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Gabriele D’Annunzio Il trionfo della morte Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Cap.
5016 1| Tanto dunque il passato pesa all'amore?» Pensava: «Egli 5017 1| sarà questo languore? Mi pesano le palpebre.~ ~Ed ella lo 5018 2| sua durezza e della sua pesantezza brutale, divenire più vecchio, 5019 4| offerse. Poi si tolse i cerchi pesanti. Poi si tolse la collana 5020 5| E, in un pomeriggio di pesantissimo ozio, Giorgio propose a 5021 2| Egli sentiva su di sé pesare una specie di sopruso, si 5022 6| a vedere i pescatori che pescano tra gli scogli con le fiaccole...~ ~- 5023 4| nerastra la grande macchina pescatoria composta di tronchi scortecciati, 5024 1| coperto di mandorli e di peschi, rosei ed argentei, infinitamente 5025 4| la mensa:~ ~- Vedi questi pesci? Vengono dal Trabocco. L' 5026 5| scogliera, su l'acqua profonda e pescosa. Alle estremità forcute 5027 1| svegliarlo.~ ~Egli gridò, di pessimo umore, rivoltandosi nel 5028 4| come cadaveri in tempo di pestilenza. Un altro vecchio veniva 5029 1| carattere pomposo: - Pancrazio Petrella.~ ~Disse Ippolita:~ ~- Conserveremo 5030 2| aveva una concubina: una pettinatrice ch'era già stata al servizio 5031 4| facinoroso, un esercito di pezzenti si distendeva in due catene 5032 5| della giacchetta e trovò un pezzo di pane e un fico.~ ~- Vedi? 5033 Nota| e da Maria Raffaella de Philippis il 27 aprile 1824 in Cappelle, 5034 6| non vuoi? - -ella irrise, piacendosi della lotta, sicura di vincere, 5035 2| neve fragrante. Ed ella era piacente, in quell'atto, con quel 5036 1| Sebastiano Bach, unicamente pel piacer suo, in una cappella misteriosa, 5037 1| bellissima, oggi. È pallida. Mi piacerebbe sempre afflitta e sempre 5038 1| altro desiderio se non di piacergli, e non concepisco la vita 5039 3| imaginando mille nuove maniere di piacerle, di turbarla, di addolorarla, 5040 3| mi curerò d'altro che di piacerti sempre, di non essere mai 5041 6| parlare delle cose che le piacevano, delle blandizie che prediligeva, 5042 3| sensazioni più comunemente piacevoli. Avveniva inoltre che, dopo 5043 1| lunghissimi.~ ~«Come sùbito mi piacquero i suoi cigli!» pensava Giorgio. « 5044 4| di nuovo il suo figliuolo piagato, ma senza simular dolore, 5045 2| fascia s'era attaccata su la piaghetta; ed egli non ebbe cuore 5046 2| ansante che balbettava e piagnucolava; il viaggio fulmineo, a 5047 4| moribondi, che mettevano un piagnucolìo fioco. Le spose pregavano 5048 1| proprio davanti la libreria Piale.~ ~- Me ne ricordo.~ ~- 5049 4| minaccia. Un altro frammento, piallato e commesso tra le doghe 5050 2| trasalendo. Si ritrasse allora pian piano, su la punta dei piedi, 5051 4| che quasi lo spegnevano le piane e lente cadenze della bonaccia.~ ~ 5052 1| marmorizzate e con que' suoi pianerottoli dalle porte verdigne tutti 5053 2| Come ti cercammo! E come ti piangemmo!~ ~Giorgio sorrise. Egli 5054 6| sbigottite la vedemmo tornar su piangente, convulsa, disfatta. Mi 5055 2| invisibile, carne inerte. «Lo piangerebbe mia madre?»~ ~La madre gli 5056 5| Nulla, nulla...~ ~- Perché piangi?~ ~- Ho sognato...~ ~- Che 5057 2| Vedi? - egli disse. - Non piango più.~ ~Appoggiò la testa 5058 6| si udivano distinte sul pianissimo dell'orchestra. Una nuova 5059 1| ebreo, un medico tedesco, pianista eccellente, fanatico del 5060 3| il ginestreto.~ ~Era un pianòro dove le ginestre fiorivano 5061 1| non la rividi più. Quanto piansi! Il rimorso mi dura ancóra.~ ~ 5062 5| Di sotto alla tenda piantata su la ghiaia, ancóra seminudo 5063 4| Chiesa madre, suscitando pianti e grida dai peccatori. Poi, 5064 2| indice enorme, dall'unghia piatta intorno a cui la carne faceva 5065 3| casa, su le vie e su le piazze, dovunque, lontano.~ ~Avendo 5066 2| in forma del ferro d'una picca. Dalla parte di mezzogiorno, 5067 1| sul mio cappellino, in una piega del merletto!~ ~- Me lo 5068 4| querciuolo che all'urto gemeva piegandosi. Colse un fiore violetto 5069 1| hanno certi malati quando si piegano alla volontà altrui, pur 5070 5| provava un bisogno vago di piegare la fronte, di nascondere 5071 3| temerarie carezze ella si era piegata con uno smarrimento profondo, 5072 3| perseveranza del grecale aveva piegate verso il colle, ombreggiavano 5073 4| Egli tirò fuori un foglio piegato in forma d'un breve, lo 5074 5| animalità: lieta, irrequieta, pieghevole, morbida, crudele.~ ~Giorgio 5075 6| un poco. Via, non esser pigra! Andiamo. Puoi venire come 5076 4| le mura esterne, contro i piloni del portico, i mercanti 5077 2| impoverito nelle vene della pinzòchera! «In lei l'ingordigia, l' 5078 2| rovescio, tutto; le disgrazie piombano una dopo l'altra; ho avuto 5079 2| tutti gli altri creditori a piombargli addosso. Il crollo sarebbe 5080 5| molluschi prolificavano; piombava su i folti e molli tappeti 5081 2| dall'urto della palla di piombo contro le ossa del cranio, 5082 1| si disegnava sul chiarore piovente dalla finestra. Quando le 5083 4| investite si agitarono lasciando piovere altri fiori. E giunse fin 5084 6| color di rosa sparse di pistacchi, così profumate che davano 5085 4| rozze di morbi mostruosi, pitture di piaghe scarlatte e violacee 5086 5| sostenute alla base da piuoli di tutte le grossezze, che 5087 2| firma, la spargeva d'un pizzico d'arena per asciugarla, 5088 3| portava un collaretto di pizzo bianco e un piccolo nastro 5089 6| devota donna si affannava a placare quel folle furore. «Oh dimmi 5090 2| occupato. Le inquietudini si placarono; l'amarezza si posò al fondo; 5091 6| della miseria terrena si placavano, si disperdevano. Tristano 5092 5| senza fatica il peso della placida gravidanza; e negli occhi 5093 3| scoteva le orecchie e la coda placidamente ma incessantemente contro 5094 4| pingue, sempre con la stessa placidezza. - Dio vuole così.~ ~Ippolita 5095 4| denti schietti, il sorriso placido.~ ~- O signora, dove vai? - 5096 6| imitare quelle lontane armonie planetarie che un tempo anime di contemplatori 5097 Ded| bellezza e di poesia, prosa plastica e sinfonica, ricca d'imagini 5098 3| contro ogni aspirazione platonica, egli non poteva considerare 5099 2| con un qualche pretesto plausibile... Nel più forte dello sgomento 5100 4| limitare del tempio tra il plauso del popolo; giunto nel mezzo 5101 6| Una vasta rosa di candor plenilunare, aprendosi su la città festante, 5102 5| la serenità estatica del plenilunio o pe' cerchi delle tenebre 5103 1| giornata grigia, afosa, plumbea, una giornata quasi direi 5104 1| Sono a Venezia dal 9, plus triste que jamais. Venezia 5105 3| è 'na bardàsce che se pò vev'a nu bbecchjìere d'acque: 5106 1| ripetere dentro di me una frase poetica in cui era il tuo nome.~ ~ 5107 6| Egli si sporse cautamente, poggiando le mani contro le ginocchia 5108 2| stupide guerricciuole della politica paesana! Ed ella non può 5109 5| il chioccolìo roco delle polle sul declivio scabro; il 5110 3| sapida di mille effluvii. I polmoni gli si dilatarono; i pensieri 5111 Ded| assapora con lentezza la polpa d'un frutto maturo mentre 5112 4| i larghi tegami pieni di polpi violacei, dentro buche circolari 5113 6| bocca l'illusione d'un fiore polputo e ricco di miele.~ ~- Chi 5114 6| tendendo l'uno e l'altro polso:~ ~- Bacia!~ ~Egli ne afferrò 5115 1| vecchiezza. I letti, le sedie, le poltrone, i canapè, i canterani avevano 5116 4| bocche sanguinanti, fronti polverose, cranii calvi, capelli bianchi. 5117 4| morta. Aveva tutto il viso polveroso, la fronte e il naso escoriati, 5118 2| suoi pensieri.~ ~L'ora era pomeridiana. Un cielo puro e liquido 5119 4| vibranti dell'acquazzone pomeridiano. Tutte le fronde lacrimavano, 5120 3| piccola testa grinzosa come un pomo appassito, su un collo pieno 5121 4| le cerimonie, in tutte le pompe, in tutti gli offici, in 5122 6| ella disse prendendo la più pomposa.~ ~E, senza toglierle la 5123 1| Villa Cesarini, sotto le pompose camelie fiorite. Soli, col 5124 1| scritto con un carattere pomposo: - Pancrazio Petrella.~ ~ 5125 4| voler vivere per altra cosa, ponendo ogni sua cura nel coltivare 5126 Ded| FRANCESCO PAOLO MICHETTI~ ~ ~ ~Pongo il tuo nome anche in fronte 5127 5| e li spingeva per mille ponti e per mille strade verso 5128 5| distaccò dall'argano, passò il ponticello, discese tra i massi e si 5129 3| del corpo, dalla nuca al pòplite, richiamava di nuovo la 5130 4| rimanevano intatti, usi di popoli primitivi per sempre scomparsi 5131 1| pure attratto dai luoghi popolosi dove il suo orgoglio e la 5132 5| a una vigna dalle gonfie poppe, carica di grappoli tutt' 5133 3| azzurri che ornavano la porcellana bianca e fine.~ ~- Tutto 5134 5| mensa era gaia con le sue porcellane chiare, con i suoi cristalli 5135 4| vera essenza, non debbo io pormi a contatto immediato con 5136 1| giorno; partii con tristezza; portai meco la nostalgia di quella 5137 5| cadavere.~ ~- E non ti posso portar via! Non ti posso portare 5138 3| sollevarla su le braccia, di portarla in corsa come una preda. 5139 5| farmi un breve e voglio portarlo sempre nel petto.