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Alfabetica [« »] luccicavano 1 luccichìo 4 luccio 2 luce 81 lucente 2 lucerna 1 lucevano 2 | Frequenza [« »] 82 fondo 82 silenzio 81 gran 81 luce 81 notte 80 prima 79 mezzo | Gabriele D’Annunzio Il trionfo della morte Concordanze luce |
Cap.
1 Ded| Io ho circonfuso di luce, di musica e di profumo 2 1| Vaticano. Una striscia di luce gialla come solfo, diritta 3 1| cervello. Rivide come nella luce d'un baleno il suo povero 4 1| Dal balcone entrava una luce modesta. Di tratto in tratto 5 1| poco; e m'apparve nella luce tutta la lunghezza dei suoi 6 1| aprivano gli occhi alla luce, mentre il mio spirito stentava 7 1| brillare agli occhi di lui una luce di felicità presente che 8 1| diafana erravano atomi di luce crepuscolare. Le stelle 9 1| il giorno si oscura, la luce mi diventa nemica, la terra 10 1| in una fascia molle. La luce velata, la bevanda calda, 11 1| tenerezze, apparvero in una luce ideale. Ancóra un frammento 12 2| vicina, era illuminata, d'una luce gialla.~ ~Egli dimenticò 13 2| vide, nel rettangolo di luce, passare alcune ombre, ondeggianti, 14 2| ombre, su quel rettangolo di luce gialla. La vecchia, all' 15 2| figliuolo come una gran luce subitanea; poiché egli vide, 16 2| quella lenta espansione della luce nel silenzio immenso gli 17 2| stanze tristi dove già la luce del giorno incominciava 18 2| infermità mortale, a quella gran luce cruda riverberata dal muro 19 2| La madre si volgeva nella luce, lo chiamava ancóra per 20 2| la loggia, alla violenta luce riverberata dal muro bianco. « 21 2| biblioteche vetuste. Un filo di luce fioca tradiva la finestra. 22 2| contigua, aprì la finestra. La luce si diffuse, le tende palpitarono. 23 2| stanza, aprì la finestra. La luce si diffuse, le tende palpitarono.~ ~ 24 2| rossastro e nubiloso. Una luce mutevole, per le vicende 25 2| intorno, per la striscia di luce che si stendeva sul pavimento 26 2| posto su la coltre. La gran luce cruda, che irrompeva dai 27 2| verso i balconi, verso la luce, quasi con impeto. Una lontananza 28 3| ella verrà! Oggi, nella luce di oggi io la vedrò. Io 29 3| inconcepibile. In lei tutto era luce, aroma, ritmo.~ ~La stupenda 30 3| vocale; che si svolgeva nella luce con la lentezza delle cadenze 31 3| e pure illuminato da una luce intima, come da una irradiazione 32 3| diminuzione continua della luce gli dava una specie di malessere 33 4| suoi steli diafani passa la luce del sole obliquo nei tramonti 34 4| parevano accogliere tutta la luce sparsa nella sera di giugno.~ ~- 35 4| poteva a lui rivelare la luce del più chiaro sole, che 36 4| notte d'estate, carica di luce lunare e di tutti i sogni 37 4| stillanti, diafani contro la luce con tutti gli intrichi delle 38 4| si vide circonfuso d'una luce che vinceva quella del sole; 39 4| quella del sole; e in quella luce gli apparve la Madre di 40 4| polvere, sotto quella gran luce cruda, nulla era più triste 41 4| carne umana passavano nella luce del sole, davanti alla Casa 42 4| Improvviso un raggio di luce radente, dalla porta maggiore 43 4| forziere profondo, rimesso in luce ad ogni nuovo giorno di 44 4| come quella ciocca, nella luce cruda sul terreno arsiccio, 45 4| propagava dal Santuario per la luce infinita. La tristezza gli 46 4| luoghi; e, offesa dalla gran luce, si copriva le palpebre 47 4| folte, respiranti nella luce per i vertici leggeri delle 48 4| invasava sotto quella gran luce bianca, in quella terra 49 4| Non finirà mai!~ ~Nella luce, nella luce bianca e implacabile, 50 4| mai!~ ~Nella luce, nella luce bianca e implacabile, s' 51 4| E tutto appariva nella luce bianca e implacabile, da 52 5| suoi garofani rossi, nella luce dorata d'una grande lampada 53 5| occhi sporgenti che contro luce riscintillavano come due 54 5| diffuso pel volto, alla luce calda, il suo più ricco 55 5| opponeva in varii modi alla luce con l'atto di chi voglia 56 5| intorno alla sorgente della luce, e la pura calma che scendeva 57 5| quasi dolorose; e la gran luce meridiana gli dava un senso 58 5| pànica, l'ora suprema della luce e del silenzio, imminente 59 5| della donna alzata nella luce del giorno.~ ~Ella aveva 60 5| invaso dall'orrore della luce. «Oh se, ricoricandomi, 61 5| cielo, tutta la faccia nella luce; e il canto scaturiva dalla 62 5| i luoghi luminosi.~ ~Una luce straordinariamente viva 63 5| solitario violinista per la luce della sua ispirazione aveva 64 5| rivolgeva a salutare la luce in cui sino a quel giorno 65 6| protettrice! lascia che la sua luce ti mostri il pericolo!» 66 6| inutile. Era l'odio verso la luce ostile, verso il perfido 67 6| sottraeva agli sguardi e alla luce, affermando in quel gesto 68 6| io venni nella morte alla luce...» E Isolda: «Là dove è 69 6| mia madre mi diede alla luce spirando, la vecchia melodia 70 6| omai chiusi alla comune luce, la Maga, la maestra dei 71 6| Morte, egli credeva udire la luce. «Non odo io la luce? Non 72 6| la luce. «Non odo io la luce? Non odono i miei orecchi 73 6| odono i miei orecchi la luce?» Un gran sole interiore 74 6| diffondevano nell'universo. La luce era musica; la musica era 75 6| era musica; la musica era luce.~ ~E veramente allora il 76 6| vedete? Come di sideral luce risplende! Non lo vedete 77 6| della morte in un essere di luce e di gioia, scevro d'ogni 78 6| con sì largo cerchio di luce intorno alla trasfigurazione 79 6| ogni scoppio in una diversa luce trasfigurati fantasticamente.~ ~ 80 6| perpetue alternative...~ ~Una luce vivissima lo colpì, richiamò 81 6| contorti coronavano.~ ~La luce candida si spense. La città