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Giuseppe Bandi I mille: da Genova a Capua Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte
1003 2| corvi e chi li guidava.~ ~Avvisai subito il generale, ed egli 1004 1| che, al ritorno, vi faremo avvisata ventiquattr’ore innanzi 1005 2| palermitani, e questo ci avvisavano spesso segrete lettere, 1006 1| Era dunque borbonico quell’avviso che stava ancorato in rada, 1007 3| contezza dell’accaduto, avvisò indispensabile di impadronirsi 1008 1| Quello smisurato fantasma ci avvolgeva, in silenzio, con larghi 1009 3| tolto un grosso canapo, l’avvolsero al collo della statua, e 1010 3| battaglia, con la persona avvolta nel pittoresco mantello, 1011 1| alle cui carrette stavano avvolte le corde, che avean servito 1012 3| rinforzò Milbitz colla brigata Azzanti, fatta venire a corsa dalla 1013 2| Volevo dire che quando s’azzecca un prete buono, bisogna 1014 2| paglia adorno d’una penna azzurra, d’una penna bianca e d’ 1015 3| alla calabrese, di sciarpe azzurre, e di quant’altro occorreva 1016 1| agente del Rubattino, G. B. Fauché che si dichiarò pronto, 1017 1| aver dinanzi il Sindaco Babbeo; e se non era la troppa 1018 3| edizione della torre di Babele.~ ~A una cert’ora, Bixio 1019 2| ed aver avuto da lui una bacchetta di salcio, frustai a più 1020 3| Lapini, Carlo Bosi, Emilio Bacci ed altri che non rammenterò. 1021 2| e parea che dormisse. Lo baciai, e volli sentirgli il cuore; 1022 3| Ricciotti?».~ ~E poco dopo baciammo una tomba, e visitammo un 1023 2| nostri, e costoro me lo baciano coi denti...~ ~– Eh diavolo! – 1024 2| sdegnosamente, dicendo:~ ~– E che, baciar le mani a un uomo che mangia, 1025 2| ad afferargli le mani per baciarle, ma il nostro duce li respinse 1026 3| mano, o meglio ancora a baciarlo, facendosi strada tra la 1027 2| bisogno di te.~ ~Nino voleva baciarmi la mano, ma io gli misurai 1028 3| Moro, si inginocchiarono e baciarono la sacra terra italiana, 1029 1| e poco stette ch’io non baciassi sulle gote quella fenice 1030 2| braccia, soggiungeva:~ ~– Su baciatemi il volto, se volete!~ ~E 1031 1| tra le mani, lo avrebbe baciato co’ denti. Non fu parola 1032 2| volto, se volete!~ ~E li baciava pel primo.~ ~Aprivano la 1033 2| spalancò le braccia e ci baciò ad uno ad uno. Quindi, affidati 1034 1| che sei toscano come me, bada di dirmi tutta intiera la 1035 3| avevamo preso i due obici, non badando più nessuno ai tiri della 1036 3| tonfi ci assordivano, ma noi badavamo a correre, senza curarci 1037 3| Quarnaro che chiude Italia e bagna i suoi termini.... Ma con 1038 3| trascinarla in pezzi sulla terra, bagnata dal sangue di un eroe.~ ~ 1039 2| pericolosissimi in causa delle pietre, bagnate ancora dalla notturna pioggia. 1040 2| due o tre de’ suoi che gli bagnavano la ferita coll’acqua d’un 1041 1| più non posso, e dar la baia ai piagnoni.~ ~Tolto che 1042 3| lanterne e rendermi degno delle baiate. Per la qualcosa, fedele 1043 2| al povero compagno nostro Baiguerra da Brescia, morto in que’ 1044 1| ufficiali, si mise in mezzo al bailamme, ma fu lo stesso che dire 1045 1| paniere delle frutta, e balbettai tremando:~ ~– Comanda nulla 1046 1| l’altro, e si provarono a balbettare qualche parola, ma la voce 1047 3| colonne borboniche, che baldanzose procedevano per la facile 1048 3| professione del ribelle e giovani baldanzosi e sfrenati, che dalle officine 1049 3| Il nemico che avanzava baldanzoso contro di noi, sopraffatto 1050 1| Giorgio Neri e Giuseppe Baldini in Siena, per Alessandro 1051 3| occhi del mio ispettore balenarono di gioia, ed io stesso mi 1052 1| servito di segnale un lume che balenasse rapidamente da poppa a prua, 1053 2| la faccia di costui aveva balenato dinanzi a me in qualche 1054 1| di certe visioni che gli balenavano innanzi agli occhi, e diceva 1055 2| croce, perché vedrai che balenerà più terribile fra i nemici 1056 3| napoleoni d’oro, suonanti e ballanti, e in quella stessa mattina 1057 2| sull’ospedale, e i tetti ballavano. Medici e pappini e malati 1058 1| ballo e dobbiamo ballare, e balleremo sinché avrem vita.~ ~ ~ ~ 1059 1| veder la barca andare alle ballodole con tutto il suo poco reverendo 1060 2| i fantasmi mutabilissimi ballonzolavano dinanzi a me il cupolone 1061 2| annunzio, io e tanti altri balzammo su e corremmo alle finestre. 1062 1| lungamente in briglia l’umor balzano, facendosi a suon di spinte 1063 2| Il Letizia e il Buonopane balzarono in piedi, pallidi come due 1064 3| vicinato la tennero che non balzasse giù dalla finestra, o non 1065 3| nel battere alla porta, mi balzava il cuore. Il grande agitatore 1066 3| ricordo che; onde io, colta al balzo la palla, gli dissi:~ ~– 1067 3| Garibaldi era salvo. Egli balzò a terra d’un salto e trasse 1068 3| ammonirci almeno che dal banchetto alle esequie il passo era, 1069 2| ma c’era invece un tristo bandito, per nome Garibaldi, il 1070 3| erano tende, non c’erano baracche, e neanche legname per costruirle, 1071 2| Era però necessario che barattassi i panni, vergognandomi di 1072 1| Chi ci perde in questo baratto?~ ~M’accòrsi che i due vapori 1073 2| savio che si faccia violenza barbara alla natura, col chiudere 1074 2| della sciabola un bel fez barbaresco, che avevo comprato a Genova. 1075 2| Montanari era moribondo. Certi barbari villani, immaginando che 1076 2| perette a’ fianchi, come i barberi, e non reggeva alle mosse; 1077 1| mi feci alla bottega d’un barbiere romano che si chiamava Mantinenti, 1078 1| quale s’era messa la bella bardatura, che non so qual signore, 1079 3| polpe di cappone e vino di Barolo.~ ~Queste mie parole parvero 1080 2| Nicotera a tu per tu col baron Ricasoli, si mettono insieme 1081 3| i versi, ordinai che si barricasse la strada.~ ~Tosto, gli 1082 2| altri feci salire su d’un barroccio, ammonendo i siciliani della 1083 1| giovane biondo con due grandi basette, e vestito d’una bianca 1084 3| fu il primo della brigata Basilicata, e dovevo passar la notte 1085 2| stava intorno, diveniva un basilisco quando accadeva che qualcuno 1086 2| colonne sulle colline più basse, dinanzi alla nostra, cominciarono 1087 1| chiarito Garibaldi della bassezza delle acque di quello scalo ( 1088 1| Cairoli, Giacomo Griziotti, Bassini, Nuvolari, Missori, Majocchi 1089 2| spianata, dove il ciglio era bassissimo e non offriva alcun riparo, 1090 3| averla veduta alla prova, bastando a lui il fissar negli occhi 1091 3| averne in maggior numero.~ ~– Bastano, – rispose, e bevuto il 1092 1| l’hanno davvero, debbono bastare i sassi e i bastoni.~ ~– 1093 2| ordinarglielo se le preghiere non bastassero.~ ~Il generale non rispose 1094 3| e di feste, non sarebbe bastata la scaltrezza del conte 1095 1| Sì, certo – risposi – che basterebbero, generale, quand’Ella fosse 1096 1| barche dei pescatori e dei bastimenti ancorati.~ ~A Bixio, poi, 1097 3| gridando: «Savoia!» contro i bastioni della fortezza, galoppò 1098 2| vero) che que’ cittadini, bastonando furiosamente i borbonici 1099 2| Partinico. La città che dopo le batoste toccate dai regi a Calatafimi, 1100 3| Martini, donna elegante, battagliera e amica della vita dei campi, 1101 2| Alcamo, mentre Garibaldi battaglierà su pei monti pittoreschi 1102 3| Eureka! – dissi, e battei piano piano alla porta.~ ~ 1103 1| doveva impadronirsi de’ due battelli a vapore, Piemonte e Lombardo, 1104 2| mattina del giorno che ci battemmo a Como?~ ~– Sissignore...~ ~– 1105 1| quando il generale s’alzò, e battendosi colla mano la fronte disse:~ ~– 1106 1| porta, bussai con un gran battente di metallo, e mentre aspettavo 1107 1| cenciosa; noi andiamo a batterci per l’Italia, e la bandiera 1108 3| il castello e cominciò a batterlo. Ma quei due pezzi da campagna 1109 2| davvero) trovò maniera di battersela, e girando largo da noi, 1110 3| calcio non altrimenti che battesse le spighe del grano col 1111 1| la qual cosa, per quanto battessi e ribattessi e cercassi 1112 3| e gridavano evviva e si battevano da bravi, come se avessero 1113 3| fu salutata da grida e da battimani senza fine. Si può dire 1114 1| cenci, e smunto come il Battista nel deserto, che mi dice:~ ~– 1115 2| diavolo! Volete fare il battistrada?~ ~Io non starò a ripetere 1116 2| facilmente vinto alla prima battuta e mandato a rotoli il Barbone 1117 3| dopo essersi valorosamente battuti ed aver perduto non pochi 1118 2| ceffo da far paura; aveva la bava alla bocca e batteva i denti 1119 1| i suoi svizzeri e i suoi bavari a soccorso del re Francesco, 1120 3| meritano, e passate sopra alle bazzecole, e pensate che questi son 1121 1| abitata da Garibaldi e vi bazzicava certa gente, più nemica 1122 2| giro per il palazzo a far beata pompa della sua parentela, 1123 3| trovarsi ad Aspromonte, dormiva beatamente; io lo svegliai, dicendogli:~ ~– 1124 2| se quel povero diavolo si becca un po’ di pane, sollazzando 1125 2| rimasi lì ad aspettare il beccamorti. Parecchia gente mi passò 1126 1| da Certaldo, che dava da beccare alle serpi.