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Giuseppe Bandi I mille: da Genova a Capua Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte
1 3| che l’istmo è largo forse 1300 metri e sottoposto ai tiri 2 | 14 3 | 17 4 | 18 5 3| che afflisse nell’anno 1857 quel povero Paese. Il Siccoli, 6 3| italiana nella guerra del 1866, per non far torto all’ammiraglio 7 3| articolo del Times diceva nel 1880:~ ~ ~ ~I compatrioti di 8 | 22 9 | 23 10 | 25 11 | 26 12 | 27 13 | 34 14 | 4 15 | 5 16 | 6 17 | 61 18 3| quel fatto d’arme oltre 650 tra morti e feriti; i borbonici 19 | 8 20 | 9 21 2| che poi seppi essere l’abate Fiorenza, si sarebbe creduto 22 3| immobile, come una statua.~ ~Abbandonai quella notte stessa la mia 23 2| La gente fuggiva a frotte abbandonando le case, e recando seco 24 3| capricciosa, che minacciava abbandonarci, la vittoria fu nostra, 25 1| a non disperare e a non abbandonarli. Li vedo ancora; escirono 26 3| all’infuori di quello di abbandonarsi a chius’occhi alla sorte 27 2| aiutante di campo; non lo abbandonate.~ ~La nostra ambulanza aveva 28 2| pigliavano credito, ci vedemmo abbandonati da tutti, tranne dai monaci 29 3| dissero come avvenne che, abbandonato dai compagni, venisse preso 30 1| ancora sul mio capo e non l’abbandonerò che morendo.~ ~L’amico non 31 3| annessione significherebbe abbandono eterno di Roma e di Venezia 32 2| raccontare che uno dei Mille abbandonò il suo duce e i compagni 33 3| che man mano si venivano abbassando, la marina di Paola. Quando 34 1| sentinella mi riconobbe e fu abbassata la scala. Appena fui salito 35 2| Costui gridò:~ ~– Sì, sì, abbasso quell’arme! – e avventò 36 1| Arrêtez.~ ~Tosto la scala s’abbassò, e la barca venne a fermarsi 37 3| ingrossare il bersaglio, già abbastanza grosso.~ ~Tornati che fummo 38 1| e quando la scala sarà abbattuta, scendete voi e fatevi sentire 39 1| viaggio all’isola de’ vespri, abbellito da tutta la poesia, che 40 3| uomini di Bosco, riposati e abbeverati secondo il bisogno, ci capiteranno 41 | abbian 42 3| Malenchini molto amico suo, e abbisognandogli di racconciare la fasciatura 43 2| notare che la guazza cadeva abbondante e non era buon per lui, 44 3| anche i parlatori un po’ abbondanti, e gli piacquero i taciturni. 45 2| prove erano state piene e abbondantissime; nonostante, Garibaldi fece 46 2| pigliare ad illustrarle con un abbondantissimo commento, lasciandoci intendere 47 1| rimbalzare vicino a me, in tanta abbondanza, da farmi credere che non 48 3| tratto, qualche parola per abbonire Giovanni Nicotera, che tempestava 49 3| cariche di soldati, per abbordare i nostri due vapori, e non 50 2| partenza degli sgherri degli abborriti signori.~ ~«I borbonici 51 2| Calatafimi e cominciavano ad abbottinarsi per le vie di Partinico, 52 3| i soldati còrsi s’erano abbottinati perché non aveva danari 53 2| tra quei caldi e sinceri abbracciamenti tra quella folla di gente 54 3| colpo da quel terribile abbracciamento.~ ~Ma la più credibile tra 55 3| Toledo. Ci salutammo, ci abbracciammo, giacché da un pezzo non 56 2| cantar gloria ad ambedue, abbracciandoli a più riprese, e accennandoli 57 3| dall’allargarsi tanto da abbracciare gli uomini che la monarchia 58 3| i due grandi italiani s’abbracciarono lungamente e versarono affettuose 59 1| salutò quell’annunzio: fu un abbracciarsi, un agitar di berretti, 60 3| campioni del nostro riscatto s’abbracciassero, e insuperbivo meco stesso 61 2| parole che lo persuasero ad abbreviare, più che fosse possibile, 62 2| Lo vedete come v’ha fatto abietti la tirannia?~ ~E spalancando 63 1| il vero console sardo – abita qui al primo piano, e vi 64 2| Pretorio eravamo andati ad abitare il palazzo reale, vedemmo 65 1| la mal’aria non invita ad abitarlo. C’erano di stazione dieci 66 3| fui a terra, chiesi dove abitasse il generale, e facilmente 67 2| combattimento, e tutte quelle abitate da famiglie straniere, avevano 68 3| ci avvicinavamo a luoghi abitati da creature umane.~ ~Giungemmo 69 2| camicione dell’incognito abitatore e quel sorriso, mi venne 70 3| giorno, rividi Mazzini, che abitava in un’altra casa, e, se 71 3| vicinato ci introdussero nell’abitazione della vedova. Trovammo in 72 2| luoghi che i campagnuoli abitino, per lo più, raccolti nei 73 3| pretensione; e ai modi, alle abitudini, alla franchezza, talvolta 74 3| salvatrici, fuggendo i miseri abituri messi a ruba. In parecchie 75 3| sparito per tornarmene nel mio abituro, la gazzarra cominciò più 76 3| privilegi e quel dono li abolì Garibaldi, e il governo 77 3| presentemente da non potersi abolire senza danno inevitabile 78 3| Italia, né vedeva modo d’abolirla senza gran pericolo dell’ 79 2| nazionale; il terzo dichiarava aboliti parecchi ordini religiosi 80 3| tanto è vero, che appena abolito il governo napoleonico, 81 3| re Vittorio ne confermò l’abolizione. Fu proprio la disgrazia 82 3| pane, pessimo il vino e abominevole tutto il resto, cominciarono 83 3| mel concedesse, cioè senza abusare della confidenza dell’uomo 84 1| per Dio Santo, che non ci accada di rimanere in terra; è 85 1| vocabolo genovese che l’accademia della Crusca non riferisce 86 3| vien fatto a rovescio?». E accadendo poi veramente che le cose 87 3| racconto narrai come talvolta accadesse a me e ad altri di interrogarci 88 1| sbaglio, acciò nella notte non accadessero qui pro quo.~ ~Nino Bixio 89 1| Mentre queste cose accadevano, la polizia spiava, giorno 90 2| allegramente a vedere quel che accadrà.~ ~Il generale rispose con 91 1| dietro. Onde pensai: che cosa accadrebbe delle misere nostre anime, 92 2| di sua vita gli saranno accaduti dinanzi agli occhi, e che 93 3| questo fatto, ma non ne accagionò mai il re; anzi, disse ripetute 94 3| parole, tranne quando s’accalorava nel discutere del più o 95 3| Antille, mentre i borbonici accampano sul Volturno.~ ~– Va bene – 96 3| della spiaggia e le truppe accampate dietro i fortini si unissero 97 2| guardarci in faccia coi regi, accampati sotto il monte Pellegrino 98 3| alle alture del Gesso, dove accampava una divisione borbonica, 99 3| e grossi corpi di truppa accampavano in vicinanza dei luoghi 100 2| sarà mestieri combattere accanitamente se vogliam giungere a bomba.~ ~ 101 3| uno dei bombardieri più accaniti di Palermo.~ ~ ~ ~ 102 2| negli ultimi momenti, fu accanitissima, e si combatté finalmente 103 3| ripari delle case, durò accanitissimo per un bel pezzo; ma alla 104 2| Avevo in quel momento accant’a me due bersaglieri; tre 105 2| lieto e contento d’avermi accaparrato un’anima fedele e riconoscente, 106 3| quelle paternali che facevano accapponar la pelle ai più riottosi 107 2| qualche parola, che mi fece accapponare le carni.~ ~– Che sarebbe 108 2| et amore dei) e mentre accarezzavo la povera bestia e le facevo 109 3| Angelo.~ ~Il colonnello Puppi accarezzò i suoi gran baffi, fe’ scorrere 110 1| spariva velocemente o s’accasciava sulle dure tavole del ponte, 111 2| soffocarlo, perché le persone s’accatastavano l’una sull’altra e facean 112 2| ferro e ferro a mo’ degli accattoni, lo feci entrare dentro 113 2| montagna altissima e bruna, accavallandosi, di quando in quando, sui 114 1| farsi sempre più scuro, e accavallarsi sempre più grossi e torbidi 115 2| cacciò in mezzo al fumo, che accecava gli occhi ed ammorbava col 116 3| Menotti. Tosto la truppa accelerò il passo, e ad un certo 117 3| far colazione e stavamo accendendo i sigari, quando gli aiutanti 118 2| Mentre ero fermo per accendere un sigaro, vidi una bella 119 2| il fuoco de’ suoi accenti accendevano in ogni petto. E quando 120 3| santo libro di Giobbe, s’accendono e divengon tutto fuoco al 121 3| diavolo ha costui? che cosa accenna?~ ~Ma Bixio, oltre agitare 122 2| abbracciandoli a più riprese, e accennandoli a Giacomo Medici siccome 123 2| correva il generale, mi disse, accennandolo, essere un gran peccato 124 1| caffè – riprese il generale accennandomi sopra un tavolino da notte 125 2| che volavano fischiando, e accennarcele, con amabile sorriso, dicendoci:~ ~– 126 1| suo agente, non cessava d’accennarci come macchinatori pericolosi, 127 2| Cento mani s’alzarono per accennarmelo su in cima alla torre, intento 128 3| dalle labbra una parola, che accennasse a paura. E veramente in 129 1| il generale che qualcuno accenni a Napoli la nostra partenza?~ ~ 130 2| e il buon carrettiere mi accertò che disegnavano assalirci 131 2| paiono fossero due carboni accesi. Capii subito che se quel 132 1| è pochino, pochino...~ ~Accettai l’offerta e Fruscianti pose 133 3| come Giuseppe Garibaldi, accettando il donativo, decretatogli 134 3| uno di quei gendarmi volle accettar quei patti, e parve che 135 3| di indurre la vedova ad accettarle.