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Alfabetica [« »] disprezzo 1 disputa 1 disputato 1 disse 174 disseccate 1 dissenso 1 dissepolta 1 | Frequenza [« »] 177 tutti 177 verso 175 ancóra 174 disse 172 ch' 172 qualche 169 anche | Gabriele D’Annunzio Il trionfo della morte Concordanze disse |
Cap.
1 1| per trattenerlo.~ ~Giorgio disse, osservando i gesti di quegli 2 1| romori rari.~ ~- È così - disse Giorgio. - Qualcuno s'è 3 1| tristezza era visibile.~ ~Egli disse:~ ~- Beati i morti perché 4 1| sorriso impreveduto. Poi disse, con impreveduta dolcezza:~ ~- 5 1| sopraggiunge?~ ~Ippolita disse:~ ~- Io non provo questo. 6 1| punse l'infermo.~ ~Ippolita disse:~ ~- Tu pensi troppo. Tu 7 1| medicatrice.~ ~- Vedi, - ella disse, mostrando nella voce quel 8 1| dianzi percorsa. Ippolita disse, piano, con le lacrime nella 9 1| vengo da te, questa notte - disse Ippolita, timidamente.~ ~ 10 1| infinitamente lusinghevole.~ ~Egli disse, piano:~ ~- Adorata!~ ~Ella 11 1| piano:~ ~- Adorata!~ ~Ella disse:~ ~- Addio. Fino alle undici, 12 1| aria un po' sconvolta; e disse, mangiandosi a mezzo le 13 1| domestico uscì, l'Exili disse, con un sorriso fra timido 14 1| di adulazione e d'ironia, disse:~ ~- Tu hai un cuore nobile.~ ~ 15 1| celebrarlo fuori di Roma - disse Ippolita. - Bisogna che 16 1| fuori di qui.~ ~Giorgio disse:~ ~- Ti ricordi, l'anno 17 1| miracolo: il Duomo.~ ~Ippolita disse, un po' sognando, quasi 18 1| quel sogno, felice. Ella disse, con un'aria di candore:~ ~- 19 1| la fronte tanto bella - disse, con un tremito leggero.~ ~ 20 1| dorme mister Martlet - gli disse piano Ippolita. - Calmo 21 1| Povero mister Martlet! - ella disse con un tono tra di gioco 22 1| fumiamo una sigaretta? - disse Giorgio. - Sono le tre. 23 1| amore è più antico del tuo - disse Giorgio. - Era già nato, 24 1| Già, ero pallida - ella disse. - Mi ero levata dal letto 25 1| languirono.~ ~- Ippolita Sanzio - disse Giorgio, pronunziando quel 26 1| ancóra un poco assorta. Poi disse:~ ~- Ti ricordi? Era un 27 1| rimarrà nei nostri ricordi - disse Ippolita, fermandosi a guardarlo. - 28 1| sette.~ ~- Sarà già buio, - disse Ippolita, prendendo il braccio 29 1| appena colorita di viola.~ ~Disse Ippolita:~ ~- Metti la testa 30 1| lei; si distese.~ ~Ella disse:~ ~- Il vento ti ha un po' 31 1| Ella gli solcò i capelli. Disse:~ ~- Anche tu hai le ciglia 32 1| parole di adorazione.~ ~Ella disse, sorridendo:~ ~- Questo 33 1| bagliore indefinibile; ma ella disse vivacemente:~ ~- No, no. 34 1| ci sarà quasi nessuno - disse, per distrarre l'amante. - 35 1| divenne grave. Ippolita disse, quasi umiliata di aver 36 1| stanza.~ ~- Ecco Pancrazio - disse Ippolita, sentendo battere 37 1| poco obliqui.~ ~Giorgio disse:~ ~- Pancrazio è più esilarante 38 1| pace.~ ~- Ti ricordi? - disse Ippolita. - Fu quando io 39 1| Sono demente.»~ ~- Questa - disse Ippolita - è del tempo ch' 40 1| raffinata, irresistibile - disse Ippolita. - Tu non puoi 41 1| basta, Giorgio! - ella disse, attirando a sé la testa 42 1| tempo, distrutto.