~ ~A una cert’ 1127 1| questi fu appunto il sergente Bedeschini, fratello della consorte 1128 3| compiacenza ed anche un ghigno beffardo.~ ~Onde e’ rispose:~ ~– 1129 3| sua. La innamorò co’ suoi begli occhi azzurri, colla sua 1130 2| quattordici vittime passarono belando dinanzi a noi, avviandosi 1131 3| nitrir dei cavalli e il belare lamentevole delle pecore 1132 3| scriveva una lettera al Bellazzi o al Bertani per censurare 1133 3| sguardi di quelle vaghe bellezze siciliane; chi saprebbe 1134 2| appartenere alla stessa regola dei bellicosi frati del convento palermitano 1135 2| tenni dietro, sempre col mio bellicoso frate alle costole.~ ~Fatti 1136 3| uomo poco dissimile ad una belva; in Francia specialmente 1137 3| andare ad assalire «quelle belve nel covo» si manteneva sempre 1138 1| chieriche che delle corna di Belzebù. Che debbo rispondere al 1139 2| gente!». Ripensando a quel beneaugurato motto, io mi consolavo nel 1140 1| cantare in buona musica: «Benedette queste mani!».~ ~ ~ 1141 2| a tenere a freno questi benedetti insorti...~ ~– Li terrò, 1142 3| dalla sua conversazione benedicendolo e colmandolo di ammirazione, 1143 2| Mi pareva di sognare e benedicevo quel frate e tutti i frati 1144 2| aveva in mano cominciava a benedirci. A cui don Ciccio Sprovieri 1145 1| qualche lira italiana, e benedisse i piemontesi e Garibaldi 1146 3| di entusiasmo e ricco di benedizioni e di gioia il primo giorno.~ ~ 1147 3| e credeva in una forza benefica e in una provvida sapienza 1148 3| scelse ministri delle sue beneficenze e della sua generosità uomini 1149 3| prudono le mani e puzza il benestare. Fate che stanotte io possa 1150 3| attribuito per nulla ad una benevola e quasi cieca indulgenza, 1151 3| de’ meno favoriti dalle benigne stelle sembra non esser 1152 3| son da queste ammirati e benvoluti e desiderati al disopra 1153 1| paese era sossopra; le donne berciavano, gli uomini taroccavano; 1154 3| Carlo Osmani, Francesco Berli, Anacarsi Nardi, Domenico 1155 3| e senza forse, un po’ in bernecche, ridevano a crepapelle e 1156 2| dissi:~ ~– Qui mangerai e berrai; abbi occhio al mio cavallo, 1157 2| ricopersi il capo con un berrettaccio da guardia nazionale, regalatomi 1158 2| arnese, e portavano in capo berrette nere con la nappa, simili 1159 2| fermo alquanto il nemico, bersagliandolo colle carabine dei genovesi 1160 3| verso il loro esercito, bersagliati dai colpi de’ volontari, 1161 3| fuoco di moschetteria ci bersagliava per tutti i versi, ordinai 1162 1| pregarlo che se mai qualche bersagliere andasse a bordo de’ due 1163 3| quanto si gridasse, e si bestemmiasse, e si minacciasse con le 1164 2| giunto quasi in capo a quella bestial salita, e pigliavo fiato 1165 2| cognac a Montanari, che se lo beva e sia contento.~ ~Fruscianti 1166 2| tardanza della sua prediletta bevanda; ma infilati i calzoni, 1167 2| mani a un uomo che mangia, beve e ...! (immagini il lettore 1168 1| d’Orvieto, mi disse:~ ~– Bevete anche voi alla buona fortuna 1169 2| rinfrescare il becco. Mentre bevevo, il mio strano compagno 1170 1| noi.~ ~– Neanche noi ne beviamo – risposi, serio serio, 1171 1| rispondendogli:~ ~– Grazie, non bevo mai vino.~ ~– E... questi 1172 3| sull’asciutto alveo, tutto biancheggiante per gli smaglianti ciottoli 1173 3| scorgevano a nudo le ossa biancheggianti; un altro ebbe la borraccia 1174 2| percorso lentamente, vedemmo biancheggiar tra gli alberi le casette 1175 1| il porto di Marsala, che biancheggiava da lungi.~ ~Ma un altro 1176 2| di fichi d’India, tra cui biancheggiavano eleganti casette, e pittoreschi 1177 1| e il sindaco soggiunse, biascicando le parole:~ ~– Signor generale, 1178 3| propizia la fortuna, si biasima e si chiude in carcere. 1179 3| Mille.~ ~Pertanto, egli biasimava nel Ricasoli la boria del 1180 1| il buon cavallo del libro biblico di Giobbe.~ ~Per quella 1181 1| Stavo assaporando un bicchierino di marsala in una delle 1182 2| mette ai fianchi e lo guarda bieco, e di quando in quando prorompe 1183 2| del mio cuore.~ ~Bravo, bimbo, bravo,~ ~Tallallera, lallera, 1184 2| in alto, nel cadere, la bionda e lunga barba, e lasciò 1185 3| presentò un giovine da’ baffi biondi, colla carabina ad armacollo, 1186 2| interrogarlo. Era un amico birro, un ceffo da far paura; 1187 2| villani che facessimo il bis, ma io esclamai: «Troppa 1188 1| non si trovano nella mia bisaccia.~ ~ ~ ~Perché sappia il 1189 3| tosto che sia presa Capua, bisognerà pur venire a quel passo. 1190 1| cavalieri, e ordinando tutto il bisognevole, per prepararci a scendere 1191 3| costante nel provvedere ai bisogni propri con spesa così tenue, 1192 2| letto. Ma oltre il letto, bisognò preparargli anche la tenda, 1193 3| minacciata allora dal nemico, e bisognosa di soccorsi. Arrischiandosi 1194 3| figliuol prediletto, ma bisognoso di freno e di continue reprimende 1195 1| una visita ai gesuiti! – bispigliò una voce.~ ~– Per Dio! Facciamola – 1196 2| Boldrini mi ebbero sdrucito col bisturi la tunica e m’ebber tolta 1197 3| vidi parecchie compagnie a bivacco, e chiesi del brigadiere, 1198 3| perdonassi loro la breve bizza.~ ~Io perdonai e risi di 1199 2| nascondesse sotto le apparenze bizzarre e la strana corteccia del 1200 1| comprato, non so per qual bizzarria del momento, nel caffè di 1201 3| avessi paura delle loro bizze, perché quante volte ebbi 1202 1| troveremo armi e munizioni a bizzeffe.~ ~– Conoscete nessuno in 1203 2| essere? – risposi. – Louis Blanc, Ledru Rollin?...~ ~– Oibò – 1204 3| né dai raggiri, né dalle blandizie di chi non si fidava di 1205 1| tutti una gran bravata; poi, bofonchiando, andossene colla compagnia, 1206 2| Ripari e il suo compagno Boldrini mi ebbero sdrucito col bisturi 1207 2| in questo mondo o in una bolgia d’inferno e sentivo martellarmi 1208 3| dintorni, e far sì che, bollandone qualcuno dei più arrischiati, 1209 2| centocinquanta passi. Volli bollarlo sulla schiena, ma lo schioppo 1210 2| tempo dureranno questi gran bollori dei frati? quanto dureranno 1211 1| chiamava Pietro Bovi, ed era bolognese: l’uomo d’infaticabile attività, 1212 3| di impedire che Capua si bombardasse, e i preparativi per quel 1213 2| quanto mai: credo avrebbe bombardato di bel nuovo il palazzo, 1214 3| aver diritto di chiamarmi bombardatore.~ ~E strettomi la mano, 1215 3| ignominiosi patti, offerti dai bombardatori, vennero respinti con urla 1216 3| d’Europa confederata, che bombardava San Giovanni d’Acri. Quando 1217 3| capitano Flores, uno dei bombardieri più accaniti di Palermo.~ ~ ~ ~ 1218 3| il colonnello Bosco non bombardò Milazzo; ma si risponde 1219 3| prepotente del principe Pietro Bonaparte, che ad una sfida a duello 1220 3| necessità virtù, e cedette, pro bono pacis, alla strana pretesa 1221 3| camposanto.~ ~La fregata era la Borbona, ribattezzata poi col nome 1222 2| tuoi compagni.~ ~L’ostinato borbottò qualche parola tra i denti, 1223 1| Partenope che lanciò intiere bordate.~ ~Come Dio volle, tutti 1224 2| uomini, vestiti tutti di bordatino azzurro, e con uno strano 1225 1| divertissero alla pesca o a bordeggiare con quel bel venticello 1226 3| tutti gli altri tenner loro bordone. A poco a poco, le vociferazioni 1227 2| per lo più, raccolti nei borghi e nei villaggi, anzi che 1228 2| perduto di vista dietro una boscaglia; Bixio ci seguiva a due 1229 1| in mezzo a verdeggianti boschetti.~ ~Allora, mi sovenni d’ 1230 3| svignarcela, pigliando un sentiero boscoso, che per un altro colle 1231 3| Annibale Lapini, Carlo Bosi, Emilio Bacci ed altri che 1232 2| mescolato fra noi per fare il bottegaio e non per altro. Egli aveva 1233 3| Garibaldi, nel fermar di bòtto il cavallo, gridò al capitano:~ ~– 1234 1| aiutante m’avea preso per un bottone della tunica, e non sembrava 1235 1| chiamava Becarelli, ed era bracciante.~ ~Vogammo verso il Piemonte. 1236 2| sarebbe morto in battaglia, e bramasse farmi dono delle cose sue, 1237 3| e seppi da questi quanto bramavo sapere.~ ~Garibaldi non 1238 2| piacciono a nessuno... e perciò brameremmo che cessassero.~ ~– Ebbene, – 1239 3| la sua persona e quanto brami d’ubbidirla. Però vostra 1240 1| recluta e le posi innanzi alle bramose canne due o tre gallette 1241 3| cacciatori, sospinti dalla bramosia di misurarsi da vicino col 1242 2| quel miracoloso ordigno. Bramoso di godermi la loro meraviglia, 1243 3| aiutante, e il capitano Branchini, comandante il primo battaglione, 1244 1| lire a un cannoniere la sua branda, che mi parve più dolce ( 1245 2| sarei diventato Rinaldo o Brandimarte, e, in compagnia sua, avrei 1246 3| che ebbe contro la squadra brasiliana, comandata dall’ammiraglio 1247 1| che non so qual signore, brasiliano o argentino, gli aveva donata, 1248 3| alla prova tutti quei gran bravacci che si agitano e paiono 1249 1| colonnello Türr.~ ~Quel bravuomo del generale, sempre buono, 1250 3| chiese contezza delle amorose bravure del signor suo.~ ~Stavo 1251 3| eran tali da poter aprir la breccia nelle grosse mura del vecchio 1252 1| facemmo altrettanto, e in brev’ora fummo dinanzi a Santo 1253 2| medaglia dei Mille e il brevetto.