Bruna
In solitudine
Lettura del testo

PAGINE DOLOROSE

L'ABETE

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

L'ABETE

 

 

Ero bambina il giorno in cui ti vidi

piantare innanzi a la finestra della

mia stanza, abete, ed una pianticella

gracile tu parevi. I lievi nidi

 

non ti affidava ancor la capinera.

Il piccolo giardino adombri or quasi

tutto, mio forte amico, e sono invasi

i tuoi rami d'augelli, a primavera.

 

Io fra le verdi e ruvide tue chiome

so l'aure tepidette e profumate,

so le spere di sol che son passate;

so il gelo sotto cui curvate e dome

 

giacquero tante volte. Ma tu ignori

le mie vicende. Non sapesti mai

tu quella speme che nel cor cullai,

e i fugaci sorrisi, e i mille fiori

 

che mi promise un sogno; l'intenso

dolore che mi fa piegar sfinita,

mentre s'eleva ognora forte, ardita,

la tua cima a goder l'azzurro immenso.


«»

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on touch / multitouch device
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2011. Content in this page is licensed under a Creative Commons License