~ ~Giorgio disse:~ ~- Anche questo è passato.~ ~ 43 1| questo è passato.~ ~Ippolita disse:~ ~- Come farò? Mi pare 44 1| la loro pena.~ ~Giorgio disse, levandosi:~ ~- È insopportabile.~ ~ 45 1| nel tuo avvenire...~ ~Ella disse, con un sorriso impreveduto 46 1| guarirai.~ ~Ella non esitò. Disse:~ ~- Eccomi. Io sono tua.~ ~ 47 1| imagine.~ ~- Guarda - ella disse mostrando a Giorgio una 48 1| Pancrazio Petrella.~ ~Disse Ippolita:~ ~- Conserveremo 49 2| ventura. Quando Ippolita gli disse addio, egli domandò:~ ~- 50 2| Gioconda.~ ~- Mi dimentichi? - disse ella entrando, abbracciandolo.~ ~ 51 2| zia Gioconda, perdonami! - disse alfine Giorgio, con uno 52 2| La vecchia si rianimava. Disse, con gran premura:~ ~- Sai, 53 2| la terra era secca; poi disse:~ ~- Aspetta.~ ~- Dove vai, 54 2| straziava il giovine.~ ~Egli disse, togliendole di tra le mani 55 2| una testuggine. La vecchia disse, soffermandosi:~ ~- Questa 56 2| impossibile la vita!»~ ~Disse la madre in quel punto, 57 2| ambascia.~ ~- Vedi? - egli disse. - Non piango più.~ ~Appoggiò 58 2| mia madre?»~ ~La madre gli disse:~ ~- Non mangi, non bevi. 59 2| guardava, anche la madre disse, con un barlume di sorriso:~ ~- 60 2| incominciava a suonare, disse a Cristina:~ ~- Perché non 61 2| Ah, già, tu sai! - disse Giorgio, con un rossore 62 2| trasse un respiro; poi disse, con una voce ancóra debole, 63 2| cassa dell'argenteria - disse Diego, senza sollevare gli 64 2| quel pallore.~ ~- Diego! - disse il primogenito tremando 65 2| È come una piuma - disse; e la sua commozione tremò 66 2| tagliò, l'altro giorno - disse Cristina che seguiva con 67 2| mano.~ ~- Non è nulla - disse.~ ~Tentò di sorridere, mettendo 68 2| estinguersi.~ ~- Bacialo - gli disse la sorella sollevando il 69 2| silenzio.~ ~- S'addormenta - disse Giorgio a voce bassa.~ ~ 70 2| rassegnato.~ ~- Vuoi entrare? - disse il padre.~ ~- Come vuoi.~ ~- 71 2| con affanno.~ ~- Soffri? - disse Giorgio, quasi timido, non 72 2| pausa, vincendo l'imbarazzo, disse:~ ~- Bartolomeo mi salverebbe, 73 2| sua parte della preda.~ ~Disse, senza poter frenare il 74 2| Vado nelle stanze di là - disse Giorgio, assalito dal disgusto 75 2| memorie care e tremende. Non disse nulla, non si rivolse; aprì 76 2| crebbe così ch'egli non le disse nulla per tema d'aver la 77 2| tu te ne vada di qui - le disse Giorgio, non potendo più 78 3| della famiglia, un vecchio, disse:~ ~- La casa è tua.~ ~Ricusò 79 3| Ricusò di pattovire. Disse:~ ~- Ci darai quel che vorrai, 80 3| mite.~ ~- Quelle po', - disse il vecchio, - è 'na bardàsce 81 3| ventidue figli.~ ~Il vecchio disse a Giorgio:~ ~- Io mi chiamo 82 3| esaltavano l'anima. Egli le disse togliendole il lungo spillo 83 3| altra volta.~ ~Ippolita disse, distaccandosi:~ ~- Ora, 84 3| da tutta quella poesia? - Disse d'improvviso, con nuove 85 3| era impossibile.