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Alfabetica [« »] opulenta 1 opulento 1 or 4 ora 248 orafo 1 oramai 3 oratorio 6 | Frequenza [« »] 254 dei 250 se 250 sul 248 ora 238 ed 231 vita 229 dal | Gabriele D’Annunzio Il trionfo della morte Concordanze ora |
Cap.
1 1| mia? Puoi tu provarmi che ora, in questo attimo, sei tutta 2 1| non ci lasciano in pace un'ora. Tu sai la cordialità milanese... - 3 1| e sia pure di ribrezzo. Ora, ecco che un qualunque uomo 4 1| sigari un astuccio.~ ~- Chi è ora la tua amante? Non è più 5 1| benevolenza compassionevole. «Ella ora è libera. Ma perché io sono 6 1| libera. Ma perché io sono ora più inquieto che allora? 7 1| tremito leggero.~ ~Vedeva ora Ippolita vivente corrispondere 8 1| in casa di una zia che ora non viveva più. Egli dunque 9 1| trovarono alla stazione, per l'ora stabilita, tra la folla, 10 1| volgendosi a Giorgio:~ ~- E ora?~ ~Un uomo della stazione 11 1| Sono le tre. A quest'ora, due anni fa, io stavo per 12 1| biglietti.~ ~- Verso che ora saremo ad Albano? - domandò 13 1| Due anni fa, su quest'ora, uscivamo insieme dalla 14 1| un sentimento ignorato. L'ora fu divina. Oggi cade il 15 1| desiderio nessun pudore. Io ho ora il gusto profondo della 16 1| appartengo tutta quanta, ora e sempre.» Ella gli chiese, 17 1| marito, una volta, come ora è con me. Ella forse patì 18 1| no. - Quel ricordo le dà ora, forse, tanta tristezza!» 19 1| due anni avanti, su quell'ora? - Vagava per le vie, senza 20 1| stessa arietta, alla stessa ora. Quella musica mi pareva 21 1| strappò una penna; poi (ora che ci ripenso, rabbrividisco) 22 1| in mezzo alla quiete che ora lo circondava, in quell' 23 1| inestricabili?» Egli vedeva ora con rammarico che nelle 24 1| trentacinque minuti, avanti l'ora precisa della tua partenza, 25 1| avremmo potuto strappare un'ora ad ogni vigilanza; e tra 26 1| Non è meglio ch'io sia ora tutta tua? Io non mi pento 27 1| desiderata una fine, come ora la desidero e l'invoco. 28 1| liberazione. Poi la crisi passò. Ora ne sorrido, un poco; ma 29 1| non mi riveda. Non tornare ora, se vuoi evitare a te medesima 30 1| inutile. Io non sono buono ora. L'anima mia ti ama e ti 31 2| provato verso i consanguinei, ora gli risorgeva più vivo e 32 2| Giorgio! Prima avevo Demetrio, ora ho te solo.~ ~Ella si levò, 33 2| domani, zia... Va a letto, ora. Santa notte!~ ~Ed egli 34 2| tendeva all'amante, in quell'ora di suprema angoscia, chiedendo 35 2| ricordo del tempo felice, ora che tutto era ruinato, ora 36 2| ora che tutto era ruinato, ora che tutto era finito, dopo 37 2| occhi chiari ma variabili: ora verdi, ora azzurri, ora 38 2| ma variabili: ora verdi, ora azzurri, ora grigi. Una 39 2| ora verdi, ora azzurri, ora grigi. Una velatura di cipria 40 2| filari d'aranci e di limoni, ora fioriti. Pel resto del terreno 41 2| che avevano orlato aiuole ora distrutte. In un angolo, 42 2| prossimi qualche rosa disfatta. Ora sì, ora no, il suono del 43 2| qualche rosa disfatta. Ora sì, ora no, il suono del cembalo 44 2| Giorgio vedeva approssimarsi l'ora con uno sgomento quasi folle. 45 2| accordi con lui... In fondo, ora, tutto si riduce alla dote 46 2| stramazzare sul pavimento.~ ~- Ora vedi come si vive qui? Lo 47 2| occasione, al primo offerente. Ora incominciava a spogliare 48 2| ripulsione così vivo.