Pietro Gori
Prigioni
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AL POPOLO E A QUANTI COMBATTONO PER L'UMANESIMO

NOSTALGIA

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NOSTALGIA

Passan le nubi nere,
portate via dal vento,
su le mura severe
de l'antico convento
passan le nubi nere.

Dietro un vecchio forzato
cigola la catena
triste, come il suo fato;
stride come una iena
dietro al vecchio forzato.

Come passero stanco
una mesta canzone
su pel cortile bianco
vola de la prigione,
come passero stanco.

È la pace del chiostro,
solenne accidïosa,
sovra l'ibrido mostro;
sovra il cor, che non posa,
è la pace del chiostro.

Ci son le inferrïate
tra i desideri e il mondo;
tra le braccia levate
ed il cielo profondo
ci son le inferriate.

Ma il pensiero va via,
sprezzando la muraglia;
l'afflitto corpo espìa
la perduta battaglia,
ma il pensiero va via.

E fugge, e fugge, e fugge
via per plaghe lucenti.
De la brama, che rugge,
assopisce i tormenti,
e fugge, e fugge, e fugge.

3 Giugno.


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