~ ~Prese 5140 2| incinta di te, quando me la portarono.~ ~Soggiunse, con lo stesso 5141 2| veder sùbito se le mani portassero qualche cosa.~ ~- Vado nelle 5142 5| appressarsi il coro delle donne portatrici dell'ultima liberalità sul 5143 1| canna messi in croce. Io portavo ogni giorno il mangiare 5144 3| una contrada detta delle Portelle, in una solitudine raccolta 5145 1| suoi cigli: una lunghezza portentosa!»~ ~- Di': ci vorrà ancóra 5146 2| imposte, dicendo:~ ~- Fra poco porteranno via Don Defendente Scioli.~ ~ 5147 4| te un grande spettacolo. Porteremo con noi il vecchio.~ ~Giorgio 5148 5| intercolunnii, contro le pareti dei portici puri, apparivano i frammenti 5149 5| Benedetto sia chi ci portò il buon mangiare!~ ~- Amen.~ ~- 5150 5| compagno.~ ~La farfalla s'era posata sul muro luminoso; e rimaneva 5151 1| spalla, nel luogo dove tu posavi la testa. Con le dita strappavo 5152 3| mai veduta...."~ ~In un poscritto: "Ti mando un fiore di rododendro, 5153 1| Sorrisero entrambi. Si posero l'uno accanto all'altra, 5154 5| mio guanciale; su questo poserò sempre, la notte; su questo 5155 4| in Dio o a patto che la possanza dell'anima sia tale da formare 5156 4| Pollutri, Alessandro Muzio, possedendo al Piano del Lago un campo 5157 5| contatto, di dominarlo, di possederlo.~ ~Con un'aria di dispetto, 5158 3| Mi pare quasi che io la possederò oggi per la prima volta; 5159 1| ti soffoco, impaziente di possederti. La voluttà è alta, come 5160 4| Giorgio pensava: «Se io possedessi la vera fede, quella fede 5161 5| di un'altra anima, mentre possedevo la tua, mentre tu vivevi 5162 | possiamo 5163 1| lungamente la bocca, fa che io possieda nell'imaginazione una carezza 5164 2| cosa mi manca? Chi dunque possiede del mio essere quella parte 5165 | post 5166 3| erèttili. Tutta la parte posteriore del corpo, dalla nuca al 5167 2| d'imaginare gli effetti postumi: - la sua attitudine sul 5168 3| discoste, dall'opera del potare che curva in due la persona, 5169 4| avevano falciato il grano, potato la vite, premuto l'oliva; 5170 | potei 5171 3| intricati, l'onda nervosa potentissima invadendoli diffondevasi 5172 | poterti 5173 | potessero 5174 4| Ecclesiastico. - Non des mulieri potestatem animae tuae... A muliere 5175 | potrebbero 5176 3| funtanelle se sò sseccàte.~ ~Pover'Amore mi'! More de séte.~ ~ 5177 5| anche pochi mesi innanzi, il poverello aveva corso pericolo di 5178 5| un origliere i suoi abiti poveri, avvolti: la camicia, i 5179 5| pericolo di affogarsi in una pozzanghera d'un cortile: in un palmo 5180 1| in una sera fredda, e di pranzare sola con lui davanti a un 5181 3| nessuna voglia di mangiare. Pranzerò, verso sera, se ti piace...~ ~ 5182 3| Giorgio propose: - Vuoi che pranziamo all'aperto?~ ~Ippolita consentì. 5183 4| nel centro di una vasta prateria ingombra.~ ~E, dopo qualche 5184 4| Le vergini all'alba nelle praterie, per vóto, si lavavano le 5185 5| esempio di Demetrio, aveva praticato con tanto fervore. Non era 5186 2| fermarsi a considerare i mezzi pratici con cui avrebbe potuto procurarsi 5187 4| il vecchio Cola perché, pratico dei luoghi e degli usi, 5188 4| idealità. Da una esistenza precaria e imperfetta ella entrerebbe 5189 3| la certezza che tutto è precario, non poteva sottrarsi al 5190 4| Le compagnie giungevano, precedute dai crociferi, cantando 5191 5| cristalli giù per un pendìo precipitanti era il suono che quelle 5192 6| anima un odio supremo.~ ~E precipitarono nella morte avvinti.~ ~ ~ ~ 5193 6| presentimento ch'io fossi precipitata da quella finestra!~ ~Giorgio 5194 5| massi incrollabili; vi si precipitava rimbombando, vi si dilatava 5195 4| pellegrinaggio pedestre. Si precipitavano con violenza dalle vetture; 5196 5| tonare iterato del fiume precipite dal sommo della rupe: ogni 5197 2| furtivamente spinto dalla fame, si precipitò giù per la scala passandogli 5198 Ded| del mistero; alternasse le precisioni della scienza alle seduzioni 5199 4| Di là dal cancello, che precludeva l'accesso all'altar maggiore, 5200 4| si fece innanzi, non le precluse il passo.~ ~- Che è, Giuseppe? 5201 6| perderlo, colei che aveva precluso il cammino della gloria 5202 4| preludio della vendemmia precoce; e dietro di loro rispondeva 5203 3| giovinezza gli scosse i precordii.~ ~D'innanzi, era la natività 5204 4| fiutavano da lontano le prede, piombavano diritti e fulminei, 5205 4| con la disciplina. Aveva predicato nella Chiesa madre, suscitando 5206 4| patria, aveva ripresa la predicazione nella sua Chiesa. Ma, poco 5207 6| vero? Cristina è la tua prediletta.~ ~Ella restò per qualche 5208 2| eseguivano la musica dei prediletti maestri. - Come si obliavano! 5209 4| cui assapora i frutti che predilige, con cui prolunga qualunque 5210 6| quei musici maghi ch'essi prediligevano tesseva intorno alla lor 5211 1| apparizione dell'amore con tanta preferenza, ella provava in fondo all' 5212 1| parola amara e straziante. Preferì il silenzio; ma lo baciò 5213 3| acuta voluttà diretta ella preferisce quella riflessa, indefinibile, 5214 6| No - ella disse. - Preferisco l'acqua, come al solito. 5215 3| adoperava i modi da lui preferiti, pronunziava certe parole 5216 4| con i frammenti d'un pane. Preferiva per suo cibo le uova condite 5217 2| recitava una requie.~ ~«Ella prega per l'anima del fratello, 5218 5| fondazione, il sacerdote aveva pregata la fortuna rivolto verso 5219 Ded| nostra gente sotto il cielo pregato con selvaggia fede, su la 5220 3| ancor meglio affinare il pregio di quel tesoro tangibile 5221 6| E le risa schiette della pregnante salirono nell'aria dolce.~ ~ 5222 1| da una immensa dolcezza, pregustando già quella quiete, quell' 5223 6| meraviglioso impero notturno. Essi pregustavano già la beatitudine del dissolvimento, 5224 2| silenzio, in cui ella certo pregustò la delizia del domani perché 5225 1| non l'amore.~ ~La carrozza prelatizia ripassò, al piccolo trotto 5226 3| possente come quel d'un vino prelibato. Gli altri alberi fruttiferi 5227 3| profondandosi ancóra nel sonno, premendo la guancia sul petto di 5228 2| corde, lungo il manico, premendole con la punta delle dita 5229 6| mani, mordendosi le dita, premendosi i fianchi; rideva, rideva 5230 3| le prese le mani nude per premersele alle tempie, smanioso d' 5231 3| spasimo. Soggiunse:~ ~- Tu mi premevi? Mi pareva che tu mi urtassi 5232 2| rianimava. Disse, con gran premura:~ ~- Sai, alle Orsoline... 5233 4| tenendo la bocca chiusa, come premuta da un suggello, come votata 5234 4| le pietre fossero state premute da una lunga migrazione 5235 2| movimento del liquido sbattuto prenda una diversa deformità. Tutte 5236 1| afflitto. Ella gli domandò, prendendogli la mano:~ ~- Tu soffri?~ ~ 5237 4| di sole - rispose Giorgio prendendola per un braccio, volendo 5238 1| letto. L'Exili sorrise, prendendolo, mettendoselo in tasca. 5239 5| rideva d'un riso effuso, prendendosi gioco dell'inquietudine 5240 1| in un albergo deserto! Ci prenderanno per due sposi novelli.~ ~ 5241 1| accenderemo un gran fuoco e prenderemo una tazza di tè.~ ~Provarono 5242 6| assisterti.~ ~- Perché vuoi prenderti pena? C'è mamma che ne ha 5243 1| necessità della vita la prendono, la occupano, la umiliano...» 5244 5| largo, accelerò il passo, preoccupandosi pur sempre dello sguardo 5245 5| distendendo una mano. Non devi preoccuparti del fondo. Devi nuotare 5246 2| cure della persona, era preoccupato dall'idea di preparare il 5247 1| giorni vado via.» La sto preparando. Le inventerò qualche favola 5248 2| preoccupato dall'idea di preparare il suo corpo per il sepolcro. 5249 1| Si sciolsero, consolati. Prepararono l'ultima valigia, per partire. 5250 3| Nuova; ed era aiutato nei preparativi da Cola di Sciampagna, il 5251 1| facevi? Quale sventura si preparava, nella notte? Poi, fino 5252 2| del 4 agosto, senza alcuna preparazione sospetta. Il suicida non 5253 Ded| Zarathustra, o Cenobiarca; e prepariamo nell'arte con sicura fede 5254 3| sviluppo ereditario del centro preposto a ricevere gli stimoli che 5255 1| un filosofo pittore, un prerafaelita sprofondato nel brahmanesimo... 5256 4| per il veggente in cui la prescienza diveniva sempre più lucida 5257 1| buddhista inconsapevole presenta alla divina Ippolita Sanzio 5258 Ded| logica più o meno severa; ma presentano il principal carattere d' 5259 4| il collo e le braccia per presentarsi così cinti al patrono che 5260 1| quelle imagini s'è anche presentata d'improvviso nel mio spirito, 5261 2| veleno? - Ancóra non si presentava al suo spirito un'idea precisa 5262 3| sgomento medesimo, quasi che presentissero di non poter sostenere la 5263 6| sventura! Quale ruina io presento, o Isolda!» E la dolce e 5264 4| Corse quindi a Pollutri, si presentò al parroco Mariano d'Iddone, 5265 3| cerchi d'oro e sul petto la presentosa: una grande stella di filigrana 5266 1| altri adopera un bastone per preservarsi dal contatto di un animale 5267 5| anima di Demetrio si era preservata nel superstite senza diminuzione 5268 5| impronte della sua sostanza, preservato la sua effigie, propagato 5269 1| creatura elegante pareva prestare un'attenzione continua.