Cap.

 1    1|  lucidità in tutti gli istanti eguale!~ ~La donna scosse il capo,
 2    1|       tepore, cullati dal moto eguale e continuo del treno, intravedendo
 3    1|        strada saliva un romore eguale e continuo che facevano
 4    1|        strada saliva il remore eguale e continuo che facevano
 5    1|       ed ascoltarono il romore eguale e continuo che facevano
 6    2|     sua attenzione fu calma ed eguale. Egli credeva riconoscere
 7    3|     Procurerò di essere sempre eguale, sempre discreta. Io ti
 8    3|    mosso da un tremolìo sempre eguale e continuo, rispecchiando
 9    3|        sonno senile, il rumore eguale d'una culla agitata, la
10    3|      culla agitata, la cadenza eguale d'una cantilena sommessa.~ ~
11    3|        con un dolore pacato ed eguale.»~ ~Si ricordò che già qualche
12    3|        una ebrezza d'intensità eguale.~ ~«Proprio» egli pensò «
13    4|      s'udiva se non la cadenza eguale e piana del mare nella cavità
14    4|       con una cantilena sempre eguale, alzando ed abbassando la
15    4| fluttuante; una cadenza sempre eguale dominava tutti i clamori
16    4|      dietro di loro. La sempre eguale cadenza dell'inno persisteva
17    5|        musco. Il gocciar tardo eguale degli stillicidii nella
18    5|        verde, respirava sempre eguale. E pareva che l'ora lenta
19    5|      chiaro indaco era sparso, eguale.~ ~Ippolita era rientrata,
20    6|      che cade, che lenta cade, eguale continua cade, così da presso,
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