~ ~– Davvero! – esclamai 1254 3| menzione, non consentendomi la brevità del racconto divagazioni 1255 1| remiganti coi remi in aria. La brezza della sera agitava le pieghe 1256 1| di calze, e qualche altra briccica; era questo il mio bagaglio. 1257 1| in Sicilia per sferrare i bricconi, perciò s’acquietassero 1258 2| figliuolo vo’ tirarlo su a briciole di pane, e me ne farò uno 1259 1| in capo d’aver da me un briciolo di più di quel che sta scritto 1260 1| capitano, e passò via col suo brick, che filava come un pesce.~ ~ 1261 3| ebbi da pigliarmi altra briga, che quella di entrare a 1262 3| piglio alle armi. Ma il brigante, senza scomporsi e con la 1263 1| ci vedemmo vicino ad un brik inglese che, uscito dal 1264 3| rumoreggiando la gente brilla per le chiese e per le case 1265 1| Credevo d’aver scavato un brillante, e non avevo tra le mani 1266 1| poetica della Vergine non brillò ai miei sguardi in un raggio 1267 1| Genova, vendi tutto e fa un brindisi a me, che tanto ti volli 1268 2| cavalcava un morello assai brioso. Dietro al bel signore, 1269 1| aspettava l’occasione per dar le briscole ai papalini, e tutti gli 1270 1| ricordo senza sentire qualche brivido per le ossa. Fu quello il 1271 1| alla villa per raccoglier broccoli e portarglieli.~ ~Se ciò 1272 2| abbiam bisogno de’ buoni brodi e non delle tue storie.~ ~ 1273 3| sincerità del «castellano di Brolio» era messa a riscontro colla 1274 2| tennero continuamente il broncio e non fecero cosa che rammentasse 1275 3| buio, principiò il tuono a brontolare in lontananza, poi brontolò 1276 1| desiderabili e desiderate, brontolavano fieramente, accusando di 1277 1| altra una bella colubrina di bronzo lunga lunga, fusa, come 1278 3| piomberemo su Napoli e la bruceremo!~ ~Tutti gli animi esitarono 1279 2| tempestassero talvolta quasi a bruciapelo.~ ~Giunto che fu il soccorso, 1280 3| buona distanza, e fu pago di bruciar polvere e lanciar palle 1281 1| ad aspettarci, e giuri di bruciare il cervello ai due barcaiuoli, 1282 3| mondo, e non mi resta che bruciarmi le cervella.~ ~E gli narrai 1283 3| Santo Tammaro bruciava e bruciavano qua e là i poderi, a’ quali 1284 2| tricolori che sventolavano sulle brune torri di Salemi.~ ~Spronò 1285 1| fosse sprofondato giù nei bruni gorghi per ritrovar le porte 1286 3| amico mio togliesse un certo bruscolo che non ci aveva che fare.~ ~ 1287 3| risponde che un simile atto di brutalità poco o nulla avrebbe giovato 1288 3| carbone sulle muraglie: Brute, dormis?~ ~E un tal rifiuto 1289 2| deserto, prima che Mosè bucasse le rupi per farle piangere.~ ~ 1290 1| le può dar carico di aver bucato, in un’occasione tanto straordinaria, 1291 1| due occhi in fronte che bucavano senza punte) la quale, gridando 1292 1| facendosi spesso a riveder le bucce al timoniere, che aveva 1293 2| quattro e quattr’otto mutai buccia, e ricomparvi in capo a 1294 2| giù a fiotti per cinque buchi, e vidi un cacciatore napoletano 1295 3| trasfonderla nel volgo, bucinando Mazzini essere nemico ostinato 1296 3| allestiva il Pianciani; chi bucinava che foss’andato a comprare 1297 2| credevano d’aver preso Budda, e vennero dinanzi al generale 1298 3| indosso, e se mi troverete bugiarda, fatemi accidere.~ ~Visto 1299 1| giorni o tre ch’io non fui bugiardo, e che i siciliani d’oggi 1300 1| vicino sfolgorò un lampo, e bum! una gran botta, e una granata 1301 3| stalle, e i muggiti dei buoi e il nitrir dei cavalli 1302 3| capo della cavalleria di Buonaparte cadesse a terra, e che gli 1303 1| tempesta. Ed io, nel dargli il buongiorno, esclamai:~ ~– Generale, 1304 1| impresa, che aveva tutte le buonissime apparenze di esser tale 1305 2| Sì, hanno voluto burlarmi!... Non lo dica neanche 1306 2| caro mio, hanno voluto burlarvi...~ ~– Sì, hanno voluto 1307 2| credemmo che il generale burlasse; ma egli non facea segno 1308 3| faceva vedere alla sfuggita i burroni spaventosi, che di qua e 1309 1| cuore. Alla stazione di Busalla, un impiegato della ferrovia 1310 3| le onde del Crati e del Busento mormoravano parole d’amore. 1311 1| essere.~ ~Mi feci alla porta, bussai con un gran battente di 1312 1| non s’apriva, cominciò a bussare con quanta forza avea nelle 1313 1| alla prua e s’incamminò sul buttafuori, e messi i piedi sulle corde, 1314 2| oro ti dà cattivo augurio, buttalo.~ ~Il Pietri veduto che 1315 1| Ancora!... – gridò, buttando via il pezzo di sigaro che 1316 2| sé e di noi ai siciliani, buttandosi alla montagna, in sembiante 1317 2| siciliani,... che si tarda a buttar giù quella vergognosa insegna?~ ~ 1318 1| commissari di guerra per farli buttare in mare. L’ha detto ed è 1319 2| di stoppa, disperando di buttarlo giù, pigliò di gran galoppo 1320 1| saltarmi addosso, ghermirmi, e buttarmi in mare.~ ~Ma la furia che 1321 3| parecchi tiri, e scoppiando, buttarono giù i sacchetti, che con 1322 3| rispondere? Dovevo dire che m’ero buttata dietro le spalle una commissione 1323 3| meglio il mio dovere, le ho buttate via. Dietro a lei si cammina 1324 2| com’ero concio, gridò:~ ~– Buttati di sotto!~ ~Ed io ripreso 1325 1| disobbedirmi, si prepari ad esser buttato in mare».~ ~Conticuere omnes, 1326 2| vacche, quando il pungolo del buttero le toglie di contemplazione.~ ~ 1327 1| frati, aprite colle buone, o buttiamo giù la porta.~ ~E accompagnai 1328 1| quante più coperte puoi, o ti butto giù la porta, e sarà quel 1329 1| di quel matto che già si buttò in mare nel primo giorno 1330 3| accanto dentro una delle cabine dell’Elettrico, che Francesco 1331 2| tante gatte in amore. Mi cacciai correndo, dietro quello 1332 3| Suonato il galoppo, ci cacciammo a tutta furia per lo stradone, 1333 3| poter pigliare Milazzo, cacciandosi a testa bassa in mezzo alle 1334 3| rovesciarlo a terra e a cacciarselo sotto, mentre una palla 1335 3| de’ nostri uomini non si cacciassero al dilà della trincea per 1336 1| difficoltà che gli eran cacciate tra le gambe, nell’adempiere 1337 1| e i quarti de’ bovi e i caci maremmani e le corbe del 1338 2| lastrico, esclamando:~ ~– Così cada e per sempre la mala signoria!~ ~ 1339 3| bianca, che spicca un salto e cade per terra, e poi si rialza 1340 1| dagli ultimi raggi del sole cadente. La veduta del mare ci ridestò 1341 3| cavalleria di Buonaparte cadesse a terra, e che gli sgherri 1342 2| nostri fossero rotti, ed io cadessi vivo nelle mani dei regi?...~ ~ 1343 1| per dimandarmi se fossero caduti in mano dei corsari, e per 1344 3| amicizia col luogotenente Caffaro, uno degli ufficiali di 1345 2| e a diventar maligne e a cagionar spasimi infiniti, sicché 1346 3| compagno nostro avea voluto cagionare tanta pena; poi, tratta 1347 1| malumore di Garibaldi era cagionato dal ritardo de’ commissari 1348 1| ardimento hai d’ammazzar Caio Mario?».~ ~Ma torniamo al 1349 2| fuggire, cominciarono a calar giù dalle alture in lunghe 1350 1| vociando come tanti turchi, e calaron giù la bandiera del Lombardo, 1351 3| senza aspettare che gli calassero la scala, tolse dalla sciarpa 1352 1| a Santo Stefano. Appena calate le ancore, Garibaldi scese 1353 1| non mi scostai dalle sue calcagna.~ ~Fatti appena pochi passi, 1354 2| per ammazzarci a suon di calciate di schioppo o per rosolarci 1355 3| di graticci di canne e di calcinacci, misti a qualche sasso, 1356 1| cacio, che par fratello del calcinaccio, quando ci fu annunziata 1357 3| fosse ritardata oltre i calcoli del generale.~ ~Il piccolo 1358 1| di tutti lo scongiurarono caldamente, e poco meno che con le 1359 3| aggiungendosi la stizza, sentii le caldane salire al cervello, e in 1360 3| il Nullo, il Canzio, il Caldesi e frate Pantaleo. Il vapore 1361 3| imbarcarsi. La giornata era caldissima, e il sole picchiava forte, 1362 3| benissimo tra una lieve caligine le torri e le mura della 1363 2| saltellare il cavallo vicino a’ calli de’ dormiglioni e degli 1364 3| disse a noi che cercavamo di calmarlo:~ ~– Andiamo adesso da quella 1365 3| Dio piacque, la bufera si calmò alquanto, ed i nostri poveri 1366 1| Lo stranier la mia terra calpesta,~ ~Il mio gregge macella – 1367 3| per luoghi fuor di mano, calpestando la sabbia, dove la gamba 1368 2| nuovo amico, allorché il calpestio di un cavallo che trottava 1369 2| pari di Fetonte meschino. Calza, dunque, buone scarpe e 1370 1| camicia, qualche paio di calze, e qualche altra briccica; 1371 3| dicendo esser moglie d’un calzolaio, dimorante in Messina, ed 1372 3| riconvocava lo stesso tribunale, cambiando però il presidente. Malenchini 1373 3| accorso Garibaldi, le cose cambiarono subito di aspetto, e gli 1374 3| soggiunse:~ ~– Andate a cambiarvi, giacché vedo che ne avete 1375 1| indirizzo. Per carità, se mai cambiasse proposito, non mi dimentichi. 1376 1| eravamo tutti nelle nostre camere. La villa era silenziosa, 1377 2| l’avean ricoverato in una cameruccia, dopo che giacque per quasi 1378 2| cameretta comparve un frate, col càmice e col pallio addosso, e 1379 2| Gli cambiai addosso la camiciola, gli porsi i suoi abiti, 1380 2| borracce ci accomiatammo dai camicioni bianchi, i quali ci raccomandarono 1381 2| cameriere sul Piemonte; e, cammin facendo, si palesò tanto 1382 3| buttate via. Dietro a lei si cammina bene anche senza scarpe.