Cap.

 1   I|         discutevano fra loro di cose d’arte, senza accennare
 2 III|          tormentato da due sole cose, da un astio feroce contro
 3 III|       dentro succedessero delle cose degne dell’antica Roma.~ ~«
 4 III|       me o te, e non dico poco: cose da pazzi. E tutti quelli
 5 III|        e nera.~ ~– Ironia delle cose!… – mormorò l’ufficiale, –
 6 III|    ombelico troverò forse delle cose più interessanti di queste.~ ~
 7 III|          che aveva veduto tante cose atroci.~ ~Vollero quasi
 8 III|   visione fulminea, come quelle cose informi che si vedono, passando
 9  IV|      Mario era logico nelle sue cose, pagò la consumazione e
10   V|   guardato intorno tutte quelle cose pallide ed abbandonate,
11   V|         si abbeverava di quelle cose atroci e tristi. Essa era
12   V|   cadavere. Io ho provato molte cose tristi, ma non ho mai udito
13   V|    patria.~ ~Parlarono di altre cose, di una prima rappresentazione
14  VI|      linee, ma nell’anima delle cose, c’erano dei bronzi orientali
15  VI|     giorno qui, vedrei tutte le cose che tu hai vedute, che hai
16  VI|         gli sembrava di leggere cose che riguardassero altra
17  VI|      abbrutito davanti a quelle cose flaccide e stupide, per
18  VI|      aperta per partorire nuove cose immani e turpi.~ ~Ma era
19  VI| sgorgare, compiere tutte queste cose, egli, con le sue mani bianche
20 VII|        fibra, gli aspetti delle cose circostanti si confusero
21  IX|      forza oscura che regola le cose umane, era incerta, nebbiosa,
22  IX|       un salottino a parte.~ ~– Cose da pazzi, caro Garbini,
23  IX|         da pazzi, caro Garbini, cose da pazzi – disse rimettendo
24  IX|       nulla in quel silenzio di cose addormentate in un sonno
25   X|      stanza concreta. Vedeva le cose lontane; piccoli ricordi
26   X|        che provava per tutte le cose che la circondavano quotidianamente
27   X|      come se consigliasse delle cose discrete ed umili, ed un