Cap.

 1   I|         si apriva sulla campagna: c’erano due o tre panche zoppe,
 2   I|      avversari ed amici, ridendo. C’erano quasi dodici chilometri
 3  II|           andato, dicendo che non c’era nulla da fare) si spegneva
 4  II|         conduceva la sposa, e non c’era nessuna ragione di non
 5 III|          come in una carezza, non c’erano che sei o sette persone,
 6 III|        nihiliste o mogli di rajah c’è il caso di passare per
 7 III|   passione addirittura mostruosi: c’è stato chi ha detto che
 8 III|         ballare un walzer, ma non c’è stato caso di cavarne altro.~ ~–
 9  IV| acutamente.~ ~Da queste parti non c’è una sarta od una modista
10  IV|    risolutamente nel portone. Non c’era portinaio. Sull’uscio
11  VI|         intendeva neppur tutta.~ ~C’era qualcosa in lei che gli
12  VI|    affannosa delle sue preghiere. C’era nella sua sottomissione
13  VI|          opere d’arte giapponesi. C’era, in tutto il luogo, una
14  VI|         ma nell’anima delle cose, c’erano dei bronzi orientali
15  VI|          flaccidi dell’abitudine, c’inganneremmo a vicenda e
16  VI|        occhi. Tu devi intendermi; c’è in essi qualcosa che tu
17  VI|          Ciò che fu detto è vero. C’è un piccolo luogo in Roma,
18  VI|      sotto il suo soffio ardente. C’erano delle frasi inesplicabili: «
19  VI|  oscillanti e cozzanti nel vuoto. C’era una così orrenda materialità
20  VI|         odiato, dov’era?...~ ~Non c’era. Non c’era nulla di lui.~ ~
21  VI|          era?...~ ~Non c’era. Non c’era nulla di lui.~ ~Egli
22  VI|    rifletteva con calma. Qualcosa c’era in lui, che giustificava
23 VII|          visitate dalla sventura, c’era nel suo spirito una stanza
24 VII|           calore e di riposo. Non c’era ormai in lui nulla dell’
25 VII|          a poche ore innanzi, non c’era che l’uomo stanco ed
26 VII|   abbeverava insaziabilmente, non c’era che la notte, densa di
27  IX|          in vena di lavorare: non c’era alcun fatto notevole.~ ~
28  IX|         epoca: semplicissimo, non c’è che dire; pare il rapporto
29  IX|          uccidi, uccidi!...~ ~Non c’era nulla in quel silenzio
30  IX|           proibito, tutto ciò che c’era d’ottuso, di verecondamente
31   X|           coltre di piombo.~ ~Non c’era nulla da amare o da odiare,
32  XI|            Credimi, caro mio, non c’è maggior voluttà che poter
33  XI|        zucca che saranno mie. Non c’è paura che ne nascano dei
34  XI|          ottavo. Qui, invece, non c’è che gente, compreso io,
35  XI|         muro, dietro il quale non c’era nessuno, poi l’abbiamo
36  XI|         un delinquente. Nell’aula c’è un odore di viviz e di
37  XI|          Monaldo!...~ ~Realmente, c’era nell’aula un profumo
38  XI|      erano stati esemplari.~ ~Non c’era premeditazione, non c’
39  XI|         c’era premeditazione, non c’era intenzione d’uccidere,
40  XI|        intenzione d’uccidere, non c’era nulla di nulla, invece
41  XI|        era nulla di nulla, invece c’erano tante di quelle discriminanti
42 XII|         andito dipinto a nuovo.~ ~C’era nell’aria un odor di
43 XII|       sempre dei bimbi... Qui non c’era che un villino quasi
44 XII|         rizzarono sul capo.~ ~Non c’era nulla. Il posto, ove
45 XII|        può afferrare, il nulla.~ ~C’era, un tempo, un altro essere,
46 XII|         lui.~ ~Ora, al suo posto, c’era una cavità immensa, una
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