~ ~ 1383 1| come il cane e il gatto.~ ~Camminai un bel pezzo, e finalmente 1384 2| berretto in testa, che andavano camminando co’ loro fardelli sulle 1385 1| non io e un bel giovine di Camogli, con due grandi occhi azzurri 1386 3| avea tutta l’aria d’un gran camorrista; tra urloni e curiosi potevano 1387 1| non farei mai più, nemmen campando dugento anni; ora si vuole 1388 3| cominciai a suonar campane e campanelli e a dar calci a tutte le 1389 2| pel mare. Sui tetti, sui campanili, era un agitar di cappelli 1390 1| schiena~ ~Ché s’argomentin di campar lor legno~ ~ ~ ~– Sì, è 1391 3| testa di duemila borbonici campeggiava, come ho già detto, al di 1392 1| meglio? – diceva. – Per me, camperei a baccelli; e se poi ci 1393 3| una tomba, e visitammo un campicello solingo, dove i martiri 1394 1| Livorno; sarem tra poco nel canal di Piombino.~ ~Dopo qualche 1395 1| provava, e più cresceva la cananèa. Il pubblico cominciava 1396 1| tono e in misura i miei canarini, questi, trasformandosi 1397 2| cartoccio pieno di zucca candita, che in Palermo suol essere 1398 2| che si apprestassero de’ canestri pieni di aranci e di limoni, 1399 1| Sardegna e qualche pane e un canestro di baccelli e due anfore 1400 3| forze assai inferiori, due cannoncini ridicoli e tutte le maledizioni 1401 3| furia, e per qualche ora il cannoneggiamento somigliò al rullo d’una 1402 3| castello non cessasse di cannoneggiare, riescì a rendersi padrone 1403 3| legno nemico, e si dettero a cannoneggiarlo. Quando poi il capitano 1404 3| Fulminante s’accorse che cannoneggiava una nave abbandonata, messe 1405 1| castello, e pagai due lire a un cannoniere la sua branda, che mi parve 1406 1| Tiriamo a quei ladri una cannonnata?~ ~– Tiriamola.~ ~Griziotti 1407 1| quale per bocca del marchese Canofari, suo agente, non cessava 1408 3| nella quale erano nomi di canonici e di contadini, quando ecco 1409 1| bene auspicato e solenne.~ ~Cantammo un bel pezzo, e cantò anche 1410 3| figlio del celebre basso cantante, il cui nome è scritto in 1411 1| insieme quattro versi, per cantarli nel primo combattimento 1412 1| e si provò anch’egli a cantarlo, e soggiunse:~ ~– Ora tornate 1413 2| avessero in chiesa non so qual cantata; e il Maironi, che espertissimo 1414 2| alle labbra di un poeta un cantico sublime di ammirazione; 1415 2| di una profonda e vasta cantina, tutta piena di grandissimi 1416 1| Cantammo un bel pezzo, e cantò anche il generale, che parea 1417 3| accolsero dalle case e dalle cantonate delle vie con una tal furia 1418 3| a rovistare per tutti i cantucci e a guardar sotto i letti, 1419 1| a’ miei figlioletti, nel cantuccio del focolare, in quelle 1420 2| i marinai. Il vecchio e canuto Ripari avea seco tre o quattro 1421 3| il Missori, il Nullo, il Canzio, il Caldesi e frate Pantaleo. 1422 1| si usa dire in Toscana) canzona il contadino. La mia coperta 1423 2| maledetti bavaresi. Costoro canzonano i nostri volontari perché 1424 1| due preti – son venuti a canzonarci, e li abbiamo puniti nella 1425 2| o che noi togliessimo a canzonarli, rispondendo colle soavi 1426 1| pensavo – sarebbe bella, e non canzono!~ ~E nella smania che mi 1427 3| di buona fede eccessiva e capacissimo d’esser tratto pel naso 1428 2| meravigliato, non sapendomi capacitare che quelle tre innocentissime 1429 3| anima generosa non sapea capacitarsi che colla resa di Capua 1430 3| Malenchini sciorinarono in una capanna che sorgeva in mezzo a un 1431 3| momento in cui temetti che la caparbietà del focoso Bixio non avesse 1432 3| posasse l’arme. Ma quel caparbio, che dovette essere una 1433 1| tale da menarci dritti al capestro.~ ~Il console li lasciò 1434 2| Garibaldi, dovesse avere il capezzale imbottito di monete d’oro, 1435 2| avanti, e udimmo le voci dei capi-quadriglie ripetere i comandi. Poi, 1436 1| quanti uomini vi potettero capir dentro, e incontanente si 1437 1| prometteva di continuare.~ ~Come capirà facilmente il lettore, io 1438 1| quel che vidi ed udii; e tu capirai bene che io non potevo aver 1439 1| che non si può disfare. Capirete bene che le munizioni ci 1440 2| anche il generale dovrà capirla. Noi combattiamo per l’unità 1441 1| aveva il carico di dover capirlo per aria. Qualche volta 1442 3| stretto, ma era difficile a capirsi come sarebbe possibile il 1443 1| faccio caso; ma a lei che capisce o dovrebbe capire, fa proprio 1444 2| Vuo’ tu vedermi morto? Non capisci, che, pigliando cotesti 1445 1| fare da persone che non capiscono nulla, non ne faccio caso; 1446 1| per far sì che il Giorgini capisse la ragione e spalancasse 1447 3| il conte di Cavour l’avea capita. Appena avuto notizia della 1448 1| notte, venendo da Rimini, capitammo verso le due alla porta 1449 1| Zambianchi, che in figura di capitan generale, procedeva pettoruto 1450 3| manipolo di trecento uomini, capitanato dal valoroso Missori, scendeva 1451 1| non ho mai saputo il nome, capitando lì mentre parlavo con Quadrio, 1452 2| berretto in mano. Ecco che capitandogli vicino un vecchio ufficiale, 1453 3| momento all’altro poteva capitarci addosso quel che men si 1454 1| sapemmo che anche a Cenni era capitata sul Lombardo la stessa sorte. 1455 2| torva, quasi per dirgli: «Mi capiterai sotto un’altra volta!».~ ~– 1456 3| abbeverati secondo il bisogno, ci capiteranno addosso nelle deboli posizioni 1457 3| che i borbonici stavano capitolando; poco dopo, si disse che 1458 3| vai parlando? Noi abbiamo capitolato e vogliamo andarcene alle 1459 3| che avean finito la loro capitolazione a bordo, ricusarsi di portare 1460 3| di Reggio.~ ~La brigata capitolò senza colpo ferire. I soldati 1461 1| dover loro innanzi giorno, capitombolerebbero in mare.~ ~Seppi poi dallo 1462 2| improvvisamente le staffe, capitombolò a terra in mezzo e un nembo 1463 3| disgusti. Era costui un vero capoarmonico; bizzarro, loquace, tutto 1464 1| quasi tutti a patire il capogiro e poi gli stomacucci con 1465 3| degna d’esser chiamata il capolavoro del dittatore, e la quale 1466 3| mostrommi la borsa del capopezzo, che era rimasto morto presso 1467 1| in Siena, per Alessandro Caporali in Cesena, per Carlo Sozzi 1468 1| in dosso, senza un gran cappel piumato sulla testa e senza 1469 3| promesso a iosa dai loro cappellani e dai predicatori. Perché 1470 3| calabresi co’ loro pittoreschi cappellini a punta; onde parve tempo 1471 3| avuto nello stomaco polpe di cappone e vino di Barolo.~ ~Queste 1472 1| ci farete trovar pronti i capponi.~ ~Non era scorsa un’ora 1473 3| delle camicie rosse coi cappotti turchini per seguitare la 1474 2| per sentinelle due frati cappuccini, con un gran berretto rosso 1475 2| graffiava, quale l’afferrava pel cappuccio, quale gli squadrava in 1476 2| patria e nulla affatto per i capricci delle sette.~ ~Garibaldi 1477 3| tirare pei capelli la fortuna capricciosa, che minacciava abbandonarci, 1478 2| e a saltabeccare come i caproni; e Montanari, che forse 1479 3| comandato dal napoletano Caputo, partiva dalle acque di 1480 1| capitò a tutta corsa un carabiniere genovese, che, scorto Garibaldi, 1481 3| di Cirillo, di Pagano, di Caracciolo, e di tanti altri martiri 1482 3| bel garbo, si pose a farlo caracollare nel mezzo d’una strada, 1483 3| fuoco di proprio pugno e carattere, come si piaceva narrare 1484 2| ripensandoci, mi paiono fossero due carboni accesi. Capii subito che 1485 3| che poi seppi chiamarsi Carcano, dicendogli che il general 1486 2| roba degna della mensa dei cardinali e degna della mensa di Lucullo. 1487 3| pezzi ficcò una palla nella carena della fregata, mentre il 1488 2| certamente esprimere una carezza.~ ~Era proprio il caso di 1489 3| donne egualmente belle e carezzate dalla fortuna e dal mondo. 1490 2| egli presala in braccio la carezzava come un bambino in fasce, 1491 2| nella battaglia, e io me lo caricai sulle spalle e lo trassi 1492 3| erano spinti molto innanzi, caricando in foraggieri, come suol 1493 1| tanto perché fossero buoni a caricarci tutti nella rada di Genova 1494 2| carretto d’un contadino, mi ci caricarono alla meglio. A pochi passi 1495 3| vicino a terra, si serbò per caricarvi sopra le truppe che ultime 1496 1| polvere: roba tutta che venne caricata su due o tre barrocci, e 1497 3| subito i vostri cavalieri, e caricate sullo stradone, perché se 1498 3| lontano di lì il dittatore, caricato un cannone, volle mandare 1499 2| cuore tolsero una barella e caricatovi sopra il Cairoli, lo trasser 1500 1| rapidamente i suoi uomini e ne caricava le barche; dal vapore nemico 1501 1| parecchi dei nostri uomini, che caricavano su’ barrocci le munizioni 1502 3| disse a noi:~ ~– Andiamo, carichiamo questa canaglia.~ ~Mettemmo 1503 3| quando si pensi che ci costò carissima, sebbene combattendo in 1504 3| d’Alégre e De Fonvielle, carissimi giovani ambedue, innamorati 1505 3| cantando il coro di Donna Caritea.