Parte

 1   1|       fosse già in potere degli insorti, e si aggiungeva che Rosolino
 2   1|       città era in potere degli insorti siciliani; oltre a ciò avevo
 3   1|      dicevasi) nelle mani degli insorti. Dopo alquanto discutere,
 4   1|     della padronanza dei famosi insorti, mi accòrsi subito che se
 5   1|       relazioni amichevoli coglinsorti e di aver incoraggiato qualche
 6   1| qualcuno di quegli innumerevoli insorti, che i giornali di Genova
 7   1|        son mai quelle falangi d’insorti, che magnificavi tanto in
 8   2|        indarno gli innumerevoli insorti di cui era corsa fama che
 9   2|      sono, generale, que’ magni insorti che promettevano Roma e
10   2|      Finalmente, si vedevano gl’insorti! Erano compagni di Rosalino
11   2|   grossi bastoni. Erano i primi insorti che si vedevano; e Dio serbava
12   2|      sinistro qualche squadra d’insorti e mandassimo a lui il colonnello
13   2|         più puliti tra i nostri insorti, e muovevano verso noi collo
14   2|       che quegli uomini fossero insorti che venivano a far causa
15   2|       farmi incontro ai creduti insorti, e avvicinarmi insieme con
16   2|  casetta erano quindici o venti insorti e c’era anche taluno dei
17   2|        e a una numerosa banda d’insorti, che venne di conserva con
18   2|     confessori.~ ~Notai che gli insorti siciliani aveano appiccicate
19   2|       Cenni, annunziando che gl’insorti, udendo suonare mezzogiorno,
20   2|        a freno questi benedetti insorti...~ ~– Li terrò, li terrò, –
21   2|         fede che meritavano gli insorti siciliani, i quali (secondo
22   2|    lungo dentro la città fra gl’insorti ed i birri, la caccia de’
23   2|      Palermo con le torme degli insorti, alternavano sulla piazza
24   3|        della Intendenza, ove gl’insorti si eran trincerati, alla
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