Cap.

 1   1|  entra il capo d'ufficio, mi  una carta e di dice: «Mi
 2   2|   galantommini e tutt'al più  qualche onoreficenza ai
 3   2| trattato, ma in pubblico lei  una sgrullata ai capelli,
 4   3| gente, uno per partito, e ci  tanti di quei sganassoni
 5   3|    una mano il guverno ce li  e dall'altra se li arribbecca
 6   3|      provedi?... E l'usciere  una zampata a Pecicche.~ ~
 7   4|    all'agro, c'è puro chi ci  il grasso borghese. Mi arimiri
 8   4|      si dici: «Bongiorno» ti  un mozzico in faccia.~ ~
 9   4|      ma viceversa nissuno ci  da mangiare, e lei vede
10   4|    sia il sor Filippo che ci  una spinta, ma lei capirà
11   7|      l'imperatore ogni tanto  un pizzico nell'equilibrio
12   7|       Adesso il padregno gli  un pignolo!... Invece gnente!~ ~
13   7|   che ce l'ha in casa, e lui  una voce a la serva che
14   8|     Terresina tante volte mi  i calci sotto al tavolino,
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