~ ~ 5270 5| camminando piano fra i prestigi del vespero ove tante onde 5271 Ded| invidiare e nulla da chiedere in prestito ad alcun'altra lingua europea 5272 1| soggiunse:~ ~- L'anatomia presuppone il cadavere.~ ~Come l'ebbe 5273 2| cambiale; ma... credo che pretenda la tua firma.~ ~Alla fine, 5274 2| mangiandosi le parole - e pretendono, qui, che sia stato io a 5275 2| codice. Quando uno ha la pretesa di...~ ~Il barone approvava 5276 4| di minaccia, come per far prevalere un diritto.~ ~- Ferma! Ferma!~ ~- 5277 5| peso; e sùbito vide la fine preveduta.~ ~- Non mi tenere così! - 5278 4| Chiesa primitiva, nelle prigioni, aspettando il supplizio. 5279 5| puerile, tentando di far prigioniera la farfalla diabolica che 5280 4| dondolavano come le bestie prigioniere nelle gabbie dei serragli. 5281 4| alcuni minuti rimasero là prigionieri, chiusi da ogni parte, avvolti 5282 Ded| più tardi il crepuscolo primaverile diffuse un così puro velo 5283 1| udendolo parlare di quella primissima apparizione dell'amore con 5284 4| permanente in cui le impronte primitive duravano forse intatte.~ ~- 5285 4| rimanevano intatti, usi di popoli primitivi per sempre scomparsi vi 5286 4| la fatalità d'un mistero primitivo.~ ~Un susurro si propagava 5287 1| pel pranzo della sera una primizia; ed uscì, con un passo alacre 5288 2| rinunzia volontaria alla primogenitura, e l'eredità di mio zio 5289 Ded| severa; ma presentano il principal carattere d'ogni vita organica, 5290 Ded| ne' loro suoni composti.~ ~Principe nella lingua nuova, il Boccaccio 5291 2| di Alfredo Tennyson nella Principessa. Egli medesimo, Giorgio, 5292 5| nella sua stessa razza i principii d'una virtù vitale oltrapossente 5293 5| Ercole adorato dal popolo prisco. E i leoni di marmo, che 5294 5| potuto per sì lungo tempo privare di quel cotidiano alimento 5295 2| razza, distinto da mille privilegi.~ ~- Taci! Taci!~ ~E la 5296 | pro 5297 6| molti quattrini.» Gli parve probabile che Ippolita finisse così, 5298 5| con violenza. Ma una tale probabilità non lo distoglieva dalla 5299 5| potrei risolvere il mio problema. Se oggi ella è il centro 5300 4| lunghi e carnosi come una proboscide, o quasi distrutti da una 5301 5| cosa di volontariamente procace era nel suo gesto; e una 5302 4| file dietro un crocifero e procedendo su per la strada polverosa 5303 4| cavalcato da un fanciullo, procedeva in pompa tra gli stendardi 5304 6| invocato i turbini e le procelle, colei che aveva eletto 5305 1| era comparsa nelle antiche processioni solenni, tutta adorna di 5306 2| sorella che era sola, in procinto di mettere a letto il suo 5307 5| la fede nella Morale, che proclamava la giustizia della ineguaglianza, 5308 4| cenci le loro brutture e le proclamavano.~ ~Era una tribù innumerevole, 5309 4| sul mare. La sua anima, proclive al mistero e nativamente 5310 2| pratici con cui avrebbe potuto procurarsi la dose efficace, imaginò 5311 4| della cappella; e furono procuratori per la fabbrica Geronimo 5312 5| assisto a una successione di prodigi. Talvolta tu mi dài come 5313 Ded| gioventù guerriera che un toro prodigioso, di singolar bellezza, condusse 5314 2| nella penombra verdognola prodotta dalle persiane; vide nel 5315 5| desiderio; le sue ombre sono prodotte dal mio pensiero. Ella, 5316 4| superava i più torbidi sogni prodotti dall'incubo. Tutte le brutture 5317 5| ondulazioni della bonaccia producevano tra gli scogli un'armonia 5318 5| ogni limite conosciuto. Tu produci in me, d'ora in ora, anche 5319 5| suono simile a quello che producono nell'abbeveratoio gli animali 5320 5| menzogne che senza fine produrrà il tuo desiderio. Che mi 5321 6| Sentiva ch'egli avrebbe profanato il suo dolor religioso ammettendo 5322 4| sovrastante ai vertici delle tende profane, irraggiante un potere formidabile.~ ~ ~ ~ 5323 1| resistere al desiderio di proferirla, soggiunse:~ ~- L'anatomia 5324 4| ciurmerie e le impudicizie professate in pieno meriggio; tutte 5325 5| elevazione della vita? Non era il profeta di un'Aurora colui che bandiva 5326 6| ammonimento, era l'annunzio profetico della vedetta, allegro e 5327 6| familiare e clericale. La profezia di Alfonso Exili gli tornò 5328 2| promuovere in sé una sollevazione profittevole, egli seguiva il metodo 5329 4| tentava di trarre a suo profitto la credulità dei divoti? 5330 4| coprendo ogni altro clamore. Un profluvio di lacrime le inondava la 5331 3| ella rispose, languida, profondandosi ancóra nel sonno, premendo 5332 6| dimenticarono tutto; si profondarono interamente in quel piacere.~ ~ 5333 6| anima universa perdersi, profondarsi, vanire, senza conscienza: 5334 6| immobile sul suo letto, pareva profondata nel sogno oscuro del suo 5335 1| ruga tra ciglio e ciglio, profondissima, come una cicatrice. Vi 5336 3| Anzi tutto, egli aveva profondissimi il senso dell'isolamento 5337 1| Villa Cesarini, già avevano profumata tutta la stanza.~ ~- Ecco 5338 6| sparse di pistacchi, così profumate che davano alla bocca l' 5339 1| bellissimo quando è vivo, e così profumato che spesso nel calice io 5340 1| generosità del signore, egli si profuse in ringraziamenti e in augurii. 5341 5| raggiungere se non con la profusione della vita? «Che un sideral 5342 2| di mio padre e secondo la progressione delle parole, o sarà violento 5343 6| inarrivabile. Nell'impeto delle progressioni cromatiche era il folle 5344 6| scender giù. La mamma le proibì di muoversi. Mia sorella 5345 2| della ribalta si alzano proiettando il massimo chiarore. Nello 5346 5| bastevoli a nutrire una prole titanica; dolci nomi di 5347 5| obliqua ove i molluschi prolificavano; piombava su i folti e molli 5348 4| frutti che predilige, con cui prolunga qualunque altra più piccola 5349 6| me, verso mia madre, il prolungamento dell'assenza. Anche oggi 5350 4| ritornello su un tono più alto, prolungando indefinitamente la cadenza. 5351 5| alle cose, egli credette di prolungarsi nell'infinito per mezzo 5352 4| carnale che segue i piaceri prolungati; ma era un distacco ancor 5353 3| quest'anno la campagna promette.~ ~Camminando innanzi, il 5354 4| Nessuno più s'accosterà. Te lo prometto.~ ~Voci nuove sorgevano: 5355 1| Posò il vassoio sul tavolo; promise pel pranzo della sera una 5356 4| Ut digni efficiamur promissionibus Christi.~ ~ ~ ~Si udivano 5357 5| trascendente, al mistero - promossa in lei da Giorgio - s'appagava 5358 2| non essendo riuscito a promuovere in sé una sollevazione profittevole, 5359 6| nell'eterna notte. E Isolda, prona su la spoglia inerte, sentiva 5360 4| dalla fatica, dormivano prone, con la faccia tra le due 5361 3| lodava le verzure e faceva pronostici, per consuetudine di agricoltore 5362 4| moribondi, senza arrestarsi, pronte ad abbattere qualunque ostacolo 5363 5| in lei, indistruttibili, pronti a svilupparsi e ad insorgere 5364 1| Monti ha molti quattrini.~ ~Pronunciò l'ultima parola con un indefinibile 5365 2| silenziosi; le parole d'addio pronunziate da un poeta, da Stefano 5366 3| i modi da lui preferiti, pronunziava certe parole con l'inflessione 5367 5| diveniva l'onda del canto propagandosi nei pomeriggi ancóra torridi 5368 5| preservato la sua effigie, propagato il movimento ascensionale 5369 4| intervallo. Le implorazioni si propagavano ininterrotte, elevandosi, 5370 5| ove tra le colonne del propileo stavano musici insigni; 5371 5| riduceva a cimentare il caso, proponendo a Ippolita la piccola avventura. 5372 6| disperata.~ ~- E se io ti proponessi di morire con me, in uno 5373 1| fossi venuta, seguendo il proponimento d'una volta! Forse avremmo 5374 5| nelle acque di San Vito per proporgli una fuga.~ ~Nella sua debolezza 5375 6| fare una simile offerta, proporre francamente a Ippolita questa 5376 2| intendere, e glie li aveva proposti per tema. - Dov'era quel 5377 3| dove stavano i contadini proprietarii. Due querci enormi, che 5378 4| pietra; né il supremo clamore prorotto dalle viscere della moltitudine 5379 4| esseri ancóra invisibili, proruppero in mezzo al nembo, rauche, 5380 3| lunati dava imagine d'un proseguimento di offerte, poiché ciascun 5381 1| che la tua convalescenza proseguirà senza interruzioni fino 5382 2| per incuorare il padre a proseguire, come per affrettare il 5383 2| Egli medesimo, se avesse proseguito a vivere, non avrebbe potuto 5384 2| questa cosa bruta, la carne, prosperava in quell'uomo con una specie 5385 2| balconi; gli mostrò i vasi prosperi; colse una foglia di bergamotto 5386 4| vide il grano ondeggiare prosperoso, riconobbe il miracolo; 5387 4| di entrare, impazienti di prosternarsi su la pietra sacra, di colmare 5388 1| anima mia ti ama e ti si prostra, e il pensiero ti morde 5389 4| ginocchio a piè della culla, prostrata fino al suolo. Ippolita, 5390 2| le sorrise; ma un'immensa prostrazione lo invadeva, una desolata 5391 4| continui per assisterli e per proteggerli. Una compagnia sopraggiungendo 5392 6| gioco.~ ~E si sollevò per protendere le labbra verso l'amante.