~ ~ ~ ~Chi per la patria 1506 2| quanto se avesse detto: «Sono Carlomagno o sono Duguesclin».~ ~Era 1507 3| sguardo per non vedere quel carnaio e raddoppiai la corsa.~ ~ 1508 2| che mi fece accapponare le carni.~ ~– Che sarebbe di me, – 1509 2| col manico e mi si mostra carogna, faccio voto a Dio di rendergli 1510 2| mo venimme, straccioni, carognoni, malandrini». Un altro squillo 1511 3| perverso marito della regina Carolina, della donna cui fu delizia 1512 3| le vecchie e miserabili caronade, che Garibaldi aveva compre 1513 1| trascinare i cannoni, alle cui carrette stavano avvolte le corde, 1514 1| pure tutte le carrozze, carrettelle e barrocci che trova... 1515 2| non avrebbero empiuto un carrettino di competenza d’un somaro. 1516 2| maestra, dove passando il carretto d’un contadino, mi ci caricarono 1517 2| girare per lungo tempo la carrucola d’un pozzo. Saltai su come 1518 1| sull’uscio d’ingresso un cartello che diceva: «Proibita l’ 1519 1| dunque, sbarcati in Marsala a casaccio; il console di S. M. Sarda 1520 2| generale che fu, nella vita casalinga, uomo amorevole e paziente 1521 3| ufficiali, tra cui rammento Casalta, Colombo e Vergerio.~ ~A 1522 2| Capitano, il vostro casato mi rammenta un nome glorioso 1523 1| per la strada, e sentii la cascaggine, e volli riposare un poco. 1524 3| nell’udire quelle parole non cascai morto, fu proprio miracolo 1525 2| possibile mantenerlo alto, senza cascar giù, al pari di Fetonte 1526 2| suoi uomini, le cui vesti cascavano a brandelli.~ ~Ma quando 1527 2| amor mio, e non volere che caschi tra le unghie di qualche 1528 3| era stata male appuntata, cascò al suolo.~ ~– Raccattatela! – 1529 3| saliti a bordo il Piola Caselli, comandante supremo della 1530 3| stata rannicchiata nelle casematte, durante il bombardamento, 1531 3| soldati, e mandasse per le caserme e pe’ campi certi frati 1532 2| contadini, aggruppati dinanzi ai casolari, ci guardavano a bocca aperta, 1533 1| fummo dinanzi a un gran casone, mi disse:~ ~– Là sta il 1534 2| tosto da Basso, che aveva la cassetta della segreteria, e avuto 1535 3| Volturno, di Ancona, di Castelfidardo, di Isernia, e con noi ogni 1536 3| sono avveduto che era la castellana della Sila, la quale veniva 1537 1| Cesena, e poi a Pescara e a Castiglione del Lago, ed ecco i contrassegni. 1538 1| nostri ne avrebber fatto un casus belli per tutte le terre 1539 3| che le lance andarono a catafascio sotto le ruote, ma senza 1540 3| Türr di incamminarsi verso Catania, mandò Bixio alla volta 1541 2| far fuoco quel meschino catenaccio.~ ~Corremmo un bel pezzo, 1542 3| le bande de’ matti e le caterve dei birboni, che profittando 1543 3| dell’acqua che veniva giù a catinelle, e ci aveva tutti zuppi 1544 3| Seduti in quella specie di catino, il quale ci capiva tutti 1545 3| Arato e Trasibulo e Bruto e Catone e Sertorio; il quale ultimo 1546 3| aiutante suo, che fu Vincenzo Cattabene.~ ~Ma sul monte Sant’Angelo 1547 3| battaglione, comandato dal Cattabeni, varcando il fiume per il 1548 3| capitano Dodero ebbe di catti di volger la prua e ricondurci 1549 3| altissimo il segreto di cattivarsi e tenersi soggetti gli uomini 1550 1| sardo in Marsala era in cattivissimo odore presso la polizia 1551 2| Ossequienti al proverbio che «a caval donato non si guarda in 1552 3| avvertirmi in Aversa, e io cavalcai colà innanzi che fosse giorno, 1553 2| avendo annasato tra le nostre cavalcature qualche femmina, cominciò 1554 3| farci certi della strada. Cavalcavo accanto a Menotti e ad altri 1555 2| traeva per la briglia un cavallaccio, alto e secco, che parea 1556 2| m’additò un drappello di cavalleggeri, che passo passo se ne veniva 1557 2| era fra i tanti cattivi cavallerizzi il peggiore, mancandogli 1558 1| cavalcando la men rea bestia cavallina che si fosse trovata in 1559 1| bocca le parole, neanche col cavatappi: mi rispose con un cenno 1560 3| ponte, tagliare ormeggi, cavi e catene, e far sì che il 1561 3| gamba affondava fino alle caviglie, e passando, assetati morti, 1562 3| gli mancheranno davvero cavoli da coltivare.~ ~E io soggiunsi:~ ~– 1563 1| di presciutto, e un bel cavolo, se ce l’avea, e ammannire 1564 3| avrebbe saputo persuaderli a ceder senza scrupolo e senza sospetto 1565 1| certezza che il Giorgini cederebbe e che l’indomani ci darebbe 1566 3| fare di necessità virtù, e cedette, pro bono pacis, alla strana 1567 2| d’ulivi e d’aranci e di cedri, e spalliere di fichi d’ 1568 3| patria, tolta all’Italia e ceduta all’impero francese, non 1569 2| e che era pentito d’aver ceduto alla tentazione, e faceva 1570 2| Bixio, che si rammenta e si celebra come uomo audacissimo e 1571 1| pusillo, non avean parole per celebrarlo e per metterlo a paio con 1572 2| In quel giorno doveano celebrarsi le esequie del maggiore 1573 2| finalmente in Sicilia, nell’isola celebrata dai poeti leggiadri, che 1574 1| una città generosa di vini celebratissimi.~ ~Parlando con qualcuno, 1575 3| suoi occhi una apparizione celeste.~ ~Anita doveva esser sua 1576 1| ventiquattro, scendemmo giù nel cenacolo del generale per rifocillarci. 1577 1| Non ricordo bene chi cenasse, in quella sera con noi; 1578 1| all’albergo, dopo aver cenato nel celebre Raschianino 1579 1| dei cenci e della politica cenciosa; noi andiamo a batterci 1580 3| fatto immune da qualunque censura; piuttosto è vero che se 1581 2| matti e tizzoni d’inferno, e censurasse il generale come uomo irrequieto 1582 1| improvviso di Garibaldi veniva censurato con indicibile asprezza, 1583 2| persuasi della saviezza delle censure del degno vecchio; e verso 1584 3| valorosissimo sopra tutti, ma censurò con asprezza gli errori 1585 2| largo, e non ci rese la centesima parte dei servigi, che ci 1586 2| che mi precedeva forse di centocinquanta passi. Volli bollarlo sulla 1587 3| ordinanza, e saranno stati centoquaranta, o giù di lì. Li raggiungemmo 1588 3| salire sulla corvetta Tuckery centosessanta uomini, e dispose che quel 1589 3| fratelli dell’alta e della centrale Italia non ci avevano dimenticati. 1590 3| dentro una piccola palla di cera, può trangugiarsi benissimo 1591 3| colpa di chi ultimo peccò, cercandogli una qualche scusa nel mal 1592 1| tutti aguzzavan gli occhi cercandola nell’estrema linea dell’ 1593 1| necessario il correre a cercarlo in mezzo al fuoco o qualche 1594 3| il dì seguente venne a cercarmi al caffè e mi pose sotto 1595 2| a pispigliare insieme, e cercarono tante volte occasione per 1596 2| me:~ ~– Venivo appunto a cercarti e t’ho trovato senza salir 1597 3| signorina, che appena udito come cercassimo il babbo suo, cominciò a 1598 1| cercate? – dissi loro.~ ~– Cerchiamo Giuseppe Garibaldi, – rispose 1599 2| a una infinità di grossi ceri; intorno al catafalco stavamo 1600 2| descriverlo, col tono che usano i cerretani quando spiegano il mondo 1601 2| ebbe gli altri al capitano Cerri, comandante della piazza, 1602 1| stata poco santa Verdiana da Certaldo, che dava da beccare alle 1603 3| aperse sotto i nostri occhi certificati onorevolissimi del governo 1604 1| trasformato in una vera Certosa.~ ~Non così accadde a bordo 1605 2| poche lire; sicché quando il cerusco Ripari e il suo compagno 1606 2| sicché fu d’uopo ai nostri cerusici il riaprirle colla punta 1607 2| Contadino, scarpe grosse e cervel fino».~ ~Quel basso edifizio, 1608 3| volessi intessere un racconto cervellotico, col rischio inevitabile 1609 3| romagnoli, massime ravennati e cesenati, e di parmigiani e modenesi, 1610 3| fichi d’India e da grossi cespugli d’agave; qua e là si vedevano 1611 1| compagnia.~ ~Stanchi morti, cessammo da quella caccia, e tornando 1612 2| nelle prigioni. Per far cessare la caccia ai birri ed altre 1613 3| per quanto il castello non cessasse di cannoneggiare, riescì 1614 2| e perciò brameremmo che cessassero.~ ~– Ebbene, – soggiunse 1615 2| a tempo indefinito, non cessavamo dallo starcene in guardia. 1616 3| qualcuno dei più arrischiati, cessi questo viavai di teneroni 1617 3| quanti avean messo mano nella cessione di Nizza, sua patria, alla 1618 1| Molte donne passavano coi cesti sul capo, recandosi a Genova 1619 2| indistinto, un mormorio delle cetre de’ trovatori, che innamoravano 1620 1| peggio, perché il muro sta cheto e fermo, mentre la turba 1621 1| sguardo di Garibaldi li chetò in un baleno.~ ~Tosto si 1622 1| un tratto, mentre stavo chiacchierando con certi scolari dell’università 1623 1| uniforme indosso e di voler chiacchierare con tutti.~ ~Rimasi come 1624 3| Non eran tempi quelli da chiacchiere e da rettoricumi, ma sì 1625 1| Bandi, finiscila! Toscani chiacchieroni, maledetta la vostra lingua!~ ~ 1626 3| Inghilterra sulla riviera di Chiaia, volendo far vedere che, 1627 1| non ci aiutavano, potevamo chiamarci fritti.~ ~Il generale fe’ 1628 2| disprezzatori del buon vino, chiamaron Acqua di Dio (Ders-Allah).~ ~ 1629 3| primo ottobre, degna d’esser chiamata il capolavoro del dittatore, 1630 3| non sbaglio, il dittatore, chiamatomi nella sua cameretta, mi 1631 3| quando i tempi nostri si chiameranno antichi.