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Genoveffa - Sono in ritardo... (la madre Cathiard s'inchina rispettosamente. Guardando l'orologio) Due ore!... È una cosa seria!... (alla madre Cathiard) Ma noi ci rifaremo del tempo perduto, non è vero? (Dispone la tela, e prepara la sua tavolozza.)
La madre Cathiard - (Ha ripreso una fisionomia rispettosa, in cui rimane sempre, però, un po' di odio.) Ma sicuro che ce ne rifaremo, signorina!
Genoveffa - Abbigliatevi come ieri... Presto... presto... L'occorrente è là!... (le indica un involto sul divano.)
La madre Cathiard - Sì, signorina... (Un domestico entra, recando un vassoio carico di bicchieri e di bibite; lo posa su di un tavolino e se ne va.)
Genoveffa (mentre la madre Cathiard apre l'involto e s'accomoda.) Ebbene!... Abbiamo lo sciopero, questa volta!... Ma proprio così!
La madre Cathiard - (con gli occhi bassi.) Non lo so, signorina.
Genoveffa - Come, non lo sapete?
La madre Cathiard - Oh!... io non mi occupo mai di queste cose!... no, mai!
Genoveffa - Non potete ignorare però che in questo momento v'è una riunione di operai alla sala del ballo Fagnier... e che tra un'ora, forse... avranno votato lo sciopero!
La madre Cathiard - Può darsi!... può darsi!... ma io non ne so nulla... E come volete che lo sappia, io?
Genoveffa - Ma via!... Avrete bene sentito parlarne da gli uni o dagli altri... Hanno fatto molto chiasso, ieri sera!... E i manifesti rossi!... e i proclami!... tutti questi orrori!
La madre Cathiard - Ah, sì... mi pare d'averne sentito parlare... Ma, capirete, buona signorina, alla mia età!... tutto quello che entra per un orecchio, esce per l'altro!...
Genoveffa - Insomma, non volete dirmi nulla?
La madre Cathiard - Bontà del cielo!... Ma credete che vengano a raccontarli a me, i loro affari... Ah! sì!... se volete, posso dirvi quanto credo.... Io credo si tratti di una cosa da ridere... e che non vi sarà sciopero, come non v'è nulla ora nel concavo della mia mano... Dopo la risposta di vostro padre ai delegati... rifletteranno... pensatelo!
Genoveffa - E faranno molto bene... Mio padre è stanco di aver pazienza... Ha fatto quello che ha potuto... ed anche di più... Se essi insistono, egli li stritolerà!....
La madre Cathiard - Sì!... Sicuro!...
La madre Cathiard - Mio figlio?
Genoveffa - Sì, vostro figlio!... Non mi direte che non sapete nulla di vostro figlio!?....
La madre Cathiard - (un po' confusa) È giovane... è debole... non ha giudizio... si lascia trascinare ora da uno, ed ora da un altro... Ma, in fondo, è fermo, non dubitate!... È buono!... Oh! per questo poi..
Genoveffa - Pare, invece, che sia dei più arrabbiati!...
La madre Cathiard - Lui! Gesù mio!... Chi vi ha detto questo, signorina, è un famoso bugiardo, senza dubbio, salvo il vostro rispetto... e che mi vuol fare del male... Bisognerebbe che lo sentiste quando parla di voi, di vostro padre... Ah! vi è molto affezionato, credetelo,... molto affezionato!...
Genoveffa - Tanto meglio!... Capirete che non potrei continuare a tenervi con me, se vostro figlio fosse nostro nemico!... Io, che sono così buona con tutti!...
La madre Cathiard - Questo è vero!... Ma sono tutte storie quelle che vi raccontano!... tutte storie!....
Genoveffa - E Maddalena .... E Thieux?.... Non è una vergogna?
La madre Cathiard - (con voce senza espressione) Oh! per questo...!
Genoveffa - Persone che abbiamo colmato di benefizi!... Lo sapete, voi?...
La madre Cathiard - (collo stesso tono) Ha!..
Genoveffa - E chi è questo Giovanni Roule, che dirige tutto questo movimento?...
La madre Cathiard - Non lo so... Come volete che lo sappia?...
Genoveffa - Un malvagio!... Un bandito!... un assassino!... L'ho veduto a casa di Thieux, la sera della morte di Clemenza!.. Ah! come mi ha guardata!... Con che occhi!
La madre Cathiard - Ecco!.... Vedete!... (la madre Cathiard ha finito di abbigliarsi) Signorina Genoveffa, sono pronta.
Genoveffa - Orsù.... lavoriamo... Val meglio che dir parole inutili... Ma, infine, che cosa vogliono mai? Vorrei sapere che cosa pretendono costoro.
La madre Cathiard - (alzando le spalle) Già!.. Che cosa vogliono essi?... (in questo momento entra Roberto).