~ ~ 5393 3| un gruppo di scogli, si protendeva un Trabocco, una strana 5394 5| tagliavano in croce quelle e si protendevano come bompressi, di là dalla 5395 2| primogenito, l'atto energico, la protesta, la difesa. - Infatti, perché 5396 1| prima di quel giorno.~ ~Ella protestò.~ ~- Ti vedo ancóra passare, 5397 6| che risplenda la fiaccola protettrice! lascia che la sua luce 5398 1| quella mano fosse la tua; e provavo un sollievo ineffabile; 5399 4| silenzio e d'immobilità non provengono se non da stanchezze muscolari, 5400 4| rintuono improvviso, di provenienza misteriosa. - Non senti?~ ~ 5401 5| È troppo stretto.~ ~- Proveremo.~ ~Andarono. Discesero per 5402 1| quello sguardo acuto. - Tu provi in fondo all'anima una inquietudine, 5403 3| che l'ossigeno soverchio provoca in un petto abituato a respirare 5404 3| può da sola in me inerte provocare una voluttà intensa. A poco 5405 3| stringere tra le braccia la provocatrice, di sollevarla su le braccia, 5406 6| e le sue mani divennero provocatrici.~ ~- No, no; lèvati! - egli 5407 5| Giorgio, con una leggera provocazione nel tono della voce e nell' 5408 2| soffiava per la finestra le provocò di nuovo la tosse; ed ella, 5409 3| desiderio. Bisogna che tu ti provveda di pazienza e d'indulgenza 5410 2| del dissesto. Come posso provvedere io che vivo lontano? Ci 5411 Ded| da che la scienza della psiche umana è in onore.~ ~E gli 5412 3| una specie di paralisia psichica il cui sintomo primo era 5413 1| musica, un buddhista, che ha publicato due volumi di saggi su la 5414 5| quindi i segni del suo dolore publico, la sua attitudine davanti 5415 3| pel mondo. Sii benedetto! Pùezza cambà' quande dure lu pán' 5416 5| transitorio delle forze pugnaci e che l'apparenza del riposo 5417 5| che afferma; e lungo tempo pugnai da fierissimo giostratore 5418 6| cose strane folte agitate pugnanti, vagamente, come in un dormiveglia; 5419 5| si batté le cosce con i pugni. Girò intorno, su gli estranei, 5420 6| murmure della fonte che pullula, che scorre, nella notte 5421 2| crescere rapido del dolore pulsante alle tempie, gli sforzi 5422 5| delle fontane, simile alla pulsazione d'un cuore capace; il chioccolìo 5423 4| minutissime stille, come un pulviscolo di diamante, rilucevano 5424 1| tuoi familiari sono io, mi punge un rammarico indicibile; 5425 1| abbatteva col bastone le piante pungenti che ella poi calpestava 5426 1| torturarsi a vicenda, di pungersi, di martoriarsi il cuore.~ ~ 5427 4| Ippolita ne prese uno ch'era punteggiato di vermiglio nella sua lanugine 5428 5| strettissima, sostenuta da puntelli infissi nello scoglio; pel 5429 4| al fascio delle corde e puntò i piedi contro una pietra 5430 6| gli si torceva sotto mille punture crudeli. Ma un'imagine, 5431 3| dura il pane e il vino! Pùozz'èsse aute quand'é lu sole: 5432 4| intieramente con l'acuità non della pupilla ma del pensiero. La notte 5433 4| il Messia di Cappelle a purgare la terra...~ ~- Il Messia?~ ~- 5434 1| par quasi rinnovellare e purificare un amore. Le memorie dell' 5435 4| Guarda com'è bello il grano! Purifichiamo la nostra vista.~ ~Di qua, 5436 6| fin nel tempo immemorabile purpuree bocche sinuose di femmine 5437 5| mensa, e gli alti fiori purpurei, e quel turbinìo di lievi 5438 4| gonfio come una borsa, purulento, in cui il battito della 5439 5| bocca. Gli sembrava brutta e pusillanime. Provava contro di lei un 5440 5| intorno al collo per qualche pustola, la seguiva come un mentecatto 5441 4| morto... Doveva essere mezzo putrefatto... Non si poteva respirare 5442 1| represso tra un fruscìo di quaderni sfogliati. Schiarendosi 5443 4| coniche, parate di larghi quadri raffiguranti battaglie sanguinose 5444 5| come occhi; e un fascio di quadridenti arrugginiti giaceva davanti 5445 1| di Venezia è il naturale quadro della tua bellezza. Il tuo 5446 | qualcosa 5447 | qualsiasi 5448 3| benedetto! Pùezza cambà' quande dure lu pán'e lu vine: possa 5449 | quant' 5450 3| un cammino di circa tre quarti d'ora; e non è possibile 5451 1| Non potresti darmene quattrocento?~ ~- No. Tieni. Sieno le 5452 1| Venezia dal 9, plus triste que jamais. Venezia mi soffoca. 5453 3| poggio - a le Cerquètte: alle Quercette. Le troverai al cantare.~ ~ 5454 4| aggrappava al tronco d'un querciuolo che all'urto gemeva piegandosi. 5455 2| inutile. E allora? Rimane la questione del danno materiale, dello 5456 1| Esco dalla contemplazione quietato.» Questi gridi e questi 5457 4| baleni parevano vermigli nel quieto candore della luna. Appoggiata 5458 3| con accordi di terza e di quinta perfetti. Quando giungevano 5459 1| giorno, in un concerto del Quintetto, ascoltando una musica del 5460 1| angustiata da dure necessità quotidiane.» Egli guardò in faccia 5461 3| illusione: - parva domvs, magna qvies. E vide un buon presagio 5462 4| Ecclesiæ S. M. de Gvardia qvod factvm est per manvs abbatis 5463 2| Egli allora uscì, livido di rabbia, mormorando tra i denti 5464 4| fango secco, egli agitava rabbiosamente una mano ritorta come una 5465 6| no...~ ~Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, 5466 1| raccolse nel suo mantello, rabbrividendo; si piegò contro la spalla 5467 1| poi (ora che ci ripenso, rabbrividisco) poi la spennò quasi tutta, 5468 4| compiere per vóto. Ella rabbrividiva d'orrore. Ed entrambi, mentre 5469 2| finestre s'illuminavano e si rabbuiavano successivamente come per 5470 2| udiva il rodìo chiaro e raccapricciante come se l'avesse dentro 5471 5| sassolini, gittandoli all'aria e raccogliendoli ora sul dorso ora nel cavo 5472 5| Ci metteremo a sedere; raccoglieremo la corallina... Vuoi? Coraggio!~ ~ 5473 1| tartaruga!~ ~Si chinò per raccoglierla, sul tappeto; la esaminò 5474 2| accosto, affaticandomi per raccoglierne almeno una piccola parte. 5475 5| suoi occhi disperati. Parve raccogliersi, in una pausa della violenza.~ ~ 5476 4| innanzi. Bastò ch'egli si raccogliesse per rivivere quell'ora, 5477 4| immobile, non osando turbare il raccoglimento religioso in cui l'amante 5478 1| segreto alla vita, e si raccolgono in un Oratorio occulto, 5479 2| della madre e della sorella, raccontando l'accaduto, esagerando la 5480 2| di cui egli aveva udito raccontar tante volte le perfidie 5481 1| Emissario. Quei fiori potevano raccontare tutti gli idillii: - Oh 5482 6| Giulio... Questo te l'ho già raccontato, mi pare.~ ~Ed ella, che 5483 1| Meravigliosa navigazione, che ti racconterò. All'alba, riprenderemo 5484 4| colorito d'imagini vive, raccontò la nuova leggenda come s' 5485 5| d'offrire a una capra un racemo, un serpe uscente da un 5486 2| apparire le deformazioni della rachitide incurabile. Il collo era 5487 2| bocca intatta, che la barba rada e fina lasciava scoperta, 5488 4| Improvviso un raggio di luce radente, dalla porta maggiore penetrando 5489 1| nuvola grigia, informe, che radesse il suolo. Qualche finestra, 5490 5| accaduto?~ ~I contadini radunati lo salutarono, gli fecero 5491 Nota| Agapito de Amicis e da Maria Raffaella de Philippis il 27 aprile 5492 5| aveva posto ogni studio nel raffermare il suo dominio sensuale. 5493 6| l'albero investito dalla ràffica. E la risoluzione segreta - 5494 5| egli aveva creduto di veder raffigurata per segni un'abituale condizione 5495 6| tuttora il nome? - E si raffigurò la vita occulta di certe 5496 4| denaro i risparmii di un anno raffilati, centesimo per centesimo, 5497 6| della persona, il gusto raffinato del vestire, l'arte squisita 5498 5| gaudioso mattino di maggio raggiante sul laberinto delle ginestre, 5499 1| Ah, sì, sì; ricordo!~ ~Le raggiarono gli occhi. Il caso le parve 5500 3| sonno, strana, che pareva raggiasse da tutti i pori verso di 5501 2| preparò a difendersi dal raggiro ch'egli prevedeva con tanta 5502 3| Io penso che morta ella raggiungerà la suprema espressione della 5503 6| tornare a Roma e verrai a raggiungermi. E penseremo per l'avvenire. 5504 2| della vecchia molesta che lo raggiungeva; si mise a sedere, chiudendosi 5505 5| vesto. Va, va... Ora ti raggiungo - egli mormorò, come sonnacchioso.~ ~- 5506 4| cammino sola ed era poi raggiunta d'improvviso.~ ~Andavano 5507 5| Mancava al suo amore la ragion prima: l'affermazione e 5508 Ded| Avevamo più volte insieme ragionato d'un ideal libro di prosa 5509 4| squilli delle trombe, i ragli, i muggiti, i nitriti; i 5510 2| rigidità, molle come un ragnatelo. Aveva in sé quasi la tristezza 5511 4| osservare certi piccoli ragni che salivano da un fiore 5512 3| e di travi, simile a un ragno colossale.~ ~L'ospite fuor 5513 2| ride, non gioca, non si rallegra mai, non fa quello che fanno 5514 4| mani d'Ippolita; tentò di rallegrarla.~ ~- Su, coraggio! Avremo 5515 1| si mostrava allegra, per rallegrarlo. Abbassò un vetro, sporse 5516 2| scomparse.~ ~La visita inattesa rallegrò la sorella che era sola, 5517 1| loro sangue a poco a poco rallentare. Guardarono a traverso i 5518 5| scoperta d'una bruttura non rallentava il vincolo, non diminuiva 5519 6| domandò Ippolita.