Cap.

  1 Pre|            epperò quando il Travaso era già un saldo organismo sorretto
  2 Pre|            ciò che molti anni prima era accaduto a Miguel Cervantes
  3 Pre|            Don Chisciotte; l'autore era giunto ad immedesimarsi
  4 Pre|          generale Cadorna.~ ~Come c'era in lui il sentimento vivo,
  5 Pre|          letteratura italiana, egli era giunto a prendere il posto
  6 Pre|          insidia fisica inesorabile era già in agguato per strapparci
  7 Pre|           sue labbra su cui il riso era salito spontaneamente tante
  8   1|            momento a prender fiato, era botta fatta. Raggione per
  9   1|         altro al gatto che me ti si era aggranfagnato al cravuse
 10   1|          po' sentimentale, e quando era in istato interessante guardava
 11   1|           il racconto di quello che era successo.~ ~Dice che, appena
 12   1|         bene?~ ~Ma fu accertato che era sordo.~ ~Del resto, il pupo
 13   1|       nemmeno un cerino, perchè uno era un vecchio scienziato che
 14   1|        cabbala del lotto, e l'altro era un giovanotto di famiglia
 15   1|           avevano già detto che lei era un frescone, perciò nun
 16   1|        Accusì lessi la pratica, che era un curato il quale diceva
 17   1|            il tassametro, un giorno era rimasto accosì soprappensieri,
 18   1|             il meno che ci capitava era che lo promoveveno omo di
 19   1|              Già!... E il padre chi era?~ ~Primo inconveniente!
 20   1|           piglia moglie.~ ~E allora era meglio, che con l'esperienza
 21   1|    automatico.~ ~Io ci dico: Nerone era un bravo rigazzo. La matina
 22   1|  onorificenze ai superiori di chi s'era distinto, ancora c'è chi
 23   1|    temperanza?~ ~Come! un omo che s'era trovato al diluvio universale
 24   1|             lei sta troppo lontano, era proprio il momento del mozzico
 25   2|         come sopra perchè la patria era un'idea che lui te ce si
 26   2|         momento di metterlo fori, c'era come un timone di carrettino
 27   2|          coll'altro, e l'abbitudine era tale, che appena nati due
 28   2|       esagera!~ ~L'idea pulitica ci era già fino da allora, ma lei
 29   2|             stituzzioni. Il quale s'era talmente attaccato che pareva
 30   2|         padella trascurata, per cui era come si avesse messa la
 31   2|           dell'omo qualunque.~ ~ ~ ~Era una bella mattina di primavera,
 32   2|           cui la natura, poverella, era in festa, e le violette,
 33   2|           Come vede, la definizione era troppo sommaria, ma, dagli
 34   2|          ministero, di quello che c'era prima, di quello che ci
 35   2|     commanda come quel marito che s'era arifuggiato sotto al letto
 36   2|  arcicarogne !...~ ~Figurate che ci era qualcuno che, per arimediare
 37   2|             sorriso dei socialisti, era rivato fino a inventare «
 38   3|            che, come si fusse poco, era puro greco, è un teatro
 39   3|             puro il Sor Filippo che era amico di casa, e invece
 40   3|            il duca Toccafondi quand'era ragazzo, e la manicura al
 41   3|             aveva bollito tanto che era diventato una colla, e quando
 42   3|        umido con le cucuzzette, che era diventato un pezzo di carbonella,
 43   3|           dal tempo in cui lo stato era un omo solo, siamo rivati
 44   3|            mano.~ ~Nun so se lei si era accorto che in Itaglia ci
 45   3| amministrazzione, ci posso dire che era il momento di mettere fine
 46   3|          matto ai quali mi pare che era il momento di mettervi una
 47   3|    ingranaggio de lo Stato.~ ~ ~ ~S'era accorto mai nissuno che
 48   3|      amministrazzione de lo Stato c'era qualche cosa che nun andava?~ ~
 49   3|       quivoco) il povero Pecicche s'era ridotto che appena sonava
 50   3|          zampate, invece d'un gatto era diventato un marciapiede,
 51   4|              e gridano abbasta!~ ~C'era un straccetto di sole dell'
 52   4|           col carbone di cucina, ma era come a commovere il sor
 53   4|            cosa, del resto, che non era del tutto ignota.~ ~Per
 54   4|             è il sindacalista, ieri era il socialista, l'altro ieri
 55   4|            socialista, l'altro ieri era il radicale, o vuoi il ripubblicano,
 56   4|       questo non ci veniva bene, ci era il terzo spediente o convulsione
 57   4|           finale.~ ~Lei vede che ci era già abbastanza materia per
 58   4|          mezzo per persuvaderlo che era meglio comprarsi un gioco
 59   4|            che costava molto meno e era un divertimento innocente
 60   4|             detto di no, perchè nun era elettore.~ ~Adesso voleva
 61   4|      curaggio di arispondermi che c'era una bella differenza perchè
 62   4|            differenza perchè quello era un ex canario che nun cantava
 63   4|             de l'affare de la spesa era cosa che se la spicciava
 64   5|       aringrazziare Iddio che non c'era nessuna commissione di mezzo,
 65   5|             il pane, altrimenti qui era il caso di mandarci un paio
 66   5|    boglieria senza far notare che c'era puro Dio.~ ~Cara figlia!
