Cap.

 1   I|       sala.~ ~E quando Monaldo entrò nel salotto intimo, la signora
 2 III|       mercoledì, Mario Garbini entrò nel salone di casa Savarni,
 3 III|       con un breve inchino ed «entrò in materia» consegnando
 4  IV|      non potendo allontanarsi, entrò in un piccolo caffè di fronte
 5  IV| bottega di farmacista, ed essa entrò nel portone di una casetta
 6  IV|       abbandonò all’istinto, e entrò risolutamente nel portone.
 7   V|         salutò la comitiva, ed entrò. Mario Garbini precedeva
 8  VI|  Discese le scale in fretta ed entrò nel primo caffè che gli
 9 VII|   vinto: aveva le fauci aride, entrò in un bar e bevve con febbrile
10 VII|      balzo, traversò la via ed entrò nel portone.~ ~Che cosa
11 VII|    destino non ha voluto!...~ ~Entrò, la casa era vuota; la servitù
12 VII|    volto altero e bello~ ~Egli entrò muto.~ ~La donna si era
13 VII|      appiccicavano addosso gli entrò in cuore un avvilimento
14  IX|         gli prese le narici.~ ~Entrò. La sua carriera di reporter
15  XI|         Monaldo, pallidissimo, entrò fra due carabinieri. Era,
16 XII|     riflessa nella fontana, ed entrò in un piccolo andito dipinto
17 XII|      il thè era pronto.~ ~Egli entrò nella stanza da pranzo,
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