~ ~Giorgio rallentò il passo. Dominato da un 5520 4| e fanciulli verdi come ramarri, macilenti, con gli occhi 5521 2| agitando i rami per recidere i rametti. Le zàgare le cadevano sul 5522 3| permeabili, in un gran numero di ramificazioni lontane; ciò è a dire: l' 5523 5| Come farò? - disse Ippolita rammaricandosi. - Ho il capogiro, soltanto 5524 1| feminina, acerba. Ella si rammaricò di non aver conservato quel 5525 2| sguardo mite della sorella, rammentandosi d'averle parlato d'Ippolita 5526 6| mi parve buono!~ ~- Tutto rammento. Potrei dimenticare anche 5527 5| levavano dallo spirito, rampollando le stelle a una a una dal 5528 Ded| esploratore.~ ~Questa lingua, rampollata dal denso tronco latino 5529 4| strisciavano grandi bruchi neri e ranci, morbidi alla vista come 5530 1| su sé medesimo. I vaghi rancori, che serpeggiavano in fondo 5531 2| paese. Una frotta di cani randagi passò in corsa perdendosi 5532 5| Allora colei dal naso rapace si alzò le sottane, in un 5533 4| macilenti, con gli occhi rapaci, con la bocca già appassita, 5534 6| li serrò, li trascinò; li rapì nel «meraviglioso impero».~ ~ 5535 1| spento. Alcuni pensieri, rapidissimi, senza legame, gli attraversarono 5536 2| Come si obliavano! In che rapimenti singolari ed alti li traeva, 5537 6| profondo dell'esser suo e mi rapisce e mi penetra e mi avvolge?» 5538 5| scotesse con violenza, che lo rapisse, che lo trascinasse lontano, 5539 6| orchestra. Una nuova estasi rapiva i due amanti e li sollevava 5540 5| tenui fiorivano in sommo, rapivano al crepuscolo un bagliore, 5541 1| bocca era tòrta da un lato, rappresa come per una bruciatura, 5542 4| improvvisa; e si accinse alla rappresaglia.~ ~Alberi ed arbusti agli 5543 4| flaccide come fichi sfatti, o rapprese nella loro vacuità come 5544 Ded| di nostra lingua nessuno, rappresentando gli atti, fu mai curioso 5545 4| Vincenzo di Giambattista rappresentava San Michele Arcangelo, era 5546 4| analogie segrete tra le rappresentazioni del Caso e il suo sentimento.~ ~ 5547 3| colorito indescrivibile, rarissimo, assai lontano da quello 5548 1| diritta come una spada, rasentava il Monte Mario, dietro i 5549 2| per la scala passandogli rasente. Un domestico apparve sul 5550 2| le guance e sul mento non rasi di fresco, e quei baffi 5551 4| bocche sottili come tagli di rasoio, o aperte e flaccide come 5552 4| mangiavano; stavano immobili, rassegnate, quasi aspettassero la morte; 5553 2| quell'impeto su dalla grande rassegnazione calma che l'imagine funebre 5554 1| all'aria viva, si sentì rasserenato.~ ~Una serenità quasi adamantina 5555 6| non per ora - ella rispose rassicurandolo. - Ma incomincia a diventare 5556 3| sicura, ma di nota in nota rassicurandosi. La sua voce era limpida, 5557 4| rintracciare qualche viva rassomiglianza tra il suo essere e la natura 5558 2| fiamma cupa che più lo faceva rassomigliare all'assente. - -Hai capito?~ ~ 5559 1| perché, imagino che dovesse rassomigliarti. - Ieri passai appunto sul 5560 5| fugate dall'aurora; le risa rattenute delle fluide creature malefiche 5561 5| rispose.~ ~Poiché ella aveva rattenuto il piede a un tratto, le 5562 2| nell'affrontarlo; e poi la raucedine repentina, il crescere rapido 5563 4| proruppero in mezzo al nembo, rauche, acute, aspre, cavernose, 5564 4| frusta accompagnando di gridi rauchi gli schiocchi strepitosi.~ ~- 5565 4| fendeva a tratti qualche urlo rauco.~ ~- Dove andiamo, signore? - 5566 6| Ma, senza, non posso ravviarmi i capelli.~ ~- Lasciali 5567 1| Ma non gli riusciva di ravvicinare l'io di quel tempo all'io 5568 3| richiamo e di rimprovero. Si ravvivava nella sua anima l'ambascia 5569 5| sensazioni lontane gli si ravvivavano nella memoria. Ripensava 5570 5| operante secondo un ordine razionale per un eterno succedersi 5571 5| della lue cristiana nelle razze decrepite. Egli, il solitario, 5572 3| molesti. Le galline intorno razzolavano.~ ~Poco oltre, un altro 5573 4| Santa Teresa di vedere Iddio realmente nell'ostia!» E non era un 5574 5| veneziana emigrata nel dilettoso reame di Cipro. Ella portava tra 5575 5| il calore d'una specie di reazione ostile. Quando calcò l'assito 5576 Ded| gioco delle azioni e delle reazioni tra la sua sensibilità singola 5577 4| segreto. E ambedue parevano recare nel loro aspetto la fatalità 5578 4| di loro le consanguinee recavano i figliuoli macilenti, quasi 5579 2| levate, agitando i rami per recidere i rametti. Le zàgare le 5580 6| cui estremità, dalle vene recise dei polsi, zampillavano 5581 4| indietro!~ ~E l'ordine fu così reciso che il vetturale voltò i 5582 1| specie di cantilena, come se recitasse una litania. D'un tratto, 5583 4| cardini delle imposte e recitato ad alta voce il Credo tre 5584 1| irreparabili, in accuse gravi, in recriminazioni enormi. Una invincibile 5585 4| qualcuna viene.~ ~- Forse già rede...~ ~- Ségnati, signora.~ ~- 5586 4| Aspirando alla fede e alla redenzione, che faceva egli dunque 5587 5| umiliarsi, il bisogno di redimere e di redimersi, tutti insomma 5588 5| bisogno di redimere e di redimersi, tutti insomma i più ambigui 5589 5| altra femmina sopraggiunse, reduce dalla messa, vestita di 5590 3| lungo ed agile sotto l'onda refrigerante. Di nuovo, egli non era 5591 4| venir meno, le soccorrevano reggendole per le ascelle o sventolando 5592 4| raccoglieva tutte le sue forze per regger lei e sé medesimo. Una mendicante 5593 4| come se non potesse più reggersi in piedi e dovesse alfine 5594 2| busti raffiguranti re e regine a cui gli aloè con le loro 5595 4| sguardo e il gesto verso la regione lontana, quasi che per loro 5596 4| una penna d'oca in un gran registro. Per turno, essi tralasciavano 5597 2| notturna. Un'immensa pace regnava nella valle sotto stante; 5598 2| Bisognava mettersi in regola sùbito per evitare danni 5599 1| commemorazione in tutte le regole.~ ~Ippolita rimase ancóra 5600 4| e lei non corrono se non relazioni di sensualità raffinata. 5601 4| migrazioni delle greggi. Riti di religioni morte e obliate vi sopravvivevano; 5602 5| prolungavano in cadenze quasi religiose, con una dolcezza lenta 5603 1| chiedere una fotografia del reliquiario. E tu passasti! Due o tre 5604 2| componeva d'imagini sacre, di reliquie, di emblemi, di simboli. 5605 1| mentre dalla strada saliva il remore eguale e continuo che facevano 5606 4| da un'origine prossima o remotissima nell'aria che s'illimpidiva.~ ~- 5607 1| poco a poco negli amori remunerativi salvando con garbo le apparenze. 5608 6| finisse così, in un amore remunerativo; non senza il tacito consenso 5609 4| lievitare la massa del pane rendendola inesauribile. Su i lupini 5610 4| sol colpo di spillo per renderla visibile agli occhi dell' 5611 4| razza per riaffermarli e renderli quanto più potrò intensi. 5612 5| nelle sue parole.~ ~- Tu rendi il mio spirito fecondo. 5613 2| il bestiame decimato; le rendite sono diminuite di più della 5614 1| parola d'onore, domani te le rendo.~ ~Giorgio scoppiò a ridere. 5615 4| gli indicibili stenti che rendono l'avarizia dell'agricoltore 5616 6| dietro di sé le risa ma represse. Conservava ancóra nelle 5617 1| giungeva qualche riso mal represso tra un fruscìo di quaderni 5618 6| si trovava dinanzi a una repulsa dell'amante. E l'ossesso 5619 2| una tensione angosciosa e repulsiva. Accertando ch'egli poteva 5620 Ded| virgulti flessibili, non resiste mai ad alcuna volontà di 5621 3| Basta qualche vestito gaio e resistente per le nostre gite mattutine. 5622 5| rivelava tutte le particolarità resistenti della sua struttura, si 5623 6| uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a 5624 5| verso di lui. - Vedi quanto resisto io? Voglio diventare veramente 5625 6| troverò riposo. La notte mi respinge al giorno; e l'occhio del 5626 6| lèvati! - egli balbettò respingendola. - Qui siamo veduti.~ ~Ella 5627 4| urlavano e gesticolavano, respingendosi a vicenda, per salire su 5628 6| sommergevano in un gorgo, le respingevano di nuovo alla superficie, 5629 2| turbinavano nell'aria lo respinse. Egli andò a distendersi 5630 6| vissero nella grande finzione, respirarono quell'atmosfera infiammata, 5631 3| come da un turibolo. L'aria respirata deliziava come un sorso 5632 5| qualità d'una nube. Ed egli respirò, da tutti i pori di quella 5633 6| madre uscì, e per caso noi restammo sole. Dopo alcuni minuti, 5634 2| attento, allo svolgersi della restante vita.~ ~ ~ ~ 5635 4| ricongiungersi filialmente a lei e restarle fedele in eterno.~ ~Ma non 5636 2| opportuno, non parlerò.»~ ~Restarono nel vano della finestra. 5637 6| nostre grandi passeggiate, e resteremo tutta la mattina su la spiaggia. 5638 4| per salvarla dalla ruina, restituirla nella bellezza primitiva, 5639 1| quasi in segreto, quasi restringendo con la voce sommessa il 5640 5| volta il ferreo cerchio restringersi intorno alla sua attività 5641 5| attentissimo ascoltatore, quasi la resurrezione d'un mondo. La grandezza 5642 1| adoperando i comuni effetti retorici. Per questo appunto tutti 5643 5| faceva solenne e sembrava retrocedere nel mistero di un secolo 5644 2| stasera?» La casa gli pareva retrocessa in una lontananza indefinita 5645 3| sei cento metri, in linea retta. Dall'estrema punta del 5646 4| compresa di timore e di reverenza.