~ ~Che se qualcuno 1632 1| corremmo alla nostra barca, e chiappati i remi, vogammo al largo, 1633 2| preti, che credono aver chiappato nel pozzo la luna?». Così 1634 1| poi avvennero mostrarono a chiare note quanto s’ingannassero.~ ~ 1635 3| animo, ma neanche quella chiarezza del vedere, per cui è dato 1636 2| darti, e se i lettori si chiariranno annoiati dell’eterno parlatore 1637 2| sghignazzava.~ ~I francesi si chiarirono, per tutta quella guerra, 1638 2| rotti e fuggiaschi, ci si chiarissero nemiche?~ ~Non c’era da 1639 2| del Letizia erano state chiarissime, ma il colonnello Buonopane 1640 1| tornò a disputare, e al chiaror del lume che era nella stanza, 1641 2| con quella quintessenza di chiassaiuoli rivoluzionari e di furibondi 1642 1| bastò a tenere a segno i chiassoni l’autorità degli ufficiali, 1643 1| tirò subito di tasca la chiave, e apriva bocca per fare 1644 1| meluzza acerba, o con pochi chicchi di formentone avrebbe sofferto 1645 3| altipiano; e fatta sosta, chiedemmo ed avemmo ricetto per le 1646 3| immediato appoggio. L’Italia mi chiederebbe conto della mia passività, 1647 1| non a chi ha il diritto di chiedermelo.~ ~– Ma si tratta d’un caso 1648 2| grandezza dell’argomento, chiederò in prestito una strofa ad 1649 1| agli usci dei conventi, e chiedete ai frati, che qua debbono 1650 2| guardavamo in faccia e ci chiedevamo a vicenda se il generale 1651 1| per su’ carità.~ ~– Come! Chiedi la carità a me, che ho già 1652 1| qualche biscottino sulla chierica.~ ~E col pollice e il medio 1653 3| avamposti del nemico. Sicché chiesta ed ottenuta dal Medici licenza 1654 1| capsule non le aveva, ma le ho chieste al maggiore dei bersaglieri 1655 1| il Lombardo, che aveva la chiglia già confitta per metà della 1656 3| su di una fronte di venti chilometri, e bene se ne avvide Garibaldi, 1657 3| il muro. Una delle due: o chinar la testa ed andarsene colla 1658 3| causa, ma l’amico non volle chinare il capo nemmeno dinanzi 1659 3| medico mi faceva ingoiare il chinino; sicché al mal di testa 1660 2| le pertiche munite d’un chiodo bene aguzzo, i suoi cacciatori. 1661 2| siciliano, che in materia di chirurgia non avrebbe tolto neanche 1662 1| come corde di un immenso chitarrone. L’urto fu così violento, 1663 3| colà dentro si trovassero, chiudendoli prigionieri nella stiva.~ ~ 1664 3| sciagurata, tirarla in casa, e chiuder l’uscio, lasciando fuori 1665 2| miracolo, di salvarli e di chiuderli nelle prigioni. Per far 1666 3| non occorre dire altro, e chiuderò il mio capitolo col far 1667 3| volontari, veduto il nemico chiudersi nel castello, si dettero 1668 3| vivesse tra noi un uomo che chiudesse in sé le virtù dell’uno 1669 1| generale mi fe’ segno che chiudessi l’uscio della cabina. Obbedii 1670 3| Medici alzò una barricata che chiudeva la via, e munì la barricata 1671 2| sdrucita, l’avevo data a un ciabattino, perché me la accomodasse. 1672 1| dirmi: «Ti ringraziamo, bel ciacchero!».~ ~Non seppi tenermi dal 1673 1| quale è destino che tutte le ciambelle riescano senza buco. Ai 1674 1| prete e in Parigi dette in ciampanelle; te lo do per un uomo di 1675 2| facciamo?».~ ~Mentre stavo così ciarlando col cacciatore certi siciliani 1676 2| quando accadeva che qualcuno ciarlasse oltre il dovere o si mostrasse 1677 1| troppo, s’è discusso e s’è ciarlato per mettere in sodo lo scopo, 1678 1| tappar la bocca ai temerari ciarloni.~ ~Il capitano Andrea Rossi, 1679 2| pose a guardar fisso il cicalone, senza rispondergli mai 1680 2| mostrandomi la sua bella cicatrice e dandomi del minchione. 1681 2| le cui piaghe tardavano a cicatrizzare, disse a Garibaldi:~ ~– 1682 2| tutto il guaio fu nelle cicce e non altrove. Mi consenta, 1683 1| e se non era la troppa ciccia che teneva indosso, gli 1684 1| Vecchi prese a farmi da Cicerone, passandole in rivista ad 1685 2| con le loro grida di «Viva Cicilia! viva la Taglia!» (Viva 1686 3| impedito la rottura di uno dei cilindri.~ ~Parea singolare che la 1687 1| quella che ebbe lo schiavo cimbro, quando si udì chiedere: « 1688 2| che s’affollavano sulle cime dei più alti poggi, aspettando 1689 3| passar la notte presso il cimitero di Santa Maria.~ ~Quando 1690 1| quel che ci restava della «cimmeria nebbia».~ ~Tosto che ebbi 1691 2| santo. Quella specie di cinciallegra ebbe il fresco cuore di 1692 1| innanzi lo avean chiamato Cincinnato da commedia, e poco men 1693 1| e in mutande, e stavano cincischiando un galletto lesso.~ ~– Bixio – 1694 1| guardò con gli occhi del cinghiale.~ ~– Ancora!... – gridò, 1695 3| di corsa tra le rupi che cingono, nel deserto, il suo nascondiglio?~ ~ 1696 1| lo sbarco, e v’entreranno cinquant’uomini almeno.~ ~Detto fatto. 1697 3| re Francesco avea riunito cinquantamila uomini e s’apparecchiava 1698 3| tutto frastagliato da orti, cinto da muri e da viottoli e 1699 3| dipinte sulle piastre dei cinturoni e chiamavano colpevole Garibaldi 1700 2| dal viso del colore della cioccolata, vestito d’un lungo camicione 1701 2| quell’uomo senza boria, né ciondoli, né spennacchi, che andava 1702 1| fateci due frittate con le cipolle, e il diavolo non ci parrà 1703 3| regolare s’apparecchiava a circondar Gaeta, re Vittorio si avvicinava 1704 3| giungessero, e si dette a circondarlo e a coronar di truppe le 1705 3| ordinato che il castello si circondasse, aspettandosi che Garibaldi 1706 3| la fama d’invincibile che circondava il nome del dittatore.~ ~ 1707 3| parve che coloro i quali circondavano Vittorio Emanuele si adoprassero 1708 3| giorno dipoi, quando si circondò e si fece arrendere a discrezione 1709 3| infinità di preamboli e di circonlocuzioni, una specie di rimprovero 1710 3| maestà l’autorità che le circostanze mi hanno conferito, e sarò 1711 3| cui fu delizia l’agonia di Cirillo, di Pagano, di Caracciolo, 1712 2| miracolosa del suo specifico, citando casi bellissimi di uomini, 1713 3| nella condizione di privato cittadino, e in quell’albergo ebbe 1714 2| napoletano rosso, che se mi ciurla col manico e mi si mostra 1715 1| villa era silenziosa, e le civette stridevano sinistramente 1716 3| compagnie, perché la guardia civica ha, in Italia, la destra 1717 2| venne tratto all’ospedale civico, prossimo alla porta, dove 1718 1| veramente solenni.~ ~Cessato il clamore si udì la voce di Garibaldi:~ ~– 1719 1| in prestito da un poeta classico un paragone, per dirvi, 1720 2| sotto le grandi ali della clemenza di sua maestà.~ ~Quand’ebbi 1721 3| sensibile a noi, in quel torrido clima, anche nelle ore mattutine.~ ~ 1722 1| Fu quello il solo momento climaterico del nostro viaggio, del 1723 3| quattro, Garibaldi ebbe coadiuvatori valentissimi l’ungherese 1724 3| boria del feudatario e la cocciutaggine e la grettezza delle idee, 1725 3| mentre i più si rassegnavano codardamente a vivere e morire schiavi.~ ~ 1726 1| giogo, d’oltraggi,~ ~Di codarde lusinghe, d’inganni?~ ~Questa 1727 3| comandante in Messina, della codardia, mostrata, il giorno innanzi, 1728 3| uomo di questa terra non codardo, non servile; tutti, tutti 1729 1| punto saltarono con un buon codazzo di gente sui due vapori 1730 1| disse ancora: «E chi è mai codesto Garibaldi? Che cos’è quest’ 1731 3| si spinge alla carica, e cogliendo il nemico quasi alla sprovvista, 1732 3| Bosco durante la marcia, cogliendoli di fianco alla sprovvista 1733 3| già afferrato Garibaldi, cogliendolo all’improvviso, proprio 1734 3| ma il Conti voleva poi coglier lui, e sarebbe terminata 1735 2| irreparabile malanno lo coglierebbe innanzi sera, per far così 1736 3| Garibaldi, per cercar di cogliergli sul viso il segreto pensiero. 1737 3| pel solito suo viaggio, e coglierla calda calda, Dio sa mai 1738 3| fornitori e a cercar di coglierli in peccato, perché ne pagassero 1739 2| stoppaccio d’uno schioppo lo cogliesse, per quanto i cacciatori 1740 3| città, arrestando quanti cogliessi commettere malanni.~ ~Feci 1741 3| corpo legislativo francese, coglieva a volo ed ampliava poi a 1742 2| per le palle che spesso coglievano il sasso e vi rimbalzavano 1743 1| gran che; il Piemonte era colato giù, ma non tanto quanto 1744 | colei 1745 1| Anche se tirano, non ci colgono.~ ~Eravamo allora ritti 1746 3| per recare al dittatore il collare dell’Annunziata.~ ~La lettera 1747 3| maggiore Stagnetti, mio collega, li fece entrare e chiuse 1748 3| mano vigorosa mi prese pel colletto della camicia e io mi avvinghiai 1749 2| vede lassù, in capo alla collina. Vi aspetto qui.~ ~M’avviavo, 1750 1| Malta. Il console, signor Collins, era nel cortile della sua 1751 3| Eolie, dove gli antichi collocarono la sede del re dei venti, 1752 3| a rizzare le trincee per collocarvi le artiglierie.