Cap.

 1   I|       seicentesca, abbandonata: Un tempo doveva aver servito anche
 2  II|            mamma. Morirono a breve tempo, l’uno dall’altra, quasi
 3 III|     capelli di ebano – fermatevi a tempo, tenente, altrimenti direte
 4 III|            badava a non perdere il tempo e si guardava spesso i piedi.
 5 III|         madri, eccetera.~ ~In quel tempo tutta Roma si occupava di
 6 III|     strinsero intorno a lui: a suo tempo, due anni innanzi, questa
 7  IV|         Cadoret?… Buono!… Anche il Tempo non ha il fattaccio di iersera!…
 8   V|          sepolcri, rosicchiati dal tempo e dal ladrocinio degli uomini,
 9  VI|        nella primitiva tecnica del tempo, metteva la sua grazia trepidante
10  VI|      domani, e misura le ore ed il tempo della felicità. Tu non mi
11  VI| rigurgitare di veleni assorbiti da tempo. Aveva il sorriso ebete
12  VI|        modo d’impiegare il proprio tempo, egli rivide il cantuccio
13 VII|           bella figura di un altro tempo, un premio d’esser così
14 VII|           immagine rievocata di un tempo cavalleresco, l’ombra romanzesca
15 VII|           della vita. Per un certo tempo pensò con fissità ebete
16  IX|            di stancarsi, perchè il tempo, fino alla mattina dopo,
17  IX|            un luogo abbandonato da tempo immemorabile, quell’aspetto
18   X|         Aveva freddo e paura ad un tempo. Provava un’acre voluttà
19   X|          nulla di lui. Per qualche tempo aveva sognato il suo volto
20   X|         alle sue passeggiate di un tempo.~ ~Attraversò molte piccole
21  XI|    condannato a putrefarsi innanzi tempo per volontà di quell’uomo,
22  XI|       dentro?...~ ~Era passato del tempo, molto tempo.~ ~Ormai l’
23  XI|           passato del tempo, molto tempo.~ ~Ormai l’orrore del cadavere
24 XII|            nulla. Il posto, ove un tempo era un’altra tazza era vuoto.
25 XII|   afferrare, il nulla.~ ~C’era, un tempo, un altro essere, una creatura