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Alfabetica [« »] dominii 1 dominio 1 dominò 3 don 186 donarono 1 donato 3 dondolandosi 3 | Frequenza [« »] 200 alla 193 dell' 188 tra 186 don 182 due 179 aveva 179 gli | Gabriele D’Annunzio San Pantaleone Concordanze don |
Cap.
1 1| Dunque? Che aveva detto Don Cònsolo? Facevano uscire 2 1| traino; le candele mancavano; Don Cònsolo indugiava per questo 3 1| al fumo di due turiboli, Don Cònsolo scintillante in 4 1| gridavano:~ ~«San Pantaleone!»~ ~Don Cònsolo, atterrito dallo 5 2| si mise al servizio di Don Rocco Panzavacante, e su 6 2| l trabaccolo Trinità di Don Giovanni Camaccione. Siccome 7 2| tempo, viveva l'anima di Don Samuele. Quei due nomi esercitavano 8 2| lusingatrici. I campioni furono: Don Ignazio Cespa, persona dolcigna, 9 2| minuscoli cerchi d'oro; Don Paolo Nervegna, dottor di 10 2| rossastro innascondibile; Don Fileno d'Amelio, nuovo capo 11 2| occhio pecorinamente opaco; Don Pompeo Pepe, uomo giocondo, 12 2| nelle risa e nelle parole; Don Fiore Ussorio, uomo di spiriti 13 2| ella sentì su per le scale Don Fiore Ussorio gridare nel 14 2| ella da allora in poi tenne Don Fiore per un uomo diabolico 15 2| Quanto voleva aspettare Don Zacchiele a prender moglie? - 16 2| amorosamente compunta di Don Zacchiele, sospingeva con 17 2| Confraternita capitanata da Don Fileno d'Amelio e l'abate 18 2| processione di Gesù morto. Don Fileno voleva che la pompa, 19 2| di Donna Cristina Basile. Don Fiore Ussorio sfolgorò per 20 2| in quei giorni di lotta. Don Paolo Nervegna ebbe un grave 21 2| grave spargimento di bile. Don Ignazio Cespa adoperò in 22 2| intervenne; ed in sua vece Don Pasquale Carabba, il Gran 23 2| sentì gratitudine anche per Don Fiore Ussorio che passava 24 2| che si allontanava. Solo Don Fiore Ussorio ebbe la temerità 25 2| Basile per annunziare che Don Zacchiele se n'era andato 26 2| trascinandosi le cinque creature. Don Zacchiele stava su 'l tetto 27 2| terminò con la vittoria di Don Fileno d'Amelio. Le nozze 28 5| giovialità e di sanità.~ ~«Oh Don Giovanni, guarite Sancio! 29 5| alimentazione,» soggiunse Don Giovanni, senza pietà.~ ~ 30 7| verso le due del pomeriggio, Don Giovanni Ussorio stava per 31 7| tenendo il capo chino:~ ~«Don Giovà, la signora è partita.»~ ~ 32 7| la signora è partita.»~ ~Don Giovanni, alla novella improvvisa, 33 7| Ma come? ma come?»~ ~«Don Giovà, che v'ho da dire? 34 7| partita.»~ ~«Ma come?»~ ~«Don Giova, io non saccio, mo.»~ ~ 35 7| un'apparenza scimmiesca.~ ~Don Giovanni spinse l'uscio 36 7| Rosa! Rosa!» chiamò Don Giovanni, con la voce soffocata, 37 7| perchè? E perchè?» chiedeva Don Giovanni, facendo con la 38 7| Torneràaa?» piagnucolò Don Giovanni, sollevando li 39 7| Tutto può essere.»~ ~Don Giovanni si accasciò sopra 40 7| fu quasi intenerita.~ ~«Don Giovà, mo che fate? Non 41 7| femmine a questo mondo? Don Giovà, mo vi pare?...»~ ~ 42 7| Giovà, mo vi pare?...»~ ~Don Giovanni non intendeva. 43 7| lisciare il cranio calvo di Don Giovanni, mormorando parole 44 7| Zitto! Non piangete più, Don Giovannino. La gente che 45 7| sentire. Mo vi pare, mo?»