~ ~La moltitudine tumultuava 5647 1| Rispondi.~ ~Ella tacque, riabbassando il capo.~ ~- Non rispondi? 5648 2| ne vada. Àlzati, via. Ti riaccompagno.~ ~La zia lo guardò, sorpresa 5649 2| sua inerzia interiore e riacquistando a un tratto un senso della 5650 2| voci presso il cancello; riacquistò il senso della realtà presente, 5651 3| Non mi ricordo più...~ ~Si riaddormentava.~ ~Ma Giorgio rimase immobile 5652 4| caratteri della mia razza per riaffermarli e renderli quanto più potrò 5653 6| vuoi? - ripetè la donna riallacciandolo, fissandogli da presso gli 5654 3| richiamare a sé la donna, per riallacciarla a sé con un qualunque legame 5655 Ded| nuovi psicologi vogliono riallacciarsi ai padri, debbono ricercare 5656 4| cintura multicolore che rialzandola e serrandola formava un 5657 3| pallida.~ ~Ella aveva il velo rialzato su la fronte, aveva ancóra 5658 4| terribile contro chi ricusa di riamarlo. Il suo era l'amore stilite - 5659 4| svenuta, senza cercare di rianimarla. Non era in lui se non un 5660 2| scriverò...~ ~La vecchia si rianimava. Disse, con gran premura:~ ~- 5661 4| sorgevano, vacillavano, si rianimavano, deprecavano.~ ~- La grazia! 5662 1| come se dentro gli si fosse riaperta una piaga. Ippolita avrebbe 5663 2| benedetto! - Ah tu non sai...~ ~Riappariva, mal suo grado, nella crudezza 5664 1| comprendo. Non comprendo la riapparizione di quell'uomo; e non so 5665 2| madre quell'accusa non era riapparsa più d'una volta?~ ~Pensava 5666 5| cose intorno, quando egli riaprì gli occhi. Gli parve come 5667 3| con infinita lentezza si riaprirono e dal fondo sorse un candore 5668 5| oltre i vent'anni, scarni, riarsi, tenuti da una continua 5669 2| cercò con gli occhi curioso, riavendo già nella mente le imagini 5670 4| con l'anima diffusa, io riavrò quell'equilibrio che mi 5671 3| Prolungavano la cadenza, concordi, riavvicinando le bocche per formare un 5672 6| Una virtù misteriosa li riavvicinava, li congiungeva, li mesceva, 5673 6| candela, l'accese. Gli si riavvicinò sbigottita; gli prese le 5674 5| del dolore? Avrebbe egli ribaciata quella mano lunga e scarna 5675 5| fuga degli anni, la catena ribadita per sempre dall'abitudine, 5676 2| in un attimo i lumi della ribalta si alzano proiettando il 5677 3| Giorgio, scotendosi come per ribellarsi all'intempestiva tristezza 5678 2| lagnata, non mi sono mai ribellata... Tu lo sai, Giorgio. Ma 5679 1| un altro bicchierino.~ ~Ribevve ed uscì, lasciando Giorgio 5680 4| di quella cosa pallida, ributtante come un membro amputato, 5681 2| aggravate da mille particolarità ributtanti, lo aveva condannato quasi 5682 2| seguitava, affannosamente, come ricacciando in gola un singhiozzo ad 5683 5| attimo fervevano, languide ricadevano. Talora come un suono di 5684 4| ossuti, con sul busto un ricamo lucente come una spina di 5685 5| Me ne ricordo.~ ~- Ricantami quella canzone!~ ~- Sola 5686 4| generazione senza mutamento; fogge ricche, strane ed inutili v'erano 5687 2| scriminatura diritta, alcuni riccioli su la fronte bene composti, 5688 4| errava come chi volesse ricercar le cause della forma, della 5689 Ded| riallacciarsi ai padri, debbono ricercare gli asceti, i casuisti, 5690 5| sensibilità dell'amante e sapeva ricercarle con un meraviglioso intùito 5691 5| render grazie a colui che riceve? Non è forse il donare un 5692 6| Don Juan! - disse Giorgio ricevendo il dolce dalle dita d'Ippolita 5693 3| la sua sostanza, ma non riceverà mai nulla in cambio. Il 5694 2| soltanto le sue pupille ricevessero lo spettacolo dei luoghi 5695 4| contristati e affaticati ricevettero come un refrigerio.~ ~- 5696 4| santuarii visitati, delle grazie ricevute, dei vóti sciolti. Tutte 5697 5| di strano: into something rich and strange. E si ricordava 5698 4| desiderio!» pensò Giorgio, richiamato così alla sua donna, alla 5699 4| ciurmatori d'ogni specie, la richiamavano, la distoglievano, la seducevano. 5700 6| luce vivissima lo colpì, richiamò il suo sguardo allo spettacolo 5701 5| con tanto accanimento a richiedere, a strappare il tributo 5702 6| soffrono più alcun freno e richiedono il rapido appagamento. Gli 5703 1| niveo dei denti. Ella la richiudeva: e ancóra, lentamente, lentamente, 5704 2| reggendo a fatica una brocca ricolma.~ ~- Ma perché fai questo, 5705 2| una voce ancóra debole, ricolorendosi a poco a poco:~ ~- Non ti 5706 6| chiedeva Giorgio a sé stesso. «Ricomincerà domani la vita? e sino a 5707 1| divideremo, fra due o tre ore. Io ricomincerò la mia vita solita, tutta 5708 1| macchia. E il contrasto ricomincia sempre, non finirà mai!» 5709 5| conoscesse alcuno e dovesse ricominciare la sua vita o morire di 5710 4| una falce...~ ~E le voci ricominciarono.~ ~- Liberata! Liberata!~ ~- 5711 2| tratto, la zia Gioconda ricominciò a tossire.~ ~- Zia, è meglio 5712 6| suprema dell'Arte; poteva ricomporre la solennità del vasto anfiteatro 5713 6| Ippolita giaceva sul divano ricomposta, impallidita, con gli occhi 5714 2| madre e mio padre potrebbero riconciliarsi? Mai. Ogni mio tentativo 5715 5| bambino, avendo da poco ricondotto le pecore alla stalla, presa 5716 2| fulgente su una vela - che ci riconduce gli amici dal mondo sottomarino; - 5717 5| sorrise peritandosi.~ ~- Riconduco la vacca alla stalla - rispose.~ ~ 5718 6| quell'anniversario veniva a riconfermare una sentenza ch'egli sapeva 5719 2| già morta ed io non posso ricongiungermi a lei se non morendo? Così 5720 4| natura circonstante per ricongiungersi filialmente a lei e restarle 5721 6| uomo immobile e silenziosa. Riconobbero il vecchio.~ ~- Come qua, 5722 4| sbigottita, confusa, come se non riconoscesse i luoghi; e, offesa dalla 5723 6| Nella carezza medesima essi riconoscevano l'impossibilità di trascendere 5724 3| affranta, mi piace di più. Io riconosco la donna sconosciuta che 5725 5| estremo anelito verso la riconquista d'un bene omai perduto per 5726 4| che, invece di sforzarsi a riconquistar sé a sé medesimo, egli doveva 5727 5| Io potrei forse salvarmi, riconquistare la vita, facendo perire 5728 4| si scorgevano le pareti ricoperte interamente dai vóti di 5729 1| de' fuochi, era un canapè ricoperto di tela incerata; il quale 5730 5| e un rammarico infiniti, ricordando il bel salmo di Zarathustra.~ ~« 5731 6| le imagini, con tutte le ricordanze. E su quell'immenso naufragio 5732 1| e poi svegliarmi e non ricordarmi più di nulla e non più soffrire. 5733 2| piedi. Ero venuto qui per ricordartelo. E mi son lasciato ingannare 5734 2| più. - Cari come i baci ricordati dopo la morte; - dolci come 5735 1| sua fine!» Pensò anche al ricordato marito, senza odio; anzi 5736 4| del naso, trascoloriti, ricordavano quelli dei convulsionarii. 5737 5| orrore della luce. «Oh se, ricoricandomi, potessi non alzarmi più! 5738 4| dalle palme, dalle rosette ricorrenti, dai fogliami sinuosi, dai 5739 6| non saltava e bisognava ricorrere al cavaturaccioli?~ ~- Ci 5740 1| Scusa, Giorgio, se ricorro a te anche questa volta. 5741 4| della Chiesa, soggetta a ricorsi periodici di alto fervore.~ ~- 5742 3| pena salvo, egli pativa un ricorso di illusioni sentimentali. 5743 5| loro carri di cristallo. Ricostruì quel meraviglioso Tempio 5744 6| limpido elettro. Ella pareva ricrearsi come se fosse allora allora 5745 2| lontana: memorie confuse di ricreazioni campestri, di giuochi, di 5746 3| ansia, prima ch'ella avesse ricuperati i sensi, e misto al terrore 5747 4| soglia che scorgo. E come ricupererò io la mia sostanza, se una 5748 5| Vedendosi salva, ella ricuperò la prontezza per l'atto; 5749 5| di ciascun uomo la falce, ricurva e sottile come il primo 5750 4| gli occhi mentre i cigli ricurvi le tremolavano. Ella ridiventava, 5751 4| diventa terribile contro chi ricusa di riamarlo. Il suo era 5752 3| disse:~ ~- La casa è tua.~ ~Ricusò di pattovire. Disse:~ ~- 5753 1| divinità giapponesi, gli occhi ridarelli, lunghi, stretti e un poco 5754 2| vapore di follia, gli aveva ridato la conscienza della realtà, 5755 5| da quella corona di rose ridenti della quale parla Zarathustra - 5756 5| uomini del Trabocco.~ ~- Ma rideranno.~ ~- Ebbene, li chiamo io 5757 4| punto dal rammarico di aver ridestato in lei la preoccupazione 5758 1| persone che parlavano e ridevano come nelle altre sere, come 5759 5| spirituali dell'epoca, tutta la ridevole e miserevole effeminazione 5760 2| Che onoranza triste e ridicola segue la morte d'un uomo!» 5761 1| in lontananza. Come potrò ridirti l'impressione lugubre che 5762 2| commozione recente; la madre ridiveniva estranea. - Che cosa poteva 5763 2| la radice dei capelli gli ridivenne sensibile. Egli riebbe, 5764 3| farsi estranee, l'anima ridiventare ansiosa, l'amore imperfetto. 5765 4| ricurvi le tremolavano. Ella ridiventava, d'un tratto, bellissima. 5766 6| ritorna alla sua natura, ella ridiviene una femmina, uno strumento 5767 3| affrontare la vita vera lo aveva ridotto su l'orlo del sepolcro, 5768 2| In fondo, ora, tutto si riduce alla dote di Camilla. Infatti, 5769 3| matrice, lenta e crudele, che, riducendola in fondo a un letto, l'aveva 5770 3| strapparle un grido di spasimo, a ridurla quasi esanime sul guanciale. 