Parte

 1   1| Garibaldi e familiare suo) mi si fe’ vicino, dicendomi, el general
 2   1|     difilato alla stazione, e mi fe’ salire in una carrozza di
 3   1|        senza punti preamboli, mi fe’ sapere che io dovevo recarmi
 4   1|      altro.~ ~E così via via, mi fe’ conoscere molte persone
 5   1|       ripigliò il generale, e mi fe’ segno che mi ritirassi.~ ~
 6   1|     indovinando il suo pensiero, fe’ altrettanto; e in un baleno,
 7   1|      ottimo uomo del generale mi fe’ cenno d’avvicinarmi a lui
 8   1|       miei cenci, il generale mi fe’ chiamare. Scesi in due salti,
 9   1|           Allora, il generale mi fe’ segno che chiudessi l’uscio
10   1|      delle palle?~ ~Il maremmano fe’ cenno che no.~ ~– Allora –
11   1|        ed altri tre o quattro li fe’ dolorosi per parecchio tempo.~ ~
12   1|         cantare. Garibaldi me lo fe’ ripetere due o tre volte,
13   1|        soggiunse Garibaldi; e si fe’, di bel nuovo, silenzio.~ ~ ~ ~
14   1|  chiamarci fritti.~ ~Il generale fe’ tosto scendere rapidamente
15   1|     città, qualche curioso mi si fe’ incontro, che udendomi gridare: «
16   1|          Il suono della sciabola fe’ sì che una finestra s’aperse,
17   1|        angolo della stanza. Egli fe’ cenno d’aver veduto, e non
18   2|         chiudere il suo dire, si fe’ innanzi verso l’uditorio
19   2|       tre, quando la sua voce si fe’ sentire.~ ~Fruscianti che
20   2|         Il paese di Vita, non ci fe’ accoglienzabuona, né
21   2|       impronto per le spalle, lo fe’ girare come una trottola.
22   2|       fermo sulle proprie gambe, fe’ cenno di metter mano alla
23   2|   guadagnare, che soventi volte, fe’ pagar anche l’acqua, e seppe
24   2|         cantilena, Garibaldi gli fe’ cenno che tacesse, e disse
25   2|      Montanari.~ ~E Montanari mi fe’ un cenno, che volea dire: «
26   2|     veduta la ricca bandiera, si fe’ vicino al terzetto, e cominciò
27   2|    perché sollevata la sciabola, fe’ segno d’avventarsi sul malcauto
28   2|         rumore delle fucilate si fe’ men vivo, e quello delle
29   2|         sassata sul petto che lo fe’ restare senza fiato per
30   2|        complimenti; Garibaldi li fe’ sedere dinanzi a sé, e chiese
31   2|       desiderio del Letizia e mi fe’ cenno d’andarmene.~ ~Obbedii
32   3|    raccolti alquanti cavalli, li fe’ montare da certi fantaccini
33   3|       fummo in Milazzo, Bosco ci fe’ regalare ancora qualche
34   3|         mettevano al castello, e fe’ disporre buone guardie anche
35   3|        far compassione; pure, si fe’ animo e rispose con sicurezza
36   3|         ormai scoperto, il Piola fe’ andar innanzi la corvetta,
37   3|         occupavano del Franklin, fe’ tosto virar di bordo, e
38   3|       che uomo! Che uomo!...~ ~E fe’ cenno che me ne andassi.~ ~ ~ ~
39   3|       peccato di scapataggine mi fe’ commettere la mia cattiva
40   3|           Quel chiasso infernale fe’ sì che una porta s’aprisse,
41   3|      Garibaldi, vedutolo, gli si fe’ sopra e sollevandolo per
42   3|       riconosciuto Garibaldi, si fe’ rosso come il fuoco, e correndo
43   3|     accarezzò i suoi gran baffi, fe’ scorrere la mano sulla sua
44   3|  fucilate, quando il maggiore ci fe’ marciare innanzi. Marciammo
45   3|          pestandomi il piede, mi fe’ cenno che tacessi. E alla
46   3|      buona sorte, nessuno gli si fe’ dinanzi; però il re si volse,
47   3|      onde furiose e ben tosto si fe’ notte. Col venir della notte
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