poco da 3970 1, 10| sentite?~ ~Oggi è il dì che i viventi in lunghe schiere~ traggon 3971 1, 11| braccia l'opera,~ Alla ventura vivere potremo.~ ~Potremo ancora 3972 1, 8| giorno del dolor....~ erano vizze e pallide,~ come un ricordo 3973 Inc, 33| pianto e di dolore~ ch'io vo' cantarvi, quando il giorno 3974 Inc, 21| campane, la minore~ con la sua voca garrula e stridente,~ ~salta, 3975 Inc | traduzione (per dirla col vocabolo della burocrazia carceraria) 3976 | Vogliamo 3977 | vogliono 3978 Note | Cotesto è il vero e proprio volapuk della prigione.~ ~La Fruga. – 3979 Inc, 33| I.~ ~O rondinelle, che volate a torno,~ stridendo liete 3980 1, 9| de la lor bava sanguigna~ volean lordare la giovinezza mia.~ ~ 3981 | volendo 3982 | volenti 3983 Inc | a te, o buon ladro, più volentieri che ad alcuno di quelli 3984 Inc, 33| e con voi, nuvolette, volerei!~ ~14 Settembre.~ ~III.~ ~ 3985 | voleva 3986 | volevi 3987 Note | di una melodia popolare volgarissima, che avevo tante volte udita 3988 1, VI| volevi morire: tu addietro volgendo~ il capo da la nera fantasima 3989 1, 9| morto sposo questo saluto volgi:~ ~«Dolce compagno, dormi; 3990 | volli 3991 Inc, 24| rondine~ librasi, stanca, a volo,~ sul pagliericcio ruvido~ 3992 1, 8| pensiero, che a te ognor volò.~ ~Il terzo è un bacio tenero,~ 3993 Inc, 34| Noi soffrimmo, e niun ci volse~ un conforto, o porse aìta,~ 3994 Inc, 2| piangendo – mi chiamava.~ Io volsi altrove il viso;~ con cinico 3995 Note | sagacia amministrativa del volterrianismo borghese!~ ~L' unico vantaggio 3996 Inc, 35| säetta,~ ~scotendo su quei volti illividiti~ l'arma de la 3997 Note | manetta, e ascendono, a volute larghe nell'aria, i ritornelli 3998 Note | fosforo quivi lasciata dal vomito dell'avvelenato, benchè 3999 Inc, 1| incipriati.~ ~Gittati là nei vortici del mondo,~ come un seme 4000 Inc, 31| a le paure vostre, a le vostr'ire.~ ~Voi, per un po' di 4001 Inc | signor sostituto, che io fo' voti di vedermi tolto da tempi 4002 1, V| fratello.~ ~Ma il gentil voto intendo: a la tua sposa~ 4003 1, 11| VÀ~ ~Ormai le vie del vulgo seguiremo,~ E sfruttando 4004 | vuoi 4005 1, VI| terribile~ non uno andava a vuoto.~ ~A torno premurosi, infaticabili~ 4006 Inc | poi uno è conosciuto un zinzino fazioso, tutto ciò può essere 4007 Inc, 16| dolente,~ ieri s'è co' i zolfini avvelenato,~ e l'han raccolto 4008 Note | ingoiare una quantità di zolfo e fosforo, raschiato da 4009 1, V| risposta che ci tocca,~ Son due zolle, che per sempre~ Ci sigillano 4010 Inc | nessuno dei miei soldatini zoppicasse. Anche ora, pur troppo, 4011 Inc, 1| nè so fondere in rime zuccherate~ ~i miei sospiri.~ ~Ma sdegni