Cap.

 1    1|           nella voce:~ ~- Che sera triste, amor mio!~ ~Si soffermò,
 2    1| indefinibile, un po' stanco, molto triste, con non so qual bisogno
 3    1|        egli, forse, dentro di sé è triste; chi sa com'è triste! Tanto
 4    1|          sé è triste; chi sa com'è triste! Tanto dunque il passato
 5    1|       questo?~ ~Ella aveva la voce triste ma dolce. Appoggiò il capo
 6    1|         Sono a Venezia dal 9, plus triste que jamais. Venezia mi soffoca.
 7    1|           amore mio! Mi sento così triste che vorrei perdere il senso
 8    1|             Ave.» Più oltre: «Sono triste, ancóra, sempre. Ho i sensi
 9    2|     Giorgio pensava: «Che onoranza triste e ridicola segue la morte
10    2|       dell'anima sua, con un culto triste e profondo, per sempre.
11    2|     oppressa imagini criminose. Il triste odio fraterno che fin dalle
12    2|       sentiva così affranto e così triste corporalmente che quasi
13    2|           ricordo dell'ora dolce e triste passata nell'orto con la
14    2|      piegarsi a qualunque vicenda, triste e rassegnato.~ ~- Vuoi entrare? -
15    2|   curiosità d'una nuova sensazione triste, Giorgio si mise a cercarlo
16    3|          delusa una domanda troppo triste: «Per chi mi abbandoni?»~ ~
17    3|        sinuosa, assai molle ma pur triste, intensamente espressiva
18    3|         tirannia estranea, da ogni triste errore, guardava le cose
19    4|           olivo un mare mutevole e triste su cui le vele portavano
20    4|          il primo uomo solitario e triste che attirava la prima compagna;
21    4|          luce cruda, nulla era più triste di quell'uomo sfinito e
22    4|       forme inanimate; e rendevano triste l'ombra dell'albero. Giungeva
23    4|            pensoso. - Come tutto è triste qui!~ ~Ella aveva la voce
24    5|      ambizioni dare alla mia anima triste quelle labbra sinuose, affinché
25    5|         sola? La donna taciturna e triste che covava dentro di sé
26    5|          prodotto da bocca umana o triste o lieta, e il mugghio e
27    5|          atto spasmodico sterile e triste ch'era divenuto omai l'unica
28    5|         muovere.~ ~E nulla era più triste di quella gracile creatura
29    5|          delusa una domanda troppo triste: «Per chi mi abbandoni30    6|            una dolcezza attonita e triste lo vedeva a poco a poco
31    6|            diritto non dubbio. «Il triste giorno, per l'ultima volta!»
32    6|            loro orecchi languida e triste. M'interrogò essa un giorno
33    6|          Non disposta alla gravità triste a cui parevano tendere le
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