Cap.

 1   3|              Dico, lei mi conosce, salvognuno, nun è vero? Ma lui che
 2   3|          stampatello.~ ~Sul gergo, salvognuno, dell'onorevoli~ ~ ~ ~Pensa
 3   3|        come si aregola?~ ~Vorrebbe salvognuno che, mentre emargina una
 4   4|                   Indove ti metto, salvognuno, a nudo le chiacchiere gratisse
 5   4|          calligrafia!... Il fondo, salvognuno, dei calzoni, è diventato
 6   7| cinematogrifo di zozzaglionate, ma salvognuno, non ti salveno nemmanco
 7   7|      boglia me la tira tanto a me, salvognuno, che a la mia signora, e
 8   7|          imperituro e il vascello, salvognuno, fantasma! Ma queste sono
 9   8|           gran boglia.~ ~Pigliate, salvognuno, un serpente a sonagli,
10   8|         quella casa nun mi trovai, salvognuno, come un pesce fuor d'acqua.~ ~
11   8|           di madama Lucrezzia che, salvognuno, è tutta in travertino.~ ~
12   8|           ridacci domani, l'amore, salvognuno, è come un pedicello che,
13   8|            in bocca o ne la froce, salvognuno, del naso, e ne consegue
14   8|         risposta col cuore appeso, salvognuno, a un filo.~ ~ ~ ~Il suo~ ~
15   8|            si la vedete vi piglia, salvognuno, un caso imprevisto, o accidente,
16   8|            abbasta il tuo cuore e, salvognuno, una capanna».~ ~Viceversa,
17   8|              Dacci oggi e ridacci, salvognuno, domani, questo fatto del
18   8|         Filippo e Terresina siamo, salvognuno, abbastanza gentilommini
19   8|       boglieria, mi si arivoltava, salvognuno, il fritto e mi toccava
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