 67   5|          Dentiverdi, il quale già s'era organizzato un sorriso di
 68   5|             uno starnuto, perchè mi era entrato un pelo nel naso,
 69   5|           poltrona, svenne e si nun era che ci aveva la veste da
 70   5|       gnavulio di srapnel, il quale era novo, perchè dice che lui
 71   5|           che nun poteva, perchè ci era il buon vecchio Dio che
 72   5|     borghesi, eccetera. Veramente c'era chi aveva proposto addirittura
 73   6|            fiori per vedere che cos'era.~ ~Detto un fatto, tanto
 74   6|         della galleria, indovechè c'era tanta gente che si pole
 75   6|             il pupo, prima me ti si era messo in testa di fare il
 76   6|             maestro per via che lui era un eroe, e dette perfino
 77   6|          portiere, con la scusa che era de la razza dei Cabotto;
 78   6|          Salomè, quella che, quando era stufa di giocare con la
 79   6|         avrebbe dovuto capire che c'era qualche cosa per aria. Invece
 80   6|             questo povero diavolo s'era aritirato da tanto tempo
 81   6|             quasi tutti i raggi e c'era arimasto un ciuffo da una
 82   6|       appiccicoso di Pietro Maironi era difficile fabbricarne un
 83   6|              un po' d'acido fenico, era mettersi su la strada di
 84   6|          Questo aritardo su la moda era colpa del pubblico o era
 85   6|            era colpa del pubblico o era colpa del poveta?... Èrimo
 86   7|         fichi e altrettanti fori, c'era da arisparambiare un bel
 87   7|        stesso prodotto avariato che era prima, e a noi ci resta
 88   7|            la conoscevo?~ ~Ma nun c'era altro poveta che Dante?~ ~
 89   7|           momento bono quando tutto era fatto per lui, quando ci
 90   7|            Bozzetti Militari, e chi era nato al sono de la tromba
 91   7|            la prepotenza no, allora era il momento che dicevo: Eccoti
 92   7|             di sol bemolle indove c'era Parsifalle a cavallo d'una
 93   7|            a la tubba, perchè ce si era arruffato il pelo sui spigoli
 94   7|            più in .~ ~Creda puro, era una cosa accusì innocuva,
 95   7|            detti un'occhiata che se era un colpo di spada arovinavo
 96   7|          idea del trattenimento che era, me ti portavo tre o quattro
 97   7|             un fazzolettino di seta era tutto quello che voleveno:
 98   7|           come un bavulle, e si nun era che per arifarmi mi solfeggiai
 99   7|           mi sognai che Jokananne s'era messo d'accordo con Marabatte
100   7|        tornò Terresina, capii che c'era qualche cosa di grave; era
101   7|          era qualche cosa di grave; era tutta infocata che pareva
102   7|             di persuvaderla che nun era vero, che era un gioco che
103   7|  persuvaderla che nun era vero, che era un gioco che l'avevo visto
104   7|         capire che anzi, come moda, era piuttosto una cosetta anticuvata,
105   7|             meno Corrado Brando che era fenito male, a un certo
106   7|             al Ministero!~ ~E tutto era fenito con un milledue qualunque.~ ~
107   7|           mano e il sor Filippo che era entrato in cammera per domandare
108   7|            per quanto guardasse nun era ariuscito a riconoscerla.~ ~
109   7|           le aripongo, il barattolo era pieno di conserva di pommidoro
110   7|           per quanto rigazzino, nun era una creatura lattante e
111   7|          Allora ho saputo che tutto era fenito, e che conveniva
112   7|          lei, e Pignolo dimenticato era il nostro migliore amico.~ ~
113   7|        amico.~ ~Dice Terresina, che era come a leggere tanti romanzi,
114   7|           modo di esprimersi, nun c'era da cavarne un ragno dal
115   7|            col lasciar capire che c'era qualche cosa sotto, e poi
116   7|             spento».~ ~E quello che era più terribile erano le parole
117   7|         canzone indove diceva che s'era fatto male per aprire un'
118   7|              va bene che Basigliola era quello che era, ma pure
119   7|           Basigliola era quello che era, ma pure quell'altri ci
120   7|          succede che prima quando c'era uno spettacolo boglia era
121   7|           era uno spettacolo boglia era un'eccezzione, e adesso
122   7|            cui chi sa che traggedia era successa, con l'aggravante
123   7|       Balena, perchè si nun altro c'era un'idea di grandezza, ma
124   7|          trovava di meglio?... Ma c'era via dell'Occhio destro e
125   7|          carrozza.~ ~Lei mi dirà: C'era la tariffa!~ ~Che bel discorso!