~ ~Io, per quanto ventisei 136 3| napoleoni d’oro, la pregò che l’accettasse, non come farmaco a un dolore 137 3| vincerete, ragazzi, senza di me. Accettatemi nella vostra compagnia, 138 3| anni; quell’uomo che non accettava gradi né onori, ed altro 139 1| Fruscianti pose il visto all’accettazione. E dato ordine di apparecchiare 140 3| spavaldo quant’altri mai, ma accettissimo ai soldati del re e fedele 141 1| calò una cima, ed io l’acchiappai, e col più gran miracolo 142 1| all’assalto, e credevano acchiappar la luna, mettendo le ugne 143 2| il mestier mio e non per acchiappare il fumo.~ ~E non c’era verso 144 2| erta, che parea avesse d’acciaio le gambe e i polmoni; e 145 1| ma un ferro mi resta~ ~Un acciar per ferirlo nel cuor.~ ~ 146 1| d’Italia quell’impensato accidente, da cui fu tardata la partenza 147 1| rompere gli zebedei, o frate? Accidenti ai frati!...~ ~Ma Garibaldi 148 2| con gli occhi torti, e che accigliatissimi erano gli spagnuoli, i prussiani 149 1| e in loro compagnia mi accinsi a fare una nuova visita 150 3| come una lepre, poterono acciuffarla e fermarla. Mentre la conducevano 151 1| lana, o se debbo ancora acciuffarli tutti e condurli qui per 152 3| gli sgherri del Borbone lo acciuffassero.~ ~Udita sino in fondo, 153 1| addosso ai malcapitati, e acciuffatili, sigillarono ad ambedue 154 3| colpevole andava cercato ed acciuffato altrove, cioè nel paese 155 3| sebbene stretti come le acciughe, e nuovi, per la più parte, 156 3| reale fu gremita di popolo acclamante.~ ~Appena giunto in palazzo, 157 1| gridare: «Viva l’Italia!» ed acclamare Vittorio Emanuele, spalancò 158 2| cavalcata di cittadini, i quali acclamarono da lungi il liberatore, 159 1| suonò sul Lombardo. Quelle acclamazioni in mezzo al silenzio notturno 160 3| escir fuori dalle mura e accoccarci, all’improvviso, qualche 161 2| volontari ruppero le righe e si accoccolarono sotto le siepi e sotto gli 162 2| narrazione.~ ~Mentre me ne stavo accoccolato, aspettando che qualche 163 3| anelavamo il momento di accoglierli nelle nostre file, di chiamarli 164 3| commossa – ditegli che lo accoglierò come un fratello deve accogliere 165 3| popolazione di Milazzo ci accogliesse coll’olio bollente e coi 166 3| alla crollante tirannide!~ ~Accogliete, giovani volontari, resto 167 1| accolto, su per giù, come si accolgono i cani in chiesa.~ ~Rosicchiavamo 168 1| il superiore ci avrebbe accolti da par suo.~ ~Rinnovai le 169 1| egli a ciglia asciutte, e accomiatandoli con un gesto affettuoso, 170 2| accompagnò in cima alle scale per accomiatarli, erano innamorati pazzi 171 2| prevenire ogni mio desiderio, accomodandomi delle migliori robe che 172 2| ciabattino, perché me la accomodasse. Venuto che fu il momento 173 2| tre voci e con un comico accompagnamento di cenni che non additassimo 174 1| oltre ogni dire, soleva accompagnarlo il colonnello Malenchini, 175 3| dormire.~ ~Gli amici mi accompagnarono sino al palazzo d’Angri: 176 2| amico Andrea Rossi che mi accompagnasse fuori, in quattro e quattr’ 177 1| Bixio, mi disse:~ ~– Bandi, accompagnate Bixio e Schiaffino fino 178 2| dimandava, e mi disse:~ ~– Accompagnatelo voi.~ ~Non era un compito 179 2| Padova, tornarono a me, accompagnati da altri quattro o sei e 180 1| Türr rise dell’accaduto, e accompagnatosi col signor Lipari, si avviò 181 3| scongiurammo per amor suo ad acconciarsi col colonnello.~ ~Uno di 182 2| il popolo di Partinico s’acconciasse di mala voglia a veder vivi 183 3| monda, e compiuta così l’acconciatura, radunò in un baleno la 184 2| argenterie.~ ~Garibaldi accondiscese volentieri a quanto il capitano 185 3| lontana che e’ fosse per acconsentire ai troppo prudenti consigli 186 2| ripigliare i loro, se mai acconsentissero a tornarsene sotto la bandiera 187 2| tristissimo dubbio. Non avea acconsentito il generale a farsi capo 188 1| al disprezzo della vita accoppiava una meravigliosa fiducia 189 2| vero che molte licenze s’accordano ai poeti; ma questa che 190 3| lasciando al tribunale di accordare grazia della vita a tre 191 3| vita, che tanto male paiono accordarsi colla fierezza indomita 192 1| dicendo che con Bixio s’erano accordati in Genova per il solo viaggio 193 2| gentilmente lieta, che s’accordava a meraviglia col silenzio 194 3| la cattura di Murat, ed accordò loro diversi privilegi ed 195 2| Cominciavamo allora ad accorgerci che, venendo in Sicilia, 196 1| generale a vestirsi non senza accorgermi che egli soffriva non mediocramente 197 3| solito commetterli quasi senz’accorgersene, trascinandovelo con forza 198 3| e come qualcun di loro s’accorgesse d’esser avuto in uggia e 199 3| con prodigi di valore e d’accorgimento sapea convertire in vittoria 200 2| i popoli circostanti che accorrevano a vedere, come sarebbero 201 2| allora nessun di noi se n’accòrse.~ ~Or bene; giunti che furono 202 3| po’ i nostri fantaccini ma accorso Garibaldi, le cose cambiarono 203 2| dire: «Spicciatevi».~ ~Ci accostammo senz’ombra di sospetto, 204 1| Capo Bon, girammo largo per accostarci dritti dritti alla Sicilia.~ ~ 205 1| antro; e non ebbi voglia d’accostarmi a lui, senza che mi chiamasse.~ ~ 206 1| mi portasse a bordo, ecco accostarmisi un pover’uomo, tutto cenci, 207 1| quattro poveracci mi si accostarono stendendo la mano, e chiamandomi 208 1| faccia il sacrifizio d’accostarsi a quel riparo... Pensi a 209 3| onde egli fece sì che si accostassero per quanto fosse possibile 210 2| genealogico, e mai non se gli accostava senza chiamarlo a voce alta 211 3| rimase sul tiro, mentre accudiva alle faccende di casa. Venne 212 1| brontolavano fieramente, accusando di voler nascondere il ben 213 3| e moltissime al Roselli accusandoli ambedue che, digiuni com’ 214 3| all’ispettore di polizia, accusandolo di aver preso lucciole per 215 1| m’avvinse colle braccia accusandomi che volessi ammazzare il 216 3| che i lettori avessero ad accusarmi d’essermi dilungato soverchio 217 2| isola fu per lui.~ ~I regi accusarono non a torto di quella rotta, 218 2| che poco andò che non lo accusassero al generale. Parecchie volte, 219 3| quella gente era tale, che si accusavano a voce alta gli ufficiali 220 1| secchi, e con una meluzza acerba, o con pochi chicchi di 221 1| sferrare i bricconi, perciò s’acquietassero e rigassero diritto, e lasciassero 222 3| vivere, né combattere, né acquistar gloria, senz’aver presso 223 3| ingenite, né ebbe campo di acquistare altrettanta pratica. Però 224 1| volontario torinese, che acquistò un bel grado in non so qual 225 1| cose che ti faranno venir l’acquolina alla bocca e ti faranno 226 2| occhi ed ammorbava col puzzo acre dello zolfo. Le palle non 227 3| bombardava San Giovanni d’Acri. Quando i prodi veneziani 228 3| con tal fermezza e con tal acume, da poterne scernere le 229 2| che dovettero essere più acute degli stiletti.~ ~Il peccatore 230 3| perché sentivo un dolore acuto ad una costola, e guardai 231 2| salì al terzo piano e lo adagiò sul suo lettuccio, e lo 232 1| ostessa – se si vogliono adattare, posso dargli quello che 233 2| loro dei nuovi, ai quali si adattarono ruote da corazza; si diè 234 3| necessità alle quali debbono adattarsi di buon animo i reggitori 235 1| vorrei che a questi versi s’adattasse qualche musica; ma vorrei 236 3| apparivano bene armati e adattatissimi al combattere.~ ~Qual partito 237 2| sottoposta a Calatafimi, luogo adattissimo per scuoprire il nemico, 238 3| che quel luogo era poco adatto per gente della loro fatta; 239 2| Bande Nere al passaggio dell’Adda.~ ~– O che s’aspetta? – 240 1| una nera tempesta s’andava addensando sulle chieriche dei reverendi 241 1| Intanto, i nuvoloni s’addensavano sempre più folti, e s’avvicinava 242 3| contro Dio.~ ~Perciò, senza addentrarci molto in quella pagina dolente 243 3| sopraffine, s’era fatto addentro nella sua benevolenza, si 244 3| era accaduto undici anni addietro, quando dal soglio infranto 245 2| largo il vasto edifizio, additandoci le vestigia del vandalico 246 1| avvicinai al generale per additargli il bel mucchio di coperte, 247 3| avidi di preda, i quali additarono ai nuovi amici i vasti magazzini, 248 2| accompagnamento di cenni che non additassimo a nessuno dei compagni nostri 249 2| negli occhi le lacrime e additavano al poco gradito visitatore 250 2| lunga forse sei passi, e addobbata poveramente. In un lettuccio 251 3| del fuggiasco.~ ~Mi parve addoloratissimo e non sapeva darsi pace 252 1| sopra un materasso, e m’addormentai subito, e sognai per tre 253 2| del generale, e tutti ci addormentammo con un pensiero in testa 254 2| d’oppio per ciascuno, e s’addormentarono in pace per non destarsi 255 2| una qualche pillola, che l’addormentasse per sempre.~ ~I frati chiamarono 256 3| Un facchino che trovai addormentato sull’entrata, mi disse, 257 3| nulla!