~ ~- Esci ora, sùbito - egli ripeté con 49 2| preferito, tenuto su l'altare. E ora che vuoi? Stattene a Roma 50 2| posso più rimaner solo, qui. Ora scendo.» Egli sentiva però 51 2| quella visita il ricordo dell'ora dolce e triste passata nell' 52 2| perdendosi nei vicoli bui. L'ora scoccò dal campanile.~ ~ 53 2| modo. Mia madre diceva: - Ora vedi come si vive qui? Lo 54 2| la voce lusinghevole. - Ora Luchino va a letto.~ ~Passò 55 2| camicia bianca.~ ~- Dormi ora, amor mio; dormi. Noi siamo 56 2| visibili dei suoi pensieri.~ ~L'ora era pomeridiana. Un cielo 57 2| e taciturna, pareva che ora gli facesse ritrovare nelle 58 2| Se quella femmina fosse ora là con lui?» Vide presso 59 2| la sua curiosità.~ ~- Tu ora stai quasi sempre qui; è 60 2| lunghi e frequenti.~ ~- Sì, ora spesso vengo a starmene 61 2| ha detto mai nulla...~ ~E ora guardava bene il padre nel 62 2| visita inattesa, cercava ora un qualche effetto utile 63 2| mostrerà? Che vorrà da me, ora? Vorrà denaro. Coglie l' 64 2| contenersi.~ ~- Sì... ma ora passerà... Appena ho qualche 65 2| orribile angoscia di quell'ora.~ ~- Invece?... - egli domandò, 66 2| là facendogli violenza e ora lo aspettavano per chiedergli 67 2| odia tua madre... Se tu ora tornassi da lei e le raccontassi 68 2| rispose il padre mostrandosi ora quasi insofferente di quella 69 2| in tutto il suo contegno, ora che non doveva più supplicare 70 2| cresceva come più egli rivedeva ora l'uomo nel suo aspetto odioso, 71 2| stessero per abbandonarlo.~ ~- Ora, addio. Esco di qui. Fa 72 2| giorno rendeva più atroce: «Ora dove andrò? Tornerò laggiù, 73 2| prendere qualche cosa...~ ~- Ora sale Camilla con una tazza 74 2| confuso, rivisse d'un tratto l'ora tristissima; rivide i gesti, 75 2| una di quelle forze, che ora gli imponeva l'atto estremo. « 76 2| orizzontale in cui fra qualche ora egli avrebbe trovata la 77 2| la sua presenza in ogni ora. Non mai come dopo la sua 78 2| sua vita tra le altre vite ora mi sembrano raccolti, circonscritti, 79 2| ideale che lo lega a me. Egli ora esiste per me solo, immune 80 2| cantato i suoi più alti canti, ora dormiva nel velluto della 81 2| po' in confuso, la quale ora si chiarisse e dovesse compiersi. 82 3| maggio: "Finalmente ho un'ora libera per poterti scrivere 83 3| di me stessa, ti dirò: - Ora sono degna; ora mi sento 84 3| dirò: - Ora sono degna; ora mi sento come tu mi vuoi. - 85 3| il telaio. Ma già, Candia ora non può più tessere.~ ~Sorrise 86 3| un'altra gente arrivasse ora fino a lui una voce di richiamo 87 3| abbandoni?»~ ~Non gli venivano ora da quella muta domanda, 88 3| il sentiero tortuoso che ora saliva ora scendeva andando 89 3| tortuoso che ora saliva ora scendeva andando verso la 90 3| treno diretto, nella prima ora del pomeriggio.~ ~Mancavano 91 3| cammino di circa tre quarti d'ora; e non è possibile percorrere 92 3| monotonia del mare. È un'ora molle, discreta, propizia 93 3| cui egli s'indugiava.~ ~Ora, dopo l'ultima crisi da 94 3| l'orlo del sepolcro, egli ora traeva da un'illusione un 95 3| cantare.~ ~Veniva infatti, ora sì ora no, un canto feminile 96 3| Veniva infatti, ora sì ora no, un canto feminile dal 97 3| alfine varcata la soglia!