~ ~Don Giovanni a poco a poco, 46 7| chimpanzè prigionieri.~ ~«Via, Don Giovannino, via!» diceva 47 7| tutto così!» raccomandò Don Giovanni alla femmina, con 48 7| accorante.~ ~«Servo suo. Don Giovanni!» disse Don Domenico 49 7| suo. Don Giovanni!» disse Don Domenico Oliva passando 50 7| Culinterra.~ ~«Servo suo!»~ ~Don Giovanni, in cui un'ira 51 7| quel saluto un'irrisione.~ ~Don Domenico, stupefatto, lo 52 7| stupefatto, lo seguiva.~ ~«Ma.... Don Giovà!... sentite.... ma....»~ ~ 53 7| sentite.... ma....»~ ~Don Giovanni non voleva ascoltare. 54 7| solleone.~ ~Giunto alla porta. Don Giovanni, che quasi stava 55 7| verde per la rabbia.~ ~«Don Domè, o Don Domè, io ti 56 7| la rabbia.~ ~«Don Domè, o Don Domè, io ti do in capo!»~ ~ 57 7| dietro di sè con violenza.~ ~Don Domenico, sbigottito, rimase 58 7| fichi se ve lo dico?»~ ~Don Domenico, ch'era tirchio, 59 7| Da vero?»~ ~«Da vero, Don Domè.»~ ~«Ah, mo capisco!» 60 7| Ah, mo capisco!» esclamò Don Domenico, ch'era un uomo 61 7| vendicarsi della contumelia di Don Giovanni e rifarsi dei tre 62 7| discretamente su una gazzetta. Don Ferdinando Giordano moveva 63 7| guerra franco-prussiana. Don Settimio De Marinis discuteva 64 7| metteva in fila sul tavolino. Don Paolo Seccia girava in torno 65 7| favorire la digestione.~ ~Don Domenico Oliva entrò con 66 7| sonno.~ ~«Sapete? sapete?»~ ~Don Domenico era così ansioso 67 7| chiacchiere pomeridiane.~ ~Don Paolo Seccia, che era un 68 7| v'hanno legata la lingua, Don Domè?»~ ~Don Domenico ricominciò 69 7| la lingua, Don Domè?»~ ~Don Domenico ricominciò da capo 70 7| tutto; ingrandì i furori di Don Giovanni Ussorio; aggiunse 71 7| occhiolini verdognoli di Don Paolo Seccia scintillavano 72 7| correva su tutte le bocche. Don Giovanni Ussorio non fu 73 7| platea sedevano li ottimati. Don Giovanni Ussorio primeggiava, 74 7| di oreficeria chietina. Don Antonio Brattella, membro 75 7| desiderata, invocata.~ ~Chiese Don Giovanni Ussorio a Don Antonio 76 7| Chiese Don Giovanni Ussorio a Don Antonio Brattella:~ ~«Quando 77 7| Quando viene?»~ ~Rispose Don Antonio, lasciando cadere 78 7| risposta:~ ~«Oh, mio Dio, Don Giovà! Non sapete? Nell' 79 7| cantava la romanza soave, Don Antonio Brattella disse 80 7| disse forte:~ ~«È grande!»~ ~Don Giovanni Ussorio, con un 81 7| poichè volevano ascoltare. Don Giovanni rimase confuso.~ ~ ~ ~ 82 7| Kutufà conquistò intero Don Giovanni Ussorio che, fuori 83 7| Brava! Brava!»~ ~Disse Don Paolo Seccia, forte:~ ~«' 84 7| d'un limpido ciel....~ ~ ~Don Giovanni Ussorio, rapito, 85 7| po' di bava, incantato. Don Antonio Brattella, membro 86 7| dall'alba al tramonto; Don Antonio Brattella la sonava 87 7| la sonava su 'l flauto; Don Domenico Quaquino su 'l 88 7| Quaquino su 'l clarinetto; Don Giacomo Palusci, il prete, 89 7| vecchia spinetta rococò; Don Vincenzo Rapagnetta su ' 90 7| Rapagnetta su 'l violoncello; Don Vincenzo Ranieri su la tromba; 91 7| Vincenzo Ranieri su la tromba; Don Nicola D'Annunzio su 'l 92 7| orchestra incominciò a sonare. Don Giovanni Ussorio entrò.