~ ~Un tal 1753 3| un tal giorno, mentre si collocavano in batteria sul monte Sant’ 1754 3| frequenti ed affettuosi colloqui col Medici, e che questi 1755 3| conversazione benedicendolo e colmandolo di ammirazione, e protestando 1756 1| Marsala una vera e propria colonia inglese, essendosi gl’inglesi ( 1757 1| tranquillamente e senza esagerare e colorir con troppo lusso di scuri 1758 3| si deve alle donne anco colpevoli, e senza fare sfregio alla 1759 3| scattò e un proiettile andò a colpir nel cuore un povero ragazzo 1760 2| frequenti e spesso venivano a colpire in terra a tanta vicinanza 1761 3| ferito, Nardi e Moro furono colpiti da palle; Emilio Bandiera 1762 2| Salito su in palazzo, colsi un momento che il generale 1763 3| non ricordo che; onde io, colta al balzo la palla, gli dissi:~ ~– 1764 1| sarebbe detto che quella gente còlta così per sorpresa, non avesse 1765 3| facesse mortali offese colla coltella o con altre armi, che la 1766 2| pel collo e sfoderato un coltellaccio, si diè ad urlare a tutta 1767 2| pochi uomini, occupati nel coltivar le vigne e spremere dai 1768 3| mancheranno davvero cavoli da coltivare.~ ~E io soggiunsi:~ ~– Capisco 1769 3| alquanto per certi campi coltivati e frastagliati da fossi 1770 2| venne in mente la scena del Columella, dove si vedono i pazzerelli, 1771 1| in Marsala per ordine e comandamento di re Vittorio Emanuele, 1772 1| ambasciatore. In Toscana comandano i moderati, ed è viceré 1773 3| eccellente lega, erano nati per comandar milizia sul campo, come 1774 3| capitano Pratelli pigliò a comandarci, e vedendo che il fuoco 1775 3| raccontare i fatti d’arme che si combatterono sulla linea degli avamposti 1776 3| Bandi; andate con lui e combattete insieme coi vostri amici; 1777 2| generale dovrà capirla. Noi combattiamo per l’unità d’Italia e spiegammo 1778 3| in vittoria una battaglia combattuta sino allora con esito tanto 1779 1| grande d’essere scoperti e combattuti dalle crociere nemiche, 1780 2| ufficiale – anzi per una strana combinazione... Oh Dio! si sa bene...~ ~– 1781 2| Amico mio, son tante le combinazioni... In ogni caso, voi potete 1782 3| grottesca istoria della donna comense, che ingannò con tanto codarda 1783 3| accaddero in quel giorno, comici in parte, ed in parte tragici, 1784 3| fucile, ed esclamò:~ ~– Cominciamo di buon’ora!~ ~Fatto sosta 1785 3| bagagli, e si disponevano a cominciarne l’imbarco. Sulla spiaggia 1786 2| tantino, sebben le ferite cominciassero a dolermi forte e il sangue 1787 2| grida e di quelle feste.~ ~Cominciavamo allora ad accorgerci che, 1788 1| avevo perso la pazienza, e cominciavo a sfoderare i moccoli del 1789 1| avean chiamato Cincinnato da commedia, e poco men che pusillo, 1790 1| bellissimo esempio della curiosa commediola, che s’intitola: On milanes 1791 2| valevano assai più di una commenda dei SS. Maurizio e Lazzaro, 1792 2| viaggio da Genova a Marsala, e commendai le carezze che mi fece e 1793 2| a braccetto, e si diè a commendarmi la virtù miracolosa del 1794 2| magnificat, e tanto l’ebbe commendata, che il generale la fece 1795 2| marchese di Torrealta, e fu commensale nostro il padre Pantaleo, 1796 2| Ora, mentre Garibaldi commentava con parole di viva gratitudine 1797 2| illustrarle con un abbondantissimo commento, lasciandoci intendere che 1798 3| marinaio e di arricchire commerciando, e finì senza gloria, nel 1799 3| certe cose, né si sarebbero commesse impunemente.~ ~Mentre così 1800 3| ed agli errori che furono commessi, Garibaldi lasciò scritto 1801 3| tratti di ferocia fu solito commetterli quasi senz’accorgersene, 1802 3| mi saprà male che tolga commiato da lui senza turbargli l’ 1803 2| quattro futuri intendenti e commissarii ordinatori; Sponzilli conduceva 1804 3| ripigliò Garibaldi con voce commossa – ditegli che lo accoglierò 1805 1| quanti episodi, ridicoli e commoventi al tempo stesso, occorsero 1806 2| ripreso animo, diversi episodi commoventissimi.~ ~Garibaldi era inorridito 1807 3| solito, non dava mai segno di commuoversi per queste dimostrazioni, 1808 3| eroica e sventurata sua prima compagna.~ ~Sulla triste e grottesca 1809 3| viragine, in mezzo alle compagne, che sotto il monte della 1810 3| allora, che Garibaldi non compariva quasi mai in Napoli o vi 1811 3| grossi manipoli di nemici comparivano a poca distanza, gridando 1812 2| innumerevoli bande musicali comparse in Palermo con le torme 1813 1| tornato a farsi vedere, era comparso il Bertani, era venuta la 1814 1| qualche verso; vogliate però compatirmi, perché fui sempre, e sono 1815 3| diceva nel 1880:~ ~ ~ ~I compatrioti di Machiavelli e di Cavour, 1816 2| qualcosa di magnanimo per compensarci, in parte, il gran danno 1817 3| quel giorno, ma parvero compensate ad usura dalla presa di 1818 2| certi affusti, fatti per compenso co’ migliori argomenti che 1819 2| borracce, ed in questo li compiacemmo volentieri, giacché non 1820 3| prodittatura coll’intendimento di compiacerli, per quanto gli fosse possibile 1821 2| pennelli. Perché io, nel compiacerti col seguitare il mio viaggio, 1822 3| grande era il desiderio di compierla con sollecitudine.~ ~Lo 1823 3| passare nella terra ferma, per compir l’opera e sciorre il voto.~ ~ 1824 3| che tranquillamente si compissero quei preparativi, e in Toscana 1825 3| fu marsigliese, ed aveva compiti con amore i suoi studi, 1826 2| meravigliosi fatti da lui compiuti tanto al di fuori di Palermo 1827 1| grande avvenimento che si compiva in quel giorno.~ ~Il mio 1828 1| Garibaldi vide scaricato completamente e felicemente il Lombardo, 1829 1| com’ero per questo brutto complimento, e più per aver veduta andare 1830 3| rividi ancora alcuni de’ componenti la vecchia “casa militare” 1831 3| lodevole speculatore piacesse comporne un volume.~ ~In conclusione, 1832 2| maggior dose di pepe, che non comportasse, per regola, la fratesca 1833 3| farmaco a un dolore che non comportava medicina, ma come un affettuoso 1834 1| Udite queste parole, che non comportavano replica, feci cenno a tre 1835 1| Oreste, va fuori, e comprami qualche giornale di Genova.~ ~ 1836 3| venuto dal campo in città per comprarmi certe robe, e sceso di sella 1837 2| Dulcamara e consigliandolo a comprarsi un moro e una tromba e a 1838 3| caronade, che Garibaldi aveva compre da certi capitani di mare 1839 1| tavola furono con me.~ ~Compresi a volo che morivano dalla 1840 3| combattimento, grave pericolo compromettere esito battaglia; ecco articolo 1841 3| Andai alla maggioria e comunicai l’ordine al comandante Vacca, 1842 1| sentii gridare col portavoce, comunicando a Bixio sul Lombardo non 1843 3| lo svegliassero e senza comunicare ad alcuno se avesse in animo 1844 2| mantovano e il Maironi, comunicati ed unti, ebbero una pillola 1845 3| sentendosi disposto ad essere più comunicativo del solito con noi, gli 1846 2| giunti in Calatafimi.~ ~Comunicato questo mio pensiero al più 1847 3| dovere di mettermi in diretta comunicazione con voi.~ ~Nel caso che 1848 3| delle bande nostre sulle comunicazioni del nemico.~ ~Ciò fu fatto, 1849 2| peccato, è tal licenza che non concederebbero mai né gli Dei, né gli uomini, 1850 1| l’impresa, nessuno vorrà concederlo, che abbia fior di senno: 1851 2| semplice e piano e senza concedermi d’elevare lo stile oltre 1852 1| se i cannoni nemici lo concedessero) sin dentro le mura della 1853 1| quell’immanissimo regno, lo concedo, e lo concedono tutti; come 1854 1| regno, lo concedo, e lo concedono tutti; come pure confesso 1855 2| risorto è Cristo, e con lieti concenti annunziarono che le soldatesche 1856 1| suonare il campanello, udii un concento di voci festose, misto alle 1857 3| battaglioni di Garibaldi era concentrata in Napoli, e già cominciavano 1858 3| controverso.~ ~Fin da quando concepì l’idea della mirabile sua 1859 3| la volontà di chi seppe concepirle e di chi unico si sente 1860 1| certe assicelle; poi si concertarono i segnali notturni tra i 1861 3| vive e così fiere (mi sia concessa la parola) come egli ebbe. 1862 3| epistolario, dato e non concesso che a qualche raccoglitore 1863 2| quasi nudo, saremmo stati conci a quel biondo Dio, prima 1864 1| cogliere alla sprovvista e conciare a quel biondo Dio.~ ~Certa 1865 1| una gran lavata di capo, concludendo col dire: «Signor tenente, 1866 2| Garibaldi – convenite meco nel concludere che questa guerra fratricida 1867 2| che se avesse la sorte per concluderlo, partirebbe alla volta di 1868 2| parlassero italiano. Ei concludeva, dunque, col dire che se 1869 2| Vanne al diavolo, – concludevo – e rendimi almeno il mio 1870 2| escluso il castello.~ ~Concluso che fu l’accordo Garibaldi 1871 3| il ministero, e trovatolo concorde nel proposito di voler immediata 1872 3| rabbia, che la vista della conculcata Italia, strappava in quei 1873 2| inteso dir davvero e volesse condannarci a quel cibo da anacoreti, 1874 3| capitano Liparachi dover condannarsi morte e fucilare».~ ~Ci 1875 3| Corfù, mentre l’Austria li condannava e pubblicamente cercava 1876 1| dichiari disertore e mi si condanni come tale, perché la bandiera 1877 2| uomini».~ ~Il dittatore condannò Nino Bixio a star prigione 1878 1| dei fagiuoli cotti, e voi conditeli intorno al lesso; e per 1879 1| stella e nella virtù del condottiere facea sì che la più gran 1880 2| Adesso prima che io conduca i miei lettori nella città 1881 1| chi voi siete, e non vi conducano ammanettato in Alessandria... 