IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Alfabetica [« »] opposto 2 opprimeva 2 oppure 1 ora 52 ordinata 1 ordinate 1 ordine 3 | Frequenza [« »] 56 tutti 55 o 52 ebbe 52 ora 51 due 51 uomo 50 all' | Luigi Lucatelli Athos Concordanze ora |
Cap.
1 I| piano, la malinconia dell’ora li prese. Lontano, lontano, 2 I| po’ di conversazione!…»~ ~Ora le vetture correvano sull’ 3 III| andare verso la fortuna.~ ~Ora, come tutte le volte in 4 III| prepararsi, sta per giungere l’ora dell’Apocalisse, poichè 5 IV| Dove andava essa?… A quell’ora le signore non sogliono 6 IV| non ci sono botteghe!…~ ~Ora Viviana, senza dubbio soddisfatta 7 IV| Attese così per circa mezz’ora, con una specie di tetra 8 IV| è vero, non è vero!~ ~Ed ora che esse gli risuonavano, 9 IV| trasse l’orologio e guardò l’ora. Ebbe un sussulto di meraviglia. 10 IV| ardua, ma agire, poichè ora egli sentiva nelle sue membra 11 V| che avevano veduto.~ ~– Ed ora, – domandò Anna, – egli 12 VI| subito questo contagio. Ora io mi sento umile e vile 13 VI| le crudeltà, ho dominato, ora sono vinta, sono la tua 14 VI| il coraggio di lasciarci ora che nel lasciarci, spezziamo 15 VI| corrugata la fronte; vedeva ora chiaramente negli occhi 16 VI| anelito convulso ed aspro.~ ~Ora essa rivelava lentamente 17 VI| lo circondavano, ne fosse ora così violentemente travolto 18 VI| meccanicamente una parte non sua, ed ora che il proprio discorso 19 VI| un idioma intelligibile, ora che comprendeva il mostruoso 20 VI| ebbe ribrezzo del luogo.~ ~Ora rifletteva con calma. Qualcosa 21 VI| tutto, se ne infischiava. Ora Monaldo Gavarni, ricco e 22 VII| sue viscere immonde.~ ~Ma ora la ormai connaturata abitudine 23 VII| intenso che egli indietreggiò. Ora egli vedeva con chiarezza 24 VII| sgomento che lo prendeva, ora assorbiva tutta la sua facoltà 25 VII| assolutamente disorientato.~ ~Ora la pioggia cadeva forte 26 VII| sulla paglia, disfatto.~ ~Ora tutti i suoi sensi bevevano 27 VII| sapeva più vedere oltre l’ora presente. Al di là di quella 28 VII| contro il proprio destino.~ ~Ora, le ragioni sociali che 29 IX| voluttà della conquista. Ed ora la meta radiante, calda 30 IX| disperatamente a se stesso: Ora cadrò, ora morrò. Invece 31 IX| a se stesso: Ora cadrò, ora morrò. Invece provava un 32 IX| vetture.~ ~La città in quell’ora, era gelida ed ostile. Tutte 33 IX| secondari, tormentandolo ora per ora come sotto una pioggia 34 IX| secondari, tormentandolo ora per ora come sotto una pioggia implacabile, 35 X| senza meta.~ ~Mai, come ora, aveva inteso la solitudine 36 X| della sua solitudine.~ ~Ora essa ascendeva l’erta del 37 X| intuonata meravigliosamente. Ora essa vedeva con limpidezza 38 X| silenzio veniente.~ ~Ed ora la grande legge sociale, 39 X| Essa sostò di nuovo. Ora provava un senso inaudito, 40 XI| velleità di interrogarsi. D’ora innanzi, se avrò voglia 41 XI| ripreso il gesto abituale: ora, tu l’hai veduto!... Sembra 42 XI| narici vibranti di voluttà.~ ~Ora egli sedeva, immobile, con 43 XI| sua bandiera».~ ~Tutti, ora, vedevano un’altra cosa; 44 XI| gli occhi erano rivolti ora al capo dei giurati: un 45 XI| denti.~ ~Mario pensava. Ora i suoi occhi vedevano con 46 XII| avvinghiarlo in un istante. Ora l’oscurità lo aveva ripreso 47 XII| Che cosa avrebbe fatto ora?... Egli vedeva con gli 48 XII| indefinibile sorriso. Ed ora, come in quel giorno fatale, 49 XII| assuefatto, gli sembravano ora, dopo quel periodo di gelo 50 XII| aveva turbato mai, gli dava ora un brivido segreto di voluttà.~ ~– 51 XII| tazza di porcellana...~ ~Ora egli non lottava più: era 52 XII| prendeva il thè con lui.~ ~Ora, al suo posto, c’era una