~ ~ 93 7| dinanzi al travestimento di Don Giovanni, che in torno molte 94 7| due arlecchini cenciosi.~ ~Don Giovanni si perse tra la 95 7| conte di Lara. Riconobbe Don Antonio Brattella, ed ebbe 96 7| Quanto 'sta nespola?» squittì Don Donato Brandimarte, velenosamente, 97 7| nell'orecchio sinistro.~ ~Don Giovanni esultò di una gioia 98 7| ala al passaggio di lei. Don Antonio Brattella si avanzò, 99 7| parte. Dall'altra si avanzò Don Giovanni. Violetta Kutufà 100 7| vieta?... Addio.» E, vedendo Don Giovanni poco discosto, 101 7| tra la folla danzante.~ ~Don Giovanni tremò, come un 102 7| disse nell'orecchio:~ ~«Don Giovà, riprendete fiato!»~ ~ 103 7| O vi'! L'urangutango!»~ ~Don Antonio fremeva, dignitosamente, 104 7| alla sala dei rinfreschi.~ ~Don Giovanni Ussorio venne ad 105 7| poi si metteva a ridere. Don Giovanni non si curò del 106 7| gradini, lentamente, con Don Antonio dietro.~ ~«Io vi 107 7| Io vi amo!» avventurò Don Giovanni, tentando di dare 108 7| gocce dei liquori.~ ~Vedendo Don Giovanni, Andreuccio gridò:~ ~« 109 7| Signò, comandate?»~ ~Don Giovanni aveva molte ricchezze, 110 7| viva.~ ~«Salute!» esclamò Don Pompeo Nervi fermandosi 111 7| E allora sopraggiunse Don Tito De Sieri e prese posto, 112 7| complimenti; sopraggiunse Don Giustino Franco insieme 113 7| Giustino Franco insieme con Don Pasquale Virgilio e con 114 7| Pasquale Virgilio e con Don Federico Sicoli. La tavola 115 7| rigirare tortuoso, venne anche Don Antonio Brattella. Tutti 116 7| i convitati ordinari di Don Giovanni; gli formavano 117 7| antonomasia, il principale.~ ~Don Giovanni disse i nomi di 118 7| Ogni parola, ogni frase di Don Antonio Brattella veniva 119 7| Ogni parola, ogni frase di Don Giovanni veniva applaudita 120 7| compiacenza, con accenni del capo. Don Giovanni, tra la sua corte, 121 7| inferiore giungeva la voce di Don Ferdinando Giordano che 122 7| Kutufà diveniva amplissima. Don Nereo Pica, Don Sebastiano 123 7| amplissima. Don Nereo Pica, Don Sebastiano Pica, Don Grisostomo 124 7| Pica, Don Sebastiano Pica, Don Grisostomo Troilo, altri 125 7| sopraggiunsero; poi anche Don Cirillo D'Amelio, Don Camillo 126 7| anche Don Cirillo D'Amelio, Don Camillo D'Angelo, Don Rocco 127 7| Amelio, Don Camillo D'Angelo, Don Rocco Mattace. Molti estranei 128 7| del vino si riversavano.~ ~Don Giovanni amava spruzzare 129 7| sotto la pioggia nivea. Ma Don Antonio Brattella s'impermalì 130 7| Violetta disse:~ ~«Restate.»~ ~Don Antonio restò. Poi fece 131 7| brindisi poetico in quinari.~ ~Don Federico Sicoli, mezzo ebro, 132 7| gloria di Violetta e di Don Giovanni, in cui si parlava 133 7| maschera e il cappuccio.~ ~Don Giovanni, al culmine dell' 134 7| appartamento in una casa di Don Giovanni, su la piazza comunale; 135 7| argomenti volgari e tediosi. Don Giuseppe Postiglione parlava 136 7| Hohenzollern al trono di Spagna; Don Antonio Brattella amava 137 7| Di tratto in tratto, Don Paolo Seccia, spirito incredulo, 138 7| singolari, saltava su:~ ~«Ma, Don Antò, voi che dite?»~ ~Don 139 7| Don Antò, voi che dite?»