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Alfabetica [« »] viso 10 vissuto 7 vista 2 vita 64 vitreo 1 vittima 6 vittoria 3 | Frequenza [« »] 67 dell' 66 quella 64 nella 64 vita 62 sue 59 dalla 58 cosa | Luigi Lucatelli Athos Concordanze vita |
Cap.
1 II| non aveva avuto mai, in vita sua, un incidente tragico, 2 II| anni più belli della sua vita esistesse un’ombra di dolore 3 II| tutto il resto della sua vita intellettuale ed affettiva 4 II| in lui.~ ~Eppure, nessuna vita era stata così pacifica 5 II| finita la loro opera nella vita, avendo allevato Monaldo.~ ~ 6 II| piacere. Così, tutta la sua vita scorse sopra un morbido 7 II| gracile e sformato, in cui la vita (il medico se n’era andato, 8 II| d’altri tempi.~ ~E la sua vita si svolse da allora in poi 9 III| qualche anno, separati dalla vita di guarnigione che Giorgio 10 III| ambizioso, entrato da poco nella vita per la porta del giornalismo, 11 III| anima sua era fuori della vita. Dall’altro lato Monaldo 12 III| cav. Vei, tenendo per la vita una signorina vestita di 13 IV| e per la prima volta in vita sua si sentì povero e solo: 14 V| sociali, in cui preme una vita incognita, le agitava.~ ~– 15 V| sono come i residui di una vita molto antica e lontana, 16 V| unica in cui i residui della vita molto antica e lontana non 17 V| sollievo, ritornando verso la vita, la vita tiepida e garbata 18 V| ritornando verso la vita, la vita tiepida e garbata della 19 VI| cielo normale della sua vita urtava in un ostacolo, nell’ 20 VI| come il resto della sua vita. Appassionarsi per una di 21 VI| di un sottosuolo della vita sociale in cui non bisognava 22 VI| sono un episodio della tua vita, tu se la mia vita, ogni 23 VI| della tua vita, tu se la mia vita, ogni tuo pensiero vede 24 VI| sdoppiamento normale della vita borghese aveva creato questo 25 VI| un altro ciclo della sua vita. E, per un istante, ebbe 26 VI| La mascherata della sua vita, magnificamente riuscita 27 VI| gesto abituale della sua vita, la cosa gli sembrava così 28 VI| gli avevano foderata la vita di piume e di seta...~ ~ 29 VI| tepida dolcezza della sua vita, gli venne una rabbia brutale 30 VII| tutti i fatti della sua vita alla società in cui viveva 31 VII| tutto l’organismo della sua vita sociale.~ ~Come certi ubriachi 32 VII| vettura che si accendeva. La vita, la vita calda, buona e 33 VII| si accendeva. La vita, la vita calda, buona e vibrante 34 VII| realtà pacifica della sua vita, sotto la consuetudine normale 35 VII| gettato fuori della propria vita, in un baratro senza nome, 36 VII| mille voci confuse della sua vita.~ ~Ed allora egli ebbe il 37 VII| accarezzato il cuore, tutta la sua vita, la nobiltà della sua vita 38 VII| vita, la nobiltà della sua vita cavalleresca, era là, in 39 VII| luce avanzi deformi della vita. Per un certo tempo pensò 40 VII| Non morire, salvare la sua vita, quel cencio inutile e misero 41 VII| e voce d’altri tempi. La vita della città, con le sue 42 VII| il rombo uniforme della vita cittadina, il riso od il 43 IX| prima volta che egli, nella vita, si sentiva vinto. In lui 44 IX| imperio il gesto che tronca la vita, che fa d’una creatura perfetta 45 IX| di un uomo, dieci anni di vita e di esperienza.~ ~Tutto 46 IX| animata da un soffio caldo di vita, sentiva quell’indefinibile 47 IX| delle contingenza della vita, e gusta l’orgoglio divino 48 X| lingua ignota.~ ~La sua vita interiore fatta di febbre 49 X| parevano venute da un’altra vita, infinitamente lontana, 50 X| che qualche aspetto della vita esterno facesse crollare 51 X| aveva l’impronta della sua vita passata.~ ~Quella solitudine 52 X| innaturale, fuori della vita.~ ~Tentava innanzi a lui 53 X| chiassose, piene di una vita tanto estranea alla sua 54 X| avventato a lei il rombo della vita febbrile e l’alito fetido 55 X| suoi simili. Tutta la sua vita era stata una selvaggia 56 X| stelle. Le piccole voci della vita che tu hai vissuto, non 57 X| sconosciuto idolo della sua vita, l’altra se stessa, stupenda 58 XI| quel Dio che vi ha dato la vita e vi ha affidato la vostra 59 XI| occorrerà in voi una lunga vita di espiazione e di bene, 60 XII| ed egli rientrava nella vita.~ ~Salì in coupè e si assise 61 XII| col gesto esteriore della vita. Egli doveva essere l’uomo 62 XII| prima il contorno della sua vita, la comodità e i piaceri 63 XII| altro uomo, poichè la sua vita, dopo la doglia acuta e 64 XII| viveva un po' della sua vita, che era entrata nelle sue