Cap.

 1    1|      Ella dunque poteva ridere, lontana da me; poteva essere gaia.
 2    1|         riflesso della felicità lontana; voleva sembrare a lui più
 3    1|        zia Giovanna, l'infanzia lontana.~ ~- La povera zia, mi ricordo,
 4    1|     trovi bello nessun momento, lontana da me.» Più oltre: «Io penso,
 5    2|        e furiosa verso l'amante lontana lo alterò diversamente;
 6    2|     Ella non m'è parsa mai così lontana. Forse, in questo istante,
 7    2|         nel pensiero dell'amica lontana.~ ~L'orto giaceva metà al
 8    2|         rintocchi d'una campana lontana, lo scalpitare d'un cavallo,
 9    2|   ricordi confusi dell'infanzia lontana trovò soverchiante ogni
10    2|     nuove memorie dell'infanzia lontana: memorie confuse di ricreazioni
11    2|  Ippolita, quella Ippolita così lontana, così lontana, divenuta
12    2|     Ippolita così lontana, così lontana, divenuta a lui quasi estranea...~ ~-
13    3|     ogni attimo della mia vita. Lontana da te, non trovo un minuto
14    3|         la mia amante, vicina o lontana, non vive se non del pensiero
15    3|        e la felicità era sempre lontana.~ ~Quest'uomo intellettuale,
16    3|  passato! Un ricordo della vita lontana, in quel momento! - Era
17    4|       il gesto verso la regione lontana, quasi che per loro fosse
18    5|    mattino di maggio nella casa lontana: quando aveva sentito d'
19    5|        altra? - E rivisse l'ora lontana delle lacrime: quando alla
20    6|     ambedue guardarono la città lontana incoronata di luminarie
21    6|        si protese verso la casa lontana, inchinandosi a un tratto
22    6|      sordo come di moschetteria lontana, interrotto da tuoni più
23    6|     candida si spense. La città lontana tacque, ancor distinta nella
24    6|         della maciulla su l'aia lontana. Trasalì quando gli giunse
25    6| sensazione indefinibile di cosa lontana ed estranea.~ ~- Sì - rispose
26    6|         della maciulla su l'aia lontana.~ ~- Vieni - ripeté con