Virgilia D'Andrea
Tormento
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SPARTACUS

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SPARTACUS

Carlo Liebknecht.

Amate, disse, quest'amor profondo
Che mi disseta e si disserra al sole...
S'agita e pensa e si rinnova il mondo,
Pulsano ai venti magiche parole.

E passa e avvince la ribelle fiamma
Arco di volo e fulgido pensiero,
Avanti, avanti... arride l'orifiamma,
Risplende, in alto, di bellezza fiero.

E i caldi cuori pugnalati e franti
Alle porte del sogno, un saranno
Ali azzurrate, che ai ribelli canti,
In folgori e tempeste sorgeranno.

…E mentre nella mischia agonizzava
Gli arrise attorno un'alba di splendore...
L'essere grande alfin si tramutava
In sole, in luce, in palpito d'amore.

O sole, o luce, o scintillante aurora,
Impeto ardito di possente frana,
Al puro raggio l'anima s'indora
E sarà vita di grandezza umana.

Bologna, 1 Maggio 1919.


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