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SCENA PRIMA.
Al levar della tela la piazza è deserta... Una lunga fila di scioperanti prigionieri condotti dai gendarmi, traversa la scena.... Allora qualche imposta si apre ed appaiono delle teste, ansiose e curiose... Qualche commerciante si azzarda a venire sulla soglia della bottega, e guarda, ancora impaurito, nella direzione da cui sono scomparsi gli scioperanti incatenati... Due barelle, coperte da tela grigia e portate ciascuna da due facchini, penetrano nel cortile... I facchini tolgono le tele, depositano i cadaveri sotto la tettoia, vicino agli altri... Un curioso, metà operaio, metà borghese, si affaccia all'entrata del cortile e guarda.
Il curioso, I quattro facchini.
Il curioso - Ebbene?... Ve ne sono ancora molti?...
Primo facchino - Forse una dozzina... Questi sono i morti.
Primo facchino - All'ospizio... al presbiterio... al Municipio... dapertutto!
Secondo facchino - Si dice che ci sono quaranta morti sotto le rovine della ferriera (mostra la ferriera). E quelli che han trasportato alla sala del ballo Fagnier!... (crollando la testa) Non è per ballare, questa volta!...
Il curioso - Ma è tutto finito, ora?... Dite!...
Primo facchino – Sì! sembra che si sieno arresi tutti...
Il curioso - Un po' troppo tardi... (indicando i cadaveri). Eppure fa pietà, a veder ciò!...
Secondo facchino - Ah! che sventura!
Primo facchino - Li ho visti io, sulla barricata... vicino la chiesa... Giovani terribili! sapete... Eran cinquecento... sulla barricata... forse di più... forse seicento... E facevano un baccano!... Ah!... In testa Maddalena e Giovanni Roule che comandavano, e brandivano ciascuno nel pugno una bandiera rossa... Arditi, sapete!... imperturbati!... superbi, anche!... E poi, ecco che ad un tratto, correndo... ansante... cogli occhi fuori dell'orbita... giunge il signor Roberto...
Il curioso - Chi?... il signor Roberto?...
Primo facchino - Roberto Hargand, dunque!
Il curioso - Il figlio del padrone?
Il curioso - Ah!... Ebbene?
Primo facchino - Eccolo dunque, che si agita... fa segni di qua e di là ... Parla ai soldati... parla agli scioperanti... Ma, vatti un po' a far sentire! Benchè i soldati fossero a venti metri dalla barricata... in tutto quel baccano, non si sentiva nulla... Aveva l'aria di gridare agli uni e agli altri: «Arrestatevi! arrestatevi!....»
Il curioso - E allora?
Primo facchino - Allora... ecco che un colpo di pistola parte dalla barricata,... le pietre... pezzi di ferro... roba d'ogni sorta... piomba sui soldati... Oh!... «È troppo!» dice il capitano... si suonano tre squilli.... e «Fuoco!».... Maddalena... Giovanni Roule... le bandiere... il signor Roberto, cadono insieme ad una trentina di compagni... ma le file si stringono daccapo... quegli arrabbiati si mettono a gridare, a cantare più forte... le pietre piovono... i militari ne sono acciecati... «Fuoco!» ancora e «Avanti!» Ah! vi so dir io che non ci hanno guadagnato carezze, per sottomettere quei ragazzi!... (si leva il berretto, e si asciuga la fronte dal sudore). Buon Dio, che caldo!... (all'altro facchino) Dammi la tua fiaschetta... (prende la fiaschetta e beve avidamente).
Il curioso - E allora... il signor Roberto?...
Primo facchino - Per bacco!... (fa un gesto affermativo e si rimette il berretto).
Il curioso - Ah! è terribile... davvero!... è terribile!... Ed il padrone? Che ne dirà lui?
Primo facchino - Non l'abbiamo visto... Non ne deve essere per niente lusingato!
Il curioso - Certo!... Ed è stato ritrovato il corpo?
Primo facchino - Dev'essere fra gli altri... laggiù!... (Il curioso sta a guardare i quattro facchini, che riprendono le barelle, e se ne vanno. Dal di fuori del cancello si accosta una donna con due bambini).