~ ~Ora, stanca e felice, offriva 98 3| desideravo! Tu sei venuta. Ora non mi lascerai più, per 99 3| viaggio estenuante e che ora gli piangeva sotto i baci 100 3| disse, distaccandosi:~ ~- Ora, addio. Dov'è... la mia 101 3| ripeté, distaccandosi:~ ~- Ora, addio. Dov'è la mia stanza? 102 3| IX~ ~ ~ ~Ora, più stanca, quasi esanime, 103 3| Ippolita gli aveva dette in un'ora suprema di ebrezza: - Tu 104 3| ignota, egualmente sospetta. «Ora ella è con me, alfine! Ogni 105 3| profumo cutaneo che nell'ora del gaudio diveniva inebriante 106 3| trascorsi, irrevocabili! Ambedue ora sentivano la vita svolgersi, 107 3| Com'è lontano!~ ~Ad ambedue ora il punto dove respiravano 108 3| sua gioia. - Perché mai ora, al confronto, anche il 109 3| da quel folgorio rapido, ora si scolorivano tutte le 110 4| istintivo indefinibile, ora sembrava spoglia della sua 111 4| scoperto in fondo a sé nell'ora medesima?~ ~Ippolita era 112 4| la vela bianca! Guarda; ora prende il vento. Ecco, si 113 4| svolte dei sentieri.~ ~- Ora non sei felice? - mormorò 114 4| Come dunque godere dell'ora che passa?» E gli tornarono 115 4| muscolari, come quella d'ora.»~ ~- A che pensi? - egli 116 4| Non piange più.~ ~- Ora metti la culla dentro. La 117 4| pazza.~ ~- Dove hai il lume? Ora torna Giuseppe. Non hai 118 4| Giuseppe. Non hai il lume? Ora torna Giuseppe dalla fornace.~ ~- 119 4| dimagriva e si consumava d'ora in ora, senza rimedio. E 120 4| e si consumava d'ora in ora, senza rimedio. E il padre 121 4| di Novello Messia.~ ~Egli ora peregrinava per le campagne 122 4| loro eguali. E passavano ora, seguaci del Messia, considerati 123 4| altre prove.~ ~E l'Eletto ora peregrinava per le campagne 124 4| della credenza senile:~ ~- E ora dov'è?~ ~- Alla Piomba - 125 4| paese, a questa gente veniva ora il Novello Messia di cui 126 4| per mille contagi? Non io ora cerco la verità, ma sì bene 127 4| morte? Era ella; e anche ora, mentre il suo aspetto notturno 128 4| IV~ ~ ~ ~Ora non più da Ippolita ma da 129 4| continuo la vita», egli ora credeva di andarle incontro, 130 4| curiosità fittizia egli ora cercava ciò che in vero 131 4| Il superstite comprendeva ora, in un momento di lucidità, 132 4| quella pace? - Gli ripassava ora nell'anima quel sogno suggerito 133 4| raccogliesse per rivivere quell'ora, per risuscitare i fantasmi 134 4| sua concupiscenza, egli ora implorava dal Misericordioso 135 4| rendeva gravi. Provavano ora una stanchezza e una malinconia 136 4| dovesse compiersi.~ ~- Mezz'ora, scarsa - rispose il monocolo.~ ~- 137 4| che n'è uscita un'altra, ora, nel Regno. Ma questa vince. 138 4| cavalli ripresero la corsa.~ ~Ora, lasciate indietro le piccole 139 4| azzurrognolo a traverso il quale, ora sì ora no, brillavano le 140 4| traverso il quale, ora sì ora no, brillavano le fiammelle 141 4| sbigottito.~ ~«Se mi cadesse ora qui d'un tratto! Se la prendesse 142 4| Se la prendesse il male ora qui in mezzo alla folla!» 143 4| moto il capo gli penzolava ora sul petto ora su una spalla, 144 4| penzolava ora sul petto ora su una spalla, e stille 145 4| mesceva al lezzo umano.~ ~ ~- Ora pro nobis, Sancta Dei Genitrix.~ ~- 146 4| VII~ ~ ~ ~Ora sedevano all'aperto, in 147 4| paventando la follia.~ ~Ora sedevano in disparte, sul 148 4| bacio!~ ~Si baciarono.