5771 5| alla sua attività vitale e ridurne ancóra una zona all'inerzia 5772 2| potesse, tuo padre non ci ridurrebbe su la paglia, non ci leverebbe 5773 6| poco dei sogni importuni; ridursi alla primitiva animalità.~ ~« 5774 6| dileguavano, sparivano per riemergere. Una specie di ansia sempre 5775 6| posseggo dunque, o tu che sola riempi l'anima mia, suprema voluttà 5776 4| è quasi senza fiori? Là riempimmo le ceste per infiorarti 5777 4| lamentevole che omai pareva riempire tutta la campagna. Soggiunse:~ ~- 5778 3| coglievano il fiore per riempirne le ceste, e cantavano. Cantavano 5779 3| dell'amore, a un amore che riempisse una intera esistenza. Sapeva 5780 6| quando il filtro aveva già riempita la coppa e il destino aveva 5781 2| pranzo, durante la cena, riempiti dal tintinno delle forchette, 5782 6| immensità della notte credendola riempiuta dall'intensità della sua 5783 2| vuoi?~ ~Il cuore gli si riempiva d'una tenerezza insolita. 5784 5| suoi contorni visibili, rientrare nell'unità profonda dell' 5785 4| Vergine. Come Apostolo era rientrato nella sua terra, annunziando 5786 1| Giorgio domandò:~ ~- Vuoi che rientriamo?~ ~- No - ella rispose. - 5787 1| quanti sforzi io faccia, non riesco a scacciare l'orrida visione. 5788 5| lacerato; posso in un attimo rifasciarti della benda che tu hai tolta. 5789 3| stato dell'animo a cui si riferisce, spesso lo traeva in errore 5790 1| lo stato interno a cui si riferiva, così nei colloquii spesso 5791 5| europea, tutte le mostruose rifioriture della lue cristiana nelle 5792 6| dalle angosce di tutti. Rifiorivano nel suo sangue i germi della 5793 2| avanzava nella via (aveva rifiutata la vettura e s'era incamminato 5794 2| casa il necessario; e si rifiutava di dare la dote alla figlia 5795 2| ogni ritegno, temendo il rifiuto. - Aveva soltanto quel mezzo: 5796 5| sentisse mal sicuro, egli rifiutò l'aiuto del fanciullo; e 5797 3| diretta ella preferisce quella riflessa, indefinibile, che le viene 5798 5| stato se non uno spettatore riflessivo e solitario, un osservatore 5799 1| modeste; gli specchi rococò, riflettendo le antichette imagini in 5800 1| tutto: - delle cose che si riflettono ne' suoi occhi...»~ ~Egli 5801 4| acqua su cui s'avanza il rìfolo; e stette ad aspettare, 5802 5| il gruppo delle mammelle rifornite di latte dalla pastura.~ ~ 5803 5| urta e schiaccia l'onda rifratta dalla riva, - la nota più 5804 1| piovigginava, i due smarriti si rifugiarono dentro la stazione, in una 5805 4| Non aveva egli sognato di rifugiarsi in cima a quella roccia 5806 1| fortuna. Ippolita s'era rifugiata in casa della madre e quindi 5807 4| ove prima entrambi s'erano rifugiati, stava seduta una vecchia 5808 4| scacciato dai nemici, s'era rifugiato nell'isola di Corsica; e 5809 4| fronte e dal cranio calvo, rigandogli la larga faccia ch'era d' 5810 2| gentile sangue che aveva rigato il letto nella stanza contigua, 5811 2| e pallido, con i capelli rigettati indietro, con la ciocca 5812 6| misteriosa avviluppava le forme rigide del sasso, che apparivano 5813 4| Sul loro capo un grillo rigò l'aria a volo, con uno stridore 5814 Nota| libro e del quinto sono rigorosamente esatte. I capitoli V, VI 5815 2| immischiare in quel che non ti riguarda...~ ~Esalava alfine tutto 5816 3| circostante, egli si rivolse a riguardare l'adorata. Una concordia 5817 1| saliva amara di continuo rigurgitante; e la sua voce era profonda, 5818 4| passavano. La moltitudine rigurgitava intorno al portico, non 5819 4| bianco. Un po' curva, in un rilassamento di tutta la persona, aveva 5820 1| prego! Sono tanto curioso di rileggere le mie lettere di due anni 5821 2| trasparire a traverso la pelle rilevati anche più dall'ombra che 5822 6| misteriosamente il volto di lei, rilucere gli occhi. Un tremito infrenabile 5823 6| feroce non mostrerebbe troppa riluttanza ad accettarmi come sostitutore 5824 3| selvagge.~ ~Dopo le prime riluttanze, consentì. Le compagne, 5825 5| dissimulare la sua ansietà. Ella riluttava, titubava, fra il timore 5826 1| la sera stessa. La zia mi rimandò a Roma, credendomi colpevole 5827 1| luccichìo.~ ~- L'alberello rimarrà nei nostri ricordi - disse 5828 3| di me. Tutti i suoi sensi rimarranno ottusi ad ogni altra sensazione 5829 6| di nuovo al desiderio e rimarrebbe di nuovo sotto il peso della 5830 5| mai!~ ~- E allora?~ ~- Rimarrò qui.~ ~- Bene. Addio.~ ~ 5831 3| su una lastra rovente, o rimbalzando o dissolvendosi.~ ~Era il 5832 2| in viso, con la camicia rimboccata su un braccio ch'egli teneva 5833 5| incrollabili; vi si precipitava rimbombando, vi si dilatava gorgogliando, 5834 4| rauca:~ ~- Grazie. Dio vi rimeriti! La Madonna v'accompagni! 5835 4| anni nel forziere profondo, rimesso in luce ad ogni nuovo giorno 5836 4| mediocri nell'accusarsi; rimettere di continuo la propria anima 5837 4| donna nei primi termini, di rimetterla nel primo essere, di rintegrarla. 5838 2| terrore, con disperazione, rimirando la vasca, sentendosi attrarre 5839 2| sposa promessa; e ad ogni rimostranza rispondeva con le grida, 5840 2| È possibile che le mie rimostranze lo inducano a rinunziarci? 5841 2| l'ingordigia soltanto, rimpiange la generosità del donatore. 5842 3| morirebbe; spirando, ella non rimpiangerà se non il mio amore." Egli 5843 6| esser felici; e tu... Come rimpiangerai questo tempo, quando sarà 5844 1| che mi desideri e che mi rimpiangi, e che non trovi bello nessun 5845 6| incapace di batterci, di rimproverarci con durezza. Mia madre è 5846 4| Di' che il pentimento sarà rimunerato. Sorga qui un tempio e io 5847 6| sparivano per rinnovellarsi, per rinascere. Nel Golfo Mistico le trasformazioni 5848 1| provava in fondo all'anima un rincrescimento. Pareva forse a lui quello 5849 5| Amen.~ ~E il capo, rinforzando a grado a grado la voce 5850 5| filo di ferro e da funi, rinforzati con mille ingegni contro 5851 1| ascoltando la pioggia che rinforzava. A traverso i vetri appannati, 5852 5| sostegno dei cordami di rinforzo; innumerevoli assicelle 5853 3| egli uscì su la loggia, rinfrancato dalla virtù tonica del bagno, 5854 5| scaldava su la ghiaia e rinfrescava nell'acqua; erano anzi difformati 5855 2| notte; si appoggiò alla ringhiera, bevve, come a lunghi sorsi, 5856 2| terrazze laterali circondate di ringhiere che si appoggiavano a piccoli 5857 1| signore, egli si profuse in ringraziamenti e in augurii. Giunse perfino 5858 6| dissolversi ancóra e poi per rinnovarsi, con una continua vicenda, 5859 4| assalì, sotto la sensazione rinnovata.~ ~- Ma perché? - domandò 5860 Ded| secolo, smossi taluni e rinnovati di continuo, altri scoperti 5861 6| cui le forme sparivano per rinnovellarsi, per rinascere. Nel Golfo 5862 5| calma estatica. Era una rinnovellata aspirazione verso le fonti 5863 4| liberata dal male, potesse rinsanguarsi. E agitava il piatto di 5864 4| rimetterla nel primo essere, di rintegrarla. Ma da ogni atto, da ogni 5865 5| piuttosto esser diretta a rintracciar nella sua stessa razza i 5866 2| supposizioni inverosimili, rintracciò memorie lontanissime dell' 5867 4| disse, attonita, udendo un rintuono improvviso, di provenienza 5868 4| non a patto della completa rinuncia in Dio o a patto che la 5869 2| rimostranze lo inducano a rinunziarci? È possibile che io lo persuada 5870 4| al Diletto. Amabat amare. Rinunziava per sempre ad ogni possesso; 5871 5| melodioso del sacro dolore che rinveniva spontaneamente nelle profondità 5872 6| e fugava tutte le altre, rioccupando il centro dell'anima. - 5873 3| ripossederla tutta quanta, di rioccuparla tutta quanta, di farsi da 5874 Ded| da Siena, con Giordano da Ripalta, col Cavalca, col Passavanti; 5875 1| La sera del venerdì santo ripartirono per Roma. Prima di partire, 5876 2| rondini garrivano passando e ripassando a stormi, come nere saette, 5877 2| nero su l'ultimo bacio; gli ripassarono nella memoria i piccoli 5878 1| La carrozza prelatizia ripassò, al piccolo trotto di due 5879 Ded| Intercessore per la Vita, ripensa la colonia votiva composta 5880 5| morto quanto su sé medesima, ripensando al pericolo ch'ella aveva 5881 1| Appoggiò il capo e si mise a ripensare, invasa da una malinconia 5882 6| d'una volta Giorgio aveva ripensato le parole di Cleopatra al 5883 1| l'amico, mormorando:~ ~- Ripensi anche tu?~ ~Ella avrebbe 5884 4| successivamente più lontani. Forse ripercosso da una cavità sonora, giunse 5885 5| propagò per l'aria un rombo ripercotendosi nell'insenatura. Egli s' 5886 3| alterata in cui parevano ripercuotersi i battiti del cuore.~ ~- 5887 3| predilezioni sono le sue? Quale ripercussione ha il mio brivido profondo 5888 3| desiderio; poiché tutte le ripercussioni che invadevano i suoi nervi, 5889 6| La vecchia melodia me lo ripete ancóra: - Per desiderare 5890 5| frequentissime occasioni di ripeterli. E veramente ora pareva 5891 1| abbracciarono, si baciarono, si ripeterono tutti i nomi carezzevoli 5892 1| coprirti di baci la faccia, ripeterti un'ultima volta: Ricòrdati! 