~ ~Giorgio disse con una specie di furia:~ ~- 86 3| contenti di quel che c'è - disse Giorgio. - Cucina molto 87 4| un timpano.~ ~- Senti? - disse Ippolita, con la voce sommessa 88 4| inferiore.~ ~- Che sarà? - ella disse, attonita, udendo un rintuono 89 4| Guarda una filigrana! - disse Ippolita.~ ~Le ginestre 90 4| bello di un fiore - ella disse.~ ~Giorgio notò (e non era 91 4| nodi.~ ~- Sono stanca - disse Ippolita. - Restiamo un 92 4| perduta in un vapore di sogno. Disse:~ ~- Vedi là quel folto 93 4| lo succhiò.~ ~- È miele - disse.~ ~Ne colse un altro e lo 94 4| dell'amante.~ ~- Prova - disse; e pareva dall'atto della 95 4| invisibile.~ ~- Senti? - disse Ippolita con la voce involontariamente 96 4| fondo alle occhiaie cave, - disse rivolta a Ippolita, toccandole 97 4| agli olivi.~ ~- Che c'è? - disse Giorgio a voce alta, pur 98 4| uscì.~ ~- È una falce - disse.~ ~Era una falce che pendeva 99 4| Férmati un poco - egli disse, trattenendo Ippolita.~ ~ 100 4| piangeva più.~ ~- È vero! - disse Ippolita. - Tu credi che 101 4| bestia morta...~ ~- Senti? - disse Giorgio a Ippolita.~ ~E 102 4| È Simplicio, forse? - disse Giorgio, nella cui memoria 103 4| Madonna di Casalbordino - disse Candia.~ ~Si distendeva 104 4| brivido straordinario.~ ~Ella disse, alludendo alla comune superstizione:~ ~- 105 4| subitanea.~ ~- Chi sarà? - disse Ippolita inquieta.~ ~Il 106 4| linee concordemente.~ ~Egli disse a Ippolita:~ ~- Forse muteremo 107 4| fiammea vita... -~ ~Ippolita disse, sostando, ascoltando:~ ~- 108 4| a Casalbordino? - ella disse. - Domani è la Vigilia. 109 4| orizzonte puro.~ ~Giorgio disse alla compagna:~ ~- Hai coraggio? 110 4| troppa fatica per te.~ ~Ella disse:~ ~- Non temere. Sono forte. 111 4| fa più grazie nel mondo - disse Cola di Sciampagna, baciando 112 4| dei convulsionarii. Egli disse, ansando, con la voce rauca:~ ~- 113 4| Avviciniamoci alla chiesa - disse Ippolita, che pareva fuori 114 4| sangue gorgogliante.~ ~Cola disse:~ ~- Chiedono la grazia.~ ~ 115 4| di male di San Donato - disse Cola di Sciampagna. - Non 116 4| turbamento.~ ~- No, no - ella disse, con un brivido visibile, 117 4| vorticoso.~ ~- Entriamo - ella disse, con la voce strozzata, 118 4| Vieni; àlzati - le disse. - Andiamo a sederci più 119 4| Io non dovevo condurti - disse Giorgio, inquieto. - Come 120 4| voglio più vederti!»~ ~Ella disse, piano:~ ~- È passato. Sto 121 4| innumerabili.~ ~- È morta? - disse Ippolita sommessamente, 122 4| Andiamo, Giorgio - disse Ippolita, scotendolo lievemente, 123 4| noi tra la folla - egli disse - o s'è incamminato per 124 4| Ma che riverbero forte! - disse Ippolita socchiudendo i 125 4| t'intimorire, signora, - disse il vetturale. - Nessuno 126 5| paralume.~ ~- Eh, che furia! - disse Giorgio incitandola. - Non 127 5| inafferrabile.~ ~- Datti per vinta - disse Giorgio. - Sarò discreto.~ ~- 128 5| trafiggerla.~ ~- Che crudeltà! - disse Giorgio. - Come sei crudele!