~ ~- Ora dormi un poco - egli pregò, 149 4| di risvegliarla. Provava ora per la «fede» il medesimo 150 4| negli esseri più elevati. Ora egli s'accorgeva che, volendo 151 4| per conservare la vita. «Ora intendi lo spirito ad acquistare 152 4| trovava un incanto in quell'ora fugace. La profondità della 153 4| singolare incanto per lui quell'ora fugace in cui gli parve 154 4| esser qui nelle vicinanze. Ora lo chiamo.~ ~- Sì, chiamalo. 155 4| arrivare?~ ~- Scarsa mezz'ora, signore.~ ~- Andiamo.~ ~ 156 4| uno di que' suoi aranci, ora! Ti ricordi? Non so che 157 4| rendevano più tragica l'ora evocando l'imagine biblica 158 4| al mare. Aspetteremo l'ora di partire, laggiù... Ti 159 5| esaltazione era per lui ora quasi inconcepibile. Confusamente 160 5| farfalla nottivaga.~ ~Ella ora usava una cauta astuzia 161 5| allegrezza l'agitava.~ ~- Ora che ti farò? Te la metterò 162 5| perito.~ ~- Via, - pregò - ora siediti; e mangia i tuoi 163 5| parlavi; e forse anche troppo. Ora sei diventato taciturno, 164 5| conosciuto. Tu produci in me, d'ora in ora, anche eccessi di 165 5| produci in me, d'ora in ora, anche eccessi di sentimento 166 5| della vigna oltremirabile, ora la sostanza della sua vita 167 5| di vago sgomento. Era l'ora terribile, l'ora pànica, 168 5| Era l'ora terribile, l'ora pànica, l'ora suprema della 169 5| terribile, l'ora pànica, l'ora suprema della luce e del 170 5| aspetti in un giorno, in un'ora sola? La donna taciturna 171 5| ti aiuti a vestirti?~ ~- Ora mi vesto. Va, va... Ora 172 5| Ora mi vesto. Va, va... Ora ti raggiungo - egli mormorò, 173 5| pensiero folle. «Coricarsi ora a traverso le rotaie... 174 5| era tempo di larghezza. D'ora in ora, dall'alba al vespro, 175 5| tempo di larghezza. D'ora in ora, dall'alba al vespro, secondo 176 5| spigolatrice. Così, nell'ora del mangiare, Booz aveva 177 5| ardore diurno soprastava l'ora limpida e dolce che doveva 178 5| varietà di vita, con un flusso ora tardo ora veloce in cui 179 5| con un flusso ora tardo ora veloce in cui egli non discerneva 180 5| Cantamene un'altra:~ ~- Così, ora, davanti a te? Mi vergogno. 181 5| quel giorno, pur in quell'ora?~ ~Ed egli ricordò l'antichissimo 182 5| dedicato al dio tutelare, ora giacevano presso i pilastri 183 5| del tuo potere. E pur nell'ora in cui scenderanno su noi 184 5| una tenda variopinta. D'ora in poi un giovenil riso 185 5| tua attesa.~ ~O mia anima! Ora non v'è in nessuna plaga 186 5| te vuotato le mie mani; e ora!... Ora tu sorridi e piena 187 5| vuotato le mie mani; e ora!... Ora tu sorridi e piena di languore 188 5| avrebbe potuto trovare qualche ora di verace riposo. E in ambedue 189 5| libertà senza confini, che ora gli pareva straordinariamente 190 5| Grande sfortuna ch'egli fosse ora così lontano! - E lo imaginava 191 5| quando s'approssimava l'ora nota del passaggio. Poiché 192 5| aggravava sempre più, d'ora in ora. Esclusa a poco a 193 5| aggravava sempre più, d'ora in ora. Esclusa a poco a poco dal 194 5| di ripeterli. E veramente ora pareva ch'ella si prendesse 195 5| esaltava riconoscendo ad ora ad ora gli strani effetti 196 5| esaltava riconoscendo ad ora ad ora gli strani effetti della 197 5| all'aria e raccogliendoli ora sul dorso ora nel cavo della 198 5| raccogliendoli ora sul dorso ora nel cavo della mano, in 199 5| compianto.