Cap.

 1    1| biancheggiavano come sepolcri. La città sottoposta si copriva di
 2    1|          il ricordo della deserta città guelfa che tace adorando
 3    1|        una valle malinconica, una città silenziosa tanto che pare
 4    1|        gli occhi la visione della città silenziosa:~ ~- Che pace!~ ~-
 5    1|          esclamò. - A Roma, nella città dell'inerzia intellettuale,
 6    1|         quando si separarono, una città dove altro non si potesse
 7    2|    Giungendo a Guardiagrele, alla città natale, alla casa paterna,
 8    2|      giornata!~ ~Guardiagrele, la città di pietra, risplendeva al
 9    2|     viveva lontano, in una grande città, fra piaceri sconosciuti,
10    2|          morire in quella piccola città oscura, in fondo a quella
11    2|     accaduto a Roma, nella grande città dov'egli era noto, gli amici
12    3|       biancheggiava come un'ignea città asiatica su un colle della
13    4|         sangue su la porta d'ogni città il nome della Vergine. Come
14    4|          la visione della deserta città guelfa: - finestre chiuse;
15    4|       sogno d'Orvieto?~ ~- Ah, la città dei conventi, - esclamò
16    4|        genti venute dalle piccole città e dai borghi, miste alle
17    4|          dai vicoli immondi delle città remote e rovesciata su una
18    4|       conducesse alle porte d'una città maledetta.~ ~- Andiamo via!
19    5|       antichissimo nome della sua città natale, il gran nome solare:
20    5|       romulea. E rivide la nobile città di pietra con le sue torri
21    5|         custodito nel Duomo della città natale, pareva consacrare
22    6|         come un giorno la deserta città guelfa dei conventi e dei
23    6|         nella fantasia la vecchia città grigia di Bayreuth solinga
24    6|        nella lontananza glauca la città maritima che si coronava
25    6|           E ambedue guardarono la città lontana incoronata di luminarie
26    6|             Tese la mano verso la città in festa, da cui pareva
27    6|     esclamò Ippolita indicando la città in festa, che irraggiava
28    6|        nel più alto azzurro. E la città e il porto e il lungo molo
29    6|     distinti, giunse ancóra dalla città in festa. Era una ripresa
30    6|       dentro, il lineamento della città incendiata. I razzi v'irrompevano
31    6|      plenilunare, aprendosi su la città festante, illuminava tutta
32    6|        luce candida si spense. La città lontana tacque, ancor distinta
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