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Enrico, allor che il polso esil
mi avvinsero
coi rozzi ferri, e innanzi ai giudici mi trassero,
in quel morso sentii la rabbia
tragica
che i roghi, alto, incendea presso l'altar degl'idoli.
Sentii, sotto la pelle tesa, il
fremito
de l'idea che non piega d'un ferro a la tirannide;
sentii la sfida al picconiero
assiduo,
al pensier cavaliere gittata da le tenebre.
E dal caos degli evi la
vertigine
dei patiboli enormi, de le serene vittime
pareami del presente il novo
irridere
d'inquisitori e sgherri adiposo sinedrio.
Ahi, come è vile il piccioletto
secolo
cui non vampe solenni di ferocia rischiarano;
ma tirannia piccina d'ebri
giullari
preme, strusciante a torno di libertà la clamide.
Ahi, morti son li alteri iddii
de l'Ellade
offrenti il feral nappo a la virtù di Socrate,
spenti gl'incendi immani, onde
guizzavano
a l'avvenir le idee, con le anime dei martiri.
Non siam che una genìa sozza
d'ipocriti
noi che a l'età bugiarda tôr non sappiam la maschera,
noi, cui la legge sol da un
boia libera,
ed i nostri pensieri ancor mozza e decapita.
O nei vecchi dominî come rapida
sui ribelli scendea l'ira de le mannaie!
Riscintillava il sangue in
caldi rivoli,
e l'utopia splendea nel cospetto del popolo.
Questi mercanti da l'aspetto
cinico
la lucente bipenne fra le droghe obliarono;
schivi a le pugne audaci, a
l'armi splendide,
solo a colpi di spillo questi mercanti uccidono.
O per la libertà caduti militi
non per questo la vita gettaste in faccia ai trepidi;
non per questo, o d'amor
solenni apostoli,
vi sanguinâr le membra, per la tortura livide!
Non perchè l'èra dei supplicii
eroi
generasse cotesto ermafrodito genere
di sbirresca impotenza e di
magnanime
viltà – questa ciurmaglia di panciuti carnefici.
Addenti pure il ferro le mie
povere
carni, vi incida il solco de l'odio reo degli uomini;
la carne sola è vostra, o
miserabili,
ma l'idea, che m'infiamma, nessun ferro può avvincere.
In essa, o Enrico, è il mio
cielo più fulgido,
essa è la tersa lama, che umani odii non frangono;
che meco, dopo i tedi ansii del
carcere,
dei miseri al servigio ognor vedrai combattere.
Carcere dei Domenicani, 15 Agosto.