~ ~La mia gente s’era addossata a diverse case, che sono 258 3| Rimanemmo per qualche tempo addossati alle case. Le artiglierie 259 3| il più provetto e il più addottrinato tra i generali dell’esercito 260 2| modestamente al compito, che solo è adeguato alle mie povere forze, e 261 3| nella sua benevolenza, si adeguava contro quelle che gli parevano « 262 1| le artiglierie.~ ~I primi adempirono felicemente il loro compito; 263 1| a Türr se fossero stati adempiti puntualmente certi suoi 264 3| caso, lo sbirciò con occhi adirati, e lo stesso fecero Cialdini 265 3| Savoia caccia col falcone adoperando per falcone il general Garibaldi.~ ~ ~ ~ 266 3| e schietto proposito di adoperarsi secolui a compiere la liberazione 267 3| Garibaldi e Missori si sarebbero adoperati a sloggiare l’altra metà 268 1| il Crispi ed a questo si adoperava, aggiungendoglisi compagno 269 3| nostri volontari, e indarno adoprammo per parecchi giorni, persuasioni 270 3| assalto in un porto nemico, adoprando a quell’assalto l’unico 271 3| sulla marina, fu necessario adoprar le mani per difenderlo dalla 272 1| Indarno preghiere e conforti s’adoprarono, indarno fu detto che i 273 3| circondavano Vittorio Emanuele si adoprassero per fas e per nefas a far 274 3| Mentre egli a questo si adoprava, il castello spiegò bandiera 275 3| nostra e in lingua tedesca, s’adopravano a salvarlo e gli cercavano 276 3| tutti i versi.~ ~Mentre m’adopravo a rincorarli, dicendo esser 277 3| non paghi di aver veduto e adorato il revolver, vollero esaminarne 278 1| Mameli. La sala era tutta adorna di festoni di lauro, la 279 2| gran cappello di paglia adorno d’una penna azzurra, d’una 280 3| accanto a una fontana, e adorò la Nereide, e sentì di non 281 3| al fanatismo, sordo alle adulazioni, inaccessibile agl’impronti, 282 3| 6 di novembre, quando lo adunò sulla gran piazza di Caserta 283 2| primi, insieme a un frate, aduso e nero e barbuto, che cavalcava 284 3| degli occhi. Era bruna, adusta, e non poteva aver passati 285 2| lontana tromba s’udì per l’aere quieto: da principio furono 286 3| cadde giù a fittoni, come un aereolite ai piedi del generale.~ ~ 287 2| fucile, ero spacciato per aeterna saecula; laonde, spianai 288 1| loro e salutava con grande affabilità; ma quella gente scuoteva 289 1| di Padova il generale si affaccia, e mi dice:~ ~– Bandi, venite 290 3| grande accorrere di gente. Mi affacciai, e vidi sette o otto soldati 291 2| folla, e a tutte le finestre affacciarsi gente con vivi segni di 292 1| barcone, e pigliata terra, si affacciasse in città, nel mentre che 293 2| ventiquattro, e Garibaldi stava affacciato ad una finestra, immerso, 294 1| dure tavole del ponte, o s’affacciava per dare al mare ciò che 295 2| brodo, che venne fatta alle affamate turbe, poco innanzi la mezzanotte.~ ~ 296 1| porse, dichiarò, con voce affannosa per il gran giòlito che 297 3| con quel suo linguaggio affascinatore, che io rimasi a bocca aperta 298 1| discorsi si succedevano, si affastellavano senza posa; ma tutti, dopo 299 3| riflettendo che i volontari, affaticati e logori da una lunga campagna, 300 2| gran disagio, e apparivano affaticatissimi da quello smisurato calore 301 1| castellano o torriere) s’affaticava a precederci, correndo su 302 3| Mentre, dunque, noi ci affaticavamo inutilmente per passare 303 2| ad esso, e si dettero ad afferargli le mani per baciarle, ma 304 3| lo seguirono in Sicilia, affermando che avrebbero imitato i 305 3| Angelo; ma questo non saprei affermarlo.~ ~I borbonici che ebbero 306 1| Bianchi lo affermi, e questa affermazione gli abbia fruttato una medaglia 307 1| sebbene Nicomede Bianchi lo affermi, e questa affermazione gli 308 2| reggeva alle mosse; ma io l’afferrai pel braccio e me lo trassi 309 2| donne furibonde cercare d’afferrarlo e di strappargli di dosso 310 2| compagni. Due cacciatori afferrarono la bandiera e ne strapparono 311 3| muoversi, ma il Cattaneo, afferrata una carabina, sparò dietro 312 2| Finalmente, Montanari, afferratolo di peso, s’avvicinò alla 313 2| quale lo graffiava, quale l’afferrava pel cappuccio, quale gli 314 3| abbracciarono lungamente e versarono affettuose lacrime, e poi ragionarono 315 3| ultimi anni ebbe frequenti ed affettuosi colloqui col Medici, e che 316 3| andasse tanto facile nell’affezionarsi ad una donna e nel permettere 317 3| compassionevole, e come facilmente s’affezionasse a chiunque mostrò di volergli 318 3| freno la gente, ma averla affezionata e devota sino alla morte 319 3| uomo al quale non si volle affidare il comando della flotta 320 1| generale. – Le munizioni erano affidate ai contrabbandieri, e questi, 321 1| informazioni che potrete dare. Ho affidato a lui l’incarico che ricusaste 322 1| speranza sublime, e in lui si affidavano, unico nostro faro, unica 323 2| italiani, chi ha un ferro l’affili, e chi non ha un ferro, 324 1| è opera delle arene che affluiscono in quel porto) la tempesta 325 3| un bicchier di vino per affogar la rabbia e narrai tutto.~ ~ 326 3| Eh diavolo! Volete farmi affogare questo ragazzo!...~ ~Riconobbi 327 3| militi, morti, feriti od affogati nel fiume. L’operazione 328 3| acciò tanta gente non si affollasse alla rinfusa in sì angusto 329 2| bocca in bocca per le strade affollate, giunse fino a noi, che 330 3| popolo, e la via Toledo, affollatissima anch’ella, appariva illuminata 331 1| a rimorchio il Piemonte, affondato soltanto di pochi piedi, 332 3| la sabbia, dove la gamba affondava fino alle caviglie, e passando, 333 3| uomo di molti fatti, s’era afforzato in Santa Maria con qualche 334 3| liberali di quel Paese per l’affrancamento degli schiavi, nella memorabile 335 3| dileguato il suo bel sogno dell’affratellamento delle camicie rosse coi 336 3| parve che il destino volesse affratellati que’ due nomi gloriosi.~ ~ 337 3| brutale Borbone rispose affrettando l’esecuzione della sentenza.~ ~ 338 2| buona, ma guardasse bene di affrettar la marcia, per far sì che 339 2| Farina era venuto tra noi per affrettare, come dissi, il plebiscito, 340 3| generosa sua impazienza e per affrettarlo a farsi assalitore.~ ~Nessuno 341 3| correre alla preda, ma bisogna affrettarsi a richiamarlo, se no, diviene 342 3| tremavano come tante foglie, e affrettavano a mani giunte le risposte 343 2| rispose, ma il Buonopane s’affrettò a rispondere in nome proprio 344 3| sua gente, in una serata afosa e scura, che ci prometteva 345 2| agosto, ed era un caldo afoso, che ci faceva sciogliere 346 1| avvicinandoci alle coste africane e precisamente al Capo Bon, 347 2| oppressi da quel caldo africano, stavan benissimo accoccolati 348 3| India e da grossi cespugli d’agave; qua e là si vedevano case 349 3| fichi d’India e d’aloe d’àgave, le quali potevano all’occorrenza, 350 1| parlò lungamente con gli agenti della Compagnia Rubattino, 351 1| sua conversazione non s’aggirava che su cose indifferenti. 352 1| banda di fuggiaschi, che s’aggiravano raminghi per le montagne. 353 3| conti colla patria col farsi aggiudicare la pensione, dovutagli a 354 3| Adesso oda il lettore ciò che aggiunge un vecchio calabrese cui 355 1| ed a questo si adoperava, aggiungendoglisi compagno Nino Bixio, che, 356 3| sicché al mal di testa aggiungendosi la stizza, sentii le caldane 357 1| divennero innumerevoli, aggiungendovisi quelli della Partenope che 358 1| nostra impazienza non si aggiungessero stimoli a quelli che già 359 3| formando il La Masa, e s’aggiungevano parecchi corpi franchi, 360 1| occhi l’isola intiera.~ ~Aggiungi, che i due legni inglesi 361 1| tavola, ai quali s’erano aggiunti per via tre o quattro sconosciuti, 362 3| e a sfolgorarli con bene aggiustati tiri si trovava in un campo, 363 3| compagnie distese s’erano agglomerate con le altre dietro le due 364 1| raccomandavano come anime perse, e si aggrappavano alle funi, e salivano sugli 365 2| sorridente; i contadini, aggruppati dinanzi ai casolari, ci 366 3| posta, e non trovarsi chi lo agguagliasse.~ ~Riottoso a fronte di 367 1| Aspettai in barca, e agguantai un remo.~ ~Dopo alcuni istanti, 368 1| che lo tirassimo giù per agguantare i fili e per romperli, giacché 369 1| che amiche mani poterono agguantarmi e mettermi a bordo, senz’ 370 1| incontro gridando. Carbone agguantò subito il suo revolver e 371 2| fosse numeroso assai ed agguerrito di alquante artiglierie, 372 2| donne. Statura alta, persona agile e ben portante, maniere 373 2| fregate, e gli americani due agili corvette. C’erano poi i 374 1| col più gran miracolo di agilità che mai abbia fatto in mia 375 2| il passo del ronzino, ed agitai per aria il berretto. Gli 376 3| quei gran bravacci che si agitano e paiono voler mangiar bestie 377 3| lacrime: ritto sulla barca, ed agitante il fazzoletto per salutarci 378 3| accenna?