~ ~ 129 5| Guarda! - ella gli disse, mostrandogli la farfalla 130 5| queste domande strane? - egli disse con calma. - Ti dà fastidio 131 5| gioco e di rancore.~ ~Egli disse, un po' convulso:~ ~- Tu 132 5| Amen.~ ~- Sia benedetto chi disse: «Non mettere acqua nel 133 5| benedetto il padrone che disse alla padrona: «Dà senza 134 5| Sempre canti tu! - le disse Giorgio, ammirandola in 135 5| Vedi? Come farò? - disse Ippolita rammaricandosi. - 136 5| Temo la vertigine - ella disse. - Sono sicura che cadrei.~ ~ 137 5| dispetto, appena percettibile, disse:~ ~- Va, va pure.~ ~A tale 138 5| carezzevole.~ ~- Addio. Vado - disse Giorgio, con una leggera 139 5| acqua.~ ~- Com'è amara! - disse torcendo la bocca.~ ~Poi, 140 5| egli curioso discese e disse agli ospiti:~ ~- Vado a 141 5| pallido cadavere.~ ~- Perché - disse Giorgio - perché non lo 142 5| scarpe ai piedi. Il giudice disse: «Guarda: son meglio delle 143 5| cencio. Lo guardò, lo baciò. Disse:~ ~- Con questo io voglio 144 5| Prese la cintura rossa; e disse:~ ~- Lo voglio vestire.~ ~ 145 5| le lacrime stillavano; e disse:~ ~- Gli metterò questa 146 5| insieme in un fardelletto; e disse:~ ~- Questo sarà il mio 147 6| la dolcezza della vita, disse:~ ~- Perché morire se io 148 6| Come sei strano, oggi! - disse Ippolita.~ ~Poi, fissandolo 149 6| Mia sorella Cristina - disse egli - è a Ortona in questi 150 6| mani gelate. Mia madre mi disse: «Va a svestirti!» Io risposi: « 151 6| versarle il vino.~ ~- No - ella disse. - Preferisco l'acqua, come 152 6| si moveva per discendere, disse:~ ~- Vengo anch'io.~ ~E 153 6| ingombro.~ ~- Sii benedetta! - disse. - Tu partorirai un colosso. 154 6| scatola di lukumi - essa disse, mentre Giorgio era intento 155 6| Che meraviglia! - ella disse prendendo la più pomposa.~ ~ 156 6| comunicarlo.~ ~- Ti rammenti - disse - ti rammenti del primo 157 6| dov'è ora il Don Juan! - disse Giorgio ricevendo il dolce 158 6| Non bevi? - egli le disse, dopo il bacio, con la voce 159 6| guardandolo.~ ~- È vero - egli disse, simulando nella convulsione 160 6| azzurre vene!»~ ~Ippolita disse, tendendo l'uno e l'altro 161 6| punto vulnerabile - egli disse sorridendo. - Il segno è 162 6| Che notte calda! - disse, respirando forte. - Non 163 6| avvicinavano.~ ~- Il treno! - disse Ippolita volgendosi. - Vieni 164 6| passa e scuote la casa, - disse Ippolita stringendosi sempre 165 6| usciamo un poco? - egli disse a Ippolita, con la voce 166 6| chiuso si soffoca - -egli disse. - Perché non ti fai forza 167 6| estate.~ ~- Vedi che notte? - disse Giorgio, con la voce roca 168 6| dolce.~ ~- Battono il lino - disse Ippolita tendendo l'orecchio 169 6| incessante.~ ~- Scendiamo - disse Giorgio. - Passeggiamo un 170 6| Aspetta un minuto - disse Ippolita al compagno. - 171 6| della maciulla su l'aia! - disse Ippolita soffermandosi. - 172 6| sconosciuto.~ ~- È Giardino - disse Ippolita scorgendo il cane 173 6| cammina. Siamo giunti - disse, precedendola verso gli 174 6| Non aver paura - egli disse, con la voce roca. - Avvicinati.