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Alfabetica [« »] standomi 1 stanotte 3 stante 1 stanza 56 stanze 24 star 1 starci 1 | Frequenza [« »] 57 sentiva 57 soggiunse 56 memoria 56 stanza 56 terra 56 vedi 55 appena | Gabriele D’Annunzio Il trionfo della morte Concordanze stanza |
Cap.
1 1| tutti quei tuoi fiori, nella stanza...~ ~- Ero uscito di casa 2 1| stazione, in una piccola stanza dov'èra anche un caminetto, 3 1| albergo silenzioso, una stanza con suppellettili antiquate, 4 1| Il fuoco nel camino della stanza imaginata si spense; il 5 1| aspirazioni indefinite. E la stanza tranquilla e il camino acceso 6 1| sorridendo, ella fuggì nella stanza attigua.~ ~- No, no; tu 7 1| avevano profumata tutta la stanza.~ ~- Ecco Pancrazio - disse 8 1| inerzia, pensando. Questa mia stanza è diventata funebre come 9 1| viene dagli angoli della stanza verso di me, quasi con un 10 1| fronte all'altro, in una stanza un po' remota, mentre il 11 2| religione, ella viveva in una stanza remota, all'ultimo piano 12 2| allontanò zoppicando, uscì dalla stanza; e rientrò poco dopo, reggendo 13 2| volle ricondurla fino alla stanza del piano superiore. In 14 2| mani, ritraendola dentro la stanza.~ ~- Giorgio, che hai? Figlio 15 2| affettuosamente; e passò così nella stanza attigua, quasi sospingendole. 16 2| dovuto trovarsi solo, in una stanza chiusa, di fronte a quell' 17 2| diede qualche passo per la stanza, smarrito, sconvolto, non 18 2| Tutto era silenzio. La stanza della zia era aperta, illuminata. 19 2| chimerica, in fondo a una stanza remota dove non si poteva 20 2| va a letto.~ ~Passò nella stanza attigua, così cullando tra 21 2| innanzi dirigendosi verso una stanza: verso quella dalla finestra 22 2| stava nascosta in qualche stanza e che origliava e spiava. 23 2| donna che portava via dalla stanza il catino pieno di sangue, 24 2| libero, uscire da quella stanza, correre all'aria aperta, 25 2| era nascosta in qualche stanza e origliava e spiava e aspettava 26 2| batteva all'uscio della stanza.~ ~- Oh, mamma, sei tu? 27 2| attitudine sul letto, nella stanza dei suoi amori; il profondo 28 2| porta, entrò.~ ~La prima stanza era buia, piena d'un'aria 29 2| irosa e dura. Passò nella stanza contigua, aprì la finestra. 30 2| palpitarono. Passò nella terza stanza, aprì la finestra. La luce 31 2| palpitarono.~ ~Non andò oltre. La stanza seguente, nell'angolo, era 32 2| in piedi nel mezzo della stanza, tossì. Il suo corpo ad 33 2| porta chiusa della quarta stanza. La divota si fece il segno 34 2| aveva rigato il letto nella stanza contigua, votando un cervello 35 2| continuavano. Nella terza stanza, severa e semplice, le memorie 36 2| e Demetrio, soli, nella stanza tiepida ove non giungeva 37 2| alla porta che chiudeva la stanza tragica. Egli sentiva omai 38 2| l'entrata impetuosa nella stanza, la vista del cadavere, 39 3| uniche stanze. Ciascuna stanza aveva quella porta e una 40 3| dalla biblioteca, da una stanza dove sono ammonticchiati 41 3| addio. Dov'è... la mia stanza? Oh, Giorgio, come staremo 42 3| Ora, addio. Dov'è la mia stanza? Vediamo...~ ~Giorgio, cingendole 43 3| braccio, la condusse nella stanza del letto, contigua. Ella 44 3| furia:~ ~- Vieni nella tua stanza. Troverai tutto pronto per 45 3| E la condusse in una stanza ch'egli aveva intieramente 46 4| Su, coraggio! Avremo una stanza, potremo riposarci. Non 47 4| ammucchiati lungo le pareti della stanza votiva; né le femmine convulse 48 6| Ippolita. Fu collocato nella stanza che Giorgio chiamava la 49 6| chiamava la biblioteca, nella stanza più vasta e più adorna, 50 6| fatta nell'oscurità della stanza tra le braccia d'Ippolita - 51 6| m'indugiavo in mezzo alla stanza, con lo scaldino. Il vestito 52 6| le braccia di lei nella stanza invasa dall'ombra dell'ultimo 53 6| dell'orologio che era nella stanza del letto; udiva i colpi 54 6| lasciò trarre dentro la stanza. Caddero entrambi allacciati 55 6| avvicinò alla soglia della stanza illuminata. Gittò nell'interno 56 6| dinanzi alla porta della stanza tragica. Tutto il suo essere