~ ~Ma Bixio, oltre agitare il braccio, urlava con quella 379 3| folla, e sguainarsi lame ed agitarsi schioppi, fummo solleciti 380 2| che le loro bianche mani agitassero, dinanzi a noi, verdi ramoscelli 381 1| aria. La brezza della sera agitava le pieghe del suo puncho; 382 3| ramoscelli di lauro, e le donne agitavano i fazzoletti, e ci salutavano 383 3| Garibaldi, vi parrebbe un agnellino. Adesso, son certo che è 384 3| invocavano con aperte bocche l’ago ed il refe.~ ~E io dicevo 385 3| pregio fra tutte le arti l’agricoltura; gli fu piacevole la nostra 386 3| Tirolo e in quella dell’Agro romano!~ ~Giacomo Medici 387 1| vedere la Sicilia, e tutti aguzzavan gli occhi cercandola nell’ 388 2| munite d’un chiodo bene aguzzo, i suoi cacciatori. E in 389 | Ah 390 3| Gente allegra il ciel l’aiuta».~ ~Finalmente, come a Dio 391 2| dentro amorevolmente e lo aiutammo a spogliarsi, come se si 392 3| de’ suoi a rintuzzarli, aiutando così per suo diporto un 393 2| piedi con gli altri feriti, aiutandoci alla meglio la gente che 394 3| di rena o da riempirsi e aiutandoli i nostri uomini, si dette 395 2| vedrò finché gli occhi mi aiutano.~ ~Anche questa volta, il 396 3| sperasse averli seco ad aiutarli, se mai le cose de’ volontari 397 3| pensiero della necessità di aiutarsi col dar faccende al papa, 398 2| modo mio, qualcuno che m’aiutasse...~ ~Capii subito che aveva 399 3| colla sciabola in mano, aiutata da diversi ufficiali e soldati 400 3| offrirsi a Garibaldi come aiutatore nella impresa. Garibaldi 401 3| fece sua unica e pietosa aiutatrice negli strazi che faceva 402 1| e le nostre mani non ci aiutavano, potevamo chiamarci fritti.~ ~ 403 3| malevoli tardato molto ad aizzargli contro la popolaglia, massime 404 1| in Talamone era entrato Ajace Talamonico... per combattere 405 3| tuo reggimento è la nostra ala sinistra; io faccio avanzare 406 1| Orsini che aveva appoggiato l’alabarda nella mia piccola cameretta, 407 3| saliti sul cassero al primo albeggiare, si avvidero con gran meraviglia 408 3| il bastone di flotto e l’alberetto di trinchetto; ma riescì 409 3| grossa ci parve la Carlo Alberto, fregata sarda che avevam 410 1| Marsala? – gridò in lingua d’Albione un giovane messinese, per 411 2| Proprio lui.~ ~Le grand Alexandre abbracciò Garibaldi con 412 3| essi occupavano il grado di alfiere nella marina austriaca; 413 3| primi rumori di guerra, ed alienissima, per educazione e per istinti, 414 1| bagaglio. Malbrough s’en allait en guerre con un fardello 415 3| Divenuto padrone di Palermo, ed allargato il teatro della guerra, 416 2| armi a punto, e dettero l’allarme alle compagnie, e fu un 417 3| diritti e delle ragioni, che allegano gli altri Stati. Per lui, 418 3| di frego a una ragione, allegata da un governo amico o non 419 2| giovinotto, e s’offerse d’alleggerirmi, pigliandomi la sciabola. 420 3| dato ordine che questi si alleggerisse il più possibile, si preparò 421 2| che pietose mani m’aveano alleggerito della sciabola, del revolver, 422 3| corvetta con un cilindro solo, allegò che nell’ora in cui la manovra 423 3| Castellammare di Stabia si stava allestendo il Monarca, vascello a due 424 3| dei nuovi battaglioni che allestiva il Pianciani; chi bucinava 425 3| America, non poté cedere agli allettamenti del denaro, quando vecchio 426 2| che loro si mostravano per allettarli, e ne facevo gran festa.~ ~ 427 2| Ma tu, amico caro, più allettatore dell’ozio, tu mi stacchi 428 2| cosa che non facessero per alleviare i nostri mali e la miseria 429 1| amici, come rimasero e come allibirono tutti i signori impronti, 430 3| il primo e più prestante allievo di quella gloriosissima 431 3| d’una enciclica o d’una allocuzione ai «venerabili fratelli». 432 3| pace la statua, andai ad alloggiare in una casa molto alta, 433 2| Trovata una caserma dove alloggiavano i soldati di Bixio, trovai 434 1| volse alquanto a destra, allontanandosi velocemente dalla spiaggia 435 1| vino dai fiaschi col farlo allontanare da Genova con la forza nel 436 3| artiglieri caddero; gli altri si allontanarono ad un cenno di Garibaldi, 437 2| occhio al mio cavallo, e non allontanarti, perché da un momento all’ 438 2| generosa. Ma prima che mi allontanassi, Garibaldi mi chiamò indietro, 439 | allor 440 2| noi, verdi ramoscelli d’alloro; tutti avevamo nell’anima 441 2| ripigliò il colonnello, allungando la mano per pigliare i fogli.~ ~ 442 1| borraccia piena di rum, allungato coll’acqua. E mentre mangiava, 443 3| sin dove la prudenza ci allungava la briglia, tornammo agli 444 1| Garibaldi!~ ~L’infelice allungò ancora le braccia, e aperse 445 1| Sicilia, che il generale stava almanaccando.~ ~Il Vecchi m’andava contando 446 3| quanto Garibaldi e Origoni almanaccassero e facessero, il Torino non 447 1| veduto quel che da noi si almanaccava, gridò:~ ~– Griziotti, Bandi! 448 | almen 449 3| siepi di fichi d’India e d’aloe d’àgave, le quali potevano 450 3| d’occhi meravigliandoci altamente di quella logica dritta 451 3| additandomi una lapide all’altar maggiore, mi dissero: «Qui 452 3| sacrificare la sua magnanima alterezza, ma pose eziandio in rischio 453 2| le torme degli insorti, alternavano sulla piazza le sinfonie 454 3| quale, più affettuoso e meno altiero di molti altri, s’era recato 455 | altrettanta 456 | altrettante 457 3| schierammo sull’asciutto alveo, tutto biancheggiante per 458 1| successo della spedizione. Alzammo i bicchieri, gridando: « 459 1| salir su.~ ~I due vecchi alzaron gli occhi e videro la bandiera, 460 3| addosso a lui, colla sciabola alzata; ma Garibaldi aspettando 461 3| Garibaldi gridò:~ ~– Origoni, alzate bandiera americana.~ ~L’ 462 1| Bandi?...~ ~– Signore...~ ~– Alzatevi, che è tardi.~ ~Tosto un 463 1| presso, sopra un tavolino, ed alzatone il cane, ripigliò con gran 464 1| mentre s’apriva la porta o s’alzava il rastrello, due, non ricordo 465 3| fuoco. Le nostre bombe s’alzavano a volo e dopo breve tratto 466 2| senza mio ordine...~ ~M’alzavo per obbedire, quando l’uscio 467 2| fischiando, e accennarcele, con amabile sorriso, dicendoci:~ ~– 468 3| uomo che sovra ogni altro amai sulla terra, ed amerò finché 469 3| modesta narrazione con certe amare considerazioni, inutili 470 3| colla morte la sconfitta amarissima di Novara. Ma anche in questo 471 3| tanti altri strappò lacrime amarissime.~ ~Con que’ suoi quattro 472 3| volergli bene!~ ~Così come amava i taciturni, fu scarso di 473 3| confidenza dell’uomo che amavo e rispettavo quanto mio 474 3| romanzesca s’invaghì dell’amazzone leggiadra, che cavalcava 475 3| suo capo a proseguire senz’ambagi il bene intrapreso cammino, 476 1| rendessi conto della mia ambasceria, e lo avvertissi che le 477 1| suono innamorava, i poveri ambasciatori cominciarono a diventar 478 2| ma Elia avvinghiatolo con ambe le braccia, lo scaraventò 479 2| giocoliere di bussolotti ambir la gloria di mutarsi in 480 3| essere la sua gloria più ambita e più cara.~ ~Ammiratore 481 2| molti i sott’ufficiali, ambiziosi di guadagnarsi le spalline. 482 2| fiore cercavamo il profumo d’ambrosia che rivelava le dee; in 483 3| fanfarone del signor Bosco.~ ~– Amen, – sclamai volgendomi al 484 2| Procedevamo per luoghi amenissimi, ed avevamo sotto gli occhi 485 1| ozioso. Era uno spettacolo amenissimo a vedersi. In quella gran 486 1| trasse fuori un bel revolver americano, dicendomi:~ ~– Questo è 487 3| altro amai sulla terra, ed amerò finché vita mi resti.~ ~ 488 1| sospetto d’aver avuto relazioni amichevoli cogl’insorti e di aver incoraggiato 489 2| carta geografica, e mi batté amichevolmente la mano sulla spalla, e 490 1| crocchi, secondo l’età, le amicizie ed i gusti, ragionava, novellava, 491 2| annunziare? – gli chiesi.~ ~– L’amiral français – rispose il grasso, 492 2| reclute, si cominciò ad ammaestrarle nei primi elementi della 493 2| castello medicine per gli ammalati e feriti.~ ~– Con tutto 494 2| che mai sieno buone ad ammaliare l’anima di un innocente 495 3| mare, l’uomo dallo sguardo ammaliatore, dalla voce dolcemente sonora, 496 1| siete, e non vi conducano ammanettato in Alessandria... Abbiamo 497 1| cavolo, se ce l’avea, e ammannire così una buona minestra 498 2| il sergente rosso non lo ammazzai, né mi venne fatto di ferirlo; 499 2| togliessimo da tanti spasimi ammazzandolo o dandogli un’arme per ammazzarsi 500 2| guadagnarsi gli altri.~ ~– E se v’ammazzano?~ ~– Avrò finito di tribolare...~ ~– 501 2| prigionieri, vale a dire per ammazzarci a suon di calciate di schioppo 502 2| ammazzandolo o dandogli un’arme per ammazzarsi da sé; il Maironi quando 503 2| scongiurandomi che non l’ammazzassi lì come un cane e senza 504 2| pianti, se il nemico v’avesse ammazzati dal primo all’ultimo. Andate.~ ~ 505 2| soldati vorranno entrare, ammazzeranno prima noi e passeranno sul 506 3| messo mano allo stocco, ne ammazzò tre, uno dopo l’altro, restando 507 2| alla tentazione, e faceva ammenda onorevole del suo fallo, 508 1| libro patrimoniale.)~ ~Dezza ammiccò l’occhio, ed io non mi mossi.