Opera

 1    1|       una berretta.)~ ~Perdoni; chè noi altri~ ~Italiani, subito~ ~
 2    3|        Scaccia il duol, mio re, chè degno~ ~Quel tuo duol di
 3    3|        per or chiedo licenza,~ ~Chè domestica incombenza~ ~Mi
 4    3|         chi è quei che l'ama;~ ~Chè a sconosciuto oggetto~ ~
 5    3|     badate~ ~A quel che fate,~ ~Chè quegli è un re.~ ~ ~ ~MISSIER
 6    4|     Asino visse, Asino muoia:~ ~Chè un Asino non può cangiar
 7    4| sventura sua più cruda e ria.~ ~Chè l'asinaio, il qual cercato
 8    4|   oligarchia fratel maggiore;~ ~Chè, di giustizia e di ragion
 9    4|        aver piuttosto~ ~Volean, chè ognun di lor più che altri
10    4|     fervor politico oratorio.~ ~Chè fatto fin allor non altro
11    4|      vien fuori bell'e fatta,~ ~Chè fornito di tutto il necessario~ ~
12    4|       dell'Asino, interrotto.~ ~Chè sorse appena, appena aprì
13    4|            Pazienza, Asino mio, chè vendicato~ ~Un dì forse
14    4|         grazia in metafisica,~ ~Chè di passar per seccator si
15    4|   ascoltiam, non fa più caso;~ ~Chè son per noi cose usuali
16    4|         umano,~ ~Più non cercar chè cercheresti invano.~ ~Così
17    4| solamente l’organo vi guasta.~ ~Chè vi si è fitta in testa un
18    4|         ad ascoltar non atte,~ ~Chè il fiume col fragor di sua
19    4|       produce effetti strani,~ ~Chè al liminar della sacrata
20    4|       Gravi pensier ti pasci.~ ~Chè ogni qualvolta, o Doride,~ ~
21    4|       arti non dèi del sesso;~ ~Chè arte a natura aggiugnere~ ~
22    4|          Le fogge pellegrine;~ ~Chè ingrata al Ciel benefico~ ~
23    4|          Immaginando affanni:~ ~Chè col soverchio affliggersi~ ~
24    4|   colmami,~ ~Gentil donzella,~ ~Chè far vo' brindisi~ ~A Dori
25    4|         In bronzi e in marmi!~ ~Chè se il peonio~ ~Etrusco vate,~ ~
26    4|       Qui mai restar non dee;~ ~Chè ogni pensier dall'animo~ ~
27    4|         Di quella ove tu sei?~ ~Chè tutti insiem nè d'Africa~ ~