1882 2| voleste avvertire che non conducesse seco un tale, che nei cacciatori 1883 3| vederla, e ordinai che la conducessero a Barcellona, dove non giunse 1884 2| le tue terre e sveglia e conduci teco i dormienti a migliaia, 1885 3| Caprera. Se egli fallisce, lo conducono a Caprera; se poi trionfa 1886 2| adesso l’ordine del racconto, condurrò il lettore nel convento 1887 2| fare, giacché non mi è dato condurtici dritto dritto e così speditamente, 1888 3| aver tenuto il sacco a’ due conduttori dei barrocci e di aver fatto 1889 3| dei nostri cominciarono a confabulare coi borbonici, scambiando 1890 3| quello svago che più si confacesse al loro gusto.~ ~Dicono 1891 3| me, e furono due fratelli Confalonieri da Como, due Tarabugi da 1892 3| Moro nella flotta d’Europa confederata, che bombardava San Giovanni 1893 1| Türr che andrà per primo a conferire col colonnello Giorgini.~ ~ 1894 3| le circostanze mi hanno conferito, e sarò ben fortunato d’ 1895 3| come me lo andarono poi confermando i volontari di un battaglione 1896 3| di Bixio sono assai per confermare ciò che mi assicurarono 1897 3| giunsero alcuni ufficiali e confermarono le mie asserzioni, soggiungendo 1898 3| ragion di credere che e’ si confermasse meravigliosamente nel suo 1899 2| e il barone Sant’Anna mi confermava in tutto e per tutto ciò 1900 2| risposte che avemmo da tutti confermavano la voce già sparsa, che 1901 2| uscio:~ ~– I peccatori si confessano al penitenziere...~ ~ ~La 1902 2| i simulacri e persino i confessionari. I preti che vennero a riceverci 1903 1| al quale feci esatta la confessione del mio caso. Mi fu risposto 1904 3| colla maggior confusione mi confessò di non aver mai saputo che 1905 2| martiri, tra le vergini e i confessori.~ ~Notai che gli insorti 1906 3| cioè senza abusare della confidenza dell’uomo che amavo e rispettavo 1907 3| il terreno era sgombro e confinava col mare, temendo che per 1908 3| volentieri ce l’avrebbero confitte nel cuore.~ ~Sul principio 1909 3| miglia, giunto che fu sul confluente del Paranà col Rio Grande, 1910 3| far di più.~ ~I malevoli, confondendo le due giornate, scrissero 1911 1| essere!».~ ~Era inutile confondersi: non poteva entrare in quelle 1912 2| disse qualche parola per confortarci a sperar bene e per raccomandare 1913 3| non ebbe lingua se non per confortare il suo capo a proseguire 1914 3| Malenchini cominciò allora a confortarla, dolendosi della disgrazia, 1915 2| vollero trattenerlo, perché li confortasse, il frate rispondeva con 1916 1| tante cose in mio nome, e confortatelo a non vacillare nella fede. 1917 2| qualche ora, giacque in terra, confortato da due o tre de’ suoi che 1918 1| informatissimo di tutto e ci confortava ad usar prudenza, e mi parve 1919 3| al suo posto. Lo vedemmo confusamente in mezzo alla nebbia, e 1920 2| tristaccio s’alzò tutto confuso e minacciandoci degli sguardi, 1921 2| quali volevano esaminare i congegni, parendo loro stupendissima 1922 3| vedevansi le tre strade, che congiungono l’istmo alla terra, si vedeva 1923 1| inaudita.~ ~E la nostra congiura, a dirla schietta, potea 1924 3| ridicoli e tutte le maledizioni congiurate a nostro danno. Ma Bosco 1925 3| parola di conforto o di congratulazione. Erano, in tutti, tremila 1926 1| la più parte della gente, congregata per l’arrivo dei due vapori, 1927 3| piacevoli che sapessero coniare, in un duetto rabbioso, 1928 3| in quell’uomo covasse un coniglio o un leone. In generale 1929 1| proteggere gl’interessi dei loro connazionali, vessati più volte dalle 1930 2| altissimo il monte tagliato a cono, sulla cui cima sorge torreggiante 1931 2| unico, che fra tanta gente conosca, e fosti mio ufficiale al 1932 2| vittorie di Garibaldi e conoscemmo i meravigliosi fatti da 1933 2| accomiatarsi dalle sue più care conoscenze. Gli risposi che lo avrei 1934 2| un po’ di garbo e a far conoscer loro le prime e più indispensabili 1935 3| infinito di vederlo, di conoscerlo da vicino, quell’uomo, che 1936 1| fatto che non sarà discaro a conoscersi ai nostri pazientissimi 1937 3| Ho tanto piacere di conoscervi di persona, e di vedervi 1938 3| mai narrato a nessuno come conoscesse Anita e la facesse sua. 1939 2| ragion vorrebbe che li conoscessero anche coloro che studiano 1940 3| Cristo a tenerli, e non conoscevano che l’erba voglio, e non 1941 3| ad Arezzo, mi disse:~ ~– Conoscevate il gonfaloniere d’Arezzo?~ ~– 1942 3| fede, né a farsi miglior conoscitore della gente furba e d’animo 1943 3| che i miei lettori già conoscono, e che fu il timoniere del 1944 1| imbarcarsi con noi alla conquista del vello d’oro, venne incontro 1945 2| dei cacciatori che voleva conquistar la bandiera ad ogni costo, 1946 3| delle vite de’ suoi, sa conquistare regni per la casa di Savoia. 1947 3| disse «una patria a cui consacrare il nostro sangue?». Si guardarono 1948 3| come un trofeo, e parea consacrata alla divinità, non altrimenti 1949 2| l’olio santo e le specie consacrate, e di fare in pezzi i quadri 1950 3| povero figliuolo mio lo consacro alla patria, e faccio conto 1951 3| Amò la libertà e le si consacrò cavaliere; ma asserì necessaria 1952 3| Egli, il Mazzini, era già consapevole di quanto accadeva, e solo 1953 3| generale Sirtori, glieli consegnai, perché li pigliasse nella 1954 1| Si comincia bene – dissi, consegnando le coperte ai miei uomini – 1955 1| mi piacevano o no; perché consegnandomi il foglio, soggiunse subito:~ ~– 1956 1| Volevate che il carbone ce lo consegnassero sponte, ma Bixio, invece, 1957 1| lessi e la sigillai. Fu consegnata ad un volontario torinese, 1958 3| Strapazzateli ben bene, e consegnateli alla guardia del campo.~ ~ 1959 1| lo avvertissi che le robe consegnatemi dal Giorgini sarebbero giunte 1960 3| altri martiri illustri, consegnati al boia pel delitto d’avere 1961 3| Liparachi a sperar bene; e consegnatolo ad un mio capitano, uscii 1962 1| Garibaldi – ecco l’uomo al quale consegnerete i vostri recapiti, ed al 1963 3| finito, ma non ne veniva per conseguenza buona e legittima che ci 1964 2| cicce e non altrove. Mi consenta, dunque, di rimaner qui, 1965 3| anche essi di menzione, non consentendomi la brevità del racconto 1966 1| generale non ha voluto nemmeno consentirmi che si piglino per ostaggi...~ ~ 1967 3| scudi a testa, se avessero consentito a conservare i loro cavalli 1968 1| era ritto, e colle braccia conserte al seno. Rispose con un 1969 2| d’insorti, che venne di conserva con noi.~ ~Giungemmo la 1970 3| se avessero consentito a conservare i loro cavalli e a formare 1971 3| suoi, e che intendeva mi conservassi tale anche in casa di Garibaldi. 1972 3| che quella pezzuola veniva conservata lì come un trofeo, e parea 1973 2| suoi neri presentimenti, conservava buona dose del suo umor 1974 3| indegni d’Italia che lungi dal considerarli come nemici vinti, anelavamo 1975 3| buona e legittima che ci si considerasse, così, dall’oggi al domani, 1976 3| fece la sua coda alla savia considerazione del generale.~ ~Mentre ragionavamo 1977 3| si fece innanzi con forze considerevoli alle quali s’era aggiunto 1978 2| aria del dottor Dulcamara e consigliandolo a comprarsi un moro e una 1979 3| battaglia e per vedere che cosa consigliassero gli avvenimenti.~ ~Tornando 1980 2| prudenza più volgare mi consigliava a starmene in guardia, e 1981 1| quattro sconosciuti, si consigliavano tra loro a voce bassa.~ ~– 1982 2| tutto quel gran tesoro consisteva in sette o otto sciaboloni 1983 1| tremava come una canna. Lo consolai, per quanto seppi, ma ei 1984 2| improntitudine dei borbonici, e consolandolo come meglio seppe e poté; 1985 2| signore palermitane, venute a consolar le misere, e forse avevano 1986 3| povera mamma e vediamo di consolarla, ché non maledica l’ora 1987 2| Il generale cercò di consolarli, e disse loro che vedessero 1988 3| vennero subito medicati e si consolarono taroccando in tedesco; ma 1989 2| fortunato ebbe (dicono) per consolatrice della prigionia una ninfa 1990 2| beneaugurato motto, io mi consolavo nel profondo del cuore, 1991 1| accenti, per far persuasa la consolessa che non ero un turco, né 1992 2| non siam tali.~ ~– Me ne consolo, – soggiunsi, ripigliando 1993 2| consolare il generale, non consolò punto noi, che non avevamo 1994 1| Bedeschini, fratello della consorte di Menotti Garibaldi.~ ~ 1995 3| Garibaldi, i caporioni della consorteria e tutto il servitorame gallonato 1996 3| sonno o la stanchezza non constringessero alla quiete.~ ~Mi coricai, 1997 1| esser cento.~ ~Le guardie si consultarono fra loro con qualche parola, 1998 2| e lo speziale e tennero consulto coi due studenti di medicina, 1999 1| che pare un profeta, e che conta con gli occhi imbambolati 2000 3| accettare il tuo aiuto. Tu contamineresti la nostra causa purissima 2001 1| almanaccando.~ ~Il Vecchi m’andava contando ad una ad una le difficoltà 2002 2| appena a quindici centinaia, contandovi diversi ragazzi e non pochi 2003 2| nessun di noi pigliò per contanti quella paurosa diceria; 2004 2| distanza, e c’era chi ne aveva contate le centinaia, e chi sapeva