~ ~ 509 3| gloria, era più nobile e più ammirando del dittatore e del capo 510 3| straordinario, veduto e ammirato dalla gente sul suo cavallo 511 3| ebbero, come egli ebbe, ammiratori ed amici entusiasti, e nemici 512 3| suoi sguardi e di mostrarsi ammiratrici sue e smaniose di asserirgli 513 2| salire su d’un barroccio, ammonendo i siciliani della guerriglia 514 3| era in casa, a palesarsi, ammonendolo che col volersi nascondere 515 3| il nostro beato pasto o ammonirci almeno che dal banchetto 516 3| stanzetta, e pigliai ad ammonire i rabbiosi, dicendo loro 517 3| tortura; ma gli amici mi ammonirono che mai non gli parlassi 518 2| spesso una misteriosa voce ci ammonisca delle disgrazie che ci stanno 519 1| di risponderti: no; ma t’ammonisco di non pretendere da me 520 2| per quanto i chirurghi mi ammonissero che non avessi tanta fretta, 521 2| gradito visitatore le rovine ammonticchiate per ogni parte.~ ~C’era 522 2| che accecava gli occhi ed ammorbava col puzzo acre dello zolfo. 523 1| costa e pigliarci in mezzo. Ammutolimmo a tal vista ed un lugubre 524 1| interrogarlo, ma la paura l’aveva ammutolito, e la voce rompeva in singhiozzi 525 3| Udendo promulgare questa amnistia, i malcapitati si riebbero 526 2| nella vita casalinga, uomo amorevole e paziente e discreto quant’ 527 3| gli chiese contezza delle amorose bravure del signor suo.~ ~ 528 3| assegnava, e dove superiori più amorosi avrebbero avuto maggior 529 1| gesuiti di Marsala ne fecero ampia menzione, dicendo, su per 530 3| senza sognare in quell’amplesso la eroica e sventurata sua 531 3| francese, coglieva a volo ed ampliava poi a suo bell’agio questa 532 3| Osmani, Francesco Berli, Anacarsi Nardi, Domenico Moro, Niccolò 533 3| infaticabile. Sobrio come un anacoreta, puntuale fino a parer pedante, 534 2| condannarci a quel cibo da anacoreti, dopo tante miglia e dopo 535 1| non per altro. In ultima analisi, il conte di Cavour trattava 536 1| in mezzo alle fiamme, con Anchise sulle spalle e i Penati 537 1| che i due legni inglesi ancorassero presso Marsala per proteggere 538 3| cannonieri della squadra inglese, ancorata nel porto, avendo avuto 539 3| gente sulla flottiglia che ancorava presso Torre del Faro, scese 540 1| Stefano. Appena calate le ancore, Garibaldi scese a terra, 541 1| cilindro del Sirtori, e andando giù giù sino alle fogge 542 3| relazione, e mi pregava di andarlo a trovare il dì seguente. 543 3| partito, ed egli risolvette andarvi solo; e nel dì della rivista, 544 1| gridai impazientito – e andatevene col buon giorno.~ ~Le guardie 545 1| godessi su questa terra.~ ~Andatomene, ad ora tardissima, all’ 546 3| disse sovente cose che non andavan dette, ma non fece mai o 547 1| di Garibaldi:~ ~– E dove andavate, Bixio?…~ ~– In Africa! – 548 1| andare in Sicilia con loro, andranno senza di voi. Però pretendono 549 2| Palermo, vi do la parola che andrem con loro».~ ~Infatti, verso 550 1| Garibaldi mi disse:~ ~– Andreste stasera a Livorno? Ho bisogno 551 2| disse a Fruscianti:~ ~– Andrete ad avvertire Sirtori che 552 3| giudizi e con quanto lusso di aneddoti, veri o sognati, essendo 553 3| considerarli come nemici vinti, anelavamo il momento di accoglierli 554 2| compagnie, e fu un correre e un anfanare senza fine.~ ~La scena terminò, 555 1| canestro di baccelli e due anfore di terra, piene di vino 556 2| Orsini, Stocco, La Masa, Anfossi, Carini e Cairoli.~ ~Il 557 2| bellissimo in paradiso, tra gli angeli, tra i martiri, tra le vergini 558 1| aperta, che era in uno degli angoli della stanza, trasse fuori 559 1| che avevo alzato in un angolo della stanza. Egli fe’ cenno 560 2| altura scoperse l’intiera ed angusta valle, che dovea essere 561 1| quegli ardenti spiriti, che l’angustia dello spazio e la novità 562 3| ben cominciata impresa, ci angustiò non poco il pensiero delle 563 1| prima volta quegli strani animali e godevano nel farli bersaglio 564 1| maschio volto dell’eroe, animato da un insolito brio; si 565 3| fede nostra, e tanto si animò nel discorrere, e tante 566 3| compagnie, le quali, per quanto animosamente combattessero, non riuscirono 567 3| in cui l’avean spinto gli annessionisti, io avea raccomandato al 568 3| Giuseppe Dolfi, Luigi Romei, Annibale Lapini, Carlo Bosi, Emilio 569 3| Capua e i borbonici che annidavano dietro la linea dei miei 570 3| adagiato sulla sciarpa, che annodata gli pendea dal collo.~ ~– 571 3| esclamò il generale; e l’annoso patriota lombardo si chinò 572 3| diversi privilegi ed un’annua distribuzione gratuita di 573 1| giornali di quella mattina annunciavano tutt’altro che svanita irremissibilmente 574 2| sciolsero, come quando s’annunzia che risorto è Cristo, e 575 2| capo e salimmo insieme. Annunziai il barone, che venne ricevuto 576 2| presentò agli avamposti nemici, annunziandosi disertore e dicendo di aver 577 2| una di quelle mattine che annunziano un giorno solenne.~ ~Non 578 3| che Garibaldi, udendomi annunziargli l’arrivo di Mazzini, m’avrebbe 579 2| Anna mi chiese se volessi annunziarlo al generale.~ ~– Volentieri – 580 3| per la più parte, come annunziavano i grossi baffi e i musi 581 2| ripresi – vieni meco e ti annunzierò subito.~ ~– Lo sai? – proseguì 582 1| della sua risoluzione, e già annusava da lungi la battaglia, come 583 1| sorridendo. – Badate però che non annusino chi voi siete, e non vi 584 1| che un’osteria; un’osteria anonima, annunziata al rispettabile 585 3| più che frequenti lettere anonime avvertivano sovente il generale 586 2| il pianto de’ moribondi ansanti sulle sanguinose zolle, 587 2| il fiato e i miei polmoni ansavano come due mantici.~ ~Ora 588 3| sente rivivere le ire, le ansie, le lacrime or di speranza, 589 1| qua e in là, aspettando ansiosamente la luce.~ ~Cominciava appena 590 2| chiusi.~ ~Il popolo era ansioso di veder sorgere su quel 591 3| Il cielo, che nei giorni antecedenti era stato alquanto piovigginoso 592 2| Italia. Senza dubbio i vostri antenati furono lombardi...~ ~– Lo 593 3| appiccare per la gola a un’antenna della sua nave, fu tosto 594 1| per la colazione che venne anticipata di quasi due ore, secondo 595 3| il quale, in quella sera anticipò, per istigazione del diavolo, 596 1| porta.~ ~E accompagnai quest’antifona battendo forte sulla porta 597 3| credo che voglia andare alle Antille, mentre i borbonici accampano 598 2| cacciatori ci regalavano per antipasto, mentre venivano innanzi 599 3| per il Persano, e non ebbe antipatico il Cialdini, sebbene da 600 3| Invernizzi, bergamasco, Antola e Frassinesi da Livorno, 601 1| un leone che escisse dall’antro; e non ebbi voglia d’accostarmi 602 2| risposi – il cavallo dell’Apocalisse.~ ~Si camminò un’altra mezz’ 603 1| devotissimo a San Tommaso apostolo, e non credo che a quel 604 3| prodi. Sembrava proprio l’apoteosi del carnefice sulla tomba 605 3| ragione, ma non diè segno d’appagarsene, e voltò il discorso bruscamente. . . ~ ~ 606 1| era magra, e nessuno se ne appagò, tranne il generale che 607 2| Salemi fu speso nel fare apparecchi; si tolsero due cannoni 608 2| e mentre Garibaldi stava apparecchiando, in persona, l’ultimo e 609 3| di insorgere, dei veneti apparecchiati alla riscossa, dei reggimenti 610 3| piccol numero di prodi, e si apparecchiavano a discendere sulla riva 611 3| possibile alla riva, e si apparecchiò a combattere.~ ~– Brown, – 612 3| raggio della sua gloria e d’apparir secondo accanto a lui. Però 613 3| parte tragici, dai quali apparirà chiaro sempre più che l’ 614 1| ancorati che, al nostro apparire, alzarono la bandiera inglese 615 3| quale è destino che non apparisca immune di qualche macchia, 616 1| Oltrepassata Favignana, apparsa bella e ridente la spiaggia 617 2| in Sicilia, e si vantò d’appartenere alla stessa regola dei bellicosi 618 1| chiarire a qual nazione appartenesse.~ ~Si sospettò e quasi s’ 619 2| a cui ciascuna famiglia apparteneva.~ ~Lasciata la carrozza, 620 1| divisione alla quale io appartenevo, ed egli deve averla ricevuta 621 3| fratello un ferro arrotato che appartenne agli anelli delle sue catene.~ ~ 622 2| vedete a qual compagnia appartiene, e dite in mio nome al suo 623 1| prua; i capitani facevan l’appello alle compagnie, davano qualche 624 2| tedeschi, sui gioghi dell’Appennino, e condotto tra gente amica 625 3| grosso scudiscio che teneva appeso a destra della sella, là 626 1| farsi piccin piccino, per appiattarsi in un cespuglio. Gli domandai 627 1| fossero iti via, ne vidi due appiattati tra certe botti e certi 628 3| colpi de’ volontari, che si appiattavano dietro gli alberi e le siepi. 629 2| fatto, e se il boia non l’appicca, diventerà generale.