IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Genoveffa, Roberto, Giovanni, Luigi.
Luigi Thieux - Ah! signorina Genoveffa!... signor Roberto!... Siete dunque qui, signor Roberto?... È molto tempo che non vi si vede!…
Roberto - Sono arrivato or ora... Genoveffa m'ha detto che vostra moglie è molto malata... Mio povero Thieux! (gli stringe la mano).
Luigi T. - Sì, sì... una gran disgrazia signor Roberto!...
Genoveffa - (posando il paniere sul tavolino) Ebbene!... Vediamo!... Come va questa sera?
Luigi T. - Ah! signorina!... Male, molto male...
Genov. - Ma, infine, che cos'ha.
Luigi T. - Ah, signorina Genoveffa. Essa è ormai logora... le mancan le forze, la vita... Se ne muore per la troppa fatica, e per le pene eccessive...
Genov. - Vi disperate senza ragione, ne sono sicura... Un po' di riposo, dei fortificanti!... Per l'appunto io le porto del vecchio vino, e un mucchio di buone cose che la rimetteranno in forza...
Luigi T. - Oh! signorina!... Siete troppo buona!... Ma ella non può prender più nulla!... È perduta.
Genov. - Davvero? Voi non immaginate neppure come ciò mi faccia male.. Poichè voi siete vecchi fedeli di qui... brava gente a cui noi vogliamo molto bene!… Potrei vederla?...
Luigi T. - Ma certo, signorina...
Genov. - (indietreggiando leggermente) Ma non sarà cangiata di molto, non è vero?... nè sarà troppo brutta a vedersi?... Poichè io non posso vedere cose troppo impressionanti....
Luigi T. – Oh! è molto calma... Sembra quasi che dorma!... Sarà felice di rivedervi per l'ultima volta...
Genov. - Come? per l'ultima volta?... Ma io ritornerò... e ritornerò tutti i giorni... e vedrete che la guariremo... (scorgendo i ragazzi nei letti) E questi amori di bimbi che dormono sono essi buoni?... E Maddalena?
Luigi T. - Sta vicina a sua madre....
Genov. - Che brava ragazza! Perchè non viene mai a trovarmi?... Ditele che venga spesso!...
Luigi T. - È vicino a sua madre....
Genov. - Ma io l'addomesticherò!... Le voglio di già molto bene... Ditele pure che l'amo molto!... Ah! questa povera Clemenza (esamina distrattamente, sul tavolino, i lavori di cucito, lasciati da Maddalena). Vi ricordate quando veniva a posare… Aveva una testa così bella, così triste! una vera Mater dolorosa... Come fa male, tutto ciò, oggi!... (andando verso Thieux) Io vi farò un ritratto, un gran ritratto di Clemenza! (Roberto, con qualche gesto d'impazienza, mostra il disagio a cui lo pongono le parole di Genoveffa).
Genov. - Sì... sì... un gran ritratto!... Conducetemi da lei... Voglio vederla... che disgrazia!... Così brava gente, da tanto tempo presso di noi!...
Luigi T. - Da ventisette anni, signorina!
Genov. - Ventisette anni! Ma pensate, dunque! È una cosa strana!... (mostrando il paniere) Qui ci sono dei confetti per i bambini ed un busto per Maddalena!... (andando verso la porta accompagnata da Luigi Thieux) Come mi farà pena!... (Genoveffa e Luigi Thieux entrano netta stanza)
(Durante tutta questa scena, Giovanni è rimasto a sedere guardando Genoveffa talvolta con odio, e Roberto con una curiosità persistente…. Appena rimasto solo con lui, si alza, si rimette il berretto e si dirige lentamente verso la porta affettando di non veder Roberto. Aperta la porta, si scorgono sempre le ferriere avviluppate da fiamme, fumo e rumori).