~ ~- La madre! Ora viene la madre!~ ~E tutte 200 5| ansiose.~ ~- La madre! Ora viene la madre!~ ~Sentendosi 201 5| abbandonava il luogo, assentì:~ ~- Ora lo vestiamo.~ ~Tolse ella 202 5| la madre e il figliuolo, ora giacevano l'una a fianco 203 5| mare micidiale. Ed ella ora cantava la medesima cantilena 204 5| sempre eguale. E pareva che l'ora lenta non dovesse aver mai 205 5| un'altra madre. Rivisse l'ora del lontano mattino di maggio 206 5| alcun'altra? - E rivisse l'ora lontana delle lacrime: quando 207 5| l'adorata. E rivisse l'ora dell'addio, dell'addio senza 208 5| La creatura impura, che ora giaceva sul letto della 209 6| prolungare il digiuno oltre l'ora, senza soffrirne, senza 210 6| conventi e dei monasteri, così ora alle parole dell'amante 211 6| straordinaria emozione nell'ora in cui aveva scorto su la 212 6| tenda, quando era scoccata l'ora irrevocabile, quando il 213 6| si allargava, dominava, ora illuminando le sommità delle 214 6| sommità delle onde armoniche, ora oscurandole d'un'ombra tragica.~ ~ 215 6| cervello salire! Nessun rimedio ora, nessuna dolce morte può 216 6| Egli esitò. Fino a quell'ora aveva evitato di ricordare 217 6| in lui questo sentimento ora che, per uno de' consueti 218 6| estirparla dalla mia carne. E da ora in poi non potrò vivere 219 6| mattina su la spiaggia. Vuoi? Ora vieni su la loggia.~ ~Ed 220 6| sospettando.~ ~- No, no, non per ora - ella rispose rassicurandolo. - 221 6| cosa?~ ~- Ti dirò. Ma è ora di pranzo. Non hai appetito 222 6| Sì; mi sento bene, ora.~ ~Ed egli bevve di nuovo.~ ~- 223 6| chiedevano di nuovo, come nell'ora del commiato: «Per chi mi 224 6| svestirti!» Io risposi: «Ora vado»; e seguitai a riscaldarmi. 225 6| Va a svestirti!» E io: «Ora vado.» Ella aveva tra le 226 6| Va a svestirti!» E io: «Ora vado.» Infuriata, mi scagliò 227 6| miele liquido.~ ~- Mordi tu, ora!~ ~Ed ella offerse all'amato 228 6| Che strana pianta! Ora, a vedere un cespuglio ispido 229 6| miele.~ ~- Chi sa dov'è ora il Don Juan! - disse Giorgio 230 6| mastica, che forse in quell'ora mandavano tutta la lor delizia 231 6| aveva risvegliata in lei, ora gli sembrava giunta a quel 232 6| appagamento. Gli sembrava ora per lei necessaria la presenza 233 6| necessario il lusso circostante. Ora ella gli appariva come una 234 6| strumento di voluttà? Ella aveva ora tutte le seduzioni e tutte 235 6| complicate queste virtù. Ora ella trovavasi al culmine 236 6| stridulo e pur molle che nell'ora del gaudio diveniva inebriante 237 6| come più tarda si faceva l'ora. Egli udiva dietro di sé 238 6| che non poteva domare. - L'ora doveva esser vicina. Forse 239 6| accertarsi sùbito dell'ora precisa segnata in quel 240 6| cinque anni innanzi, in quell'ora? Vegliava un cadavere; guardava 241 6| ritmici della maciulla. Ma ora egli poteva dominare la 242 6| il fresco? Vedi: la notte ora è chiarissima, quasi come 243 6| perplesso e sbigottito. - Ora mi calmo. Vattene, va fuori. 244 6| incontra un'anima a quest'ora. Puoi venire così. Anch' 245 6| vecchio.~ ~- Come qua, a quest'ora, Cola? - gli parlò Ippolita. - 246 6| Candia.~ ~- No, non andare ora, - pregò Giorgio - non andare! 247 6| nostra finestra?~ ~Ella ora aveva la voce velata di 248 6| avessero covato fino a quell'ora nel profondo dell'anima