Cap.

 1  II|            dormiva in fondo al suo cuore, per togliere dai suoi occhi
 2  II|      freddo e viscido colargli nel cuore, gettò l’album nella stufa
 3 III|          di dare la scalata a quel cuore o di leggere in quegli occhi,
 4 III|        dominazione gli prendeva il cuore ed i suoi occhi di falco,
 5 III|    talvolta tutte le fibre del suo cuore s’illanguidivano nella suprema
 6 III|         sgomento che ci afferra il cuore quando scorgiamo negli occhi
 7 III|             deserta e muta come un cuore senza sogni e senza passione.
 8  IV|       belva, a volte gli veniva in cuore una violenta stizza contro
 9  IV|            dormiva in fondo al suo cuore, sotto la greve mora delle
10  IV|       specie di tetra amarezza nel cuore, sentendo mille torture
11  IV|           un altro, vagamente, nel cuore, si stupiva e si umiliava
12  IV|         sentì distintamente il suo cuore battere a colpi profondi,
13  IV|    entusiasmo vivace gli scaldò il cuore, come se quella smentita
14  IV|           discendere, sentendo nel cuore un tormento così acuto,
15  IV|            l’acuto tumulto del suo cuore.~ ~La piazza di Termini,
16   V|       sgomento vago aveva preso al cuore le donne. Provavano il senso
17   V|        svolgersi nelle tenebre del cuore...~ ~I visitatori avanzarono
18   V|  ascoltando i palpiti profondi del cuore, nell’oscurità in cui la
19  VI|    pomeriggio autunnale, aveva nel cuore un vago malessere.~ ~Per
20  VI|   cavalleria. Aveva offerto il suo cuore con la grazia nobile con
21  VI|            ho mai domandato al tuo cuore ciò che il mio poteva darti.~ ~«
22  VI|      tragica, la sua carne, il suo cuore, la sua mente tutto ebbe
23  VI|        sangue le fosse affluito al cuore.~ ~Le sue ciglia battettero
24  VI|         dice: il suo mondo, il suo cuore, la sua donna!... la sua
25  VI|         lui, non aveva parlato: il cuore.~ ~Egli provava un dolore
26  VI|      parola oscena gli risuonò nel cuore come il rumore di uno schiaffo
27 VII|         che gli si affollavano nel cuore.~ ~Un signore lo salutò
28 VII|          il suo orecchio ed il suo cuore conoscevano.~ ~Ed in mezzo
29 VII|        fosse per scaturire dal suo cuore, ardendogli tutte le fibre
30 VII|            il sangue affluirgli al cuore.~ ~Automaticamente, senza
31 VII|         della preda gli nacque nel cuore con gioia crudele, la afferrò
32 VII|          lei; gli pose la mano sul cuore, gli sollevò le palpebre,
33 VII|          le prime due vertebre: il cuore non batteva più.~ ~Egli
34 VII|           gli aveva accarezzato il cuore, tutta la sua vita, la nobiltà
35 VII| appiccicavano addosso gli entrò in cuore un avvilimento indicibile,
36 VII|           rimorso, gli scoppiò nel cuore, un raccapriccio pauroso
37 VII|            di sentirsi spezzare il cuore.~ ~Era vero! Egli, Monaldo,
38  IX|           di lui, gli opprimeva il cuore.~ ~– È finita!... Tutti
39  IX|            sensazione di avere nel cuore una solitudine enorme e
40  IX|        affanno gli tormentavano il cuore.~ ~Il funzionario lo guardava
41  IX|          rifiuti l’elemosina.~ ~Il cuore di Mario si gonfiò di rancore
42  IX|      quelle crisi che maturano nel cuore di un uomo, dieci anni di
43   X|         aveva addormentato nel suo cuore, mormorando una laude bizzarra
44   X|   disciogliersi lentamente nel suo cuore, come un gelo tenace ed
45  XI|         chiara voce ciò che il suo cuore mormorava secretamente.~ ~–
46  XI|            acuto e gli nasceva nel cuore una torva volontà di tiranneggiare
47 XII|           io uscirò in libertà, il cuore mi si aprirà di gioia: oppure
48 XII|          nuove, che gli metteva in cuore un senso di pace e di riposo.
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