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Maigret (Alla vista di Hargand così prostrato, si arresta attonito per un istante sulla soglia, poi corre verso di lui) - Signore!.... Che cosa è successo?.... Voi piangete…. voi!.... Non è possibile!.... Signore! (Hargand non risponde e piange) Vediamo.... parlatemi!....
Hargand - È colpa mia!.... è colpa mia!...
Maigret - Che cosa è colpa vostra?...
Hargand - Ho perduta la testa... sì, è stato come un colpo di follia... Li ho scacciati tutti!....
Maigret - Vediamo.... vediamo!...
Hargand - Ah! non lo so... non so più nulla!... Perchè ho fatto questo?... Maigret?.... (gli prende la mano).
Hargand - Sono estenuato, ora.... senza coraggio.... Sono colpito qui…. (accosta la mano di Maigret sul suo cuore) qui!... Mi hanno preso il figlio, capite?.... Ed è colpa mia!.... Non ho saputo rimuoverlo.... l'ho troppo provocato!.... E poichè m'han rubato mio figlio.... ebbene! che si prendano la ferriera!.... che si prendano pure tutto!... tutto... tutto!... Abbandono loro tutto!....
Maigret - Ma siete voi che parlate... Non dovete parlare così!...
Hargand - Sì.... sì... Maigret... sono io, lo vedi!.... sono proprio io!...
Hargand - Eppoi... (forzandosi) credeva di esser sempre stato un buon uomo.... di aver fatto del bene attorno a me... di aver sempre fatto un lavoro continuo, utile e senza macchia.... Questa fortuna di cui andava orgoglioso – uno stolto orgoglio, Maigret – perchè era un alimento alla mia febbre di produzione, e che mi sembrava di diffondere, con giustizia, sugli altri attorno a me.... sì, questa fortuna... meritata.... che fosse mia, qualche cosa insomma uscito dal mio cervello…. una proprietà della mia intelligenza... una creazione della mia volontà....
Maigret - Via!.... non è più dunque così, adesso?....
Hargand (con scoraggiamento) - Sembra!....
Maigret - Io sogno, parola d'onore!.... Questa gente vi ha fatto girare la testa?... Ah! è troppo!...
Hargand - Non han domandato che cose giuste dopo tutto!....
Maigret (crollando la testa) - Cose giuste!... Giovanni Roule!.... Mi meraviglio!...
Hargand - Essi vogliono vivere.... e questo non è delitto!....
Maigret - Ah! eccovi di nuovo in balia dei vostri scrupoli! Davvero non è questa l'ora, o signore!... Richiamate a voi, il vostro sangue freddo.… la vostra energia!.... Ne abbiamo bisogno, per evitare ancora più gravi sciagure!.... Se vi lasciate abbatter voi da chimere.... che volete che facciamo noi altri!... Ah! per bacco! non avete voluto ascoltarmi. Son già tre notti che non andate a letto... che vi uccidete dal lavoro!... Per quanta sia la forza di un uomo, essa ha dei limiti, e quando il corpo è debole…. l'animo non vale certo di più.... Se vi riposaste come lo dovete, tutto ciò non sarebbe successo.... Io mi riposo, io!… e dormo ogni notte!.... Senza questo… anche io sarei debole... e divagherei come una donnicciuola!
Hargand - Ma, mio figlio, Maigret!.... mio figlio!.... (in questo momento dal ai fuori si sente uno squillo di trombe, ancora lontano. Maigret ed Hargand si guardano, ed ascoltano... Il suono si distingue sempre più).
Maigret - Sono i soldati!.... Finalmente!…. (va verso la finestra).
Hargand - (con un gesto di grande scoraggiamento) Di già!.... (Gli squilli delle trombe si odono vicinissimi. Cala la tela).