Pietro Gori
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AL POPOLO E A QUANTI COMBATTONO PER L'UMANESIMO

ODIO

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ODIO

....Ogni strofe alta animosa
Vola via senza guanti,

Ogni strofe è uno schiaffo a qualche cosa,
Avanti, avanti, avanti!

Carducci.

Va, ribelle pensiero, in mezzo agli uomini
e sciogli il triste canto,

il singhiozzo feral, che non ha lacrime,
e che non vuol rimpianto.

Tu nel cospetto del morente secolo
canta la benedetta

strofa de l'odio; sarai tu l'assiduo
tarlo di mia vendetta.

Maledetta la patria! De le misere
plebi madrigna infame,

bollata in fronte da lo stigma tragico
dei morenti di fame.

E maledetto iddio! Bieca fantasima
di menti päurose,

puntello antico di vecchie tirannidi
da la marèa corrose.

E maledetta la virtù! l'ipocrita
iridiscente vesta,

onde si cela la viltà magnanima
de la canaglia onesta.

Maledetto l'amore, che nei fulgidi
voli del mio pensiero

vindice vidi, e dei redenti popoli,
immortal cavaliero!

Sia maledetta la mia ! L'indomita
speme ne l'avvenire;

maledette del cerebro, che palpita,
l'entusiastiche ire!

Maledetto chi opprime, e su l'anonima
folla sospinge il piede!

maledetto chi sente, e geme, e lacrima!
maledetto chi crede!

Maledetti gli oppressi! I turpi, i trepidi
da la dimessa voce,

che senza una bestemmia e un urlo strisciano,
vili, sotto la croce!

Sotto la croce eterna del martirio,
proni a un idol già morto,

sbattuti dal furor de la miseria
senza speme o conforto!

O mondo! da l'erèmo solitario,
in cui giaccio obliato,

ed ove mi hanno i tuoi marosi torbidi,
incolpevol, gittato,

su te mi levo, e strappo la tua maschera,
o lenòne impudico,

e mentre l'odio tuo final te lacera,
io, vil! ti maledico.

19 Giugno.


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