IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Mentre il carcere ancor, triste, riposa
ne l'oblivione, che ogni duol cancella,
impertinente, stridula, ed uggiosa,
squilla, giù dal cortil, la campanella.
Scende una luce fioca e dubitosa
tra i ferramenti de la finestrella,
e insiem col dì, fedele e tormentosa,
torna la nostalgìa ne la mia cella.
Pei corridori, fino ad or sì muti,
si diffonde, confuso un rumorìo
su questo picciol mondo, che si desta.
Tra le celle s'incrociano i saluti,
in un lieto e bizzarro scoppiettìo,
quasi risveglio di sepolcri in festa.
17 Maggio.