~ ~Francesco 630 3| Garibaldi, avrebbe fatto appiccare per la gola a un’antenna 631 3| impeciatele ben bene, vi appiccasse il fuoco. Tosto messo fuoco 632 1| Quando poi saremo a terra, appiccatemi, se vi sarà possibile, al 633 2| invocheranno Rosalia santa, e appiccheranno la sua benedetta immagine 634 2| insorti siciliani aveano appiccicate sul calcio dei fucili le 635 2| loro avea cominciato ad appisolarsi, quale s’asciugava il sudore, 636 3| poco tempo innanzi aveva applaudito re Giovacchino vittorioso 637 3| pompe della potenza e degli applausi della folla, devota sempre 638 3| che vento tira!~ ~Un lungo applauso tenne dietro al mio discorso, 639 1| avviò lentamente sul molo, appoggiando sulla spalla destra la sciabola, 640 1| vapori, protesti, e faccia “appoggiare” la sua protesta dagli altri 641 2| lì sul tiro. I compagni l’appoggiarono colle spalle al greppo, 642 1| volse rapidamente e andò ad appoggiarsi al davanzale della finestra.~ ~ 643 1| dialetto genovese:~ ~– Rossi, appoggiate a Marsala!~ ~Era un’ora 644 3| promesso il mio immediato appoggio. L’Italia mi chiederebbe 645 3| balcone che era aperto, e m’appoggiò ambo le mani sulle spalle 646 1| minuti, quando la vedetta appollaiata sull’albero maestro del 647 3| forma del governo, e mal si appose davvero chiunque poté presumere 648 2| del nemico, il quale avea appostate le sue scolte al coperto, 649 2| abbiamo noi. Vedete, io ho appresa in convento la ricetta d’ 650 2| notizia che ci andavamo appressando al suo “feudo” veniva ad 651 1| per accadere, quando vidi appressarsi a noi una figura d’uomo, 652 3| sospinto il cavallo, si appressò ad un maggiore dei carabinieri, 653 2| alcun chirurgo non c’era da apprestare allo sventurato altre cure, 654 2| mentre dava ordine che si apprestassero de’ canestri pieni di aranci 655 1| pregatelo in nome mio che se mai approdasse a Piombino o nelle vicinanze 656 1| spavento.~ ~Nel tempo istesso, approdavano i canotti e le lance con 657 3| qualche soverchieria a Mazzini approfittandosi che quasi nessuno de’ nostri 658 3| Voi sapete che io non ho approvato la vostra spedizione, alla 659 2| dei tiranni.~ ~Il generale approvò con un cenno della testa 660 3| ordine, che era stata male appuntata, cascò al suolo.~ ~– Raccattatela! – 661 3| anche a noi.~ ~Garibaldi, appuntato il solito suo gran cannocchiale, 662 1| Che parti? – rispose, aprendo il portamonete.~ ~– Sì vado 663 3| L’ufficiale di marina aprì novamente bocca per discorrere, 664 2| requisirono cavalli, e si aprirono gli arruolamenti pei villani, 665 3| infernale fe’ sì che una porta s’aprisse, e comparve in camicia il 666 1| vocione e dissi:~ ~– O frati, aprite colle buone, o buttiamo 667 1| non aver capito bene, e aprivo bocca per pregarlo che mi 668 1| questi, trasformandosi in aquile, in falchi e in altri simili 669 2| cerchi, non ce l’abbiamo.~ ~L’arabo si turbò, e mi disse:~ ~– 670 3| gli avrebbe menato buono l’arbitrio di spinger le cose agli 671 2| fichi d’India e qualche arboscello. Pochi passi dietro a lui 672 3| accadde presso il paese d’Archi, non si mostrò al nemico 673 1| Arus e il Cappelli, e l’arcidiacono Bellucci e i fratelli Raveggi, 674 3| obbediti, divenne peggio dell’arcidiavolo. E cominciò a gridare:~ ~– 675 1| turbe profane da un maestro arciprofano, qual era ed è l’umile scrittore 676 3| fucilate sulla piazza dell’arcivescovado.~ ~ ~ ~Triste e doloroso 677 1| intorno, e in mezzo a quegli ardenti spiriti, che l’angustia 678 2| Anna di Alcamo, patriota ardentissimo e grande odiatore dei Borboni.~ ~ 679 3| ruba. In parecchie case che ardevano, eran chiuse tuttavia le 680 3| volta che Napoleone III ardì farlo tentare con promesse 681 1| gente non avvezza a certi ardimenti sull’acqua, non seppe vedere 682 3| bastava a temperare gli ardori il venticello fresco che 683 1| al di là di San Pier di Arena, temendo Garibaldi che la 684 1| spianata (che è opera delle arene che affluiscono in quel 685 3| Paranà, uno dei legni si arenò, e per tirarlo via dal secco, 686 2| di dover pigliare certe argenterie.~ ~Garibaldi accondiscese 687 1| qual signore, brasiliano o argentino, gli aveva donata, nei giorni 688 3| momenti innanzi, presso l’argine della ferrovia, il cadavere 689 3| colonnello Bosco, ci fece argomentare che ei si tenesse raccolto, 690 3| voleva che rispondesse; ma argomentarono assai male quanti da quella 691 1| una certa poesia, perché argomentassi da quella che cuor d’italiano 692 1| oggi certi gazzettieri) argomentava di propria testa e correa 693 1| arco della schiena~ ~Ché s’argomentin di campar lor legno~ ~ ~ ~– 694 2| la gloria di mutarsi in argonauta.~ ~La mattina seguente, 695 2| promettessi un posto tra i felici argonauti.~ ~Un bel giorno (tre o 696 3| giorno, in cui qualche penna arguta piglierà a scrivere di Garibaldi 697 2| aveva figura e modi di arguto caratterista; grosso, paffuto, 698 3| scambiando con essi curiose arguzie e minacce.~ ~Il bollente 699 1| provai due o tre altre arie ma ebbero la stessa sorte. 700 2| garbate, fisonomia alquanto aristocratica, nella quale traspariva 701 2| Tosto fu provveduto ad armare que’ nuovi fratelli e a 702 3| qualche grosso vapore ed armarlo, per tener testa alle fregate 703 3| dunque quanto poco buona armonia fosse corsa e corresse tra 704 2| a’ miei orecchi, nuovi e armoniosi inni di guerra; mi sembrava 705 1| sempre in gran dispetto gli arnesi della polizia; ed a questo 706 2| soldati, ma contro bestie arrabbiate.~ ~Scarsi di numero e stanchi, 707 2| suo comodo. I bergamaschi, arrabbiati dalla sete, sgranavano baccelli, 708 2| animo di lasciarlo morire arrabbiato, andò, dopo tanto, in cerca 709 3| e là. A difesa di questo arredo marittimo fece innalzare 710 1| ramponi, si preparava all’arrembaggio, gridando con volto sereno:~ ~– 711 3| Garibaldi, tolto il cavallo mezz’arrembato d’una guida, vi salta su, 712 3| prima di deporre le armi e arrendersi con tutta la sua gente.~ ~ 713 3| gridò al capitano:~ ~– Arrenditi, o cane!~ ~Per fortuna, 714 3| disperato d’ogni soccorso, s’arrese.~ ~Questo e non altro fecero 715 3| quella improvvisa furia s’arresta e dà indietro. La ritirata 716 3| potevo, e scorressi la città, arrestando quanti cogliessi commettere 717 3| era in casa, e minacciando arrestar la figliuola come complice 718 3| andasse tosto a Frignano e arrestasse il Garofolo, e che, non 719 2| del villaggio, Garibaldi arrestò di nuovo la colonna, e si 720 1| gridò al macchinista:~ ~– Arrêtez.~ ~Tosto la scala s’abbassò, 721 3| alla vita del marinaio e di arricchire commerciando, e finì senza 722 2| fisso fisso lo sconosciuto e arricciava il naso, e pareva volesse 723 1| passarella, tenne una brevissima arringa, la conclusione della quale 724 1| maggior foga che mai ad arringare le turbe, ed io gli volsi 725 2| di tanto in tanto, le sue arringhe, con un linguaggio così 726 3| piazza del Mercatello, non arrischiandomi fare a cavallo la via Toledo, 727 3| e bisognosa di soccorsi. Arrischiandosi a tale impresa, ben sapeva 728 1| qualche minuto estatici, poi s’arrischiarono ad aprir bocca, e urlarono 729 1| sulla nostra soglia e s’arrischiasse ad entrare.~ ~Ma per quanto 730 1| come mai i detti preti s’arrischiassero a venir passeggiando per 731 3| bollandone qualcuno dei più arrischiati, cessi questo viavai di 732 3| assalto. L’impresa, sebbene arrischiatissima, innamorò tutta la brava 733 3| Firenze, come allora buono e arrischiatissimo soldato.~ ~L’audace compagnia 734 2| laceri e malmenati, pure arrischiavamo a muovere incontro al nemico 735 3| nuovo spettacolo, e non s’arrischiavano a fiatare. Ma quando escì 736 2| desiderar di più?~ ~Non m’arrisicai a rispondere, e còlto il 737 2| discorrer con lei, ma non si arrisicano...~ ~Andai ad accompagnare 738 1| a piè pari, non volendo arrisicarmi a mettere a troppo duro 739 1| davano occhiate di fuoco, e arrisicarono (se non mentisce la fama) 740 2| ammiraglio Persano, per quanto s’arrisicasse di nascosto a far capire 741 3| magnificare le idee più arrisicate e anco matte. Ma si sa per 742 1| gagliardamente l’audacia di pochi arrisicati.~ ~Bastarono quelle notizie, 743 3| felice esempio della sua arrisicatissima impresa di Sicilia gli ebbe 744 3| passava per marinaio abile ed arrisicato.~ ~Noi solevamo chiamarlo 745 1| VII~ ~ ~ ~Arrivai in Genova, con una gran 746 1| agli uccelli.~ ~Finalmente arrivammo. Non era per anco ben fermo 747 1| lontana, non avrebbe potuto arrivar in tempo, se la partenza 748 3| giungevano, e avevamo veduto arrivare con infinita contentezza 749 3| regolarmente, a misura che arrivavano sul luogo dell’imbarco; 750 3| ci disse addio, ci disse arrivederci. E diecimila voci gridavano: « 751 3| Palermo, e lo avea trovato arrogantissimo e provocatore al maggior 752 2| Gaeta, e doveva spingere l’arroganza sua tant’oltre, da tirare 753 3| Gusmaroli con un pezzo di carne arrosto, e allora il generale mi 754 3| libero fratello un ferro arrotato che appartenne agli anelli 755 3| parvero buoni anche a me, che arrovellavo dalla sete.