5893 5| mettendo anche in quella ripetizione una sottile blandizia, dando 5894 6| Noi abitavamo allora a Ripetta, in una casa di certi Angelini, 5895 1| saliva per una piccola scala ripida, dove su le pareti pendevano, 5896 4| querciuoli, su per le viottole ripide che formavano una specie 5897 1| folle giù per un pendìo ripido del parco, su le foglie 5898 4| a piè della culla, tutta ripiegata su sé stessa, con la testa 5899 3| raccoglieva, si restringeva, si ripiegava su sé stessa come una gracile 5900 1| conscienza senza più seguirle si ripiegò su sé stessa, ambedue trovarono 5901 4| infinita. La tristezza gli ripiombò sul cuore; di nuovo la stanchezza 5902 2| arena per asciugarla, poi la riponeva nel cassetto e chiudeva; 5903 4| il foglio sacro prima di riporselo nel petto. - Dicono che 5904 6| dimenticherò mai. Adriana fu riportata a casa, quasi morta. Si 5905 4| a Casalbordino. Tu puoi riposarti, intanto.~ ~Ella si tolse 5906 4| vai? Férmati qui un poco, ripòsati. Vedi quanti ne ho io?~ ~ 5907 2| perfettamente maneggevole. Riposavano nel panno verdechiaro, un 5908 3| sconvolse, un'ansietà di ripossederla tutta quanta, di rioccuparla 5909 4| callosa nel prendere la moneta riposta e nell'esporla al rischio.~ ~ ~ ~ 5910 5| calma, accanto a me. Là riprenderai fiato. Ci metteremo a sedere; 5911 4| soffiarono sul viso perché riprendesse la conoscenza; le tersero 5912 4| litania dei pellegrini che riprendevano il viaggio. E le due cadenze, 5913 5| Come un'allegoria gli si ripresentava alla memoria spontaneamente 5914 1| bocca: divini.»~ ~Gli si ripresentò al pensiero il riso. «Che 5915 1| scale gli amanti furono ripresi dalla tristezza e quasi 5916 1| di piccole miserie. Sarò ripreso dal solito male, inevitabilmente. 5917 1| sogno.~ ~Egli s'interruppe, riproducendo entro di sé lo spettacolo: - 5918 3| la natura da giungere a riprodurre in me solo il palpito concorde 5919 4| razza da cui sono uscito? Riprofondando le radici del mio essere 5920 5| iconolatri sperando di poter riprofondare le radici nell'infimo strato 5921 5| disciplina dei forti, che ripudiava ogni fede e in ispecie la 5922 5| sciacquìo fievole della risacca, simile al romor linguale 5923 5| Ma quella sua tendenza a risalir verso le Origini non doveva 5924 2| dissueto e lo inducesse a risalire fin nei meandri più remoti 5925 4| appoggiò al braccio di Giorgio. Risalirono il declivio; giunti sul 5926 2| abissi!~ ~Il superstite risaliva all'autunno del 188*, a 5927 2| ventre un po' gonfio dava risalto alla magrezza acuta delle 5928 1| ricostruiva la scena; la riscaldava con un soffio lirico.~ ~- 5929 1| Camminiamo forte, su e giù. Mi riscalderò.~ ~Ella si strinse al braccio 5930 6| armonico la melodia fatale, rischiarandosi, oscurandosi. L'onda del 5931 6| pericolo!» Nulla valeva a rischiarare la cecità del desiderio. « 5932 4| che a poco a poco ella si rischiarasse. Volle trarla a pensieri 5933 4| sensibilità organica, già rischiarato dai cinque sensi soprani, 5934 5| Non imparerai se non rischierai. Ti starò al fianco.~ ~Così 5935 3| finestra dalla parte opposta, a riscontro, guardante su l'oliveto. 5936 3| attimi, già trascorsi! Non li riscosse un soffio del vento, non 5937 3| stato, tutte le novità lo riscossero, lo risollevarono, gli diedero 5938 1| possa più dare un respiro. Riscrivimi sùbito! Dimmi che guarirai, 5939 3| e su gli inguini là dove risedeva la suprema soavità dell' 5940 3| mandibola inferiore un poco risentita, il mento un poco lungo 5941 5| aristocrati, il cui accesso era riserbato ai Cavalieri.~ ~Sotto quel 5942 4| i gozzi, le scrofole, le risipole, le pustole: - tutti gli 5943 6| gli strati più profondi risollevandone alla superficie frammenti 5944 3| novità lo riscossero, lo risollevarono, gli diedero un'illusione 5945 6| commosse del Golfo Mistico risollevavano dal fondo confusamente tutte 5946 5| cannizza.~ ~Ella era così risoluta che Giorgio cedette. Levandosi 5947 6| afferrandola per le braccia con una risolutezza quasi aspra, ch'egli non 5948 4| imposizione. Tutti parevano risoluti ad esigere l'obolo, a costo 5949 5| della Nemica, io potrei risolvere il mio problema. Se oggi 5950 1| loro anime consideravano, risolvevano una medesima cosa.~ ~- Vieni 5951 2| energia. Quando gli parlerai? Risòlviti.~ ~Egli intendeva, e si 5952 6| dalla casa dove le pareva risonasse ancor l'eco di quelle sue 5953 2| quell'ansia. E il suo passo risonava nel suo cervello.~ ~«Chi 5954 4| ideale non poteva dunque risorgere in lui, ascendere alle supreme 5955 4| penosamente ammassato i piccoli risparmi fino a quel giorno per sciogliere 5956 2| implacabile che non volesse risparmiargli nessuna tortura. E il ricordo 5957 2| sempre, sempre ho cercato di risparmiarti una pena, un dolore, un 5958 2| giorno non gli era stata risparmiata nessuna tortura. Quel piccolo 5959 4| a convertire in denaro i risparmii di un anno raffilati, centesimo 5960 3| sempre eguale e continuo, rispecchiando la felicità diffusa del 5961 5| illuni il rossore delle faci rispecchiate dalle acque.~ ~E, in un 5962 6| vicenda, mentre le acque rispecchiavano la mobile imagine. Giungeva 5963 4| Rinunzia all'acuta esperienza. Rispetta i veli. Credi nella linea 5964 5| facevano un'accoglienza rispettosa, gli tenevano pronto all' 5965 4| Giorgio chiese, gravemente, rispettoso della credenza senile:~ ~- 5966 6| presentimento. «Oh lascia che risplenda la fiaccola protettrice! 5967 5| occhi ombrati dai cigli risplendevano come i laghi tra i salici 5968 4| declivio. Giorgio anche rideva rispondendo, subitamente immemore dei 5969 2| lei. «E io che farò? Che risponderò?»~ ~Il canarino cantava 5970 1| in questi pochi giorni? Rispondimi.~ ~Aveva la voce commossa 5971 6| della muraglia; e riudì le risposte del carrettiere all'uomo 5972 4| epilettici, le percosse dei rissanti, le fughe dei ladri inseguiti 5973 4| nella bellezza primitiva, ristabilirvi il gran culto, dopo un così 5974 1| uno di quei profondi sonni ristoratori che nella giovinezza seguono 5975 3| quantità di energia preziosa. Ristretto per tal modo il cerchio 5976 5| azioni organiche da cui risulta la potenza dell'essere. 5977 Nota| di Casalbordino - sono il risultato di una osservazione diretta, 5978 3| Da una tal diffusione risultavano stati intellettuali amplissimi 5979 1| agitazioni insensate; cercava di risuscitarle in sé, di comprenderle. 5980 6| letargo questo sognante mare, risuscitate dal suo fondo la cupidigia 5981 4| ossessi, medicava gli infermi, risuscitava i morti. Quando taluno andava 5982 5| della sinfonia marina gli risuscitò la fede nella virtù illimitata 5983 2| dire una cosa che potesse risvegliare l'attenzione del bimbo già 5984 5| sua voce, gridò come per risvegliarlo:~ ~- Figlio! Figlio! Figlio!~ ~ 5985 3| questa mollezza snervante e risvegliarmi all'alba di martedì. Ma 5986 4| reso visibile. «S'ella si risvegliasse e in lei il male sacro?» 5987 6| ch'egli medesimo aveva risvegliata in lei, ora gli sembrava 5988 3| volta ch'ella era venuta in ritardo, affannosa, con le gote 5989 5| ostilità mal dissimulate non la ritenevano ma la eccitavano. La tendenza 5990 2| trascurata, non amata, ritenuta inferma di mente. Il suo 5991 4| quantità di cose da lui ritenute immonde.~ ~- Gettalo via: 5992 5| perspicacia? Io posso in un attimo ritessere il velo che tu hai lacerato; 5993 5| con una voce stridula, ritirando di tratto in tratto con 5994 2| di campagna dove soleva ritirarsi per avere maggior libertà 5995 2| dietro una persona che si ritirasse in fretta per non essere 5996 3| sbirciandolo con que' suoi occhi ritirati in fondo alle orbite, quasi 5997 2| conduceva al luogo dove s'era ritirato il nemico, incontro al quale 5998 4| con un leggero sibilo, ritiravano in dentro la saliva soverchia. 5999 5| isolato contro la Nemica, un ritiro difeso dallo scoglio e dall' 6000 4| spirito l'unica assoluta legge ritmica che le grandi masse e i 6001 4| nome, partecipando a un rito d'origine oscurissima. I 6002 4| morale e da impedirgli di ritornar la donna nei primi termini, 6003 5| farò - ella chiese - per ritornare alla riva?~ ~- Farai una 6004 6| fondeva, si distendeva, ritornava alla fluidità originale, 6005 4| dentro agghiacciare. E gli ritornavano alla memoria le lettere 6006 2| Ella entrò presto presto e ritornò su la soglia con un cartoccino 6007 4| agitava rabbiosamente una mano ritorta come una radice, per cacciare 6008 2| pianto, prendendole le mani, ritraendola dentro la stanza.~ ~- Giorgio, 6009 4| accattoni imprecavano ma non si ritraevano. Ciascuno voleva la sua 6010 1| quando ella guarda un suo ritratto d'altri tempi.~ ~- Già, 6011 1| abbandonava intieramente al gorgo ritroso delle memorie. «Avrei potuto 6012 1| sposa che dopo molti anni ritrova in fondo al suo cassone 6013 5| minuti la donna, di doversi ritrovar con lei, di doverne ancóra 6014 2| metà di maggio dovevano ritrovarsi insieme.~ ~Ma in quei giorni 6015 5| dell'universo, ma fate ch'io ritrovi in fondo a qualunque inferno