Cap.

 1  Ded|       lo studio del ritmo. In Roma la musica verbale fu parlata
 2    1|     de' Monti sonò l'Angelus. Roma apparve come una immensa
 3    1|  quella! I più belli occhi di Roma... È ancóra qui? Da qualche
 4    1|     volta celebrarlo fuori di Roma - disse Ippolita. - Bisogna
 5    1|   incredibile? - esclamò. - A Roma, nella città dell'inerzia
 6    1|   stessa. La zia mi rimandò a Roma, credendomi colpevole dello
 7    1|      partii la prima volta da Roma, per soli quindici giorni.~ ~
 8    1|          Le lettere datate da Roma, dove Giorgio su i primi
 9    1| venerdì santo ripartirono per Roma. Prima di partire, verso
10    1|       Cecchina, piovigginava. Roma, nella sera di venerdì santo
11    2|    giungemmo alla stazione di Roma, la sera di venerdì santo,
12    2|      ora che vuoi? Stattene a Roma e mangiati la tua eredità
13    2|     il fatto fosse accaduto a Roma, nella grande città dov'
14    4|    per il mondo: era giunto a Roma e aveva parlato col papa;
15    6|       sogno. Giunse anche, da Roma, la cassa dei libri di musica.~ ~
16    6|      Tu devi dunque tornare a Roma, quanto prima.~ ~- No. Io
17    6|      tu mi lascerai tornare a Roma e verrai a raggiungermi.
18    6|        Giulio veniva spesso a Roma da Milano, per affari. E
19    6|   case borghesi della vecchia Roma emananti insieme un lezzo
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