~ ~Intanto, i 756 3| battuto dai brasiliani ad Arroyo Grande.~ ~L’ammiraglio Brown, 757 1| naso rosso e coi capelli arruffati: è Montanari. Costui ha 758 2| rivoluzionari e di furibondi arruffoni sparisse felicemente, e 759 1| sormontato da una bomba, tutta arrugginita, su cui si leggeva scritto: « 760 2| detto – risposi – che qui s’arruola per la Sicilia?~ ~– Chi 761 2| cavalli, e si aprirono gli arruolamenti pei villani, che in buon 762 2| gente che arruoleranno sarà arruolata per me; e quando l’avrete 763 2| sappia che la gente che arruoleranno sarà arruolata per me; e 764 2| rompesse, per soprassello, un’arteria.~ ~Lì per lì, non essendoci 765 2| dono delle cose sue, in articulo mortis.~ ~Rammenterà il 766 2| tentassero d’impaurire con una artifiziosa mostra di forza e di disciplina 767 3| e lusinghe, e messo con artifizioso paragone a riscontro del 768 3| tenue, che il più umile artigiano non avrebbe potuto rinfacciargli 769 1| buona vecchietta, tutta arzilla e linda come una mosca, 770 1| Cesena, per Carlo Sozzi ed Ascanio Dei in Chiusi, per il “gobbo” 771 2| braccio destro, poco sopra l’ascella. Il mantovano andava sempre 772 3| libertà, il suo inarrivabile ascendente e la sua influenza sugli 773 1| neanche nel giorno dell’Ascensione, che è festa solenne pe’ 774 3| schernissero per il suo ascetismo e per gli ordini sacri che 775 3| ribelli nel paese degli Ascianti.~ ~Garibaldi non ebbe una 776 1| follia! – esclamava egli, asciugando una lacrima generosa. – 777 3| distesa sul lido, perché s’asciugasse. Quella rete maledetta fu 778 3| misera donna, la quale, asciugati gli occhi, si drizzò fieramente 779 2| ad appisolarsi, quale s’asciugava il sudore, e quale si sentiva 780 1| il colonnello Vecchi da Ascoli Piceno, uomo di buone lettere 781 2| tirarci addosso malanni.~ ~Ascoltammo pazientemente quella predica, 782 2| per una mezz’ora buona, ascoltando i lamenti che faceva della 783 2| adirato; perché guardandolo e ascoltandolo, bisognava dire: «Costui 784 1| un fucile.~ ~Io stavo ad ascoltarlo a bocca aperta, e quando 785 3| migliori.~ ~I borbonici ascoltavano, per la più parte, senza 786 1| grandissimo delle cose nostre.~ ~Ascoltavo avidamente, e i lampi che 787 3| que’ generali medesimi, ascritti all’esercito, ebbero in 788 3| per quel che veramente fu, ascrivendolo a colpa della fortuna nemica, 789 1| quella schiera; il quale ascriverà a sua ventura se per la 790 3| generoso, e noi non dobbiamo ascriverlo a peccato all’uomo che ebbe 791 3| ai superbi vincitori dell’Asia.~ ~A questa pagina stupenda 792 3| castello si circondasse, aspettandosi che Garibaldi comparisse 793 3| miracolo che era ben lungi dall’aspettarmi, giacché essendo in campagna 794 1| più che mai.~ ~Però non aspettarti da me se non una semplice 795 3| tenesse raccolto, sia perché s’aspettasse un poderoso assalto nostro 796 2| della via, dicendo che l’aspettassimo e tornerebbe presto. E seguito 797 1| non siete del mestiere, aspettateci.~ ~Aspettai in barca, e 798 1| alla prua, mi disse:~ ~– Aspettatemi; ora vengo.~ ~Guardai dove 799 1| volgevano contrarissime alla sua aspettazione!~ ~Conosciuto, dunque il 800 1| povera sua madre, che lo aspetterà piangendo. Bravo giovane! 801 1| provviste che si vogliono? Vi aspetterei a Piombino...~ ~– No, generale, 802 2| due bottiglie di cognac aspettiamo a beverle quando saremo 803 1| generoso nizzardo tenzonassero aspramente il sì ed il no, e fosse 804 3| e quant’altro c’è di più aspro nella guerra, e trovarono 805 3| dovuto fare una ricognizione, assaggiar le forze del nemico e nulla 806 2| di denari, tanto perché assaggiassero la moneta coll’impronta 807 2| mani dei regi e d’avere assaggiato sulla schiena quanto pesassero 808 3| con tanta audacia andava assalendo di fronte.~ ~Così, non appena 809 3| nel punto in cui egli lo assalirebbe di fronte. La lettera terminava 810 2| qual punto avremmo potuto assalirlo noi, qualora avesse avuto 811 3| il battaglione del Corte assalirono gagliardamente i napoletani 812 2| la carrozza di Garibaldi assalita dalle bellissime donne romagnuole 813 3| borbonici, che numerosi assalivano, e i volontari che cercavano 814 3| della vecchia foresta, di assaltare la città di Cosenza, capitale 815 1| obbedire a loro due.~ ~Stavo assaporando un bicchierino di marsala 816 3| pistola e uccise, da vero assassino, lo sfidatore. Era giornalista 817 3| concerto fra i due eserciti assedianti.~ ~Tralascerò di raccontare 818 3| sui quali potea fare egli assegnamento, in caso di necessità.~ ~ 819 3| Messina. A Medici veniva così assegnato il posto d’onore, perché 820 3| tanto che Garibaldi gli assegnava, e dove superiori più amorosi 821 3| generazioni, il cui compimento assegnò la Provvidenza a questa 822 3| cielo, le trombe suonarono l’assemblea, e ci rimettemmo in cammino. 823 1| in città.~ ~I volontari, assembrati sulla piazza d’arme, che 824 1| dissenso di alcuni de’ più assennati tra i fuorusciti siciliani 825 3| fama asseriva maggiormente assennato e prode, dopo il nostro 826 1| fosse agevole il cambiare in assenso quel rifiuto, che le menti 827 3| ci accorgemmo della sua assenza, egli era già nel golfo 828 3| ammiratrici sue e smaniose di asserirgli il gran bene che si sentivano 829 3| Orlandini e gli altri ufficiali asserirono che non appena il Liparachi 830 1| unica che restava loro, per asserirsi vergini d’ogni complicità 831 1| delle acque di quello scalo (asserita dai pratici in onta alle 832 2| Da quel poggio volevano asserragliarci la strada, e magari girarci 833 3| sugli allori, ordinò si asserragliassero le strade che mettevano 834 2| Nell’entrare, la strada asserragliata avea per sentinelle due 835 2| innumerevoli ed alte barricate che asserragliavano le vie, e giungemmo finalmente 836 3| ufficiali e confermarono le mie asserzioni, soggiungendo essere indispensabile 837 1| sia perché difficile era l’assestarli da’ legni ondeggianti, su 838 3| poppa. Questi due tiri bene assestati, e i tiri delle batterie 839 3| alle caviglie, e passando, assetati morti, certi vivi torrentelli, 840 2| becco per non combattere assetato, fattosi presso il generale, 841 1| loro un po’ d’agio, certe assicelle; poi si concertarono i segnali 842 1| contro lo stato romano.~ ~Lo assicurai con giuramento, e Dio m’ 843 1| lungo, s’accomiatò da me, assicurando che lo avrei riveduto tra 844 2| un’ora e mezzo tornarono, assicurandoci che non un soldato borbonico 845 1| si pose tosto all’opera, assicurandomi che se avesse avuto notizia 846 2| discorso del frate, e fattosi assicurar da lui che la ricetta era 847 1| e il capitano Castiglia assicurargli che quella città era in 848 1| corde, che avean servito ad assicurarli a bordo, perché il dondolio 849 3| strada fino a me, vollero assicurarmi che la scellerata era una 850 3| per confermare ciò che mi assicurarono diversi in proposito della 851 1| a patto però che io lo assicurassi nuovamente che Garibaldi 852 2| il giocoliere, e datagli assicurazione che lo avrei condotto via, 853 3| alla gioventù, sognatrice assidua e generosa: «Dove sono in 854 3| disciplina dura e a fatiche assidue e smisurate uomini incalliti 855 1| i bagagli. Le barche si assiepavano in gran numero sotto i loro 856 3| sta re Giovacchino».~ ~M’assisi sopra una panca e meditai 857 3| dopo dieci anni, ma io non assistei al loro incontro. Chi vi 858 2| immagine sul cul dei cannoni, e assisterai ai parlamenti di Garibaldi 859 2| popolo li aveva raccolti e li assisteva con amore.~ ~– Andiamo – 860 3| che per la prima volta assistevamo allo spettacolo d’una città 861 3| dalle campagne circostanti, assistevano a bocca aperta a quel nuovo 862 2| diversi siciliani che avevano assistito a quel fatto d’arme, conobbi 863 2| che il governo borbonico assoldava nelle campagne per far guerra 864 2| fucilate se non in caso di assoluta necessità, e di guardare 865 3| alla quale sono rimasto assolutamente estraneo. Ma oggi, la posizione 866 2| galoppo, e mi furono intorno, assordandomi con le loro grida di «Viva 867 3| fischiavano, i tonfi ci assordivano, ma noi badavamo a correre, 868 3| voto.~ ~Garibaldi era tutto assorto nel meditare il modo più 869 1| tratto tratto, il mal di mare assottigliava quei crocchi, perché gente 870 1| no, no!~ ~Qualcuno degli astanti dette ragione al lombardo, 871 3| fuori dai gangheri, e non s’astenne dal lagnarsene con noi, 872 2| perché da queste non si astennero i napoletani nel difendere 873 1| e, conversando, pareva astratto; noi cercavamo di leggergli 874 3| scernere le macchie, che gli astronomi sapienti videro e descrissero 875 2| Secchi nelle sue lezioni d’astronomia.~ ~Cairoli rimase privo 876 3| Garibaldi fu lione. All’astuto ministro di Vittorio Emanuele 877 2| occhi verdi, e la pelle attaccata alle ossa. L’abbracciai 878 2| suonare mezzogiorno, aveano attaccato il palazzo reale e il castello.