Cap.

 1   2|      lámine d'ottone.~ ~Quando l'animale si soffermava per riprender
 2   2|           si accostò a toccare l'animale. Con una mano gli sorreggeva
 3   2|          virtù dell'esercizio. L'animale prima esitava, squassato
 4   2| crostaceo. Anna prediligeva nell'animale i costumi: il silenzio,
 5   2| maternità: eccitava pianamente l'animale con le voci e sceglieva
 6   2|        mezzo dalla palpebra. E l'animale, forse non più consapevole
 7   2|         in una delle zampe che l'animale agitava inutilmente per
 8   2|          convalescenza. E come l'animale era estenuato dal digiuno,
 9   5|         la mano su la testa dell'animale, prendere una delle zampe,
10   5|        flosciamente; e il povero animale aveva ora nella malattia
11   5|         lo stento doloroso di un animale ferito alle due cosce. Forse
12   5|          il pelo sulla nuca dell'animale, pianamente, arrestandosi
13   5|         tendere il bimbo verso l'animale. E il bimbo seminudo agitava
14   5|       della bevanda materna. E l'animale, uso già a sottomettere
15   8| percorreva tutta la schiena dell'animale, saltava su la testa afferrandosi
16   8|          egli lo conduceva. Ma l'animale ostinato si coricò a terra
17   8|        s'era sparso il nome dell'animale, tutti, per un nativo amore
18  12|         Sopra una tavola ampia l'animale, tenuto da due o tre coloni,
19  16|     pianamente per accarezzare l'animale. Ma l'animale, essendo di
20  16|      accarezzare l'animale. Ma l'animale, essendo di natura forastico,
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