~ ~Don Antonio assicurava, con 140 7| l terreno.~ ~«Come mai, Don Antò?» chiese qualcuno.~ ~« 141 7| ragionari di quella gente. Don Giovanni Ussorio, presente 142 7| intervalli di silenzio, in cui Don Grisostomo Troilo si soffiava 143 7| Troilo si soffiava il naso e Don Federico Sicoli tossiva 144 7| credulità delli ascoltatori. Don Giovanni in quei momenti 145 7| riconoscere la figura di Don Giovanni. Seguitavano ancora 146 7| a vicenda, gesticolando. Don Antonio Brattella, forse 147 7| corressero pericolo. Già Don Giovanni era più parco d' 148 7| E poi lo scandalo....»~ ~Don Pompeo Nervi, scotendo la 149 7| vero! Bisogna pensarci.»~ ~Don Nereo Pica, la faina, proponeva 150 7| donne.~ ~V.~ ~Quando dunque Don Giovanni Ussorio, dopo aver 151 7| di paglia su la faccia.~ ~Don Giovanni non risvegliò il 152 7| grottesco e miserevole.~ ~Venne Don Grisostomo Troilo, che aveva 153 7| Giovà, che è questo?»~ ~Don Giovanni non rispose; ma 154 7| rifiutare ogni conforto. Don Grisostomo allora si mise 155 7| Violetta Kutufà.~ ~Sopraggiunse Don Cirillo D'Amelio con Don 156 7| Don Cirillo D'Amelio con Don Nereo Pica. Tutt'e due, 157 7| questo e quest'altro.»~ ~Don Giovanni, straziato, tentava 158 7| seguitavano. Sopraggiunsero anche Don Pasquale Virgilio, Don Pompeo 159 7| anche Don Pasquale Virgilio, Don Pompeo Nervi, Don Federico 160 7| Virgilio, Don Pompeo Nervi, Don Federico Sicoli, Don Tito 161 7| Nervi, Don Federico Sicoli, Don Tito De Sieri, quasi tutti 162 7| precise, luoghi precisi.~ ~Ora Don Giovanni ascoltava, con 163 7| balbettò tra le lacrime Don Giovanni.~ ~Don Grisostomo 164 7| lacrime Don Giovanni.~ ~Don Grisostomo Troilo diede 165 7| all'uscio:~ ~«È permesso, Don Giovanni?»~ ~Egli riconobbe 166 7| qualche subitaneo desiderio di Don Giovanni, e ritirava le 167 7| parole ambigue, ridendo. Ma Don Giovanni mormorò:~ ~«No, 168 7| dalla melensa commedia di Don Giovanni. E fu docile; si 169 7| cittadine era indistinto.~ ~Don Giovanni attirò la donna 170 7| poco guadagnò l'eredità di Don Giovanni Ussorio, che nel 171 9| Ma che volete da me?»~ ~Don Silla, uomo pacifico, rimase 172 9| palpitazion singolare.~ ~«Dite, Don Sí.»~ ~«Voi siete stata 173 9| faccio meraviglia di voi, Don Sí! Mi faccio meraviglia 174 9| avete presa?» interruppe Don Silla, ritirandosi in fondo 175 9| singhiozzare su la soglia.~ ~Don Donato Brandimarte, che 176 12| venivano dalla prossima casa di Don Bergamino Camplone, prete 177 12| da lungi in contro ai due Don Bergamino Campione, nero 178 12| parole il lor proposito a Don Bergamino, il quale assentì 179 12| la taverne d'Assaù. Vu, Don Bergamine, détece a beve 180 12| N'atra carráfe!» ordinava Don Bergamino, battendo il pugno 181 12| avuto ristoro alla cena di Don Bergamino, muniti di certi 182 12| nella bottega di un tal Don Daniele Pacentro speziale 183 14| sangue de Crimie!» esclamò don Aiace, il grande assessore, 184 14| alla piazza il cancelliere Don Antonio Rapino; e le morti 185 14| Villareale, presso le querci di Don Settimio, su la riva destra 186 14| immensa casa decrepita di Don Fiore Ussorio è un vivaio