~ ~– 879 3| gente.~ ~Mentre il Sirtori attaccava con le sue truppe e col 880 2| inviperiva, si morse le labbra e attaccò un terribile pizzicotto 881 2| assai furbi, ai quali s’attagliava a cappello il vecchio proverbio 882 1| nobile figura ritta, in atteggiamento scultoreo, là sulla punta 883 1| essendo più ragionevole attenderci di là, dove quell’isola, 884 3| dietro le folte siepi. Mentre attendevamo a riordinarci, ci passò 885 1| vedete là, sulla strada, vi attendono e sanno che debbono obbedirvi. 886 2| scrivere; e perciò stessi attento e non scrivessi ancora.~ ~ 887 2| maledetta, facendo poca o punta attenzione alla via che pigliavano 888 3| voglia di vendicar l’eroe, atterrando la statua del re Borbone, 889 3| proprio nel punto in cui aveva atterrato il capitano, e fosse riescito 890 3| cavalieri, mentre lo Statella atterrava un gigantesco sergente, 891 1| uno sbarco nell’isola, che atterrita dalla ferocia dei borbonici 892 3| incoraggiare le popolazioni, atterrite dal recente esempio di Perugia 893 1| guardammo in faccia, muti, atterriti, quasi volessimo dire: « 894 2| nella notte, verso Palermo, atterrito dall’audacia di Garibaldi 895 3| indicato. In quel punto però lo attese invano per l’intiera notte, 896 3| mescolandosi con noi; gli altri attesero a imbarcarsi e andarono 897 1| spedizione, che lo avrebbero atteso nel golfo, dinanzi a Quarto. 898 3| ebbe qualche più solenne attestato dell’odio che gli portavano 899 3| produsse testimoni degni che attestavano la sua onoratezza e il suo 900 3| si passasse il Volturno. Attestò solennemente la sua sincera 901 1| predica sino nella stanza attigua alla camera del generale, 902 3| una narrazione, che non ha attinenza alcuna all’assunto che mi 903 2| orcio, ci invitarono a bere. Attingemmo con le nostre riverite mani, 904 3| Garibaldi avesse in animo di attirare con qualche stratagemma 905 2| prontissima nel cogliere le attitudini più notevoli e degne di 906 1| bolognese: l’uomo d’infaticabile attività, prontissimo ai ripieghi, 907 3| accalcata sul ponte, sembrava attonita per la terribilità dell’ 908 2| occhioni de’ contadini, attoniti nel veder volare gli uccelli 909 3| i numerosi castelli che attorniano Napoli, preferì l’albergo 910 3| largo quanto mai, e tale da attrarre con meravigliosa efficacia 911 1| erba. Quand’ecco Garibaldi, attratto dalle urla dei preti, comparire 912 2| grande accanimento. Garibaldi attribuì in gran parte la vittoria 913 3| carico. Ma questo non va attribuito per nulla ad una benevola 914 3| magnificarsi poco meno che con gli attributi del soprannaturale. E piacendomi 915 3| han che fare colle nostre attribuzioni ordinarie. Ora egli non 916 3| finire, e prepararci ad attuare splendidamente lo stupendo 917 3| del dittatore, per quanto audacissima fosse la manovra comandata, 918 3| facendogli sapere che sicari audacissimi, prezzolati dalla corte 919 2| non è un buon frate?~ ~– Auff! – rispose Montanari. – 920 1| seguitare a battere, ma io gli augurai il buon giorno e il buon 921 3| rivangarsi, e depongo la penna augurandomi che il cortese lettore non 922 2| aperta, incerti se dovessero augurarci il buon viaggio o ringraziare 923 2| altro vi debba chiamare.~ ~Auguratagli la buona notte, collocai 924 2| e ci fu purtroppo chi s’augurò che con quella quintessenza 925 1| ore, secondo il vecchio ed aureo proverbio che dice: «Chi 926 3| onestà e di bontà che formava aureola intorno a quella testa di 927 1| dritti alla Sicilia.~ ~L’aurora di quel memorando giorno 928 2| fermo che i nostri irrequeti ausiliari non dovessero essere in 929 1| venuta in un giorno così bene auspicato e solenne.~ ~Cantammo un 930 3| nuovi, venne invocato duce e auspice e tentato con ogni maniera 931 3| di alfiere nella marina austriaca; e Attilio si trovò con 932 3| l’altro, vergognosi delle austriache insegne che indossavano, 933 3| procedesse la sterminata autorevolezza sua, giacché non fu cenno 934 3| Lagni, avevo messo il mio avamposto presso un paesello, che 935 3| al cospetto delle nostre avanguardie.~ ~Racconto ciò che accadde 936 3| fuga coi loro rispettivi avantreni, ed erano corsi a costituirsi 937 1| noi...~ ~– Vedrai che non avanzano nulla, – soggiunsi; e vestito 938 2| scuoprire il nemico, caso mai s’avanzasse, e per vedere da qual punto 939 3| In una delle nostre avanzate», scrive uno di que’ bravi 940 3| da vicino col nemico, si avanzavano correndo sino al fiume, 941 3| battaglione, fu risoluto che io avanzerei con quattro compagnie, scelte 942 1| Quei carabinieri pare che avanzino qualche cosa da noi...~ ~– 943 3| anche in questo punto fu avarissimo di parole.~ ~Della battaglia 944 | avendolo 945 | aveste 946 1| cose nostre.~ ~Ascoltavo avidamente, e i lampi che mandavano 947 3| le quali, disarmate ed avide di bottino, si dispersero 948 3| dietro i volontari i villani, avidi di preda, i quali additarono 949 3| in fondo, colla maggiore avidità, quella storia per me pietosa, 950 1| messinese, per commissione avutane da Garibaldi.~ ~– Legno 951 3| finem l’opera di lui, senza avvedersi che facevano oltraggio indegno 952 3| Oh, come non mi sono avveduto che era la castellana della 953 2| insidiosa la lama di un pugnale avvelenato; e questo dubbio ci teneva 954 3| cosa consigliassero gli avvenimenti.~ ~Tornando indietro ci 955 1| tra i due legni, acciò non avvenisse il caso di smarrirsi o di 956 3| suol gridarsi quando ci si avventa a testa bassa sul nemico.~ ~ 957 2| cariche le armi, poi si avventarono colle baionette in resta 958 2| abbasso quell’arme! – e avventò contro l’arme una grossa 959 1| uomo, privo d’una gamba, d’avventurarsi in una impresa tanto rischiosa. 960 3| prodezza e per l’indole avventuriera e per quegli stessi modi, 961 3| rottura del cilindro fosse avvenuta proprio in quel momento, 962 1| consegnare le vettovaglie era avvenuto contro la sua volontà; e 963 3| artiglierie del mondo.~ ~– Che avverrà – pensavo – se quei cinquemila 964 3| fortuna, come equanime nell’avversa.~ ~Parecchi uomini avranno 965 3| concordia e pertinace nell’avversare ciò che era voto di tutti 966 3| scambiar fucilate con gli avversari regi, che costeggiavano 967 3| recò a far visita al suo avversario in Montevideo, per dichiarargli 968 3| tradimenti e di guai. Questa sua avversione al grande uomo di Stato 969 2| gridando: «Morte al Borbone!». (Avverta però chi legge, che e’ gridavano 970 1| della coscrizione.~ ~Questa avvertenza che faccio a te, la faccio 971 3| rideva di questi benevoli avvertimenti, ed era sempre fisso nel 972 3| a noi, per darci qualche avvertimento. Da quella specola si vedeva 973 3| più.~ ~Vennero tosto ad avvertirmi in Aversa, e io cavalcai 974 2| braccia in trionfo, e io volli avvertirne Garibaldi.~ ~Garibaldi era 975 3| che si dice, ottenni si avvertissero tutti i capi delle stazioni, 976 1| della mia ambasceria, e lo avvertissi che le robe consegnatemi 977 3| quell’ordine a Cosenz, e avvertitelo che per la stessa ora faccia 978 3| frequenti lettere anonime avvertivano sovente il generale a guardarsi 979 2| passarono belando dinanzi a noi, avviandosi al sacrifizio, che fu compiuto, 980 3| si facessero premura d’avviarle subito e a gran velocità 981 1| alla gioventù. Alcuni s’avviarono a casa, colle lacrime agli 982 2| dunque, buone scarpe e avviati meco verso Palermo, dove 983 1| Mentre, dunque, Garibaldi s’avviava per entrare in Marsala per 984 2| bisogno di parlarci. Ci avvicinammo al cancello, per sentire 985 1| tutto il resto della notte, avvicinandoci alle coste africane e precisamente 986 2| più se avessero l’aria d’avvicinarglisi per fargli onore o carezze.~ ~ 987 3| fieramente che alcuno gli si avvicinasse per fargli violenza.~ ~Per 988 3| cavallo e mi fece cenno che m’avvicinassi a lui.~ ~– Vedete, – mi 989 3| vincitore avrà poco da ridere». Avvicinate le mie tre navi, due piccole 990 1| gambe, come se si fossero avvicinati a loro tanti diavoli; ma 991 2| fatto i siciliani.~ ~E così, avvicinatomi a lui con un pretesto, gli 992 2| navi borboniche, che si avvicinavano sicuramente alla città. 993 3| chilometri, e bene se ne avvide Garibaldi, che di buon’ora 994 3| al primo albeggiare, si avvidero con gran meraviglia e rammarico, 995 3| col quale m’accomiatò, mi avvidi essergli dispiaciuto che 996 2| insieme unitamente agli altri, avvilupparono i tre. Il fucile del sergente, 997 1| Garibaldi escì fuori, tutto avviluppato nel suo puncho. Mi dette 998 3| colletto della camicia e io mi avvinghiai subito a quella mano, e 999 1| morto dal ridere, m’ero avvinghiato ad un colonnino, per non 1000 2| alla baionetta, ma Elia avvinghiatolo con ambe le braccia, lo 1001 1| gridando come un’aquila, m’avvinse colle braccia accusandomi 1002 3| tiravano il canapo, che le avea avvinto il collo con un nodo vendicatore,