Opera

 1 Lett|          lettore un po' di quell'umor gaio di cui natura dotò
 2    1|          uno sposo~ ~Vorrei dell'umor mio.~ ~ ~ ~DON PIASTRONE.~ ~
 3    1|      gaio, e il gaio~ ~In tristo umor converta; altri che parli~ ~
 4    1|      entrato~ ~L'uomo di allegro umor per quella porta,~ ~Per
 5    2|    TROFONIO.~ ~Ma ricovra il suo umor nell'antro istesso~ ~Chi
 6    3| allegramente.~ ~Dissipate il mal'umor.~ ~ ~ ~TEODORO.~ ~Vi ringrazio,
 7    3|      SANDRINO.~ ~Il tuo bizzarro umor, Belisa, ammiro.~ ~Ma Acmet
 8    3|      stai concio: hai trovato un umor bello,~ ~Che a buon partito
 9    4|        peste.~ ~L'anarchia degli umor nel corpo umano~ ~Come mortal
10    4|       esclusi,~ ~Tristi e di mal umor per lo rifiuto,~ ~Mortificati
11    4|         all'Elefante,~ ~E il mal umor già l'occhio torbo accenna,~ ~
12    4|        le critiche~ ~Che qualche umor sofistico far suole,~ ~Che
13    4|          incerta, oscura.~ ~Gaio umor, placido ingegno~ ~A me
14    4|    strano impegno,~ ~Che il gaio umor t'intorbida,~ ~E stanca
15    4|      amore.~ ~E viva l'aere,~ ~L'umor, la luce~ ~Che questo amabile~ ~
16    4|         i seni~ ~Di vegetabile~ ~Umor ripieni~ ~Il sole penetra~ ~
17    4|     Alcun che te distolga~ ~Dall'umor gaio ed ilare,~ ~O libertà
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