126   8|             che al compare mio, che era caffettiere, ci arecitai
127   8|           quando andavo a letto che era una poltrona a casa d'una
128   8|             ci aripenzavo, e quando era per metterci il piede mi
129   8|             mi ci trovavo male: lui era un impiegato grosso a Roma
130   8|             gnente, ma il rigazzino era un gran boglia.~ ~Pigliate,
131   8|        avrete sottocchio quello che era questo giovine anticristo.~ ~
132   8|         idee suvversive.~ ~Però lei era una signora caritatevole
133   8|    lavorargli nello studio indove c'era da fare un po' di tutto.~ ~
134   8|      scopone io me le aggustavo che era una delizzia.~ ~Fenì che
135   8|          signori.~ ~ ~Il principale era un mezzo libbero pensatore,
136   8|       libbero pensatore, ma siccome era furbo anzichennò, lui te
137   8|           ma diceva che la pera non era matura, e che la rivoluzzione
138   8|             belle cose, per via che era un omo istruvito e un mezzo
139   8|           si correvano appresso che era una bellezza, perchè si
140   8|           affare della marcia reale era un po' esaggerato perchè
141   8|          pavura di qualche palla.~ ~Era tanta la pavura che volle
142   8|      accettato, per via che la fame era rivata a un punto che la
143   8|              Dice: Ma questo Oronzo era puritano? Non signore: qualche
144   8|        adesso nun c'è più, allora c'era una tabbaccaglia indove
145   8|             e zucchero d'orzo mi si era indolcita anche l'anima
146   8|           tra due penzieri, uno che era un biglietto per la filodrammatica
147   8|             i Due sergenti, l'altro era la solita via del vizzio.~ ~
148   8|        aggustare lo spettacolo, che era una vera schiccheria.~ ~
149   8|          Terresina, la quale ancora era ragazza, ci faceva la parte
150   8|             il caporale Senzaffanni era indisposto, mi prestai gentilmente
151   8|          dietro la filodrammatica e era tanta la confusione, che
152   8|          sotto, ma la trepidazzione era tale che ci messi una pietra
153   8|           in casa.~ ~Il sor Filippo era un amico di casa per cui,
154   8|             la morte del padre, che era maestro di casa del principe
155   8|           del principe Mazzetti, ci era seguitato a andare come
156   8|            ci andava prima. Siccome era una persona per bene, impiegato
157   8|        qualche cosetta fori, accusì era una specie di appoggio morale
158   8|             aribbotta. La madre che era la signora Concetta, mi
159   8|            che si vede che la madre era d'accordo, e accusì una
160   8|           del sor Filippo, il quale era un sonetto che diceva accusì:~ ~ ~ ~
161   8|         fiore.~ ~Proprio boglia non era, ma ci aveva quel vizzio
162   8|            Il quale sor Bonaventura era uno scontista che vendeva
163   8|    settimanali con una bona firma e era stato usciere puro lui al
164   8|         culti. Lui ci disse che non era lui, ma una terza persona,
165   8|          Ogni giorno che mi passava era una boglieria nova, e si
166   8|      gioglie de la famiglia».~ ~Lui era pessimista, che sarebbe
167   8|           la mammana, che viceversa era un falso allarme.~ ~Abbasta,
168   8|          sora Assunta affermava che era maschio per via che ci aveva
169   8|        quanto il signor Filippo che era il compare, volevamo darcelo,
170   8|            come si fusse adesso che era una sera che tirava la tramontana
171   8|        testa che mi stava stretta e era il cappello del sor Filippo
172   8|           la zia di Terresina che c'era passata tante volte, nonchè
173   8|            ma il latte di Terresina era un butirro.~ ~ ~ ~Ne nacque
174   8|        quello con l'erre moscio che era pessimista per via che la
175   8|   pessimista per via che la sorella era una certa Demì Mondana,
176   8|            di Stecchetti quello che era morto, ma non era vero gnente,
177   8|        quello che era morto, ma non era vero gnente, che dice:~ ~
178   8|            capodufficio dicesse che era giacobbino, e detto un fatto
179   8|            una porta che s'apre e c'era un uscere che mi fa: «Lei
180   9|             quale, accorgendosi che era un po' meno vezzoza de la
181   9|          cocco in testa. Perchè lui era un vero galantomo: Quando
182   9|       capiscono benissimo che nun c'era la legge e quindi era inutile
183   9|             c'era la legge e quindi era inutile fabbricare il codice
184   9|             la paternità umana, nun era necessario fabbricare il
185   9|           libbro turchino, e si Dio era con lui.~ ~Quindi, aritorno
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